sabato 29 ottobre 2022

[Recensione] "Love Story" di Jennifer Echols

Se non si fosse capito da questa reiterata assenza, sono entrata in reading slump.
 
 
Titolo: Love Story
Autrice: Jennifer Echols
Data di uscita: 19 luglio 2011
Pagine: 243 (copertina flessibile)
Editore: MTV Books
Link Amazon: https://amzn.to/3MowqRF

Trama [tradotta da me]: Lei scrive di lui. Lui scrive di lei. E tutti gli altri leggono tra le righe...

Per Erin Blackwell, laurearsi in scrittura creativa nel college dei suoi sogni a New York si tratta di più di un'opportunità di realizzare le sue ambizioni--è il suo biglietto di uscita dai tragici ricordi che pesano sull'allevamento di cavalli da corsa della sua famiglia in Kentucky. Ma quando si rifiuta di laurearsi in economia e prendere lei stessa le redini della fattoria un giorno, sua nonna decide di dare i soldi della retta del college e l'eredità promessa di Erin al loro insopportabilmente affascinante ragazzo delle stalle, Hunter Allen. Ora Erin deve vincere un tirocinio e lavorare fino a notte fonda in una caffetteria per poter trasformare i suoi sogni in realtà. Dovrebbe disprezzare Hunter . . . quindi perché lui si intrufola nei suoi pensieri come l'eroe del suo ultimo compito di scrittura?

E infine, nel giorno in cui deve condividere a lezione cos'ha scritto, Hunter fa il suo ingresso. Si unisce alla classe. E dopo che lui si è riconosciuto nella sua storia, le fantasie private di Erin devono essere per forza dolorosamente chiare - può solo sperare di persuaderlo a non rivelare il suo segreto a tutti gli altri. Ma Hunter idea una sua personale vendetta creativa, scrivendo storie sensuali che suscitano la curiosità di tutta la classe e riempiono il cuore di Erin di desiderio. Ora non solo lei immagina quello che sarebbe potuto essere, ma sta scrivendo un intero nuovo finale per la sua storia d'amore con Hunter. . . . solo che stavolta la storia potrebbe diventare realtà.

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Data la relativa brevità di questo libro, pensavo che avrei divorato le pagine in una baleno e invece - dopo che avevo già avuto delle avvisaglie con un altro libro ad inizio mese - sono entrata nel blocco del lettore. 
Ed entrando nel blocco del lettore proprio non sono riuscita neanche ad entrare in sintonia con i personaggi e a farmi coinvolgere dalla storia come avrei voluto. 


Erin è al primo anno di college a New York - determinata, indipendente e testarda, vuole diventare una scrittrice e per farlo è andata contro tutti i desideri di sua nonna, che invece la voleva laureata in economia per poi mandare avanti la fattoria di famiglia in Kentucky. Per ripicca sua nonna l'ha diseredata e ha dato tutti i suoi soldi del college ad Hunter Allen, il figlio di uno degli stallieri della fattoria - e le cose tra lei e Hunter erano già complicate da anni, pertanto questo non ha fatto che inasprire il loro rapporto. 

Erin però ha sempre nutrito dei sentimenti per lui, sin da quando l'ha conosciuto a dodici anni, ma circostanze famigliari e le opinioni dei coetanei che contano fin troppo durante l'adolescenza li hanno condotti a non parlarsi per sei anni. E per dare un lieto fine ai suoi sentimenti senza speranza, Erin inserisce Hunter nella sua storia per il corso di scrittura creativa - lì può ricreare e modellare a suo piacere la loro storia e avere un finale diverso. Di certo però non si aspettava che Hunter entrasse a far parte del suo corso e si riconoscesse nella storia di Erin. 

Da lì scatta una sorta di guerra tra loro, che comunicano eventi del passato dal proprio punto di vista e al contempo tentano di provocare una reazione nell'altro attraverso le loro storie, sotto gli occhi di compagni di classe che ignorano il passato tra loro e di amici che invece vorrebbero che si parlassero una volta per tutte e basta. 

 
Erin è sempre stata attratta da Hunter, ma quando ha cominciato a riprendersi da un trauma e voler riallacciare l'amicizia che aveva con lui la scuola era già cominciata e per tutti lei era la ragazza ricca e lui il suo stalliere. Hunter dal canto suo non ha mai vissuto bene questo squilibrio e Erin ha sempre avuto la sensazione che lui la odiasse - sono sempre stati due pianeti in due orbite lontane pur abitando prima sullo stesso pezzo di terreno e ora nello stesso dormitorio. 
Erin sembra sembra esporsi fin troppo nei suoi sentimenti per lui nelle sue storie, mentre Hunter non si capisce mai cosa provi - la provoca, è chiaramente un opportunista perché non esita ad usare la nonna di Erin per avere il college pagato e ora si è insinuato in tutti gli aspetti della vita di Erin tra abitazione, corsi universitari e amicizie. 

Sarà stata la reading slump, ma mi è stato difficile legarmi alla storia tra i due. 
Ciò che li lega viene fuori poco alla volta, attraverso i racconti che scrivono per il corso di scrittura creativa e hanno entrambi visioni e percezioni molto diverse su come siano andate le cose tra loro negli anni e questo perché i due non si decidono a comunicare faccia a faccia. Si parlano per metafore, per enigmi, per allusioni e i fraintendimenti sono all'ordine del giorno - pertanto anche quando il lettore stesso è portato a credere che Hunter sia solo un opportunista, che la sua educazione e il suo contegno di ragazzo che è partito dal basso e che ora indossa un Rolex siano solo una facciata per nascondere invece un arrampicatore sociale, poi viene alla luce che Hunter è sinceramente un bravo ragazzo e che anche lui stava giocando, ma per vincere molto di più dei soldi del college. 
 
Sembra un po' di vedere Gossip Girl in versione Kentucky con le corse dei cavalli.

Ho trovato la storia un po' lenta, con salti temporali in cui ci venivano dette dopo le cose e non mostrate e in generale avrei voluto vedere Erin e Hunter interagire molto di più di quanto abbiano fatto, ma ho apprezzato conoscere il loro passato e i loro sentimenti attraverso l'espediente del racconto romanzato. 
Anche il finale è un po' insoddisfacente - rimane aperto, senza alcuna quasi certezza sul futuro accademico di Erin o sulla sua storia con Hunter e senza nessuna risoluzione del rapporto tra Erin e sua nonna. Insomma, mi aspettavo di più, reading slump che mi ha rallentata o meno.

giovedì 13 ottobre 2022

[Recensione] "You're Welcome, Universe" di Whitney Gardner

Sto tornando ad essere parecchio lenta nella lettura, è un periodo in cui sono particolarmente stanca e non farei altro che dormire dalla mattina alla sera.
 
 
Titolo: You're Welcome, Universe
Autrice: Whitney Gardner
Data di uscita: 6 marzo 2018
Data di uscita originale: 7 marzo 2017
Pagine: 293 (copertina flessibile)
Editore: Ember
Link Amazon: https://amzn.to/3V70PaW

Trama [tradotta da me]: Quando Julia trova un insulto rivolto alla sua migliore amica scritto sul muro posteriore della scuola Kingston per Sordi decide di coprirlo con un bellissimo (seppure illegale) murales.

La sua presunta migliore amica fa la spia, il preside la espelle e le sue due madri le procurano un biglietto di sola andata per la scuola pubblica in periferia, dove è trattata come un'emarginata in quanto unica studentessa sorda. L'ultima cosa che le è rimasta è la sua arte e neppure Banksy potrebbe convincerla a rinunciarci.

Fuori nella periferia Julia dipinge ovunque può, ansiosa di reclamare un po' di territorio solo per sé, ma scopre presto di non essere l'unica vandala in città. Qualcuno sta aggiungendo cose ai suoi graffiti, rendendoli più belli e mettendosi in mostra--e puntando i riflettori su Julia di conseguenza. Julia si aspettava che la sua arte sarebbe stata coperta dai poliziotti, ma non si sarebbe mai immaginata di venire trascinata in una vera e propria guerra di graffiti.

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Bisogna dirlo: Julia è una protagonista alquanto insopportabile perché caratterialmente proprio non si pone per piacere agli altri e ne va anche fiera. Motivo per il quale a volte mi è stata sulle scatole e altre volte mi sono rivista in lei al punto di annuire e non disprezzare alcuni gesti che sono stati chiaramente moralmente deprecabili. 

 
Julia è fiera di essere sorda, si sente parte di una comunità - anche le sue due madri sono sorde - e non invidia affatto chi invece è perfettamente in grado di sentire. Jordyn è la sua migliore amica - Jordyn è sempre stata zitta sulla sua passione per l'arte e per le bombolette e Julia ha sempre "chiuso un occhio" sul suo andazzo di ragazzi nella sua vita e il fatto che Julia abbia un impianto cocleare per integrarsi di più nel mondo "normale". 

Però Jordyn fa la spia e dice al preside che il graffito sul muro della scuola è opera di Julia - Julia che l'ha fatto sì per lei e per coprire quell'insulto che stava lì da settimane senza che nessuno facesse niente, ma anche per se stessa. E così si ritrova espulsa, viene mandata in una scuola "normale" con al seguito un'interprete che vuole a tutti i costi conversare con lei anche quando non c'è nulla da tradurre e che vuole trovarle delle amiche, le sue mamme le perquisiscono lo zaino ogni mattina prima di uscire di casa. 

Julia non è interessata a fare amicizia - certamente non dopo essere stata pugnalata alle spalle da Jordyn - e l'unica cosa a cui pensa è dove nascondere le bombolette per non farsele trovare addosso e come procurarsene altre. Perché Julia non ha intenzione di rinunciare alla sua arte, non ha intenzione di rinunciare al brivido di essere scoperta, non ha intenzione di rinunciare a dire al mondo che lei c'è - lei è HERE, così il tag con cui si firma, quello che vorrebbe urlare a tutti quelli che quando dovrebbero parlare con lei invece guardano Casey, la sua interprete, come se Julia invece non fosse lì. 

Al lavoro però continua a vedere Jordyn che non capisce - o finge - cosa abbia fatto di male per meritarsi l'astio di Julia e non è che a Julia dispiacerebbe se Jordyn cominciasse a uscire con Donovan? Ha smesso Julia di avere una cotta per lui? Intanto le sue madri le stanno addosso, a scuola tutti la ignorano tranne un idiota che ce l'ha con lei per qualche motivo e inspiegabilmente, da un atto disperato per togliersi Casey di dosso, Julia stringe amicizia con una ex-cheerleader. 

E intanto i suoi lavori nelle strade vengono modificati e sì, resi anche più belli. 
Però per Julia questa è una dichiarazione di guerra. 


Julia ha dei momenti in cui è francamente insopportabile - si crede migliore di tutti e al di sopra di qualsiasi cosa. Ha un atteggiamento tale per cui si lamenta di essere invisibile e ignorata, ma è lei la prima che non fa uno sforzo per cambiare le cose. Ho rivisto in lei la vecchia me diciassettenne, sebbene io non abbia mai saputo neanche disegnare un albero. È piena di rabbia e astiosa, desiderosa di vendetta contro Jordyn e contro chi modifica i suoi pezzi e contro chiunque tenti di tarparle le ali - e qui di nuovo è stato come sfondare una porta aperta. 

Il romanzo va però un po' troppo sul tecnico quando si parla di arte, graffiti e pittura - così tanto che chi non è esperto del settore a volte si perde e non visualizza esattamente di cosa si stia parlando e il lato emotivo, il coinvolgimento, viene messo da parte. Se non fosse stato per quegli aspetti di Julia che la rendono insopportabile agli occhi del lettore - ma che invece hanno avvicinato me perché io sono stata quel tipo di adolescente e mi ci sono rivista - e che quindi suscitano qualcosa in lui, il resto del romanzo rimane quasi privo di empatia. 

Ho molto apprezzato quanto l'autrice però abbia studiato prima di scrivere questo libro perché le difficoltà di Julia nell'essere catapultata in una scuola - e in un mondo - dove tutti sono udenti sono rese magnificamente in forma grafica. 
Per Julia la prima lingua è l'ASL, il linguaggio dei segni americano, e l'inglese è solo la seconda quindi commette errori quando scrive messaggi al cellulare oppure fa i compiti - eppure essere inserita in una classe chiamata ESL (English as Second Language) è molto umiliante per lei. 
Inoltre leggere il labiale non è semplice come viene mostrato nei film, lo dice lei stessa - quando le parlano ed è costretta a cercare di capire cosa dicono, lo stesso lettore non riceve tutti i pezzi della conversazione perché ciò che Julia non capisce del discorso è sostituito da linee a segnare gli spazi vuoti tra una parola capita e l'altra. 

Julia è una protagonista particolare, commette un paio di cose che sono sicuramente da condannare come chiamare lei stessa la sua ex-migliore amica con un epiteto poco femminista simile a quello che in precedenza aveva coperto con il murales e farle una carognata abbastanza pesante da mandare giù - una persona normale ne sarebbe inorridita, io razionalmente posso anche esserlo ma essendo caratterialmente simile a Julia, in presa a rabbia e astio avrei fatto lo stesso. 

Julia però è così, vuole esserci - lei è HERE, letteralmente e simbolicamente - e vuole lasciare il suo segno nel mondo in qualunque maniera possibile. 


 
 
(NOT SO) FUN FACT: ho comprato questo libro il 3 settembre 2018 perché non costava neanche cinque euro all'epoca. Come tutte le brave accumulatrici seriali di libri ci ho messo mano solo adesso, quattro anni dopo, e durante la lettura mi sono accorta che nella mia copia del romanzo mancano 32 pagine - da pagina 120 salta a pagina 153. Ho dovuto mettere mano all'ebook ma io ci ho provato, un tentativo l'ho comunque fatto: ho scritto ad Amazon ma, essendo passati quattro anni, ovviamente mi ha detto ciaone.

lunedì 10 ottobre 2022

BRT: Breve Riassunto della Trama #16

Sedicesimo appuntamento con questa rubrica inventata da me e se siete nuovi di queste parti oppure vi siete sempre persi questa rubrica perché a prima vista la credevate una carrellata delle nuove uscite, potete leggere la divertente(?) origine del suo titolo QUI.

BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di tre o cinque, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.
 
Better Than the Prom di Lynn Painter
 
Letto ad agosto. 
Link Amazon: n/a
 
Better Than the Movies è stato uno dei miei libri preferiti dell'anno scorso - tanto che ne vorrei un'altra copia per rileggerlo da capo e annotarlo tutto perché, insomma, Wes. Quindi immaginate la mia gioia quando l'autrice ha annunciato che avrebbe pubblicato su una pagina affiliata della Simon & Schuster la parte del ballo di fine anno e poi il finale da punto di vista però di Wes. Sono andata in brodo di giuggiole e l'ho letto tutto d'un fiato appena è stato disponibile e niente, mi sono innamorata di Wes Bennet un'altra volta da capo - ci sono cascata di nuovo con tutte le scarpe. E niente, ci vorrebbe l'intero libro da punto di vista di Wes - a quel punto sì che partirei per la tangente e dovreste farmi ricoverare, ma ne varrebbe la pena. 


Jack & Alice: Ozi e vizi a Pammydiddle di Jane Austen

Letto a settembre.
 
Ho trovato questo volumetto assolutamente per caso un lunedì di settembre quando mi sono trovata in città e ho deciso di fare un salto da Libraccio. In realtà la storia, questo scritto giovanile di Jane Austen prima che si dedicasse ai suoi famosi romanzi, l'avevo già letto in lingua originale perché era contenuto in un piccolo volumetto della Penguin che acquistai anni fa - però questo è illustrato, ha dei disegni al suo interno così belli che proprio non potevo lasciarlo sullo scaffale! E di che parla Jack & Alice? Prendete praticamente i vizi capitali e riversateli in una cinquantina di pagina: abbiamo la protagonista che si ubriaca, la famiglia che gioca d'azzardo e il resto dei personaggi che pecca di invidia e superbia, orgoglio e pregiudizi - il tutto mascherato da apparenti buone maniere. Una presa in giro sarcastica e tagliente della società in cui la Austen viveva, ma una storia ancora acerba per essere veramente comprensibile e avere una chiara idea di quale volesse essere la destinazione finale.


I dolori del giovane Walter di Luciana Littizzetto

Letto a settembre.
 
Ero convintissima di aver parlato in un BRT anche del libro precedente che avevo letto della Littizzetto e invece avevo scritto proprio solo due righe in un WWW Wednesday - quando ancora li facevo - l'anno scorso. Comunque, veniamo a noi. Sebbene anche questo sia figlio dei suoi anni - è stato pubblicato nel 2010 e gli anni si sentono specialmente quando si parla di politica nazionale e internazionale - I dolori del giovane Walter porta di sicuro una ventata di freschezza in più rispetto a La principessa sul pisello che sì, mi aveva fatta sorridere, ma di fatto non mi aveva colpita più di tanto. Questo volume contiene sempre i "monologhi" della Littizzetto su vari argomenti - sesso, politica, attualità, giovani, vecchi, celebrità e gente comune - ma ci sono stati dei momenti in cui ho riso davvero forte, tanto da avere quasi le lacrime agli occhi.


Waiting for Clark di Annabeth Albert

Letto a settembre.
 
Questa storia per me è quasi un incrocio tra una novella e una fan fiction - nel senso migliore del termine. È stata anche una lettura inaspettata perché ci sono inciampata per caso, ma accidenti quanto mi è piaciuta. La storia è nata da un prompt per l'evento "Love is an Open Door" di un gruppo su Goodreads e, oltre che sul prompt scritto, si basava anche su un'immagine. Waiting for Clark vede protagonisti Bryce e Clark, una volta migliori amici e compagni di stanza al college, i quali non si parlano da cinque anni. Sono sempre stati attratti l'uno dall'altro, ma Clark voleva solo relazioni serie e Bryce storie di una notte. Quando finalmente si sono baciati ad un passo dalla laurea, Clark ha messo fine tutto perché aveva la possibilità di studiare ad Oxford e non poteva rinunciarci - non volendo iniziare una storia che secondo lui non sarebbe andata da nessuna parte, ha spezzato il cuore a Bryce. E ora si rivedono dopo cinque anni, vestiti da Batman e Superman per una convention e tutti gli amici fanno il tifo per loro - Clark vuole riconquistare Bryce a tutti i costi, ma Bryce è alquanto restio a farsi spezzare il cuore di nuovo e a restare solo. È una novella che ha quella giusta dose di angst e dolcezza, che ho praticamente divorato in un soffio e perché dico che è anche una sorta di fan fiction? Perché i nomi dei protagonisti, Bryce Weyland e Clark Kenmore, sono chiaramente una variazione di Bruce Wayne e Clark Kent - inoltre anche i loro luoghi di origine, famiglia e tutto il resto lo suggeriscono: Bryce è sempre serio, è rimasto orfano, è ricco e vive in una casa enorme; Clark proviene da una fattoria. Insomma, per farla breve, questa novella mi è piaciuta davvero tanto e i protagonisti hanno davvero una fortissima chimica - non sarebbe per niente brutto leggere ancora di loro in modo più approfondito ed esteso. 


Controllo a distanza di Peter McFarlane

Letto ad ottobre.
Link Amazon: https://amzn.to/3EbpZPJ

Questo è un altro dei famosi libri dismessi dalla biblioteca che recuperai quando lavoravo là nel 2015/16. Dalla cover dalla sfumature azzurre/blu potrebbe sembrare un romanzo di fantascienza, ma invece si tratta di una raccolta di racconti - otto per la precisione. E pur essendo stato pubblicato in lingua originale nel 1993, devo dire che è invecchiato veramente bene - oppure i problemi sono sempre gli stessi e non ci si trova mai un rimedio definitivo. C'è un racconto dove un ragazzo deve capire la propria sessualità, un racconto dove lo stupro non viene immediatamente identificato come abuso quando l'altra persona ti convince di amarti, c'è un racconto sul primo amore e l'importanza di essere se stessi, c'è una storia di droga e abusi famigliari e quanto l'amore a volte non basti per niente, c'è una storia in cui un ragazzo tiene un diario dopo essere stato ricoverato in manicomio per disturbi mentali, c'è un racconto in cui una ragazza perde se stessa sotto critiche continue, ci sono due racconti che parlano di guerra - passata e presente all'epoca, quella del Vietnam e quella del Golfo. E perché gli eventi, i pensieri, l'odio, le marce per la pace sembrano sempre gli stessi - non solo quelli del libro, ma anche quelli attuali - sebbene si collochino a decenni di distanza? Perché non impariamo mai, ecco perché. Ma non serviva leggere un libro scritto agli inizi degli anni Novanta per saperlo.

venerdì 7 ottobre 2022

[Recensione] "Keep Holding On" di Susane Colasanti

Avete mai riletto un libro a distanza di anni, quasi un decennio? 
La vostra opinione è rimasta la stessa oppure è cambiata?


Titolo: Keep Holding On
Autrice: Susane Colasanti
Data di uscita: 31 marzo 2012
Pagine: 202 (copertina rigida)
Editore: Viking Juvenile
Link Amazon: https://amzn.to/3UTYcct

Trama [tradotta da me]: La vita di Noelle si basa solo sulla sopravvivenza - neanche la sua migliore amica sa quanto venga bullizzata oppure i modi in cui sua madre si dimostra noncurante. Noelle ha tenuto così tanto della sua vita nascosto che quando la sua cotta di lunga data Julian Porter comincia a prestarle attenzione, lei è assolutamente terrorizzata. Certamente è più sicuro restare nascosta che rischiare il dolore di un cuore infranto ma, quando l'antagonismo dei suoi compagni di classe inizia a prendere una pessima piega, Noelle capisce che è arrivato il momento di farsi valere--e di farlo anche per l'amore di chi non la vuole veder mollare.
 
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TRIGGER WARNING: bullismo, pensieri suicidi e autolesionisti, suicidio di un personaggio secondario (off-screen), problemi famigliari. 
 
 
A volte i ricordi sono ingannevoli - o forse è la percezione delle cose che cambia con il tempo e con noi. Questo libro l'avevo "leggiucchiato" ormai quasi dieci anni fa, subito prima di iscrivermi a Goodreads o immediatamente dopo. All'epoca cercavo principalmente libri che parlassero di bullismo e vuoi perché otto o nove anni fa erano comunque otto o nove anni fa oppure perché nel frattempo sono diventata io un'altra persona, al tempo ricordo che mi avesse colpita molto di più mentre adesso che l'ho (ri)letto per bene tanto da segnarlo finalmente su Goodreads, sono rimasta un po'... meh. 
 
Intanto però devo dire che sono contenta che qui non ci sia il ragazzo che arriva a salvare la protagonista e magicamente va tutto a posto - anzi, e per fortuna. Ricordavo una presenza più massiccia di Julian e invece quasi non lo si vede interagire con Noelle se non all'inizio e alla fine del romanzo - che anche qui mi chiedo poi come si arrivi alla dichiarazione d'amore, ma vabbè. Cioè, si intuisce che sono amici, che si parlano più o meno regolarmente da anni prima dell'inizio delle lezioni e tra una lezione e l'altra, che lui è a conoscenza della sua presenza e non fa parte dei bulli (ma non fa nemmeno neanche tanto per farli smettere), però resta tutto fuori dalle pagine quindi il lettore rimane un po'... meh, nel senso che si domanda questi sentimenti da dove saltino fuori. 
 
Noelle per il resto non ha una vita facile - sua madre si disinteressa completamente di lei, non fa che lamentarsi del suo lavoro e incolpare Noelle di averle rovinato la vita con la sua esistenza. Sono povere che vivono in un paese ricco e Noelle percepisce sempre il confronto con gli altri, che la bullizzano soprattutto per questo. Per certi aspetti ancora oggi mi sono sentita vicina a Noelle, per altri invece no. Molte delle sue rimostranze riguardano il cibo - la mancanza di esso oppure la sua qualità e ci sta, nel senso che Noelle è sicuramente malnutrita e tutti, potendoselo permettere, preferirebbero un pasto come si deve e frutta e verdura fresche. Ma se hai veramente fame ti accontenti di quello che c'è, che sia anche il cibo del McDonald's oppure un'insalata di patate che tua madre mette a tavola - ovvio che a poter scegliere uno ha delle preferenze, ma quando hai veramente fame non stai a guardare se le verdure vengono da una confezione di latta. 
 
Il bullismo a scuola è diverso, ha toccato un'altra corda dentro di me - sebbene anche qui in parte sì e in parte no. Forse perché alle medie mangiavamo tutti in mensa e al liceo non si stava a badare se ti portavi il tramezzino da casa, se prendevi qualcosa alle macchinette oppure se andavi dal paninaro a prenderti la pizza o il panino. Il fatto che prendessero in giro Noelle per il suo pranzo - o meglio, per quello che riusciva a mettere insieme come pranzo - è qualcosa che forse non capirò mai forse perché io venivo presa in giro per il mio aspetto e basta, al massimo quando ero alle medie c'era la distinzione tra chi veniva dalla campagna e chi stava in paese. Magari per chi sta in una Milano è diverso e assomiglia a quello che ha vissuto Noelle. 
 
Ricordo che quando lo "leggiucchiai" all'epoca, mi sentii più coinvolta da Noelle e dalla sua storia. La narrazione molto frammentata - ma sicuramente adatta ad esprimere quanto Noelle si senta fuori posto e si alieni da tutto e da tutti - però spesso non mi ha permesso di sentirmi coinvolta emotivamente quanto avrei voluto e dovuto. Anche Some Girls Are di Courtney Summers ha una narrazione simile, ma quella di Regina è tutta un'altra storia e la Summers è la Summers.  
 
Ho comunque apprezzato il momento in cui Noelle decide di farsi valere e che ne ha abbastanza di subire in silenzio, grazie anche all'aiuto della sua migliore amica Sherae e del sostegno inaspettato di Simon, un altro compagno di classe. Ho trovato che anche loro però non intervenissero abbastanza in difesa di Noelle - ed è vero che Sherae ha anche lei il suo bel carico a cui pensare (SPOILER: il suo ormai ex-ragazzo non si è fermato quando lei ha detto "stop" e di fatto l'ha violentata e ora non la lascia in pace perché nemmeno capisce cos'ha fatto di sbagliato), ma sarà che io avevo delle persone che erano sempre pronte a difendermi e quindi l'indifferenza di chi ti dovrebbe essere più vicino non l'ho sperimentata, il resto del bullismo quando ero sola invece sì.
 
Insomma, credevo che mi sarebbe piaciuto di più ad una seconda lettura - credevo l'avrei amato come nel 2013 o forse 2014. Ha dei punti molto forti a livello emotivo che mi hanno fatta arrabbiare, stare in ansia e sottolineare molte frasi, ma ci sono stati altri momenti in cui mi sentivo distaccata da Noelle e dalla sua storia - ci ho messo di più a leggere questo libro che altri che avevano molte più pagine. Anche di Julian avevo un altro ricordo, più presente e più da Fidanzato di Carta, ma viste le premesse della trama che mi avevano fatto presagire il peggio a questo punto sono contenta che sia andata così. 
 

mercoledì 5 ottobre 2022

[Recensione] "Ancora una volta con te" di Dustin Thao

Diciamo che ho cominciato ottobre piangendo una valle di lacrime.
 
 
Titolo: Ancora una volta con te
Titolo originale: You've Reached Sam
Autore: Dustin Thao
Data di uscita: 7 aprile 2022
Data di uscita originale: 9 novembre 2021
Pagine: 309 (copertina flessibile)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: https://amzn.to/3AEHHrk

Trama: Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un’estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell’unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam… risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?

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Come altro chiamare, se non realismo magico, l'eventualità che la persona che hai appena perso per sempre risponda al telefono quando la chiami? 

Perché è quello che succede a Julie, una settimana dopo aver perso il suo ragazzo Sam. 
Julie, che non è neanche riuscita ad andare al funerale o a parlare con la famiglia di lui, decide che ora è il momento di andare avanti e comincia a disfarsi di tutto ciò che glielo ricorda ma, al culmine della disperazione e dei sensi di colpa, Julie chiama d'istinto Sam... e Sam risponde al telefono. 

Julie non era riuscita a dirgli addio, ha ancora bisogno di Sam e per Sam è lo stesso, ovunque si trovi. La loro è una connessione che gli altri non potrebbero capire, ma Julie è consapevole che questa ha un tempo limitato - Sam gliel'ha detto. 
Eppure come può pensare di doverlo perdere un'altra volta? Anche se le è stata concessa una seconda chance, un'altra possibilità di fare le cose per bene e dire addio forse con il cuore in pace, come si può anche solo pensare di interrompere la connessione e non sentire mai più la voce di Sam? Come può pensare di rinunciare alla presenza di Sam, sebbene in una forma così limitata?


Sarò sincera: ho pianto in diversi punti del libro e alla fine del romanzo singhiozzavo. 

Per me è stato facile immedesimarmi in Julie: aveva dei progetti, aveva un futuro pianificato con Sam e improvvisamente si ritrova da sola a partire da zero dopo il diploma. Siamo con lei per tutto il romanzo mentre elabora il lutto - o almeno ci prova - e allo stesso tempo si aggrappa alla voce di Sam dall'altra parte del telefono. Una parte di lei sa che deve andare avanti - e sa anche che dipende da lei perché pure Sam riesca ad andare avanti - eppure l'altra parte di se stessa è bloccata, ancorata a tutte le cose che lei e Sam avevano insieme e quelle che non sono riusciti a fare. 

Mi sono innamorata anche io di Sam ascoltandolo al telefono e attraverso i ricordi di Julie. Come non amarlo mentre anche lui si aggrappa a lei perché non è ancora pronto a lasciarla e a lasciarsi andare e intanto le mostra cose e luoghi che aveva pensato o promesso a Julie avrebbero visto insieme. Alla fine è Sam quello che la aiuta a muovere di nuovo i primi passi nel mondo, ricucendo vecchi rapporti e instaurandone di nuovi. 

Quello tra Julie e Sam è uno di quegli amori che ti cambiano la vita, di quelli che dopo non sei più la stessa, di quelli che porti nel cuore finché hai vita. 
 
Le ultime pagine - insieme ad altri momenti particolari - sono state strazianti all'inverosimile, tanto che sto piangendo ancora adesso mentre ci ripenso e penso anche alle seconde opportunità che noi non abbiamo e quante volte non sappiamo che è un addio finché non è troppo tardi. 
 

sabato 1 ottobre 2022

Monthly Recap | Settembre 2022

Come fa ad essere già ottobre? 
 
Perché è vero che io non vedevo l'ora che passasse il caldo umido e soffocante, ma non sono nemmeno pronta al buio presto e al freddo - oltre che qui da me, come finisce la stagione estiva, poi la sera non c'è quasi più niente da fare. 

E niente, questo mese comunque è stato pieno di cose lette, viste e ascoltate - ho persino sgombrato una parte di casa che aspettava da quasi un anno che ci mettessi mano, ma in realtà avrei ancora un'intera libreria da sistemare. Ops. 



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/35223287-playlist-l-amore-imprevedibile  https://www.goodreads.com/book/show/52717440-la-notte-che-ho-dipinto-il-cielo  https://www.goodreads.com/book/show/34753800-un-cuore-bugiardo

https://www.goodreads.com/book/show/40501645-ogni-nostro-segreto  https://www.goodreads.com/book/show/10163948-jack-alice  https://www.goodreads.com/book/show/32740768-dopo-di-lei

https://www.goodreads.com/book/show/32876640-cuori-confusi  https://www.goodreads.com/book/show/37761998-fragili-bugie  https://www.goodreads.com/book/show/33911682-ora-e-per-sempre

https://www.goodreads.com/book/show/28288210-te-lo-dico-sottovoce  https://www.goodreads.com/book/show/9962023-i-dolori-del-giovane-walter  https://www.goodreads.com/book/show/25686352-waiting-for-clark
 
Playlist - L'amore è imprevedibile di Jen Klein
La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure
Un cuore bugiardo di Katie McGarry
Ogni nostro segreto di Katie McGarry
Jack & Alice: Ozi e vizi a Pammydiddle di Jane Austen
Nothing More - Dopo di lei di Anna Todd
Nothing More - Cuori confusi di Anna Todd
Nothing Less - Fragili bugie di Anna Todd
Nothing Less - Ora e per sempre di Anna Todd
Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali
I dolori del giovane Walter di Luciana Littizzetto
Waiting for Clark di Annabeth Albert


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: Playlist - L'amore è imprevedibile di Jen Klein | La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure | Un cuore bugiardo di Katie McGarry | Ogni nostro segreto di Katie McGarry | Jack & Alice: Ozi e vizi a Pammydiddle di Jane Austen | Nothing More - Dopo di lei di Anna Todd | Nothing More - Cuori confusi di Anna Todd | Nothing Less - Fragili bugie di Anna Todd | Nothing Less - Ora e per sempre di Anna Todd | Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali | I dolori del giovane Walter di Luciana Littizzetto
eARC: n/a
 
 
Questo mese mi sono data alle letture in italiano - e in cartaceo - come probabilmente non accadeva da anni. Se vogliamo dirla tutta è stato anche un mese alquanto all'insegna del trashino perché, escludendo certe cose, vedete anche voi a cosa mi sono dedicata pur di mettere un punto ad una certa serie di libri. 
 
 
SOME (NEW) BOOKS ARE (HERE)
 
 
 
REGALI ED EXTRA
 
Thistle di Cathy Greco [eARC]
Just Like Us di Elizabeth Arroyo [eARC]
Out of the Ashes di Kara Thomas [eARC]
The Rivals of Casper Road di Roan Parrish [eARC]
Fracture di Elyse Hoffman [eARC]
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • Bull - stagione 6 [7/22]
  • NCIS: Los Angeles - stagione 13 [7/22]
  • The Flash - stagione 8 [17/20]
 
HO INIZIATO:
 
  • Batwoman - stagione 3 [2/13]
  • S.W.A.T. - stagione 5 [2/22]
 
HO TERMINATO:
 
  • Batwoman - stagione 2
  • Chicago Med - stagione 6
 
HO INTERROTTO:
 
  • Chicago P.D. - stagione 9 [14/22] - interruzione di Italia 1
  • FBI: Most Wanted - stagione 3 [9/22] - interruzione di Italia 1
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 28 days, 23 hours, 44 minutes
  • NOW: 2 years, 1 month, 12 hours, 14 minutes
 
 
 
FILM

https://www.imdb.com/title/tt6503354/?ref_=nv_sr_srsg_0  https://movieplayer.it/film/first-love_60169/  https://movieplayer.it/film/tornare-a-vincere_50040/

https://movieplayer.it/film/bullet-train_54087/  https://movieplayer.it/film/labbinamento-perfetto_60033/  https://movieplayer.it/film/prendimi_49155/

https://movieplayer.it/film/game-night-indovina-chi-muore-stasera_46913/  https://movieplayer.it/film/trouble-with-the-curve_31263/  https://movieplayer.it/film/black-mass-lultimo-gangster_26264/

https://movieplayer.it/film/spiderhead_55045/  https://movieplayer.it/film/let-it-snow-innamorarsi-sotto-la-neve_45430/  https://movieplayer.it/film/sierra-burgess-is-a-loser_49605/

https://movieplayer.it/film/life-of-the-party_32967/  https://movieplayer.it/film/tall-girl_51797/  https://movieplayer.it/film/tall-girl-2_59513/

https://movieplayer.it/film/rampage-furia-animale_43755/  https://movieplayer.it/film/after-4_57070/  https://movieplayer.it/film/lamore-criminale_42107/
 
  • Un Tavolo Per Due [streaming Amazon Prime Video]
  • First Love [streaming Amazon Prime Video]
  • Tornare a vincere [streaming Chili]
  • Bullet Train
  • L'Abbinamento Perfetto [streaming Netflix]
  • Prendimi! [streaming Chili] [rewatch]
  • Game Night - Indovina chi muore stasera? [streaming Chili]
  • Di nuovo in gioco [streaming Chili]
  • Black Mass - L'ultimo gangster [streaming Chili]
  • Spiderhead [streaming Netflix]
  • Let It Snow - Innamorarsi sotto la neve [streaming Netflix]
  • Sierra Burgess è una sfigata [streaming Netflix]
  • Life of The Party - Una mamma al college [streaming Chili]
  • Tall Girl [streaming Netflix]
  • Tall Girl 2 [streaming Netflix]
  • Rampage - Furia Animale [streaming Chili]
  • After 4 [streaming Amazon Prime Video]
  • L'amore criminale [streaming Chili]

Perché ero convinta che After 4 fosse finalmente il film conclusivo? Perché invece ho visto comparire un "continua..." prima dei titoli di coda? Mannaggia a me. 
 
 
MUSICA
 
 
In più c'è stato un ascolto generale - e prolungato - delle intere discografie di Yellowcard e Boys Like Girls perché entrambe le band questo mese sono tornate a suonare insieme dopo anni dallo scioglimento e/o dalla pausa e quindi non potevo non farlo - e soprattutto nel caso degli Yellowcard, dato le reazioni felici di fronte all'entusiasmo del pubblico di Chicago, spero che questo gli faccia venire la voglia o l'ispirazione per un nuovo album. Ovviamente non mi farebbe schifo se lo stesso accadesse ai Boys Like Girls - insomma, una ragazza potrà pure sognare. 
 
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Il mio settembre si conclude qui, ditemi ora del vostro!