sabato 31 luglio 2021

[Recensione] "Audrey" di Sean-Paul Thomas

Ci credete che siamo qui con una recensione?
E soprattutto con la recensione di un libro che ho cominciato il 12  giugno?
 
 
Titolo: Audrey
Autore: Sean-Paul Thomas
Data di uscita: 23 maggio 2021
Pagine: 250 (Kindle Edition)
Editore: self-publishing
Link Amazon: https://amzn.to/3vJoEbI

Trama [tradotta da me]: Appena uscito di prigione, un giovane idraulico e aspirante scrittore, Joe, incontra un'attrice francese di mezza età ormai relegata solo a ruoli secondari che tenta di aiutarlo a riavvicinarsi alla figlia trasformando la sua sceneggiatura in un film a Parigi. 

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Questo libro è capitato nel periodo sbagliato perché in piena stagione turistica non ho la testa nemmeno per la lista della spesa, figuriamoci un romanzo in inglese. 


Joe è sempre stato affascinato dal cinema e il suo sogno è sempre stato quello di fare lo sceneggiatore, ma si sa che la vita ha altri piani - pur non demolendo del tutto le sue aspirazioni, i suoi genitori l'hanno sempre invitato ad avere una carriera sicura e a seguire le orme del padre nel ramo idraulico. Joe forse non ha mai avuto il coraggio necessario per fare un atto di fede e buttarsi nel cinema e dopo il lavoro, il matrimonio con Julie e la nascita di Sarah, sempre più spesso i suoi abbozzi di sceneggiature rimanevano abbandonati e dimenticati sul computer. 

Ora uscito di prigione dopo cinque anni, una ex-moglie che non gli vuole neanche parlare e una figlia che ha dimenticato la sua esistenza, Joe può fare affidamento solo sull'amico e coinquilino Colm mentre tenta di riadattarsi alla vita normale e cerca di trovare il modo di potersi ricongiungere con la figlia. In prigione ha scritto una sceneggiatura, la prima e unica che ritiene davvero valida, ma Edimburgo non è Hollywood e quindi sembra destinata a rimanere l'ennesimo sogno nel cassetto. 

Al festival del cinema però incontra Audrey Beart: mentre tutti svengono davanti alla supermodella protagonista del film, Joe è affascinato dall'attrice non protagonista dall'aria sbarazzina che risulta anche essere la sceneggiatrice del film. Superando la timidezza, Joe riesce ad attaccare bottone e Audrey sembra davvero interessata a quello che lui ha da dire - Audrey rimane anche estremamente colpita dalla sceneggiatura di Joe, così tanto che ritiene possa diventare un film prodotto a basso budget in Francia. 

Joe quasi non riesce a crederci - tutti i suoi sogni sono finalmente a portata di mano e chissà che questo non lo porti poi a ritrovare anche Sarah. 


L'ambientazione scozzese con questo autore è la prassi - le descrizioni di Edimburgo sono state molto belle e suggestive e altrettanto si può dire di quelle di Parigi, specialmente per quanto riguarda le catacombe. 

Ci si mette un po' a scoprire perché Joe è stato in prigione, forse un po' troppo - l'attesa in realtà non mi sarebbe neanche dispiaciuta se non avessi visto ripetere la stessa frase tre o quattro volte come giustificazione alla riluttanza di Joe nell'aprirsi con gli altri e con il lettore. Ed essendo un self, qualche errore e qualche ripetizione di troppo che fanno incespicare la lettura ci sono. 

Joe e Audrey vengono approfonditi quanto basta - i due hanno vite estremamente diverse che, pur partendo da una situazione che ovviamente non capita tutti i giorni e risulta quindi quasi fantastica, prendono poi una strada e una risoluzione alquanto realistica. Questo è un aspetto che ho apprezzato molto e il tratto dolceamaro è qualcosa che si ritrova sempre con questo autore. 

Audrey è di sicuro una dichiarazione d'amore al cinema, a quello europeo a volte molto distante dallo stile hollywoodiano - ma sempre con gli stessi meccanismi di luci e ombre, di fascino ma anche di meschinità e ripicca. Peccato perché avrei voluto vedere un po' di più della vita in generale di Joe o di Sarah - in fondo è per lei che Joe fa tutto questo, invece questa è solo la parentesi parigina del percorso di riabilitazione di Joe. 
Invece è la Audrey del titolo che ruba la scena: sbarazzina, carismatica, affascinante - ovunque vada riesce ad attirare l'attenzione e le simpatie su di sé.

Resta comunque un buon romanzo, è stato il periodo totalmente sbagliato per leggerlo.

lunedì 19 luglio 2021

[Recensione] "Blackout" di Dhonielle Clayton, Tiffany D. Jackson, Nic Stone, Angie Thomas, Ashley Woodfolk e Nicola Yoon

Non mi sembra quasi vero di essere di nuovo qui con una recensione vera e propria... il che vuol dire che ho concluso un libro!
 
 
Titolo: Blackout
Titolo originale: Blackout
Autrici: Dhonielle Clayton, Tiffany D. Jackson, Nic Stone, Angie Thomas, Ashley Woodfolk, Nicola Yoon
Data di uscita: 22 giugno 2021
Pagine: 276 (copertina flessibile)
Editore: Rizzoli
Link Amazon: https://amzn.to/3kkKJLa

Trama: Sei coppie, sei storie, di amicizia e di amori vecchi e nuovi. Sei autrici acclamate da pubblico e critica in un romanzo in cui si intrecciano persone e vite, tutte alla ricerca della propria irrinunciabile felicità.

New York, una festa a Brooklyn in un’afosa notte d’estate, un blackout: mentre l’intera città piomba nel buio e nel caos, un’energia diversa comincia a brillare… Un primo incontro. L’amicizia di una vita. Ex fidanzati. E forse l’inizio di qualcosa di nuovo. Quando si spengono le luci, le persone rivelano le loro verità nascoste. Nascono nuovi amori, alcune amicizie si trasformano in qualcos’altro, e nuove possibilità si spalancano davanti a noi.
 
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Questo era proprio il libro di cui avevo bisogno in questo momento - qualcosa di leggero, fresco, romantico senza essere sdolcinato. 
 
Amo i romanzi in cui si vive una New York inaspettata, quegli angoli che conosce solo chi la città la vive e la respira - è stato come immergermi nei libri di Levithan e Cohn, alla scoperta di una New York diversa. 
 
Le autrici di questa raccolta sono tutte donne di colore e i loro protagonisti sono tutti ragazze e ragazzi di colore - protagonisti per una volta di storie di norma riservate solo ai bianchi, per dimostrare che anche loro si innamorano e anche a loro si spezza il cuore e hanno sogni e speranze e aspirazioni. 
 
In questa raccolta ci sono ex-fidanzati che si ritrovano, amicizie che si sviluppano in una nuova e incerta direzione oppure riprendono da dove si erano interrotte, nuovi incontri e nuove conoscenze, dubbi sulle relazioni e sulle priorità. 
 
I giovani protagonisti di queste sei storie sono tutti collegati - e se non si conoscono direttamente, si conoscono tramite amicizie o parentele in comune. 
Personalmente io adoro anche questa cosa dei sei gradi di separazione, così come mi è piaciuta la disquisizione filosofica sulla Nave di Teseo - che mi ha anche ricordato l'ultimo episodio di WandaVision
 
Ci sono storie etero e ci sono storie queer, si parla anche di bullismo e coming out, sogni infranti e identità - il tutto sullo sfondo di una New York al buio che comunque non si ferma mai neanche in questo caso e non si lascia abbattere. 
 
Nato durante il periodo più critico del Covid-19, il blackout di questa New York è la metafora del blackout nelle nostre vite andate in pausa durante i vari lockdown - persi, smarriti, senza più un senso o una direzione in cui andare. Proprio come i nostri protagonisti, che anche al buio devono aggrapparsi a qualcosa o a qualcuno e sono proprio l'amore e la vicinanza - il conforto di una mano stretta nella tua - a riaccendere la luce quando se ne ha più bisogno. E la festa a Brooklyn - meta di tutti i nostri protagonisti - è la metafora della famiglia, della gioia, del ritrovarsi e di essere con le persone con cui dobbiamo stare per essere felici.
 
Questa raccolta è stata proprio ciò di cui avevo bisogno in questo momento ed è perfetta per l'estate - sia che vi stiate rilassando o che, come me, siate in un momento in cui state arrancando con le vostre vite. 
 

venerdì 16 luglio 2021

Singing the Book #33

Questa volta non sono stata brava - o meglio, le prime due associazioni le ho scritte anche abbastanza in anticipo, ma poi il sonno e la pigrizia hanno vinto su tutto il resto (compresa la maggior parte della mia vita) e quindi mi sono ritrovata a scrivere le ultime tre l'altra sera tutte in una volta.
 
Se non mi do una svegliata, quello di agosto rischia di saltare direttamente. 

Singing the Book è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro (e racconto) libri il cui titolo è lo stesso - o con qualche piccola variante - di canzoni che amo oppure ho amato e che potrebbero o non potrebbero c'entrare affatto con la trama.

Siamo al trentatreesimo appuntamento e oggi parliamo come al solito di abbinamenti che mi sono capitati per caso tra le mani.

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Halo di R.C. Stephens / Halo di Beyoncé
 
Ormai dovreste sapere che genere di musica ascolto e Beyoncé non rientra tra ciò che è presente nelle mie playlist. Ricordo bene però la fissa per Survivor delle Destiny's Child quando ero ancora alle medie ed essendo stato MTV uno dei miei canali preferiti durante l'adolescenza, alla fine è stato inevitabile seguire anche la carriera di Beyoncé come solista - ve lo ricordate tutti il tormentone che è stato Crazy in Love durante l'estate del 2003
, vero? La si sentiva poi anche l'anno dopo a ripetizione insieme a Yeah! di Usher. Il libro è un new adult - come forse si poteva già indovinare dalla cover - che ha davvero delle pessime recensioni su Goodreads e davvero, ne ho letta una con degli spoiler e mamma mia, che cringe. Manco di trash bello si parla qui, quindi direi che con la canzone possiamo anche evitare di cercare qualche affinità. 
 

 
 
Sundown on Top of the World di R. E. Donald / On Top of the World dei Boys Like Girls

Non dovrebbe stupirvi la presenza dei Boys Like Girls - ancora una volta. On Top of the World fa parte del primo album della band - forse era stata anche rilasciata come singolo, sinceramente non me lo ricordo. Non era una di quelle canzoni che ascoltavo più di frequente quando decidevo di suonare i BLG - il mio album preferito per colpo di fulmine resta il secondo, razionalmente amo il terzo per quello che mi ha dato fin dal primo ascolto e il primo, omonimo, resta quello della scoperta e della meraviglia. E anche dell'associazione di alcuni ricordi verso alcune persone e alcuni momenti. On Top of the World è stata una canzone che ho imparato ad apprezzare e capire davvero solo negli anni successivi, quando le doti di cantautore di Martin avevano preso ormai residenza fissa nel mio cuore. Il libro è un thriller e con la canzone - che è davvero triste e si rivolge a qualcuno che non c'è più - non c'entra proprio nulla. 
 

 

Come a Little Bit Closer di Bella Andre / This Is The First Thing degli You Me At Six

Ricordo benissimo quando ero in fissa con questa canzone degli YMAS - era l'inverno a cavallo tra il 2011 e il 2012 e io stavo facendo il tirocinio universitario nella biblioteca del mio paese, scrivendo nel frattempo la tesi. Sinners Never Sleep era un album che non mi aveva colpita al cuore tanto quanto il precedente Hold Me Down - ancora oggi il mio preferito - ma aveva due tracce
in particolare, poi diventate tre, che non riuscivo a smettere di ascoltare. Ogni volta che l'ascolto ho vivida in mente questa immagine di me stessa mentre cammino per le stradine e i vicoletti del mio paese, cuffie dell'iPod nelle orecchie, nel freddo di novembre e dicembre. La cosa ironica è che questa persona mi faceva pensare ad una persona in particolare - questa è una canzone che in qualche modo parla di primo amore, esattamente come l'altra dell'album con cui ero fissata - e durante il tirocinio, la "mia" persona in particolare si era presentata in biblioteca dal nulla. This Is The First Thing è una canzone che poi negli anni mi sono ripresa e ho reclamato come mia, non più associabile a qualcuno, ma quelle mattine invernali sono ancora la prima cosa a cui penso quando l'ascolto. Il libro è un chick-lit, ma con la canzone c'entra poco e nulla. 
 

 

Hurricane di Laramie Briscoe / Hurricane dei Panic! At The Disco

Hurricane è stata probabilmente la prima canzone che ho ascoltato dei P!ATD quando ho ricominciato ad interessarmi alla band - e se non è stata la primissima, di sicuro è stata fra le prime tre. Anche con questa - e le successive due tracce che amo tanto dell'album Vices & Virtues - torniamo indietro al 2011 come sopra, ma devo confessare che ci sono arrivata molti anni dopo perché all'epoca avevo messo i P!ATD in pausa nella mia vita. Il libro è un romance e anche in questo caso facciamo un buco nell'acqua perché si sa che i romance hanno il lieto fine, mentre questa canzone parla di un amore e di una passione che sono bruciati in fretta e poi sono sfumati. Vi dico anche che, siccome questa associazione libro/canzone risale a parecchio tempo fa - oserei dire quasi un anno, l'alternativa era la Hurricane che si trova nel musical Hamilton e quella sì che non c'entra assolutamente nulla con il romanzo. 
 

 
 
The Prisoner di Omar Shahid Hamid / Prisoners degli Our Last Night

Questo è proprio l'appuntamento del revival perché anche con la canzone in oggetto degli OLN è successa quasi la stessa cosa che è successa con la precedente. Anche gli OLN erano una delle band messe "in pausa" nella mia vita una volta finite le superiori - almeno fino a quando, forse quattro o cinque anni fa, ho rivisto Trevor in un featuring con un'altra band e mi sono ricordata di loro. Non li avevo messi "in pausa" per una ragione in particolare - semplicemente sentivo che certe band non mi rappresentavano più e volevo distaccarmi dalla ragazza che ero al liceo. Inoltre ricordo che avevano un andazzo più screamo che melodico, cosa di cui non sono particolarmente fan tuttora. Andando a recuperare la discografia persa nel frattempo, l'album Younger Dreams del 2015 è stato uno dei primi che ho ascoltato e le sue prime tre tracce quelle che hanno riacceso l'amore per le voci di Trevor e Matt - da lì poi è storia, come si evince dalla frequenza con cui compaiono nella sezione musicale dei miei recap mensili. Il libro è un thriller e con la canzone non ha nulla a che fare. 
 

 
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Siamo giunti alla fine di un altro appuntamento e come al solito vi rinnovo l'invito a commentare sotto per farmi sapere se conoscete qualcuna di queste canzoni, se vi piacciono oppure se qualcuno dei libri vi incuriosisce! 

mercoledì 14 luglio 2021

WWW.. Wednesday! #246

Io mi ostino a voler postare comunque perché mi sento in colpa a lasciare un buco - ma che fatica. Solo io mi sento in colpa?  
 
Non è cambiato granché - io faccio sempre la larva, la voglia di leggere non so neanche più dove l'ho lasciata. O meglio, sento di aver voglia di leggere, ma l'unica spinta che ho è quella di dormire sempre. 


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)
 
 
Che dire? L'immagine parla da sé.



What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)


Di Audrey di Sean-Paul Thomas credo mi manchi circa un 20% - ma gente, non ho spinta a finirlo. So che devo, ma ogni volta che provo anche solo ad impormelo per darci un taglio una volta per tutte, mi viene voglia di dormire tutto il pomeriggio. Nel frattempo ieri mi è arrivato un ordine fatto da Libraccio e mi sono buttata su Blackout di Dhonielle Clayton, Tiffany D. Jackson, Nic Stone, Angie Thomas, Ashley Woodfolk e Nicola Yoon - prima che la stanchezza prendesse il sopravvento, sono riuscita a leggere più di 30 pagine a dimostrazione del fatto che la mia voglia di leggere non è andata chissà dove. È solo che evidentemente ho voglia di YA leggeri e non di adulti con problemi - per quello basto io.



What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)


Vi annoierete a morte vedendo ancora Indelebile di Luca Brunoni, ma non voglio ancora gettare la spugna. 

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Forza, spronatemi a finire Audrey una volta per tutte dopo che avrò finito Blackout - chissà che io riesca ad uscire da questa situazione di stallo.

mercoledì 7 luglio 2021

WWW.. Wednesday! #245

Ero molto indecisa se fare questo WWW Wednesday tardivo o saltare del tutto - ma lasciare un "buco" mi turbava alquanto
 
Che dire? Sono esausta, nonostante tre scatole di compresse di ferro lui è ancora sotto il minimo e ieri ho finalmente fatto la prima dose di vaccino. 
Continuo a fare la vita della larva, questa settimana sembra sputata direttamente fuori dall'inferno e sono più i giorni in cui non leggo che quelli in cui riesco a farlo. 
 
Siccome però ieri ero in attesa dalla mia dottoressa e Goodreads mi informa che ho perso tutto il vantaggio accumulato sull'obiettivo annuale di questo 2021, ho tirato fuori un libricino mentre ancora lotto contro il blocco del lettore. 


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)
 

Ho
recuperato dal magico scatolone le Massime di Confucio - con l'introduzione tra filosofia, Platone e Aristotele mi è sembrato di essere tornata a scuola sui testi scolastici e la larva che attualmente in me non ha affatto gradito, ma quando poi sono passata al resto devo dire che alcune delle sue "massime" sono attuali ancora oggi per quanto riguarda l'uomo, la moralità, le relazioni tra gli esseri umani e la società.



What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)


Con Audrey di Sean-Paul Thomas sono al 60% - dai, che ormai mi mancano un centinaio di pagine. Ce la faremo per il prossimo mercoledì?



What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)


I miei piani prevedono sempre Indelebile di Luca Brunoni, sperando di farcela perché ormai stiamo per entrare nel vivo della stagione turistica. 

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E niente, ho caldo e sono stanca e sinceramente non ho proprio più fiato - neanche virtuale. Quindi la parola passa a voi, se vi va.

giovedì 1 luglio 2021

Monthly Recap | Giugno 2021

Sono una brutta persona se dico che non vedo l'ora che sia settembre?
 
A parte il caldo che mi uccide, se anche luglio e agosto vanno come questo mese di giugno c'è veramente da spararsi per la disperazione. 



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/55473955-tell-me-when-you-feel-something
 
 
 
CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.
 
Cartacei: -
eARC: Tell Me When You Feel Something di Vicki Grant
 
Direi di stendere un velo pietoso, no? 
Non accadeva da agosto 2017 che leggessi solo un libro in un mese. 
 
 
WHAT'S ON MY BEDSIDE TABLE?
 
 
 
WWW.. WEDNESDAY
 
 
 
SINGING THE BOOK
 
 
 
ALTRO
 
 
 
REGALI ED EXTRA
 
This Is Why We Lie di Gabriella Lepore [eARC]
You Can Go Your Own Way di Eric Smith [eARC]
 
 
SERIE TV
 
HO INIZIATO:
 
  • Loki - stagione 1 [4/6]
  • MacGyver - stagione 5 [2/15]
  • Station 19 - stagione 3 [2/16]
  • The Blacklist - stagione 7 [11/19]
 
HO TERMINATO:
 
  • FBI - stagione 3
  • MacGyver - stagione 4
  • Magnum P.I. - stagione 2
  • Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. - stagione 7 [ultima]
  • New Amsterdam - stagione 3
 
HO INTERROTTO:
 
  • Blue Bloods - stagione 11 [9/16] - interruzione di Rai 2
  • Bull - stagione 5 [8/16] - interruzione di Rai 2
  • The Rookie - stagione 3 [8/14] - interruzione di Rai 2
 
HO RIPRESO:
 
  • NCIS: New Orleans - stagione 6 [12/20]
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 1 year, 12 months, 2 days, 23 hours
  • NOW: 2 years, 7 hours, 15 minutes
 
Io The Blacklist lo sto guardando ormai solo per il Raymond Reddington di James Spader perché non esiste più una storia, la struttura fa acqua da tutte le parti e la Elizabeth Keen di Megan Boone non si capisce come diamine possa essere una profiler dell'FBI da come crede a tutto ciò che le dicono. Io boh. Ti prego NBC, è davvero ora di darci un taglio - disse quella che è quasi alla fine della settima stagione sapendo che negli USA sono all'ottava ed è stata rinnovata per la nona.
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/world-war-z_23966/  https://www.imdb.com/title/tt4519006/?ref_=nv_sr_srsg_0  https://movieplayer.it/film/benvenuti-a-zombieland_22113/

https://movieplayer.it/film/wonder-woman-1984_47706/  https://movieplayer.it/film/autobahn-fuori-controllo_36741/  https://movieplayer.it/film/abduction-riprenditi-la-tua-vita_26223/

https://movieplayer.it/film/victor-la-storia-segreta-del-dottor-frankenstein_30349/  https://movieplayer.it/film/il-quiz-dellamore_11381/  https://movieplayer.it/film/la-mummia-il-ritorno_680/
 
  • World War Z [streaming NOW TV]
  • 119 giorni alla deriva [streaming NOW TV]
  • Benvenuti a Zombieland [streaming NOW TV]
  • Wonder Woman 1984 [streaming NOW TV]
  • Autobahn - Fuori controllo [streaming NOW TV]
  • Abduction - Riprenditi la tua vita [streaming NOW TV]
  • Victor - La storia segreta del Dottor Frankenstein [streaming NOW TV]
  • Il quiz dell'amore [streaming NOW TV]
  • La mummia - Il ritorno [streaming NOW TV]
 
Dovete sapere che La Mummia è uno dei miei film preferiti, ma in vent'anni ho provato a vedere il sequel quattro o cinque volte e ci sono sempre state forze di causa maggiore che mi impedivano di vedere l'ultimo quarto del film - la prima volta, me lo ricordo ancora, è stata in seconda o terza media l'ultimo giorno di scuola: lo stavamo guardando, avevamo passato la metà, ma no, abbiamo dovuto interrompere perché era arrivato il momento della partita di calcetto di fine anno tra le due sezioni. Ciò non mi impedito di vedere poi il terzo quando uscì al cinema, ma ricordo che senza Rachel Weisz non era la stessa cosa - non amo molto i recast, specialmente quando si tratta di personaggi o film preferiti. 
 
 
MUSICA
 
 
La cover degli Our Last Night questa volta non mi ha fatta impazzire, sarà perché preferisco l'originale e trasformare una canzone rap in qualcosa di rock/metal/screamo per me stavolta non ha funzionato. Inoltre sono affezionata alla versione di Eminem per svariate ragioni: una è che avevo visto il film al cinema con la mia ex-migliore amica e l'altra è che ce l'avevo come suoneria del cellulare. Ve li ricordare i Nokia 3310/3330 che avevano il compositore e ti potevi creare tu le suonerie? Avevo trovato le note e Lose Yourself è stata la mia suoneria per molto tempo. 
 
Nel frattempo i Mayday Parade mi hanno dato un motivo per amare di nuovo l'estate e farmi sentire come se non mi stessi perdendo tutto con la mia vita da larva e proprio ieri gli You Me At Six hanno concluso benissimo giugno.  
 
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Mamma mia, che fatica. Voi che mi dite invece?