lunedì 30 aprile 2018

Chi ben comincia... #17 | "Sadie" di Courtney Summers

Come vi ho ormai ripetuto fino alla nausea, grazie a NetGalley ho ottenuto una copia digitale in anteprima del prossimo romanzo di Courtney Summers - una delle mie autrici preferite - che uscirà il 4 settembre.

L'ho cominciato ieri sera e sebbene oggi abbia dovuto sistemare la nuova libreria e sia stata una faticaccia, sono comunque già al 25% - E NON RIESCO A SMETTERE, ho un'angoscia che non vi sto neanche a dire, ma è della Summers che stiamo parlando quindi non mi aspettavo di meno. 

Ed essendo inedito, va da sé che è tradotto da me medesima.  

Chi ben comincia... è una rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri. Ad ogni appuntamento viene presentato l'incipit di un libro - già letto, in lettura o da leggere - in modo da aiutarci a capire se il libro merita la nostra attenzione.

1.Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
2. Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
3. Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
4.Aspettate i commenti



DANNY GILCHRIST:

È un bellissimo giorno in città. Il sole splende, neanche una nuvola in cielo. Ho fatto un magnifico pranzo a Central Park, uno shawarma di pollo preso dal Shawarma Stop, che ci è stato raccomandato a gran voce dai nostri ascoltatori dopo l'episodio della settimana scorsa sui segreti meglio mantenuti di New York. Grazie del consiglio, ragazzi. Era così buono che potrebbe anche diventare la mia cena. Dalla KWNR New York, io sono Danny Gilchrist e voi state ascoltando Always Out There.

Oggi faremo qualcosa di nuovo — qualcosa di grande. Oggi terminiamo prima il solito episodio di Always Out There per lanciare il primo episodio del nostro nuovo podcast a puntate, The Girls. Se volete sapere di più, potete scaricare tutti e otto gli episodi — proprio così, l'intera stagione — sul nostro sito. Siamo piuttosto sicuri che vorrete ascoltare ancora.

Creato e condotto da uno dei nostri produttori di lunga data, West McCray, The Girls esplora quello che accade quando un crimine devastante rivela un mistero molto inquietante. È una storia che parla di famiglia, di sorelle e delle vite non raccontate vissute nelle piccole cittadine dell'America.
È una storia che parla di fin dove siamo disposti a spingerci per proteggere quelli che amiamo...e il caro prezzo che paghiamo quando non ci riusciamo.

E comincia, come tante storie fanno, con una ragazza morta.

(Courtney Summers - Sadie)

domenica 29 aprile 2018

[Recensione] "Oscuri segreti di famiglia" di Alex Marwood

Recensione eccezionalmente di domenica perché, ahem, potrei non aver dormito fin quasi all'alba per finire questo romanzo.


Titolo: Oscuri segreti di famiglia
Titolo originale: The Darkest Secret
Autrice: Alex Marwood
Data di uscita: 8 marzo 2018
Data di uscita originale: 7 gennaio 2016
Pagine: 377 (copertina rigida)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: https://amzn.to/2qccIPw

Trama: "Chiedo scusa a tutti per l'email collettiva, ma ho disperatamente bisogno del vostro aiuto. La mia figlioccia, Coco Jackson, è scomparsa dalla casa della sua famiglia a Bournemouth nella notte tra domenica e lunedì 30 agosto, il fine settimana scorso. Coco ha tre anni." Quando la piccola Coco sparisce durante una festa di compleanno in famiglia, i media impazziscono. I suoi genitori, infatti, sono ricchi e influenti, così come gli amici che ospitavano nella loro casa al mare. Ma che cos'è successo davvero a Coco? Dodici anni dopo le persone presenti durante quella terribile notte si ritrovano per la prima volta riunite ancora, per celebrare il funerale del padre della bambina scomparsa. E i segreti del passato cominceranno gradualmente a riemergere.


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Dirò pochissimo della storia in sé perché ogni parola di troppo rischia di essere uno spoiler che vi rovinerà ogni twist di queste famiglie coinvolte. 

Il libro si apre con le testimonianze alla polizia di alcune persone interrogate in merito alla scomparsa di Coco Jackson, una bambina di tre anni, durante l'ultimo weekend di agosto dalla casa a Sandbanks di suo padre - che era lì insieme alla moglie e ad altre tre coppie per festeggiare i suoi cinquant'anni. 

Ma nessuno ha sentito niente, la gemella Ruby non si è mai svegliata durante la scomparsa della sorellina, la loro madre Claire se n'era andata il giorno prima per tornare a Londra e le due figlie nate dal primo matrimonio di Sean Jackson, India e Camilla, se n'erano andate via all'inizio del weekend in seguito ad una lite con il padre. 

Chi era davvero in casa quella notte e cosa è successo a Coco?

Dodici anni dopo, Camilla riceve una telefonata che la informa della morte del padre - padre con cui non aveva più un rapporto da anni. 
Tocca a lei identificare il corpo e tocca sempre a lei riprendere i contatti con la sua ex-matrigna Claire e con la sua estranea sorellastra Ruby - che ora ha quasi la stessa età che aveva Camilla all'epoca della scomparsa di Coco - per portare quest'ultima al funerale del padre nel Devon. 
E incontrando di nuovo la Cerchia dei Jackson è subito chiaro che qualcuno sa qualcosa della notte in cui Coco è svanita nel nulla. 


Non dirò altro in merito alla storia perché, se lo leggerete, dovrete scoprire tutto da voi. 
L'ho finito questa mattina alle quattro e mezza e ancora non riesco a smettere di pensarci senza sentire un nodo allo stomaco. 

All'inizio farete fatica a ricordare i nomi di tutte le coppie e come sono formate e di tutti i figli che hanno - tanto che io avevo preso appunti su un foglietto - ma man mano che si va avanti, diventa sempre più facile. 
Un'altra cosa con cui all'inizio farete fatica è forse il modo in cui è scritto perché narrato in una terza persona che cambia velocemente in prima persona quando il personaggio del momento esterna i suoi pensieri - ci si mette un po' per non sentirsi più disorientati dal cambio di voce. 

Ho trovato la struttura narrativa davvero coinvolgente: dopo le testimonianze di alcune persone e un primo flashback del weekend fuori contesto, la storia si snoda tra il presente di Camilla che fa il punto della sua vita e tenta di ricostruire un rapporto con la sorella fino a quel momento ignorata e il passato di quel weekend del 2004, che viene ricostruito un giorno alla volta e dal punto di vista delle persone presenti in casa.

Non è un thriller da cardiopalma - forse perché la vicenda vera e propria è già successa, è accaduta nel passato e ora bisogna solo ricostruirla - ma coinvolge comunque a livello personale a causa dei personaggi. 
E a parte Camilla, India e Ruby, tutti gli altri li odierete - anche se c'è un personaggio che poi rivaluterete tantissimo. E fidatevi se vi dico che gli adulti qui dentro sono peggio dei bambini e dei ragazzini avuti dalle coppie. 

Un personaggio è da subito sospettabile e mia madre mi ha detto che ho una mente perversa quando le ho esposto la mia teoria - quindi confermandola - su dove fosse finita Coco e su chi fosse responsabile, ma quella non era che la punta dell'iceberg perché c'è molto, ma molto di più. 
E non avevo idea fin dove la storia si sarebbe spinta, non avevo idea dell'incastro che mi sarei trovata davanti sebbene qualcosa l'avessi intuito fin da subito.

Questo romanzo è diabolico, machiavellico, perverso e agghiacciante nel suo contenuto e nelle azioni dei suoi personaggi. È una storia di potere, ossessione, gelosia, di famiglie così incastrate tra loro che sono disposte a qualsiasi cosa pur di proteggere i loro segreti e il loro status sociale ed economico. 

E continuo a pensare a chi ha pagato il prezzo di quella notte e mi si stringe il cuore.


sabato 28 aprile 2018

Some (New) Books Are (Here) - Speciale Compleanno (parte #2)

Fatemi indovinare: avevate cominciato a dare questa seconda parte come dispersa. 
E invece eccola qua come promesso - ho solo dovuto aspettare gli ultimi pacchetti ieri. 
Cosa vedrete oggi? Taaaaaante cose. 

Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.

E dal momento che mi sembra l'altra volta abbiate apprezzato molto la divisione in "tematiche", ve la ripropongo anche questa volta. 
E partiamo dai miei auto-regali, frutto di buoni Amazon che ho risparmiato apposta per questa occasione. 


Per la serie: "Ehi, ogni tanto leggo anche io in italiano!"


Qui abbiamo Un fidanzato di troppo di Chiara Venturelli, seguito di Lezioni di Seduzione - e anche questo è per un caro ricordo di quando lo lessi nella sua prima versione su EFP. 
E poi, tutta colpa della recensione di Fede, abbiamo Un altro giorno ancora di Bianca Marconero - Fede, mi farai diventare povera. 


Per la serie: "Se non fanno male, non li vogliamo!"


Wrecked di Maria Padian e Some Boys di Patty Blount parlano di stupro - nel primo caso da "esterni" e nel secondo direttamente. E ammetto che la prima cosa ad attirarmi del secondo è stata il titolo, così simile a Some Girls Are di Courtney Summers - che ha anche ispirato il nome di questo blog - non solo per il titolo, ma anche per la tematica. Questo sarà il primo libro di Patty Blount che leggerò, ma ricordo di aver incontrato altri suoi due titoli su Goodreads anni fa. 
A How It Ends di Catherine Lo faccio la corte da anni e finalmente è mio - questo parla di un'amicizia finita e raccontato da entrambe le parti. 


Per la serie: "Varie ed Eventuali"


Se penso che quando ho messo The Gatekeepers di Jen Lancaster - visto in una newsletter di Goodreads - nella mia wishlist di Amazon quando è uscito a novembre costava più di 17€ e un giorno totalmente a random di questo mese è sceso a meno di 7€, ma io con un buono di 5€ alla fine l'ho pagato solo 1,26€ ancora mi sembra impossibile. Ed è pure in hardback.
Ci sono poi i Poems di Robert Frost - che sembrano assolutamente introvabili in formato di libro in italiano e mia madre rosica non poco. Non sono mai stata una fanatica di poesia, anzi - a scuola ci facevo proprio a botte. Però sia a me che a mia madre le poesie di Frost piacciono molto - e Frost è anche l'unico poeta che davvero capisco. 
First & Then di Emma Mills era in origine nella lista che avevo dato ai miei genitori, ma non era stato scelto. Dovrebbe ricordare vagamente Orgoglio e Pregiudizio come dinamica dei protagonisti e anche se dalle recensioni sembra scendere un po' troppo nel dettaglio parlando di football, spero che la cosa sia sopportabile. 
Two Boys Kissing di David Levithan perché è di David Levithan che stiamo parlando e proprio su questa scia, approfittando del fatto che costasse poco più di 3€, ho preso Nick & Norah's Infinite Playlist di Rachel Cohn & David Levithan - la versione originale di Tutto accadde in una notte, uno dei miei romanzi preferiti nell'adolescenza. Era impensabile che non l'avessi in inglese, soprattutto considerando il fatto che l'edizione italiana è piena di post-it con la trascrizione in originale delle frasi che ho amato di più. 

Bene. E ci tengo a farvi notare che, sebbene siano stati ordini diversi, grazie ai buoni che avevo, avrò speso al massimo 5€ per tutto quello che avete appena visto. 


E ora passiamo ai regali da parte delle mie amiche e partiamo dai libri. 


Our Souls at Night di Kent Haruf è la versione inglese di Le nostre anime di notte - e per carità, io sono a sostegno dell'editoria italiana, ma la NN Editore fa pagare un libro di 171 pagine la cifra astronomica di 17€ e... anche no. Quando ero andata da IBS+Libraccio in questa occasione l'avevo visto in lingua originale e sinceramente fino a quel momento non ci avevo mai pensato all'idea di prenderlo in inglese - pensavo che prima o poi avrei provato a prenderlo usato. Ma il mio IBS+Libraccio che l'anno scorso scontava del 50% tutti i libri in lingua - anche quelli non usati - ha perso questa bellissima abitudine ed è per questo che i libri in inglese non li acquisto mai fisicamente: perché nelle nostre librerie costano una follia. E il libro di Haruf, nella stessa edizione che vedete sopra, costava 12,48€ - e anche se ha cinque pagine in più rispetto all'edizione italiana, per me sono comunque troppi. Mi sono segnata l'ISBN e visto che su Amazon costava poco più di 7€, la decisione era praticamente già presa. 
A Week of Mondays di Jessica Brody ha un po' la stessa storia alle spalle di quello di Catherine Lo - lo desideravo da anni, ma fino a questo momento era sempre stato scartato. Come trama di base assomiglia molto a Before I Fall/Prima di domani di Lauren Oliver, ma in chiave più leggera e spensierata. 
Infine Kingdom of Scars di Eoin C. Macken che, per chi non lo conoscesse, è l'attore che interpretava Gwaine in Merlin e TC Callahan in The Night Shift. Ho una cotta per lui sin dai tempi di Merlin, in più lui è irlandese e il libro è ambientato proprio lì (cambiando quindi il solito scenario) e parla di bullismo - potevo chiedere altro?

E so che qui in teoria dovrebbero comparire solo libri, ma è lo speciale di compleanno - quindi voglio includere anche i regali non-librosi.


Sempre da parte delle mie amiche ci sono un DVD e tre CD. 
E ammetto pure che la mia richiesta di Dove Eravamo Rimasti è dovuta (soltanto) alla presenza di Sebastian Stan nel cast. 
Come CD ci sono le versioni acustiche di When You're Through Thinking, Say Yes e Ocean Avenue degli Yellowcard che ancora mancavano all'appello e poi c'è One More Light Live dei Linkin Park - e sentire Chester cantare negli ultimi concerti nella band prima che si togliesse la vita è veramente un colpo al cuore. 

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E questa è davvero la fine! 
Conoscete qualcuno di questi libri oppure avete visto qualcosa che vi ispira? 
Scrivetemi tutto nei commenti e intanto vi do appuntamento al prossimo post, cheers! :)

giovedì 26 aprile 2018

[Recensione] "La moglie innocente" di Amy Lloyd

Avrei già potuto postarvela ieri perché sebbene il mio post programmato del WWW dicesse che avevo appena passato la metà, ho poi trascorso la notte leggendo. 
Ma siccome non è mia abitudine postare due volte al giorno, la recensione arriva oggi.


Titolo: La moglie innocente
Titolo originale: The Innocent Wife
Autrice: Amy Lloyd
Data di uscita: 15 marzo 2018
Data di uscita originale: 25 gennaio 2018
Pagine: 331 (copertina rigida)
Editore: Newton Compton
Link Amazon: https://amzn.to/2GWKjXX

Trama: Vent'anni fa, Dennis Danson fu arrestato e condannato per l'omicidio di una ragazza nella Contea di Red River, in Florida. Ora, dopo tanto tempo, sul web si sta diffondendo a macchia d'olio un documentario che rimette in discussione le indagini. Il popolo della rete invoca la liberazione dell'uomo, accusato ingiustamente. A chilometri e chilometri di distanza, in Inghilterra, Samantha è ossessionata dalla storia di Dennis. Gli scrive delle lettere e si lascia sedurre dal suo fascino e dalla sua gentilezza. Tanto da decidere di abbandonare la sua vecchia vita per sposarlo e lottare ufficialmente per il suo rilascio. Eppure, quando la campagna ha successo e Dennis viene liberato, Samantha inizia a notare piccoli dettagli che le fanno temere di non aver mai compreso veramente l'uomo che ha sposato. Davvero può essere sicura che sia innocente? 


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Inizierei con il dire una cosa: l'aggettivo innocent del titolo avrebbe potuto essere tradotto in maniera meno letterale perché un altro dei significati di innocent è ingenua. E ingenua sarebbe stato quello corretto perché Samantha non è innocente - ma quella è un'altra storia che riguarda il finale del libro. 

Nel corso della sua ultima relazione, Samantha ha visto un documentario risalente a vent'anni prima - un documentario che parlava del processo e dell'incarcerazione di Dennis Danson, all'epoca della metà degli anni '90 appena diciottenne, condannato alla pena di morte per l'omicidio dell'undicenne Holly Michaels.

Qualcosa è scattato dentro di lei e convinta dell'innocenza di Dennis, ha cominciato a frequentare forum online e gruppi di discussione, a cercare morbosamente nelle foto della scena del crimine indizi che potessero dimostrare l'incompetenza della polizia viste anche le prove insufficienti. 
Un giorno gli scrive una lettera, certa che non riceverà risposta. Ma quella risposta invece arriva e inizia una fitta corrispondenza tra i due che, per la sua solitudine, è un vero toccasana e spinta dai sentimenti che prova per Dennis, Samantha decide di mollare la sua vita in Inghilterra per andare in Florida e stargli vicino. 

Accolta da Carrie, la regista del primo documentario ora occupata con le riprese di una serie televisiva sul caso di Dennis e Red River, Samantha farà il possibile per stare vicina a Dennis e quando una fonte anonima porterà ad un altro sospettato e Dennis verrà scagionato, Samantha si troverà inaspettatamente ad affrontare una vita che non aveva immaginato possibile nonostante le battaglie intraprese. 
E per quanti festeggino la liberazione di Dennis, ci sono tante altre persone - soprattutto a Red River - che vogliono risposte sulle ragazze scomparse anni prima. 

Samantha vorrebbe stare sola con Dennis e vivere il loro amore, ma in alcuni momenti Dennis non sembra affatto l'uomo di cui lei si è innamorata. 


Dunque: ho detestato Samantha. 
Tutti i personaggi sono bene o male monodimensionali, ma lei è veramente una lagna. Ancora all'inizio quando frequenta i forum, nessuno soffre quanto soffre lei per Dennis - e non parliamo poi di quando si innamora e molla tutto per correre a sposarlo. 
Mi ha fatta sclerare ogni due secondi con frasi e atteggiamenti da vera cretina, cieca di fronte anche alle cose più ovvie. È la tipica donna-zerbino con la sindrome da crocerossina, con l'atteggiamento alla io ti salverò e la convinzione con me sarà diverso.

Dalla trama si intuisce già quale sia la verità e dove si voglia andare a parare, ma l'idea di base del romanzo non è male - però poteva essere costruita molto meglio. 

La storia si divide in tre parti - e tre luoghi. 
Altoona, che comprende la corrispondenza tra i due e Samantha che va in Florida per sposarlo e stare con lui. 
New York, dove vanno dopo la scarcerazione per interviste e talk show. 
Red River, dove Dennis insiste per tornare perché ha delle cose da sistemare - e fatti due domande, Samantha. 

Una delle pecche di questo romanzo - oltre a Samantha - è che la storia resta troppo al presente, si dilunga troppo con interviste e momenti in pubblico in cui Samantha dice di sentirsi ignorata e di volere Dennis tutto per sé quando invece l'autrice avrebbe potuto dedicare anche solo dieci pagine in più al passato e a quello che successe. 
Perché è vero che fondamentalmente si capisce, ma molte cose restano all'oscuro - non hanno una vera e propria risposta oppure un certo e chiaro perché. 

La parte a Red River è quella oggettivamente più interessante e inquietante - e ho fatto le quattro del mattino per finire il libro e arrivarci a capo - quella che mi ha messa un po' d'ansia perché Samantha si ritrova finalmente sola con Dennis come aveva desiderato, ma in una casa isolata e che cade a pezzi e che nasconde dei segreti. 
Come dice mia madre: attenta a quello che desideri, potrebbe avverarsi.

Ma Samantha si dimostra una cretina fino alla fine, perché non è assolutamente concepibile avere un atteggiamento del genere - e per questo il termine "innocente" a lei proprio non si addice. 

Senza scendere troppo nei dettagli - perché altrimenti potrei rivelare l'unica cosa che non viene detta dalla trama, ma che comunque io avevo già capito e che probabilmente avevano capito tutti a Red River tranne Samantha - questo libro mi ha ricordato per alcuni versi il caso dei Tre di West Memphis: il crimine negli anni '90, le testimonianze poi ritrattate perché false, il documentario girato, Johnny Depp che diventa amico di uno degli accusati poi scarcerato - e c'è anche nel libro. 
E anche un'altra cosa che però non posso dire perché altrimenti vi porterebbe immediatamente alla verità - cosa a cui io ero arrivata proprio per le somiglianze con il vero fatto di cronaca. 

La moglie innocente è un thriller che si fa leggere senza pretese, che si può mettere giù tranquillamente per mettersi a fare altro perché abbastanza prevedibile e poteva essere sicuramente strutturato meglio - è un libro che sa di già visto in altri libri oppure film. 
Non mi sono affezionata a nessuno dei personaggi, non ho affatto subìto il fascino di Dennis a differenza di tutte le altre donne che sembrano cadere come pere cotte e Samantha è stata una vera palla al piede. 

e ½

mercoledì 25 aprile 2018

WWW.. Wednesday! #96

Oggi è il giorno, oggi è il giorno! 
Che giorno, chiedete? Ma quello in cui esce Avengers: Infinity War! E siccome lo andrò a vedere solo domani sera, dopo aver pubblicato questo post starò lontana da tuuuuuuuutti i social network a cui sono iscritta - che solo a guardare il red carpet l'altro giorno a momenti mi veniva un coccolone per paura di spoilers nelle stories di Instagram. 

Ma non siamo qui per parlare di questo, siamo qui per parlare di libri. 
E allora parliamo di libri!


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)


Ho letto solo Wayward Pines: L'ultima città di Blake Crouch, anche se pensavo che ci avrei messo meno visto quanto si leggono in fretta i libri di questa trilogia. Ma poi sono stata interrotta dal corriere molte volte - già, perché sono arrivati altri regali di compleanno e non preoccupatevi, vedrete presto un nuovo appuntamento di Some (New) Books Are (Here) - e poi ho avuto un bruttissimo episodio di gastrite, che probabilmente mi ha causato anche una colica e messa KO per qualche giorno. COMUNQUE. Ho finalmente concluso questa serie e mi pento di non averlo fatto prima perché anche questo ultimo libro mi è piaciuto tantissimo e la scrittura di Crouch coinvolge sempre e totalmente. Non ho fatto una vera e propria recensione, ma ne ho parlato in questo appuntamento speciale del BRT.



What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)


Sono a più di metà di La moglie innocente di Amy Lloyd, ho iniziato la terza parte della storia e non potete capire quanto odio la protagonista. Ovviamente il tutto è anche abbastanza prevedibile come aveva detto mia madre, ma lei è veramente cretina forte - roba che sclero ogni due pagine. E la storia in sé ha moltissimi aspetti in comune con un caso veramente successo negli anni '90 e non riesco a smettere di vederli - ma ve ne parlerò nella recensione.



What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)


Leggerò l'altro thriller che mio padre ha preso a mia madre e che lei aveva divorato nel giro di pochissimo, Oscuri segreti di famiglia di Alex Marwood. Mi ha anche assicurato che questo è molto meglio di quello che sto leggendo adesso. 
E poi, e poi... Leggerò in super-anteprima Sadie di Courtney Summers che, se vi siete persi il mio fangirlamento, ho ricevuto come eARC tramite NetGalley. 

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E questo è tutto per l'ultimo appuntamento di aprile!
Fatemi sapere com'è andata la vostra settimana di letture nei commenti oppure lasciatemi il link al vostro post - e mi raccomando! Non voglio voglio vedere spoilers su Avengers: Infinity War in giro! E con quest'ultima frase era implicito che passerò a ricambiare la visita, sempre se non muoio di frustrazione prima con la protagonista del libro che sto leggendo. Ma no, non posso morire, ho un appuntamento al cinema.
Cheers! :)

martedì 24 aprile 2018

[Spotlight] "Io sono l’usignolo" di Emanuela Navone

Sono di nuovo qui con una nuova segnalazione, grazie alla sua stessa autrice che mi ha contattata nei giorni scorsi. 
E intanto che ci sono, la ringrazio anche per la copia digitale del suo romanzo - che sotto vi mostro - e che leggerò al più presto, appena avrò concluso un paio di letture. 


Titolo: Io sono l’usignolo
Autrice: Emanuela Navone
Editore: Autopubblicato
Genere: Thriller
Numero di pagine: 256
Data di uscita: 10/12/2017
Prezzo ed. cartacea: 12,00 €
Prezzo ed. digitale: 2,99 €
ISBN: 978-1549774379 


Trama: Chi è Florian Chevalier e perché ha bruciato la casa del sindaco di Val Salice? Questo si domanda il giornalista Rubino Traverso, intenzionato a scoprirne di più e sorpreso che nessuno voglia raccontare nulla.
Quando, proseguendo le ricerche, inizia a ricevere disegni bizzarri e strani messaggi intimidatori, capisce la verità non deve venire a galla. Che cosa nascondono gli abitanti di Val Salice?
In un agosto spazzato dal vento, Rubino scoprirà a poco a poco che perfino un piccolo paese sperduto fra i monti liguri ha i suoi scheletri nell’armadio. E dovrà scoprire quali.
 

Cosa sei disposto a perdere pur di conoscere la verità?

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Estratto dal prologo: 

L’aula è calda e odora di corpi sudati. I bambini tengono le teste chine sui banchi, i quaderni aperti e i pennini che si muovono sui fogli.
La maestra batte la bacchetta sulla cattedra. Due grossi occhiali dalla montatura spessa nascondono occhi piccoli e acquosi.
«Bambini, consegnatemi i disegni.»
Uno stridore di sedie. Tanti piedi che si alzano all’uniscono e si trascinano verso la cattedra. I grembiuli formano un’unica scia color ebano. La maestra fa scorrere gli occhi sui fogli, la bocca piegata in una sottile smorfia. Giocherella con la fede che ha al dito. «Manca un disegno.»
Alza lo sguardo.
I bambini sono tornati ai loro posti. Alcuni sbirciano l’orologio sopra la porta, altri hanno posato il pennino accanto al calamaio.
Un bambino ha ancora il foglio davanti a sé.
La maestra lo chiama. «Consegna il tuo disegno, per favore.»
Il   bambino   solleva   la   testa.   Osserva   la   maestra   con   una   mano   sul
mento.
«Vieni, portami il disegno.»
Il bambino continua a guardarla ma non si alza.
La maestra muove l’indice. «Vieni, su.»
La lancetta più lunga dell’orologio compie due giri prima che l’alunno scosti la sedia e si alzi. Prende il foglio e con piccoli passi arriva alla cattedra. Tiene il disegno girato verso di sé. Si ferma davanti alla maestra.
Qualche sussurro scivola nell’aria, ma la donna inarca le labbra. Il suo ssssst fa abbassare le teste sui banchi.
«Dammi il disegno, su.»
Il bambino si allunga sulla cattedra e lo posa. Le sue labbra si piegano all’insù mentre la maestra volta il foglio. 

«Buon cielo.»
Un uccello enorme, dal ventre gonfio e le piume seghettate. Le zampette sono spesse e con protuberanze; le ali spiegate, tante righe calcate sul foglio. Occhi piccoli e neri. Il becco, lungo e appuntito, tiene il corpo di una donna, il busto da una parte e le gambe dall’altra. La donna ha occhiali dalla montatura spessa e capelli che disegnano onde nere.
La maestra straccia il disegno.
«Che cos’è?»
Il bambino è di nuovo al suo posto, le mani dietro la nuca.
La maestra sbatte la mano sulla cattedra.
«Dio santo, che cos’è?!»
Il bambino schiude le labbra. «Un usignolo, signora maestra.» 


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L'autrice: 
Emanuela è nata a Genova e vive in un paesino sperduto sui monti proprio sul confine con il Piemonte.
Scrive da quando era una bambina, e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. È cresciuta a pane e Stephen King, e gran parte della sua esistenza l’ha trascorsa leggendo i suoi horror e i fantasy della Bradley, Tolkien, Goodkind e autori meno famosi.
Nel 2014 ha finalmente ottenuto la laurea dopo anni di lacrime e sangue e si è trovata nel mondo reale e ha scoperto che era pieno di denti aguzzi. È diventata assistente editor per Edicolors, una casa editrice specializzata in narrativa per
l’infanzia; poi, cedendo allo smisurato ego che la divora, ha deciso di diventare freelance.
Vive in una grande casa circondata da gatti — prima o poi diventerà come la gattara dei Simpson. Oltre alla scrittura, adora la musica metal e la fotografia. La trovate spesso in giro per i boschi con la sua fedele reflex e la testa sulle nuvole.


https://www.emanuelanavone.it          https://it.facebook.com/emanuelanavoneeditor
https://twitter.com/emanuelaeditor           https://instagram.com/emanuela_eternity

lunedì 23 aprile 2018

BRT: Breve Riassunto della Trama - Special Edition #2: "Wayward Pines" di Blake Crouch

Solita introduzione: se è la prima volta che capitate qui sul mio blog oppure vi siete persi la prima puntata e non avete ancora capito esattamente di che rubrica si tratti, potete leggere il mio monologo su come mi sia venuta l'idea e da dove sia nato il titolo QUI

BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di cinque - o quasi, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.

Bene, bene, bene. Perché special edition
La risposta è presto data.

I libri protagonisti di questo post si prestano ad una variante di questa rubrica - io e il mio blog alla fine siamo un po' come le scale a Hogwarts, ci piace cambiare.

Ecco quindi la special edition, un qualcosa che va a collocarsi in mezzo tra la sinteticità di BRT: Breve Riassunto della Trama e la (quasi perenne) prolissità delle mie recensioni.

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Perché il terzo e ultimo volume della serie Wayward Pines di Blake Crouch non ha una recensione come tutti gli altri?
Dal momento che la mia lettura dei libri precedenti risale a prima che io aprissi il blog - I misteri l'ho letto nel 2014 e Il bosco nel 2015 - ho pensato di fare un post spoiler-free in cui parlo un po' di tutti e tre. 

Ma lasciate che vi racconti prima una storia. 

Era la primavera del 2014 ed essendo io appassionata di serie televisive, attendevo con ansia gli upfronts delle broadcast statunitensi per sapere quali serie sarebbero state cancellate, rinnovate, ordinate. 
E avevo visto il promo di Wayward Pines, che sarebbe andato in midseason l'anno successivo, e quando ho visto il libro al centro commerciale un paio di mesi più tardi non ho saputo resistere - ricordo che insieme a lui avevo preso anche House of Cards di Michael Dobbs. 

E posso dire di essere la fiera detentrice della prima edizione della Sperling & Kupfer, prima che questa sospendesse momentaneamente la serie e pubblicasse l'anno successivo di nuovo il primo volume insieme agli altri due con una grafica diversa e con il font usato per il logo della serie televisiva. 
Ovviamente tutto questo è solo per farmi coraggio, per convincermi che è una gran cosa e per tentare di chiudere un occhio su come i tre libri insieme stonino perché il primo è diverso - santo cielo, che vita difficile quella del lettore. 

Comunque. 

Avevo letto il primo nel settembre del 2014 e l'avevo divorato, l'avevo amato. 
Ho acquistato il secondo e il terzo insieme l'anno successivo e nell'estate del 2015 ho letto il secondo in due giorni. 
Perché quindi non ho letto anche il terzo? Presto detto. 
Inavvertitamente mi ero spoilerata una cosa dell'ultimo volume e quindi ho deciso di lasciar passare del tempo per cercare di dimenticare quanto avevo saputo, in attesa che arrivasse il giorno per concludere la trilogia. 
E il giorno è finalmente arrivato.

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Titolo: I misteri di Wayward Pines
Titolo originale: Pines

Serie: Wayward Pines #1
Autore: Blake Crouch
Data di uscita: 22 aprile 2014
Data di uscita originale: 21 agosto 2012
Pagine: 348 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer
Link Amazon: https://amzn.to/2JOwU2K

Trama: Wayward Pines, Idaho, parrebbe la tipica cittadina americana. Ma l'agente dei Servizi Segreti Ethan Burke, che ci arriva alla ricerca di due federali scomparsi, capisce presto che qualcosa non va. Finito in ospedale per un grave incidente, Ethan si ritrova stranamente senza documenti né cellulare. E poi la sua indagine sulla sparizione dei colleghi, invece di risolvere il mistero, solleva domande sempre più inquietanti. Perché Burke non riesce a mettersi in contatto col mondo esterno? Perché tutti dubitano della sua identità? E qual è lo scopo della recinzione elettrificata che circonda la città? Serve a non far uscire gli abitanti... o a non far entrare qualcos'altro? Ogni passo verso la verità conduce Ethan più lontano dal mondo che conosce, sino a quando dovrà affrontare l'orrenda possibilità di non poter mai più lasciare Wayward Pines. Vivo.



Ethan Burke si risveglia ferito, confuso e intontito in seguito ad un incidente stradale. Ricorda solo di trovarsi a Wayward Pines, una cittadina nell'Idaho, per indagare su due colleghi scomparsi - e uno degli agenti scomparsi è la sua ex-partner, prima del trasferimento nella sede di Boise. 
Ma c'è qualcosa di strano a Wayward Pines. Immersi in un'atmosfera anni '50, gli abitanti della cittadina si comportano in maniera strana nei suoi confronti e lo sceriffo non sembra affatto d'aiuto e anche una volta trovato un telefono, per Ethan è impossibile mettersi in contatto con la sua famiglia a Seattle. 
Perché sembra impossibile andarsene da Wayward Pines, questa valle circondata da montagne e da una rete elettrificata? Perché improvvisamente tutti gli danno la caccia senza fornirgli nessuna risposta?

Questo primo libro è molto... solitario. Ethan è per la maggior parte del tempo solo con se stesso, con la sua paura, la sua rabbia, la sua frustrazione, il suo dolore fisico e psicologico. Siamo sempre con lui mentre tenta di fuggire da quello che sta dentro il filo spinato, ma anche da quello che sta fuori.
Wayward Pines non è per niente quello che sembra e alla fine dei giochi, Ethan dovrà scegliere se restare o se tentare la sorte in un mondo che diverso da come ricorda.

Per la prima volta dopo anni, questo libro mi aveva dato un serio caso di "ansia da lettura" - quello in cui temi per la vita del protagonista, quello in cui ti fai mille viaggi mentali su quello che può essere successo e che ci ha portati a questo punto, quello in cui i colpi di scena ti costringono a girare pagina non importa se hai altro che dovresti fare in quel momento. 
Blake Crouch gioca con il lettore, gli fornisce informazioni che non sa come collocare fino al momento in cui i pezzi si incastrano e i capitoli brevi, dalle frasi secche e corte, spingono il lettore ad andare avanti con una sensazione di acqua alla gola. 
Quasi come se fossimo noi Ethan mentre tentiamo la fuga da Wayward Pines.

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Titolo: Il bosco
Titolo originale: Wayward 
Serie: Wayward Pines #2
Autore: Blake Crouch
Data di uscita: 5 maggio 2015
Data di uscita originale: 17 settembre 2013
Pagine: 343 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer
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Per il secondo e il terzo volume ho scelto di non riportare la trama così come la si trova sul libro perché spoilera cose importanti della città di Wayward Pines se non vi siete mai avvicinati a questa trilogia.

Ethan Burke ha scelto di restare - e questo non è uno spoiler, altrimenti come ve li sareste spiegati altri due libri? - ed è uno dei pochi a conoscere la verità sul mondo in cui vive. In cui vivono tutti. 
Seppure con reticenza, si appresta a fare il suo lavoro e il suo dovere - quello di mantenere i cittadini al sicuro. Ma è la scelta giusta quella di tacere la verità?
Fino a quando qualcosa cambia, fino a quando è costretto a fare il doppio gioco e capisce quanto il libero arbitrio sia importante - ma forse non ha pensato bene alle conseguenze e a quello che avrebbero comportato. 

Questo non ha il ritmo accelerato che aveva il primo volume, ma l'avevo letto comunque tutto d'un fiato. Le dinamiche sono cambiate, l'inizio è un po' più lento - e come Ethan ci dobbiamo abituare a questa vita - ma poi va in crescendo e il bisogno di sapere cosa nasconde e implica il colpo di scena diventa impellente. 
E tutti e due i titoli sono perfettamente azzecati: quello italiano perché molta dell'azione e delle scoperte di Ethan avvengono fuori città e quello originale perché ad un certo punto Ethan assume proprio quell'atteggiamento - wayward, ostinato, ribelle, che non ci sta a piegarsi alle regole.

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Titolo: L'ultima città
Titolo originale: The Last Town

Serie: Wayward Pines #3
Autore: Blake Crouch
Data di uscita: 5 maggio 2015
Data di uscita originale: 15 luglio 2014
Pagine: 343 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer
Link Amazon: https://amzn.to/2qpoUfF

 


Il terzo volume è quello più... grafico. E nonostante tutta la violenza e l'orrore al suo interno è impossibile metterlo giù, ma resta anche quello più umano di tutti.
Ci sono state conseguenze disastrose che Ethan non aveva previsto, eventi di cui si addossa la colpa, persone con il complesso di Dio così piene di se stesse da non vedere oltre il proprio naso e che vedono il tradimento anche nella minima cosa ma anche amore, solidarietà, voglia di ricominciare, scelte difficili e necessità di sopravvivenza.

I lunghi flashback aiutano a chiarire tutto quello che ancora non aveva trovato risposta nei volumi precedenti oppure semplicemente forniscono nuove informazioni e nuove sfumature ai personaggi e anche questa volta il ritmo è forsennato, ma poi rallenta nell'ultima parte - quella in cui è necessario fare il punto della situazione. 
È una riflessione sul genere umano come specie, su quello che siamo in grado di fare anche quando messi sotto pressione e a dura prova. È un inno alla speranza, a non mollare - ci saranno tempi migliori. 

Il finale non è aperto, di più - è apertissimo
Ammetto di aver sclerato un pochino perché, andiamo Blake, almeno un indizio potevi lasciarcelo! Ma volendo scegliere la strada della speranza, volendo avere la fiducia che ha Ethan Burke, sono sicura che il genere umano saprà sempre riprendersi da qualsiasi cosa la vita gli getti addosso. 

Si tratta comunque di una buonissima conclusione per questa trilogia e mi pento di non aver letto L'ultima città subito dopo Il bosco quando ero ancora nel mood perfetto per il paradiso sinistro che è Wayward Pines: me lo sarei goduta molto, ma molto di più e nonostante mia madre mi avesse riassunto il secondo, lo stesso sono andata a ripescare personalmente I misteri e Il bosco per farmi una rilettura super-accelerata di alcuni eventi e persone che avevo dimenticato - e davvero, nessun punto viene lasciato il sospeso, non ci sono plot-holes.

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Ammetto di non essere stata per niente esaustiva nel raccontarvi di Wayward Pines, ma cercando di non fare spoilers magari sono finita con il dire niente in tutto. 
Come saprete la fantascienza non è un genere che di solito leggo, ma questa serie è godibilissima - con personaggi imperfetti che fanno scelte che ho spesso contestato, ma che mi ha sempre tenuta con il fiato sospeso perché non sapevi mai cosa sarebbe accaduto o dietro quale sorriso si sarebbe nascosta una fila di denti aguzzi pronti a sbranarti.

C'è un limite oltre il quale l'uomo non può e non dovrebbe spingersi? 
Oppure in nome della scienza e dell'ambizione tutto è concesso?