venerdì 27 maggio 2022

[Recensione] "Dentro l'acqua" di Paula Hawkins

Per fortuna che anche questa settimana è finita, ma se da una parte spererei di lavorare tutto giugno per guadagnare soldi e non farmi poi anche la stagione al mare a luglio e agosto, dall'altra quasi spero che dopo venerdì prossimo - ultimo giorno di scuola - non mi rinnovino il contratto.
 
 
Titolo: Dentro l'acqua
Titolo originale: Into the Water
Autrice: Paula Hawkins
Data di uscita: 2 maggio 2017
Durata: 11H 7Min (Audible Edition)
Editore: Piemme
Link Amazon: https://amzn.to/3lvkDnU

Trama: Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell'Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l'hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare. Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n'è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine - donne "scomode", difficili, come lei -, ma mai e poi mai le avrebbe seguite. Allora qual è il segreto che l'ha trascinata con sé dentro l'acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato? La verità, sfuggente come l'acqua, è difficile da scoprire a Beckford: è sepolta sul fondo del fiume, negli sguardi bassi dei suoi abitanti, nelle loro vite intrecciate in cui nulla è come sembra.
 
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Il fiume a Beckford ha sempre avuto una pessima reputazione, specialmente un punto particolare di esso che viene chiamato "lo stagno delle annegate" - leggenda vuole che in tempi oscuri molte donne ritenute streghe siano state annegate lì per vedere se "galleggiavano" e altre donne, in tempi più recenti, hanno trovato sempre lì la loro fine tramite suicidio. Erano tutte donne scomode, difficili, che in qualche modo mal si adattavano alla tranquillità e al bigottismo di Beckford. 

Julia ha sempre odiato quel fiume, ha sempre odiato il vecchio mulino in risiedevano e passavano le vacanze - odiava come sembrava tutto muoversi e ondeggiare al ritmo del fiume sottostante. Sua sorella Nel invece, di quattro anni più grande, l'aveva sempre trovato affascinante: era affascinata dall'acqua, dalle sue profondità, dalle leggende che lo circondavano - era soprattutto ossessionata dalle donne che avevano trovato la loro morte in quel freddo buio. 
 
Julia aveva anche un altro motivo per odiare Beckford e il suo fiume, qualcosa accaduto quando era solo una ragazzina e che aveva segnato una profonda spaccatura tra lei e sua sorella Nel - tanto che avevano smesso di parlarsi da anni. O meglio, Nel ci provava anche a chiamarla, ma Julia non rispondeva mai al telefono - ciò non toglie che, dopo lo shock della notizia della sua morte, la sua convinzione che Nel non si sarebbe mai buttata non ha mai vacillato. 

Julia deve quindi fare ritorno a Beckford per occuparsi di Lena, la sua nipote adolescente, già provata dal suicidio della sua migliore amica avvenuto solo pochi mesi prima in quello stesso fiume. 

Sono tanti i segreti a Beckford, tanti i segreti mormorati dalle persone e custoditi dalle acque del suo fiume... segreti che qualcuno vorrebbe restassero tali. 


Sebbene io ormai conosca La ragazza del treno perché ne ho visto il film, questo è di fatto il primo libro della Hawkins che leggo. E non è andata male, ma forse ci sono troppe persone a cui dare retta perché è narrato da una coralità di voci veramente ampia - fin troppe e sono quasi tutte persone che disprezzerete per un motivo o per un altro, ad un certo punto. 

Abbiamo Julia, che si muove in maniera pacata tra passato e presente e non smette mai di rivolgersi direttamente a Nel nella sua testa e abbiamo Lena, divorata da rabbia e sensi di colpa, restia a confidarsi con una zia sconosciuta che non ha mai voluto ascoltare sua madre. Abbiamo l'ispettore Sean Townsend, suo padre Patrick, anche loro toccati da una tragedia anni prima quando la madre di Sean ha trovato la sua fine nel fiume; abbiamo Helen, la moglie di Sean e preside del liceo frequentato da Lena e Mark Henderson, uno dei suoi professori. Abbiamo Erin Morgan, sergente spedita a Beckford per "punizione" e infine Nickie Sage, la sensitiva che tutti in paese considerano una truffatrice ma che invece forse dovrebbero ascoltare con più attenzione. 

È un po' caotico all'inizio riuscire a distinguere tutte le voci, ma poi ci si abitua. Tutti i personaggi nascondono qualcosa, tutti sono colpevoli di qualcosa e tutti sono collegati gli uni agli altri in qualche modo. 
Non è uno di quei thriller mozzafiato, uno di quelli per cui perderci il sonno - non si arriva mai ad un tale livello di tensione - però si è sempre curiosi di andare alla prossima pagina per scoprire un altro segreto. Non ci sono grossi plot-twist e alcune cose sono prevedibili, forse proprio per come sono descritti certi personaggi e per alcuni atteggiamenti che l'autrice decide di fare avere loro - attenzione però che c'è una scena forte che mi ha fatta molto soffrire e che mi ha portata a detestare un personaggio con tutte le mie forze. 

Inoltre secondo me non tutte le sottotrame aperte vengono chiuse, in particolare quella della sorella di Nickie e un'altra legata a Lena - ci sono anche alcune scene/esperienze vissute da Julia che a volte non si se siano accadute davvero o meno, se fossero frutto della sua immaginazione oppure se fossero reali. 

È stata una lettura che mi ha piacevolmente intrattenuta, ma non uno di quei thriller che ricordi con il fiato mozzo anche mesi o anni dopo - la Hawkins scivola piano, come la corrente del fiume, nell'intimità famigliare fatta di incomprensioni, chiarimenti, ferite e affetto nonostante tutto. 
 

lunedì 23 maggio 2022

[Recensione] "The Pain Eater" di Beth Goobie

Alla fine questa recensione l'ho scritta più che altro per me e per ricordarmi di questo libro e di quello che mi ha trasmesso, ma ammetto che - forse complici anche la stanchezza e il caldo - sono quasi tentata di mettere tutto in pausa.
 
 
Titolo: The Pain Eater
Autrice: Beth Goobie
Data di uscita: 13 settembre 2016
Durata: 6H 27Min (Audible Edition)
Editore: Second Story Press
Link Amazon: https://amzn.to/3NvghJm

Trama [tradotta da me]: Non l'aveva detto a nessuno. Non ad una singola anima. Non una parola su quella notte e su quello che le avevano fatto aveva mai passato le labbra di Maddy Malone. Ci aveva pensato all'inizio - era stata disperata, persino agitata, nel volerlo dire. Ma poi erano arrivate la vergogna e l'intimidazione da parte dei ragazzi che l'aveva stuprata - e da parte di quello che l'aveva tenuta ferma mentre gli altri facevano quello che volevano.

Ora è l'inizio di un nuovo anno scolastico e Maddy spera di potersi continuare a nascondere, a farsi più piccola e silenziosa possibile. Si sente consumata dal continuo tenere a bada i ricordi, spingendoli giù a forza tramite piccoli tagli e bruciature di sigaretta. Ma quando alla sua classe di inglese viene assegnato il compito di scrivere un romanzo in collaborazione su una quindicenne, la Mangiatrice di Dolore, fatti e finzione cominciano a mescolarsi. Quando i ragazzi cominciano a diffondere dei pettegolezzi su Maddy, le capisce che continuare a nascondere la verità darà loro solo più controllo e lentamente trova il coraggio di affrontarli.
 
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TRIGGER WARNING: stupro, bullismo, intimidazione, autolesionismo, slut-shaming, victim-blaming.


Il libro si apre subito con il ricordo di Maddy dello stupro subito una sera di primavera dopo le spettacolo teatrale della sua scuola quando, dopo aver accompagnato a casa una sua amica, viene aggredita da un gruppo di ragazzi: tre la stuprano, uno la tiene ferma e un quinto fa da palo voltando le spalle alla scena. 

Maddy da allora non è più la stessa: non ride più, parla molto meno, si è isolata dalle sue amiche e persino dalla sua famiglia e dall'amata sorella, con cui ora fatica ad andare d'accordo. I ricordi di quella notte continuano a tormentarla e l'unico modo che ha per anestetizzare quel dolore è procurarsi altro dolore - dolore fisico fatto di piccole incisioni con le unghie su una mano e bruciature di sigaretta nell'interno coscia. 
 
L'estate era passata tranquilla, ma ora un nuovo anno scolastico sta per cominciare: tre dei suoi aggressori li aveva identificati subito nonostante le maschere perché li aveva riconosciuti dalle voci e da alcuni nomi che si erano lasciati scappare, gli altri due invece restano sconosciuti. Maddy ha sempre fatto di tutto per tenersi alla larga da loro e finora non erano venute fuori voci o pettegolezzi su quella notte, come un tacito assenso tra lei e i ragazzi: se nessuno di loro parla, la cosa resterà un segreto.

Il compito di inglese però sta per cambiare le cose: ognuno di loro dovrà scrivere un capitolo di una storia in comune con protagonista Farang, una quindicenne come Maddy, che vive in un villaggio dove lei è la Mangiatrice di Dolore - Farang vive isolata, non ha famiglia né amici, nessuno parla con lei e tutti ignorano la sua esistenza tranne nelle notti di luna piena, quando gli abitanti del villaggio festeggiano e tutti le sputano addosso (metaforicamente e letteralmente) il loro dolore per poter vivere felici e l'alta sacerdotessa la costringe a mangiare cibo con del veleno proprio per rendere manifesto tutto il dolore della tribù che Farang riceve e mangia. 

Un capitolo alla volta, la storia di Farang prende direzioni e aspetti diversi: chi simpatizza con lei, chi la disprezza, chi dice che se l'è andata a cercare e che dice persino che le piace quello che subisce e la sua condizione di vita. La storia di Farang di Faraway inizia sempre di più ad assomigliare a quella di Maddy perché i segreti non posso mai restare tali a lungo, ma soprattutto svelano anche qualcosa (magari molto di più di quello che avrebbero pensato o voluto) dei compagni di classe di Maddy che la scrivono - non solo del loro punto di vista ma anche, inconsciamente, delle loro esperienze personali che finiscono anche senza volerlo per mescolare alla finzione. 


The Pain Eater è un romanzo con un linguaggio semplice e diretto - e sebbene non edulcori temi ed esperienze di Maddy, proprio per questo secondo me è adatto anche ad un pubblico più giovane. Anche quando vengono usate le metafore - per tutti i capitoli di Farang, ma non solo - è sempre chiaro quale sia il messaggio e si riesce sempre a capire la personalità dell'autore del capitolo e quello che davvero pensa non solo di Farang, ma anche di se stesso e di Maddy. 

Maddy è un personaggio con cui è semplicissimo entrare in empatia, sentire il suo dolore e la sua impotenza, vivere la sua paura e la sua angoscia - quando finalmente trova una valvola di sfogo per tutto ciò che ha represso è un momento catartico anche per il lettore. Stessa cosa per Farang - ho amato come alcuni dei compagni di classe di Maddy l'abbiano resa umana e non più un oggetto alla mercé della tribù, come le abbiano dato una voce e come anche solo un capitolo di supporto a Farang abbia dato a Maddy la forza di reagire, facendole trovare alleati anche nella vita vera: la sua famiglia e le sue due nuove amiche sono fondamentali come rete di supporto, soprattutto di fronte alla sua paura di non farcela e di non avere la forza per fare quello che va fatto. Il romanzo infatti, ambientato in Canada, è ispirato - e la cita più volte - alla storia vera dello stupro di gruppo e del suicidio di Rehtaeh Parsons
 
The Pain Eater è un romanzo che colpisce come un pugno nello stomaco ed è proprio questo il suo punto di forza - non ha un vero e proprio finale perché la strada di Maddy è ancora lunga, ma si conclude con un nuovo punto di partenza e con Maddy che ritrova quella parte di sé che era andata perduta la notte dello stupro. 
 

lunedì 16 maggio 2022

[Recensione] "Questa nostra stupida storia d'amore" di Mariana Zapata

Non ho un'introduzione intelligente da fare, se non che non vedo l'ora che finisca la scuola e che questo caldo improvviso - quando fino alla settimana scorsa portavo ancora il cappotto - non è normale.
 
 
Titolo: Questa nostra stupida storia d'amore
Titolo originale: The Best Thing
Autrice: Mariana Zapata
Data di uscita: 25 febbraio 2020
Data di uscita originale: 7 agosto 2019
Durata: 16H 32Min (Audible Edition)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: https://amzn.to/39anQX5

Trama: Lenny ha chiuso con il passato. E soprattutto ha chiuso con Jonah Collins. C’è stato un tempo in cui credeva che fossero fatti per stare insieme. Ma poi lui è sparito. Non è servito a niente tentare di contattarlo con messaggi, e-mail o telefonate. Jonah non si è fatto vivo quando aveva bisogno di lui e adesso Lenny ha smesso di  preoccuparsene. O di pensare ai suoi splendidi occhi... Ora è concentrata sulle cose che contano davvero. Come la palestra di suo nonno, che deve essere rimessa in sesto. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è che Jonah irrompa di nuovo nella sua vita come un uragano, sconvolgendo di nuovo ogni cosa. È finita tra loro e non c’è nulla che lui possa fare per convincerla del contrario. Pensava di essere stata molto chiara in proposito. E se invece lui non avesse ricevuto il messaggio?
 
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Terzo libro di Mariana Zapata che leggo e quello che finora mi ha soddisfatta meno - inoltre dovrei imparare a leggerli nel suo ordine cronologico di pubblicazione e invece ho voluto approfittare dell'edizione italiana su Audible, così mi sono fatta grossi spoiler su Luna and the Lie che, tecnicamente, la Zapata ha pubblicato un anno prima della storia di Lenny ma che in Italia è arrivata un anno dopo con il titolo Luna e le bugie
E dico questo perché certi personaggi tornano sempre nelle storie della Zapata e Luna è la migliore amica di Lenny. 

La trama è volutamente vaga per un motivo e quindi cercherò di essere breve anche io per evitare ogni sorta di spoiler. 

Lo slow burn è la specialità della Zapata, ma qui la storia e i personaggi cuociono a fuoco ancora più lento del solito - questo non è per dire che si tratta di una storia che non mi è piaciuta, anzi i personaggi mi sono piaciuti tanto, solo che le dinamiche e alcuni dialoghi si trascinano per un tempo forse non così necessario tanto che non mi sono sentita coinvolta come mi era capitato con gli due libri dell'autrice che ho letto. Per dire, mentre lavoravo a volte mi capitava di ascoltare con mezzo orecchio mentre il resto del mio cervello divagava e avevo la sensazione di non essermi persa nulla di importante. 

Mi sono piaciuti Lenny e Jonah - ho trovato però che lei lo perdonasse un po' troppo alla svelta viste le premesse che ci vengono date, ma ho riso con ogni soprannome e insulto con cui lo chiamava perché Lenny sa essere veramente volgare quando vuole; Jonah, dal canto suo, a volte risulta persino troppo perfetto con sempre la cosa giusta da dire al momento giusto. Ma ancora di più mi è piaciuto nonno Gus, che ha cresciuto Lenny sin da quando è nata - mi è piaciuto come la Zapata ha costruito questi personaggi, le loro vite e le loro relazioni e ce li ha fatti conoscere, ma mi è mancato qualcosa che mi tenesse avvinghiata a loro e spasimare dalla voglia di arrivare alla fine. Forse è stato il fatto che la storia non si basasse esattamente su loro come coppia, ma partisse dal motivo per cui Jonah si era volatizzato dalla vita di Lenny per quasi due anni e tentasse di rientrarvi e recuperare il tempo perduto - ma non con loro intesi come coppia come obiettivo e non posso essere più specifica perché sarebbe spoiler per chi di voi non l'ha ancora letto.
 
Una cosa che però apprezzo della Zapata è anche la capacità di non mettere mai momenti di angst o drammi inutili, assolutamente non necessari alla trama solo per allungare il brodo - il tutto è ben calibrato, una storia adulta che sa di vita reale. Lei le sue storie e il suo slow burn lo allunga in altro modo senza sottoporre il lettore a cliché tipici di storie young o new adult. 

Ammetto che sarebbero state tre stelline per come mi sentivo nei confronti della storia prima dell'epilogo, ma poi l'epilogo è arrivato e lì mi è partita la vera valle di lacrime e ho singhiozzato come una disperata perché si tocca un argomento che per me è molto sensibile e lì il mio coinvolgimento emotivo è schizzato alle stelle. 
Ho quindi visto anche in un'altra luce tutto il percorso di Lenny e Jonah e delle loro famiglie e questo mi ha fatto alzare il voto di mezza stellina. 

giovedì 12 maggio 2022

[Recensione] "Due cuori in affitto" di Felicia Kingsley

Questa recensione è pronta da una settimana - ho finito il libro giovedì mattina scorso e l'ho buttata giù su carta perché non avevo né il tempo né un computer a disposizione, ma sono sempre stata troppo pigra dopo per mettermi a trascriverla.
 
 
Titolo: Due cuori in affitto
Autrice: Felicia Kingsley
Data di uscita: 6 maggio 2019
Pagine:
10H 6Min (Audible Edition)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: https://amzn.to/38sj1bi

Trama: Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…
 
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Due cuori in affitto è stato una piacevole sorpresa, più o meno al pari di La verità è che non ti odio abbastanza - mi sono fatta delle grosse risate, che in fondo è quello che comunque cerco anche in un romance. 
 
Summer Hale e Blake Avery sono agli antipodi, eppure - a causa di una coppia in comune che sta divorziando - si ritrovano a dividere la stessa casa al mare negli Hamptons all'insaputa l'una dell'altro. È praticamente odio a prima vista, anche perché Summer - volata da Los Angeles alla costa opposta insieme al suo fidanzato George - appena entrata in casa trova Blake in una situazione un po' compromettente con la sua ragazza del momento. 
Come se non bastasse, George è il critico letterario che ama fare a pezzi sui giornali ogni nuovo romanzo di Blake e Blake, dal canto suo, pensa che chi fa lo sceneggiatore - come Summer - sia uno scrittore fallito e che non scrive veramente. 
 
La convivenza si dimostra subito difficile, ma Blake ha un romanzo da scrivere e Summer una serie televisiva da portare a termine e un nuovo progetto in cantiere che la farebbe diventare showrunner e terrebbe finalmente a bada la sua famiglia a Boston, che invece la vuole come avvocato nello studio di famiglia. A complicare le cose ci si mette anche Dwight, il migliore amico di Blake, che potrebbe essere braccato da alcuni narcotrafficanti. 
 
È chiaro fin dall'inizio che i ruoli e le situazioni sono un po' stereotipati (la ragazza bella in modo semplice, fiduciosa nel prossimo e ingenua e lo scrittore bello e maledetto), ma sono scritti in un modo così accattivante e surreale e portati anche all'estremo - con il chiaro scopo di intrattenere e far ridere il lettore - che sono un piacere da leggere. 
 
Felicia Kingsley ci narra la competizione tra scrittori, nello specifico tra Blake e il suo rivale per il periodo migliore di pubblicazione e lo spietato mondo di Hollywood nel quale è difficile emergere. 
 
Blake e Summer sono protagonisti di esilaranti siparietti, fatti di battutacce, provocazioni e sfide - più di una volta mi sono ritrovata a ridere di gusto. 
È subito chiaro però che oltre all'odio c'è anche una sana dose di attrazione reciproca, ma ovviamente non mancano i momenti di dramma - alcuni scontati e dai risvolti prevedibili, ma non per questo meno coinvolgenti. 
Eppure ho trovato certi momenti troppo raccontati senza averli vissuti davvero e quindi, considerando che la vicenda si snoda nell'arco di qualche settimana estiva, mi è stato un po' difficile credere che Blake sia passato così rapidamente da sciupafemmine impenitente a monogamo innamorato. 
 
Ho comunque apprezzato i vari riferimenti inseriti nel romanzo: la storia scritta da Summer è chiaramente ispirata a Californication - serie che io ho amato follemente - e i protagonisti del romanzo di Blake sembravano il canovaccio di quelli che poi Felicia avrebbe sviluppato come Nick e Silvye, almeno credo visto che non ho letto i suoi romanzi in ordine cronologico di pubblicazione. 
 
Mi è piaciuto, è sicuramente in cima alla mia lista di gradimento insieme a La verità è che non ti odio abbastanza - ma mi è comunque mancato qualcosa e avrei voluto sapere come si era risolta la faccenda di Dwight, per non parlare delle conseguenze per certe persone nell'ambiente lavorativo di Summer. 
 

lunedì 2 maggio 2022

[Recensione] "Prima regola: non innamorarsi" di Felicia Kingsley

Lo so, dovrei seriamente ricominciare con i WWW Wednesday, ma intanto cominciamo maggio con la recensione dell'ultimo libro letto ad aprile.
 
 
Titolo: Prima regola: non innamorarsi
Autrice: Felicia Kingsley
Data di uscita: 1 giugno 2020
Durata:
10H 53Min (Audible Edition)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: https://amzn.to/3Kny57e

Trama: Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi. A lei, le regole proprio non piacciono: ok vivere senza innamorarsi, ma non senza carboidrati!
C’è invece una persona a cui le regole piacciono moltissimo: Nick Montecristo, affascinante ladro-gentiluomo e astuto genio dell’arte. È un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un solo incarico.
Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista, per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici, ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose? Ma sì, in fondo sono due professionisti, basterà rispettare una sola regola…
 
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Ennesimo libro che leggo della Kingsley - ne ho ancora un altro a disposizione su Audible e poi mi mancheranno quelli più recenti, che vengono quindi inviati a data da destinarsi. 
 
Prima regola: non innamorarsi non mi ha colpita come aveva fatto La verità è che non ti odio abbastanza, ma è stato sicuramente una spanna al di sopra di tutti quanti quelli precedentemente letti.  
 
 
Nick e Silvye si incontrano per caso su un aereo diretto a Londra e si trovano vicini di posto - la storia si apre con il punto di vista di Nick e con il suo stupore nello scoprire che lui, il Chirurgo, si è fatto fregare l'orologio dalla bella ragazza. Ma la bella ragazza in questione ha commesso qualche errore e non è per niente difficile, per uno del suo calibro, rintracciarla per regolare i conti.  
 
Ancora più grande è la sua sorpresa quando il committente che l'ha assunto, Lord Henry, gli dice che avrà bisogno di un'altra persona per il fare il colpo - gli servirà la Gazza Ladra per via delle sue conoscenze linguistiche e la Gazza Ladra si rivela essere Silvye. 
 
Entrambi non hanno nessuna intenzione di lavorare insieme - sono abituati a fare da soli, a non avere nessuno che li intralci, di cui doversi preoccupare o addirittura da cui dipendere. Per non parlare del fatto che non sono abituati a dividere la ricompensa con qualcun altro! Si rendono però conto che non c'è altro modo che non sia quello di collaborare, pertanto dovranno costituire una tregua temporanea e imparare a fidarsi l'uno dell'altro. Unica regola: non innamorarsi. Peccato che entrambi stiano già pianificando il modo di fregare l'altro e fuggire con tutto quanto il bottino. Peccato anche che quando si avvicinano troppo scatta una reazione chimica difficile da fermare. 
 
Attraverso Londra, Parigi, Venezia e Vienna, Nick e Silvye stanno per compiere il colpo della vita - e non è detto che l'unico bottino sia quello della caccia al tesoro. 
 
 
Se c'è una cosa che ho notato è che finora, se escludiamo in parte Lexi ed Eric, non riesco mai ad affezionarmi ai personaggi della Kingsley. Stavolta però è andata meglio di altre e la storia così piena di vicende e dettagli porta il lettore a dimenticarsi il particolare che il tutto - così viene detto - si svolga in appena dieci giorni e che, razionalmente, quello che nasce tra Nick e Silvye abbia ben poco di "concreto". Ma per amore della fantasia e di quello che vivono, costretti a fingersi una coppia appena sposata e sempre insieme per compiere il colpo e anche per tenersi d'occhio a vicenda, non è poi neanche così difficile credere che la perenne vicinanza abbia trasformato la finzione in qualcosa di più vero. 
 
Della Kingsley però ho sempre apprezzato la cura e la ricerca che mette in ogni ambientazione dei suoi romanzi: i luoghi sono sempre ricchi di dettagli e particolareggiati, ma mai come in questo libro i posti prendono vita - e la sua laurea in architettura è più che mai evidente nel corso della storia. 
 
Nick e Silvye sono due bei personaggi - uno maniacale del controllo, ossessivo-compulsivo e sempre ligio alle sue regole, che non fa mai una mossa senza avere un piano o una strategia; l'altra invece improvvisa, si butta nelle situazioni, mente con sfacciataggine, mangia quello che vuole quando vuole e si sveglia quando le pare. Entrambi sono agli opposti - difficile credere che in coppia possano funzionare, specialmente nel "lavoro" che fanno, eppure funzionano. 
 
E più che un romance, questo è un po' Assassinio sull'Orient Express unito al Codice Da Vinci e Indiana Jones. Intrattiene, intriga e fa anche ridere ad ogni scambio di battute e provocazioni tra Nick e Silvye. Non il mio preferito della Kingsley tra quelli letti finora, ma sicuramente al secondo posto. 
 

domenica 1 maggio 2022

Monthly Recap | Aprile 2022

Confesso che aprile mi è sembrato durare due secoli - inizialmente poi il mio compleanno sembrava sia imminente, sia qualcosa da cui mi sentivo totalmente alienata tanto ero presa da altre cose. E poi ho compiuto gli anni, 33, e ora mi sembra passata una vita - sebbene non sia ancora abituata a rispondere con la nuova cifra quando qualcuno mi chiede quanti anni ho. 

Aprile è stato un mese... strano. 
Non lo intendo né in senso positivo e neanche in senso negativo. 
Solo... strano. 



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/35486927-tied-up-in-you  https://www.goodreads.com/book/show/26171362-l-incastro-im-perfetto  https://www.goodreads.com/book/show/42445717-una-cenerentola-a-manhattan

https://www.goodreads.com/book/show/48583247-la-verit-che-non-ti-odio-abbastanza  https://www.goodreads.com/book/show/32492837-9-novembre  https://www.goodreads.com/book/show/53443461-prima-regola
 
Tied Up In You di Erin Fletcher
L'incastro (im)perfetto di Colleen Hoover
Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley
La verità è che non ti odio abbastanza di Felicia Kingsley
9 Novembre di Colleen Hoover
Prima regola: non innamorarsi di Felicia Kingsley


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: n/a
eARC: n/a
 
 
Aprile è andato meglio di marzo - sono riuscita a restare più sveglia e a non crollare addormentata ogni giorno e gli audiolibri hanno aiutato. Nessuna lettura a cinque stelle, nessuna che mi abbia fatto davvero battere il cuore - salvo un po' La verità è che non ti odio abbastanza - ma almeno sembro essermi ripresa dalla reading clump. 
 
 
SOME (NEW) BOOKS ARE (HERE)
 
 
 
BLOGTOUR
 
 
 
ACQUISTI
 

Boyfriend Material di Alexis Hall
Coyote's Kiss di Christa Faust
TMI di Patty Blount
Red, White & Royal Blue di Casey McQuiston
Defy the Dark di AA.VV.
Può succedere anche a noi? di Becky Albertalli & Adam Silvera
 
 
REGALI ED EXTRA
 

Henry Hamlet's Heart di Rhiannon Wilde [eARC]
Toxic di Nicci Cloke
Love, Heather di Laurie Petrou
(Don'T) Call Me Crazy: 33 Voices Start The Conversation About Mental Health di Kelly Jensen
The Spanish Love Deception di Elena Armas
Black Canary: Breaking Silence di Alexandra Monir
The Take-Over Friend di Carol Dines [eARC]
A Thousand Nights di E.K. Johnston
Kingdom of Sleep di E.K. Johnston
The Weight of Living di M.A. Hinkle
You Too?: 25 Voices Share Their #MeToo Stories di Janet Gurtler
If You Change Your Mind di Robby Weber [eARC]
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • Blue Bloods - stagione 11 [13/16]
  • FBI - stagione 4 [14/?]
  • FBI: International - stagione 1 [13/?]
  • Miracle Workers - stagione 3 [8/10]
  • Moon Knight - stagione 1 [5/6]
  • NCIS - stagione 19 [10/?]
  • NCIS: Hawai'i - stagione 1 [10/?]
  • The Rookie - stagione 4 [14/?]
 
HO TERMINATO:
 
  • Heartstopper - stagione 1
 
HO RIPRESO: 
 
  • The Good Doctor - stagione 5 [9/?] 
  • The Resident - stagione 4 [9/14]
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 15 days, 12 hours, 40 minutes
  • NOW: 2 years, 16 days, 11 hours, 39 minutes
 
In realtà il tempo "sprecato" sarebbe molto di più perché ho perso il conto delle volte in cui ho (ri)guardato Heartstopper. Santo cielo, mai visti un cast e un adattamento più perfetti e soprattutto Kit Connor e Joe Locke sembrano essere nati per interpretare Nick Nelson e Charlie Spring. Quanta perfezione in soli otto episodio e spero davvero che venga rinnovato per una seconda stagione e riescano a coprire tutta la storia dei fumetti - persino il quanto volume che Alice Oseman sta ancora scrivendo/disegnando.
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/journey-2-the-mysterious-island_26719/  https://movieplayer.it/film/pitch-perfect-2_38700/  https://movieplayer.it/film/get-a-job_32249/

https://movieplayer.it/film/linganno-perfetto_49127/  https://movieplayer.it/film/morbius_49424/  https://movieplayer.it/film/s-w-a-t-squadra-speciale-anticrimine-2_29494/

https://movieplayer.it/film/the-accountant_41576/  https://movieplayer.it/film/troppo-cattivi-the-bad-guys_57375/  https://movieplayer.it/film/this-is-where-i-leave-you_32578/

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https://movieplayer.it/film/la-citta-verra-distrutta-allalba_21944/  https://www.imdb.com/title/tt4060544/?ref_=nv_sr_srsg_0  https://movieplayer.it/film/american-psycho_658/

https://movieplayer.it/film/ted-2_35076/  https://www.imdb.com/title/tt3693042/?ref_=nv_sr_srsg_0  https://movieplayer.it/film/animali-fantastici-i-segreti-di-silente_49451/

https://movieplayer.it/film/jumanji-the-next-level_49293/  https://movieplayer.it/film/ghost-movie_34819/  https://movieplayer.it/film/single-per-sempre_59111/

https://movieplayer.it/film/set-it-up_47372/  https://movieplayer.it/film/metal-lords_57211/  https://movieplayer.it/film/virtualmente-reale_59237/
 
  • Viaggio nell'isola misteriosa [streaming Chili]
  • Pitch Perfect 2 [streaming StarzPlay]
  • Get a Job [streaming StarzPlay]
  • L'inganno perfetto [streaming Chili]
  • Morbius
  • S.W.A.T. - Squadra Speciale Anticrimine 2 [streaming Netflix]
  • The Accountant [streaming Chili]
  • Troppo Cattivi - The Bad Guys
  • This Is Where I Leave You [streaming Chili]
  • Il Cubo 2: Hypercube [streaming StarzPlay] [rewatch]
  • 47 Ronin [streaming StarzPlay]
  • Jumanji - Benvenuti nella giungla [streaming StarzPlay]
  • La città verrà distrutta all'alba [streaming StarzPlay]
  • Step Up: Year of the Dance [streaming StarzPlay]
  • American Psycho [streaming StarzPlay]
  • Ted 2 [streaming StarzPlay]
  • Grey Lady [streaming StarzPlay]
  • Animali Fantastici - I segreti di Silente
  • Jumanji - The Next Level [streaming Netflix]
  • Ghost Movie [streaming Netflix]
  • Single per sempre? [streaming Netflix]
  • Set It Up [streaming Netflix]
  • Metal Lords [streaming Netflix]
  • Virtualmente reale [streaming Netflix]
 
In realtà Ghost Movie non ricordo se l'avessi già visto oppure no - ne avevo un vago ricordo, ma non ero così certa al punto di metterlo sotto rewatch. 
E se cominciate a vedere qualche rom-com di Netflix in questo recap, aspettate di vedere quello che farò di questo mese appena cominciato.  
 
 
MUSICA
 
 
Che soddisfazioni questo mese! 
 
Come sempre mi sembrano passati cent'anni dalla prima canzone di aprile, quella dei Mayday Parade, eppure... queste sono state le mie canzoni del mese con una preferenza nettissima per quelle degli State Champs e degli Hopes Die Last. 
 
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Il vostro aprile com'è andato? E cosa vi aspettate da maggio?