martedì 3 dicembre 2024

[Recensione] "In Case You Missed It" di Sarah Darer Littman

Devo tenere duro solo tre settimane e poi finalmente arriveranno le vacanze di Natale.
 
 
Titolo: In Case You Missed It
Autrice: Sarah Darer Littman
Data di uscita: 10 ottobre 2016
Durata: 7H 39Min (Audible Edition)
Editore: Scholastic Press
Link Amazon: https://amzn.to/3Ow5cKw

Trama [tradotta da me]: Tutti hanno dei segreti—fino a quando questi non diventano virali.

Sammy Wallach ha dei piani grandiosi per la fine del penultimo anno di scuola: sgattaiolare in città per vedere la sua band preferita, fare in modo che quello schianto di Jamie Moss la inviti al ballo, primeggiare in tutti gli esami (soprattutto quelli dei corsi avanzati e quello di guida).

Grazie ad un paio di bugie bianche, un po' di fascino irresistibile e tanta pratica, Sammy ha tutto sotto controllo. O almeno lo è fino a quando la banca internazionale per la quale suo padre lavora è attaccata da un gruppo di hacktivisti, il quale riesce a rubare tutto ciò che esiste nel cloud privato della famiglia Wallach - compresa l'intera vita digitale di Sammy. Adesso letteralmente tutto il mondo ha accesso alle sue email, ai messaggi, alle foto e, cosa peggiore di tutte, al suo diario.

La. Vita. È. Finita.

Ora le migliori amiche di Sammy sono furiose per le cose che ha scritto, Jamie pensa che lei sia una disperata e Sammy può a malapena mostrare la sua faccia a scuola - in più i suoi genitori sono a conoscenza di tutte le regole che ha infranto. Ma Sammy non è l'unica con dei segreti—la sua famiglia ne ha un paio che potrebbero cambiare tutto. E se dicono che la verità rende liberi, nessuno ha però mai detto che la cosa non sarà dolorosa - o, nel caso di Sammy, privata.

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TRIGGER WARNING: razzismo, misoginia. 
 
 
Le intenzioni di questo libro sono nobili - e nonostante siano passati otto anni, alcuni dei temi messi in scena sono purtroppo ancora attuali e radicati. 
 
Un altro "purtroppo" è la sua esecuzione: dovrebbe essere uno young adult, ma a livello di linguaggio, espressione e dimensionalità dei personaggi arriva al lettore come un middle grade. E non c'è nulla di male in un middle grade, parliamoci chiaro, perché anche i middle grade sono grandi portatori di lezioni morali e umane, ma il target di questo libro sarebbe dovuto essere un altro e allora il suo messaggio avrebbe avuto più impatto.  

Da un certo punto di vista, Sammy arriva come la tipica adolescente riportata anche in maniera realistica: è una brava ragazza che studia perché è quello che ci si aspetta da lei, nasconde alcune cose ai suoi genitori e vuole fare cose da grandi - e per questo è costretta a bugie e scappatoie. 

Ma quando la banca di suo padre - il CEO - viene presa di mira e con essa anche lui stesso e ciò che rappresenta, anche il cloud privato della famiglia viene hackerato e messo online. E tra le cose che diventano virali, oltre agli scheletri di famiglia, anche il diario online di Sammy viene messo a disposizione del mondo intero. 

Sammy si rende quindi conto che non solo la sua cotta e i suoi pensieri più privati ora sono di dominio pubblico, ma anche tutti gli sfoghi che aveva scritto contro anche le sue migliori amiche in momenti di frustrazione ora sono la causa di rottura di rapporti che credeva sarebbero durati una vita. Perché chi non ha mai avuto qualcosa di brutto da dire anche contro chi ama in un momento di rabbia o cattivo umore? Ma Sammy si rende anche conto, da come glielo sbattono in faccia, che molti dei suoi pensieri sono anche velati di razzismo interiorizzato e che di questo non era mai stata consapevole. 

Soprattutto Sammy non riconosce suo padre: il padre che ha sempre ripetuto fino alla nausea quanto Sammy si dovesse impegnare e studiare, che con l'impegno non c'era nulla che non avrebbe potuto ottenere, alla fine è il primo che - grazie alle email aziendali trapelate - si macchia di misoginia e razzismo. 

Non so, il tutto resta molto "basico", ad un livello quasi superficiale. E per dare al tutto un lieto fine - compresa una potenziale love story con un ragazzo di cui sappiamo pochissimo - molte conversazioni importanti vengono lasciate in sospeso. O meglio, Sammy si confronta sia con la sua amica Rosa che con suo padre, ma soprattutto con questo non si arriva per me ad un livello soddisfacente di risposte perché anche messo di fronte alla sua ipocrisia da sua figlia, di fatto non ho visto vero rimorso o propensione al cambiamento - non ho visto profondità ed è proprio la profondità che manca a questo romanzo. 

Parliamoci chiaro, se fosse rivolto ad un target di middle grade questo basterebbe per cominciare ad introdurre il concetto, ma se si vuole rivolgere ad un pubblico young adult allora no. In compenso i conflitti di un'adolescente con i propri genitori sono resi molto bene: i genitori non capiscono i loro figli e impongono loro regole che agli occhi di una sedicenne sono troppo rigide o senza senso mentre gli adolescenti pensano sempre che i genitori siano lì per rovinare loro la vita - e io, a onor del vero, mi sono immedesimata molto nei panni di Sammy perché vedevo un'ipocrisia nei loro discorsi e nei loro dettami che mi faceva prudere le mani. 
 
È un romanzo carino, scorrevole, ma ammetto che mi aspettavo di più - forse più conflitto, sia in famiglia che a scuola, e più approfondimento invece della mono-dimensionalità di alcuni personaggi. 

domenica 1 dicembre 2024

Monthly Recap | Novembre 2024

Incredibile che manchino solo tre settimane a Natale - tre settimane lavorative, si intende, e quanto ho bisogno delle vacanze voi proprio non ne avete idea. 

Audible è stato la salvezza di questo mese appena trascorso - peccato che il periodo gratis della Vodafone è quasi scaduto e io ogni tanto vorrei avere il coraggio di spendere quei soldi mensili in Audible o Storytel, ma poi mi frena sempre la paura che il blocco o gli impegni mi impediscano di ascoltare e che quindi diventino tutti soldi buttati. 
 
*sospira*

Ma veniamo a noi e vediamo novembre com'è andata. 



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/210423888-guida-al-trattamento-dei-vampiri-per-casalinghe-the-southern-book-club  https://www.goodreads.com/book/show/211891004-vendesi-casa-infestata  https://www.goodreads.com/book/show/195659500-icebreaker

https://www.goodreads.com/book/show/219448108-wildfire  https://www.goodreads.com/book/show/26393351-fight-or-flee  https://www.goodreads.com/book/show/60021376-come-dinosauri-dopo-l-asteroide

https://www.goodreads.com/book/show/43870918-just-lucky  https://www.goodreads.com/book/show/29241303-in-case-you-missed-it
 
Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe di Grady Hendrix
Vendesi casa infestata di Grady Hendrix
Icebreaker di Hannah Grace
Wildfire di Hannah Grace
Fight or Flee di Patrick Jones
Come dinosauri dopo l'asteroide di Gayle Forman
Just Lucky di Melanie Florence
In Case You Missed It di Sarah Darer Littman


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: n/a
eARC: n/a
 
 
BRT: BREVE RIASSUNTO DELLA TRAMA
 
 
 
ACQUISTI
 

A Thousand Broken Pieces di Tillie Cole
La prima bugia vince di Ashley Elston
Il ritorno di Rachel Price di Holly Jackson
Nessuna nuvola all'orizzonte di Rachel Lynn Solomon
Nothing Like the Movies di Lynn Painter
Vorrei che tu fossi qui di Dustin Thao
Upgrade di Blake Crouch
The Midnight Game di Cynthia Murphy
Win Lose Kill Die di Cynthia Murphy
 
Il bottino di questo mese è offerto da un buono Mondadori, da un drastico calo di prezzi su Amazon e da un paio di occasioni su Libraccio - che poi "offerto" non è proprio la parola adatta visto che ho pagato tutto di tasca mia. 
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • 9-1-1 - stagione 6 [11/18]
  • 9-1-1: Lone Star - stagione 4 [11/18]
  • The Big Bang Theory - stagione 8 [15/24]
 
HO INIZIATO:
 
  • S.W.A.T. - stagione 7 [3/13]
 
HO TERMINATO:
 
  • Fire Country - stagione 2
  • NCIS - stagione 21
  • NCIS: Hawai'i - stagione 3 [ultima]
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 2 months, 4 days, 1 hour, 36 minutes
  • NOW: 2 years, 2 months, 4 days, 21 hours, 40 minutes
 
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/gladiator-2_51270/
 
  • Il Gladiatore II
 
Avrei voluto vedere anche Wicked, ma tra tutte le persone che conosco sono l'unica che ama i musical... 
 
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Novembre si conclude qui, molto più felice a livello di letture ma meno a livello di film - vedrò di recuperare perché mi manca vedere dei film e ne avrei un sacco nella watchlist di Prime Video. 
 
Il vostro novembre com'è stato?

mercoledì 27 novembre 2024

[Recensione] "Just Lucky" di Melanie Florence

Il ritmo ormai è rallentato di brutto e il periodo gratis di Audible è in scadenza, sigh.
 
 
Titolo: Just Lucky
Autrice: Melanie Florence
Data di uscita: 17 settembre 2019
Durata: 4H 41Min (Audible Edition)
Editore: Second Story Press
Link Amazon: https://amzn.to/3OIjIPP

Trama [tradotta da me]: La quindicenne Lucky ama i suoi nonni. È vero, sua nonna si dimentica le cose, come spegnere il fuoco sotto la pentola oppure il nome di Lucky, ma suo nonno si prende così tanta cura di loro che Lucky di quanto le cose stiano andando veramente male... questo fino a quando non perde suo nonno e si ritrova sola ad accudire sua nonna. Ma quando sua nonna manda a fuoco la cucina, Lucky non può più nascondere quello che sta succedendo e viene data in affidamento - imparando velocemente che alcune famiglie sono okay e altre meno. E alcune proprio, ma proprio non lo sono. Nessuna di loro la fa sentire come a casa. E certamente non sono la sua famiglia.
 
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TRIGGER WARNING: Alzheimer, incendio, linguaggio razzista e omofobo, slut-shaming, aggressione verbale e fisica, molestie, tentata violenza sessuale, pedofilia.


Lucky ha sempre vissuto con i suoi nonni perché sua madre, quando ha capito che non poteva portarsi il suo "portafortuna" nei casinò per giocare d'azzardo e consumare crack, ha ben deciso di lasciarla ai suoi genitori. 

E Lucky è cresciuta amata da due nonni forti e giusti valori - tanto che sono stati i primi a difendere il suo migliore amico Ryan quando questo ha fatto coming out con i suoi genitori ed è stato picchiato e rifiutato. 

E sì, la nonna ha qualche problema di memoria, ma è la vecchiaia... no? Suo nonno le dice che non è così grave e che c'è lui a prendersi cura di loro, ma un giorno all'improvviso il nonno muore e ora sono solo sua nonna e Lucky. E la nonna comincia a peggiorare velocemente e Lucky non può essere sempre presente, quindi ad un certo punto accade l'inevitabile: la nonna deve essere ricoverata per accertamenti e non essendoci altri famigliari a disposizione, l'unica opzione per Lucky è quella di essere collocata presso dei genitori affidatari. 

Ma non tutti i genitori affidatari rispecchiano davvero l'immagine che danno al mondo esterno e agli assistenti sociali e Lucky ha solo se stessa su cui contare. 


Nella sua relativa brevità non ho trovato la narrazione frettolosa come forse mi sarei aspettata inizialmente, ma c'è stato comunque... qualcosa che mi ha impedito di dargli un voto più alto. 

Lucky ha quindici anni, ma nella maggior parte delle occasioni non li dimostra - né in un senso e neanche nell'altro. Ogni tanto ha delle uscite molto immature, ma nelle altre occasioni parla in maniera molto matura - dimostrando molto più dei quindici anni che dovrebbe avere, ma ci potrebbe anche stare essendo cresciuta con i nonni. 

Per fortuna non ho esperienze di genitori affidati e case temporanee, ma molte volte mi è sembrato che Lucky avesse fin troppa libertà di movimento - soprattutto considerato che ha solo quindici anni. A parte la prima casa - in cui ho trovato anche qui inverosimile il fatto che gli assistenti sociali "permettessero" che a Lucky venisse fatta scuola in casa insieme al figlio naturale della coppia invece che frequentare una scuola vera e propria come aveva fatto fino al giorno prima - in generale Lucky può andare e venire come pare (ma tornando per cena) senza che nessuno si preoccupi che possa scappare di casa. O forse contano sul fatto che non lascerebbe mai la nonna e quindi la potrebbero trovare sicuramente nella sua vecchia casa oppure al capezzale di Daisy Robinson. 

Ad un certo punto in una famiglia lega con un bambina piccola - di cui non viene detta l'età - e Lucky promette sempre che la andrà a trovare e resteranno in contatto, ma non so se una cosa del genere sia effettivamente possibile. 

In generale comunque mi è piaciuto - come dicevo prima, nella sua brevità le esperienze diverse vissute da Lucky sono ben narrate e descritte senza risultare né troppo esasperate e neanche troppo trattate all'acqua di rose. L'unica cosa che ho trovato troppo esasperata è l'ostilità mostrata da una ragazza nella nuova scuola frequentata da Lucky solo perché la prima è infatuata del nuovo fratello adottivo della seconda. Mostra subito una cattiveria, un razzismo e uno slut-shaming forse troppo esagerato perché okay essere gelose, ma datti una calmata che questa è appena arrivata e sta passando l'inferno - però è grazie a queste Elyse che scopriamo che Lucky è di origine nativo-americana. Non che fosse un dettaglio necessario da sapere quello della sua eredità genetica, ma un po' di background iniziale non avrebbe guastato. 

Carino, ma mi è mancato quel qualcosa in più.

lunedì 25 novembre 2024

[Recensione] "Come dinosauri dopo l'asteroide" di Gayle Forman

Con questo libro ho rallentato un po' il ritmo, complici forse sia la storia che gli impegni e la stanchezza di quest'ultima settimana.
 
 
Titolo: Come dinosauri dopo l'asteroide
Titolo originale: We Are Inevitable
Autrice: Gayle Forman
Data di uscita: 18 gennaio 2022
Data di uscita originale: 1 giugno 2021
Durata: 7H 24Min (Audible Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/4eFJA9b

Trama: C’è stato un tempo in cui Aaron Stein credeva che i libri fossero dei piccoli miracoli. Ci avete mai pensato? Con sole ventisei lettere e qualche segno di interpunzione, di pagina in pagina, nei libri prendono forma parole infinite e infiniti mondi. Ora, però, Aaron non la pensa più così. A dirla tutta, l’unico libro che riesce a leggere è un saggio sull’estinzione dei dinosauri. Un avvenimento che lui capisce fin troppo bene, ora che sia suo fratello sia sua madre se ne sono andati e tutti gli amici lo hanno abbandonato, lasciando da soli lui e il suo confusionario padre Ira a occuparsi della libreria in una sperduta cittadina di montagna dove nessuno sembra più sapere cosa sia la lettura.

Così, quando intravede l’opportunità di liberarsi del negozio, Aaron non ha esitazioni. Non ha fatto i conti però con Chad, un vecchio conoscente animato da un inspiegabile ottimismo, né con un gruppo di taglialegna che fanno del salvataggio della libreria sull’orlo del fallimento il loro progetto speciale. E di certo non poteva immaginare che avrebbe incontrato Hannah, una musicista bellissima e coraggiosa che, come un asteroide, sconvolgerà la sua esistenza già parecchio complicata…

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TRIGGER WARNING: abuso di sostanze stupefacenti (da parte di un personaggio secondario), morte per overdose (antecedente all'inizio del romanzo).
 
 
Ho detestato il protagonista - letteralmente. 
Non so dire se la Forman lo abbia scritto apposta così oppure se sia stato un effetto collaterale involontario, ma Aaron Stein è un personaggio che vorresti prendere a badilate dall'inizio alla fine. 
 
Pensavo inizialmente che fosse un romanzo young adult, invece Aaron ha un'età un po' indefinita per certi versi - ha finito le superiori, ma non ha ancora l'età legale per bere alcolici. E, per come si comporta, di anni potrebbe averne addirittura dieci per l'immaturità che dimostra in certe occasioni oppure settanta per il fatalismo di alcune sue esternazioni. 
 
Aaron una volta amava i libri, ma dopo gli eventi che hanno distrutto la sua famiglia e lo hanno lasciato intestatario e proprietario della libreria che i suoi genitori avevano aperto insieme, i libri hanno perso qualsiasi attrattiva e non ne legge uno da anni. L'unica cosa che è in grado di leggere ad oltranza è un libro sui dinosauri e sull'asteroide che ne ha causato l'estinzione e Aaron sente che lui, suo padre e la libreria sono quei dinosauri e chissà se i dinosauri sapevano che stavano per estinguersi, se avevano capito che quell'asteroide sarebbe stato la causa della loro fine - Aaron di sicuro sa qual è stato il loro asteroide ed è stanco di aspettare la fine, per questo decide di vendere il negozio all'insaputa del padre. 

Ma poi una serie di circostanze lo mettono sulla strada di un vecchio conoscente di suo fratello determinato a passare del tempo insieme a lui e la presenza di Chad e delle sue iniziative porteranno un gruppo di uomini alla libreria determinati a riportare il negozio ai suoi antichi splendori con un nuovo aspetto di modernità. Peccato che nessuno di loro sappia che Aaron ha venduto il negozio e che quindi il loro sarà tutto un lavoro inutile. 

E infine c'è Hannah e Aaron sente che anche loro sono inevitabili, proprio come la fine dei dinosauri è stata inevitabile a causa dell'asteroide. 


Come dicevo prima, ho detestato Aaron - è pieno di sé, irritante, pomposo, spesso reagisce in maniera spropositata in parecchie situazioni e tratta tutti malissimo, cominciando dall'accondiscendenza mostrata verso il padre e andando all'astio verso sua madre e suo fratello. Verso i tre quarti del romanzo migliora un po' perché si capisce da dove arriva quella sua frustrazione, quel suo senso di perdita e incapacità di vedere un futuro, quella sensazione di essere solo e alla deriva e senza alcuna speranza. Ogni sua frase precedente a quel momento però, ogni sua interazione con chiunque, è permeata di quel pessimismo e fatalismo che lo portano ad essere estremamente pesante fino a quando non si rende conto che il tanto citato asteroide che rovina tutto non è stato quanto accaduto alla sua famiglia, ma che è lui stesso a distruggere ciò che lo circonda.

Chad, Ira e il gruppo di falegnami sono stati i personaggi migliori del romanzo con il loro ottimismo e le loro buone intenzioni, mettendosi tutti insieme di buona lena all'opera per progettare un nuovo futuro per la libreria e donando alla storia una sensazione di comunità e famiglia acquisita confortante. 

La storia d'amore è stata assolutamente blanda e inutile. Basata praticamente sul nulla cosmico, Aaron già dopo quattro incontri con Hannah afferma di essere innamorato di lei e sebbene lei si renda conto di quanto questo instalove sia completamente saltato fuori dal niente (e almeno questo glielo concedo), quello che proprio non capisco è cosa lei veda in Aaron da trovarlo interessante. 

Questa però è una storia che tratta di dipendenze e in svariate forme. 
La vita e la famiglia di Aaron sono state stravolte dalla dipendenza di suo fratello, tutto quello che Aaron affronta è in realtà prima una negazione verso la sua morte e poi un modo per elaborarne il lutto. E per quanto detesti sentirsi dire che per alcuni versi gli assomigli, alla fine quello che prova verso Hannah e il modo in cui glielo confessa è proprio sintomo di una dipendenza - di un attaccamento tale a qualcosa che senti che quel qualcosa è la tua ragione di vita e che senza non potresti vivere. 

Ho alzato gli occhi al cielo per tre quarti di libro e questa non è stata proprio la storia che mi aspettavo dopo aver letto la trama, ma credo che forse sia qualcosa che si fa apprezzare volutamente solo nel finale. 

giovedì 21 novembre 2024

[Recensione] "Fight or Flee" di Patrick Jones

Attirata dalla corta durata, a quanto pare questo romanzo fa parte di una serie che rivede in maniera moderna alcune opere di Shakespeare - oltre a questo ci sono anche Heart or Mind/Romeo & Juliet, Friend or Foe/Othello e Duty or Desire/Antony & Cleopatra.
 
 
Titolo: Fight or Flee
Serie: Unbarred
Autore: Patrick Jones
Data di uscita: 1 gennaio 2016
Durata: 1H 40Min (Audible Edition)
Editore: Darby Creek
Link Amazon: https://amzn.to/3Zb7R2K

Trama [tradotta da me]: Commetti il crimine, trascorri il tempo dietro le sbarre. Ma una volta che sei stato dentro può essere difficile restarne fuori.

Quando Hinton Helsinger lascia il Centro di Correzione Minorile, il ragazzo è determinato a cercare di frenare i suoi modi impulsivi. Ma una volta a casa scopre che le cose sono cambiate: suo padre è stato ucciso, sua madre ha sposato suo zio e proprio suo zio è il nuovo capo famiglia della loro gang che controlla il traffico di droga della città. Minacciato dal suo ritorno, lo zio di Hinton architetta un piano sinistro usando la ragazza del nipote, Olivia, come una pedina.

Mentre Hinton è diviso tra l'impulso di vendicare la morte di suo padre e il desiderio di cercare una via di fuga da quella vita corrotta, si imbarca in una spirale discendente di vendetta e follia dalla quale lui e quelli che ama difficilmente riusciranno ad uscire. 
 
Questa versione moderna dell'Amleto di Shakespeare esplora i temi di riforma, vendetta e autodistruzione.

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TRIGGER WARNING: morte per avvelenamento, combattimento all'ultimo sangue, suicidio. 


Non ho mai studiato l'Amleto, neanche letto se è per questo - se mi sono imbattuta in retelling di Shakespeare, negli ultimi anni è stato soprattutto di Macbeth e quanto è stato memorabile Foul Is Fair di Hannah Capin. 

Pertanto, a parte sapere che l'interesse amoroso di Amleto si chiama Ofelia e che la tragedia contiene la famosa battuta "c'è del marcio in Danimarca", di Amleto ero proprio digiuna e prima di iniziare questo twist moderno sono andata a leggermi la trama su Wikipedia. 

Che dire? 

I nomi vengono cambiati e storpiati, ma non così tanto da non capire chi corrisponde a chi nella tragedia originale - per chi ha appena letto la trama o per chi conosce a menadito la tragedia. Questo storia vuole ambientare la tragedia in epoca attuale e urbana, con tanto di gang rivali che spacciano droga e si litigano il territorio e adolescenti che finiscono in riformatorio e ascoltano musica rap, trap ed elettronica. 

Per certi versi, credo che l'abbinamento Amleto/impero criminale funzioni molto bene - dopotutto è una storia famigliare di ambizione e vendetta, di eredità (morale) e di gerarchie di potere. 

Già il fatto che l'audiolibro duri poco più di un'ora e mezza dovrebbe però dirvi quanto le cose siano stringate e ridotte all'osso. I dialoghi pure sono quasi mozzati, suonano meccanici e macchinosi e le battute vengono sempre strillate come se fossimo al mercato del pesce - invece del senso di tragedia che dovrebbero trasmettere comunicano un tono melodrammatico da scena isterica e infatti il narratore non mi ha fatta impazzire. 

C'è poco background in generale - perché Hinton sia finito in riformatorio è detto solo en passant, non si percepisce nulla di questo grande amore che lo dovrebbe legare ad Olivia, degli affari di famiglia non si sa praticamente nulla, lo zio e nuovo patriarca è ridotto ad una macchietta che non vuole il nipote intorno a prescindere prima ancora che inizi a sospettare che il nipote sappia delle sue nefandezze. 

L'ho trovata molto sbrigativa come storia, un po' raffazzonata - ricalca bene la sequenza di eventi e morti dell'Amleto originale, ma manca di pathos e coinvolgimento perché non c'è sviluppo psicologico o indagine interiore. Inoltre, non so se sia un problema del libro in sé oppure del narratore e del modo in cui leggeva, ma la scena cambiava improvvisamente ed erano altri personaggi a parlare, quindi mi ritrovavo spesso confusa a cercare di capire se avessimo cambiato ambiente e dove fossimo e con chi. 

Se avete un bel retelling di Amleto da consigliarmi, sono tutta orecchi perché questo direi che è bocciato. 

lunedì 18 novembre 2024

[Recensione] "Wildfire" di Hannah Grace

Ew, sta cominciando un'altra settimana lavorativa - e tutto quello che vorrei fare è stare rannicchiata a letto oppure in poltrona ad ascoltare gente che mi legge dei libri.


Titolo: Wildfire
Titolo originale: Wildfire
Serie: Maple Hills #2
Autrice: Hannah Grace
Data di uscita: 24 settembre 2024
Data di uscita originale: 3 ottobre 2023
Durata: 10H 59Min (Audible Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/40YuKI3

Trama: Durante la festa di fine anno accademico a Maple Hills, Russ Callaghan e Aurora Roberts prendono parte a un gioco alcolico che li porta a trascorrere insieme una notte di passione. Ma al mattino Aurora scappa via prima ancora che Russ abbia la possibilità di chiederle il nome completo. Nessuno dei due poteva immaginare che presto si sarebbero incontrati di nuovo al campo estivo, dove entrambi hanno deciso di prestare servizio sperando di sfuggire alle loro complicate vite domestiche. Russ non vuole affrontare le ripercussioni della dipendenza dal gioco d'azzardo del padre; Aurora è stanca di reclamare attenzioni e di essere considerata l'ultima ruota del carro in famiglia. Russ sa che infrangendo la rigida regola del campo "non si fraternizza con il personale" rischia di tornare a Maple Hills prima che l'estate sia finita, ma sfortunatamente per lui Aurora non è mai stata brava a rispettare le regole. Sapranno imparare a convivere pacificamente? O la loro unica notte insieme ha innescato un incendio che non possono spegnere?
 
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Questo secondo volume mi è piaciuto leggermente meno del primo, sebbene mi abbia comunque coinvolta nell'ascolto e non mi abbia fatto venire voglia di lanciare qualcosa fuori dalla finestra come fanno tanti romanzi new adult.

 
Sia Aurora che Russ hanno situazioni famigliare complicate che non amano sbandierare in giro - anche se Aurora ha più di Russ una tendenza al melodramma e a straparlare specialmente quando esagera con l'alcol, usando la la condivisione di certi bagagli emotivi come una sorta di meccanismo di autodifesa per non essere ferita. Se gli altri sanno già quanto sei complicata e che hai dei problemi, di certo non ti potranno fare del male più di quanto tu stessa e la tua famiglia non facciate già, no?

Il campo estivo doveva essere una fuga da tutto per entrambi, una pausa dalle loro vite e soprattutto dalle loro famiglie - tranne quando i problemi beccano quell'unico momento in cui il telefono ha ricezione e riescono ad infilarsi in quella bolla perfetta. Per non parlare dell'imbarazzo di rivedersi dopo una notte di sesso e prima ancora di sapere del piccolo problema di cattiva comunicazione tra loro - Aurora è fuggita dalla stanza mentre Russ era in bagno a motivarsi, lui incredulo di aver attirato l'attenzione di una come Aurora e lei convinta che quello che fosse il modo di lui di darle il benservito. 

Ma l'attrazione c'è ancora, peccato che al campo ci sia anche il divieto di fraternizzazione... 


Anche questo romanzo l'ho trovato un po' troppo lungo per godermelo a pieno - un paio di capitoli in meno, soprattutto nel mezzo quando sembra non succedere nulla, avrebbero aiutato. E anche le scene di sesso, sebbene non tante quante in Icebreaker, qui mi sono sembrate inserite soltanto per rendere più spicy il romanzo e come "scusa" per fermarsi e non andare avanti con la storia - come se nel frattempo servisse qualche momento per raccogliere le idee. 

Ho però apprezzato la crescita personale che entrambi fanno, sia personalmente che in coppia - anche se questa sul finale dà più l'idea del "io ti salverò". Sia Aurora che Russ prendono finalmente in mano le loro vite, puntando i piedi contro genitori che se ne fregano oppure che pretendono cose che un genitore non dovrebbe chiedere al proprio figlio - e nel caso di Russ ho detestato in particolar modo suo fratello Ethan. 

Abituata anche a certe dinamiche dei new adult, sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto che anche questa volta Hannah Grace faccia parlare i suoi personaggi e non tiri silenzi, mutismi e incomprensioni per le lunghe - c'è stato un momento in cui ho temuto il peggio, in cui mi sono immaginata questa grossa scenata che sarebbe arrivata e il solito personaggio che avrebbe dovuto strisciare e implorare perdono perché "l'ho fatto solo per proteggerti", ma qui tutti e due affrontano le difficoltà con grande maturità. 

Nathan e Anastasia mi avevano presa di più con le loro schermaglie - Aurora e Russ invece sono molto più tranquilli e dolcini, tanto che a volte sono stata a rischio diabete e come al solito il personaggio maschile è troppo perfetto per essere vero, ma ogni tanto è bello e fa bene sognare.

E ho adorato - adorato - tutti i personaggi di contorno, gli amici già esistenti di Aurora e Russ e quelli che si fanno al campo. Anche qui ritorna il tema della found family e se c'era qualcuno che in questa serie ne aveva bisogno, questi erano proprio Aurora e Russ. 

giovedì 14 novembre 2024

[Recensione] "Icebreaker" di Hannah Grace

Sto macinando libri come forse non ho fatto in un intero anno, ma ho la scadenza del mese gratuito di Audibile che incombe e quindi devo approfittarne.
 
 
Titolo: Icebreaker
Titolo originale: Icebreaker
Serie: Maple Hills #1
Autrice: Hannah Grace
Data di uscita: 17 ottobre 2023
Data di uscita originale: 23 agosto 2022
Durata: 14H 9Min (Audible Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3UJZVD0

Trama: Anastasia Allen si allena da una vita per entrare nella nazionale americana di pattinaggio. E tutto sembra andare per il meglio quando ottiene una borsa di studio per l'Università della California e un posto nella loro squadra di pattinaggio artistico. Nulla potrà fermarla. Neppure il capitano della squadra di hockey, Nate Hawkins. I due chiaramente non si possono soffrire, ma sono costretti a condividere il palazzetto del ghiaccio in cui allenarsi... e molto di più.
 
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Avete presente quando un libro vi piace, gli date anche un bel voto, ma poi non sentite l'esigenza di comprarlo e di averne una copia cartacea tutta per voi? 
 
Se vogliamo dirla tutta, ho voluto leggere questo libro perché mi dava le vibes da From Lukov with Love - sebbene nel libro della Zapata i protagonisti siano entrambi pattinatori e qui invece la protagonista femminile sia una pattinatrice e il protagonista maschile sia un giocatore di hockey. 

Dalla trama c'era anche quella componente di enemies-to-lovers che mi stuzzicava proprio come nel libro della Zapata, ma avrei dovuto immaginare che se non mi ci sono buttata sin dall'inizio - esordio inglese o italiano che fosse - era perché inconsciamente sapevo che non sarebbe stato come leggere di Jasmine e Ivan. 

E sappiamo anche che io e i libri new adult spesso tendiamo a fare seriamente a botte. 

Icebreaker mi è piaciuto, mettiamo in chiaro le cose. 
Non mi ha annoiata, ero coinvolta, non avevo voglia di smettere di ascoltare in nessun punto - sebbene magari ci siano certe parti che avrebbero potuto essere un po' accorciate o addirittura tagliate. 

Nathan Hawkins è la versione golden retriever di Ivan Lukov - anche se Ivan ha sempre il mio cuore da qui all'eternità. In questo libro è lui ad avere la personalità sunshine e lei la personalità grumpy; lui è quello che si innamora per primo e non ha paura di mostrare i suoi sentimenti e rincorrere quello che vuole. Nathan Hawkins è stato un sogno meraviglioso da cui non volevo svegliarmi. 

Con Anastasia ho avuto già più problemi perché in alcuni momenti ha alcune uscite infelici, fa troppo presto a giudicare e ad emettere sentenze e, nonostante sia in terapia, è proprio cieca di fronte all'atteggiamento tossico e abusivo del suo partner di pattinaggio. 

Diciamo che la trama promette schermaglie e rivalità, ma dura solo un paio di capitoli all'inizio perché Nathan perde subito la testa per lei e Anastasia - nonostante tutto il suo atteggiamento da persona fredda e dura che non è fatta per le relazioni - lo segue a ruota quasi subito e, anche se rifiuta qualsiasi etichetta, smette presto di dire che non lo può soffrire e non lo può vedere. Mi aspettavo molto più slow burn da questo punto di vista.

Essendo un new adult ovviamente non mancano le scene di sesso ma, stranamente, questa volta non mi hanno dato fastidio come succede di solito. Sono comunque tante, è vero, e spesso non succede niente se non Nathan e Anastasia che vanno a letto insieme, ma le ho trovate scritte bene ed eccitanti nel complesso. Diciamo che ho visto scene di sesso più gratuite in altri romanzi. 
 
Altra cosa che ho apprezzato - a differenza di altri new adult - è che qui, quando c'è un problema, Nathan e Anastasia parlano. Affrontano subito l'argomento, non lasciano passare silenzi e musi lunghi - e Nathan non ricorre subito ai pugni come un cavernicolo quando un ragazzo si avvicina ad Anastasia.

Mi sono piaciuti i personaggi di contorno, mi è piaciuta la found family che Nathan e Anastasia si ritrovano in qualche modo ad accudire - sebbene a volte fossi un po' scettica di tutta questa adorazione che la squadra di hockey ha per Anastasia. 

Insomma, non è From Lukov with Love, Nathan non è Ivan ma gli si avvicina - non è stata la lettura che mi aspettavo, non ho trovato tutto quello che cercavo, ma sono rimasta comunque soddisfatta. 

lunedì 11 novembre 2024

[Recensione] "Vendesi casa infestata" di Grady Hendrix

La mia parentesi horror con Grady Hendrix al momento termina qui, ma tornerà prossimamente su questi schermi perché non ho ancora finito di leggere i suoi romanzi - Gruppo sostegno ragazze sopravvissute in primis.
 
 
Titolo: Vendesi casa infestata
Titolo originale: How to Sell a Haunted House
Autore: Grady Hendrix
Data di uscita: 14 maggio 2024
Data di uscita originale: 17 gennaio 2023
Durata: 14H 47Min (Audible Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/40rC26L

Trama: Quando Louise viene a sapere della morte improvvisa dei suoi genitori, l'ultima cosa che vorrebbe fare è tornare nella loro casa di famiglia. I motivi sono prima di tutto, non vuole lasciare la figlia piccola con il suo ex compagno e volare a Charleston. In secondo luogo, non vuole affrontare quella casa, piena zeppa dei ricordi della carriera accademica del padre, e di burattini e bambole da cui sua madre era ossessionata. Inoltre, non vuole rassegnarsi a vivere senza le due persone che meglio di chiunque altro al mondo l'hanno conosciuta e amata. Soprattutto, però, non vuole avere a che fare con suo fratello Mark, che non ha mai lasciato la loro città natale, che ha collezionato un licenziamento dopo l'altro e che non sopporta il successo della sorella. Sfortunatamente, ben presto, Louise capisce di aver bisogno dell'aiuto di Mark per preparare la casa alla vendita, poiché non basteranno una riverniciatura alle pareti e uno sgombero radicale di una vita di ricordi per poter mettere l'immobile sul mercato.

Ma alcune case proprio non vogliono essere vendute...
 
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TRIGGER WARNING: lutto in famiglia, incidente d'auto, incendio, sangue, body horror, gory details, bambole e burattini (sì, perché anche loro sono un trigger warning a sé).


La trama spiega già a sufficienza di cosa parla questo libro, pertanto mi limiterò questa volta al mio commento. Questo di Hendrix era forse uno dei libri che mi interessava meno dalla trama - ma sicuramente mi interessava più di Horrorstör - e devo ammettere che sebbene partissi già con meno entusiasmo rispetto ai suoi romanzi precedenti che ho letto, alla fine l'istinto mi ha dato ragione perché mi ha spaventata molto meno di quanto mi sarei aspettata. 

In alcuni punti è troppo lungo e prolisso - tuttavia effettivamente alcune di queste parti servono a fare luce su alcuni eventi passati e ad appianare il rapporto tra i due fratelli, ma altre si sarebbero potute accorciare un po'. Ad un certo punto cambia poi anche il narratore e da Louise si passa a Mark, ma nella versione audio la voce di chi legge non ha effettuato un grosso cambiamento di timbro e registro e quindi sul momento ero rimasta alquanto confusa da ciò che stavo ascoltando. Mark è forse il personaggio più complesso in questo romanzo perché si passa dal detestarlo nella maniera più assoluta al comprendere il perché di certi comportamenti e certe azioni, scoprendo che entrambi i fratelli hanno ricordi molto diversi delle loro infanzie e di certi eventi e dei rispettivi rapporti con entrambi i genitori. 

Ma, come dicevo, me l'aspettavo molto più spaventoso. 

Intanto mi aspettavo che passassero molto più tempo nella casa di quanto hanno effettivamente fatto e sia il titolo originale che quello tradotto portano il lettore a pensare che sia proprio la casa in sé ad essere il problema - anche se ammetto che "casa infestata" suggerisce che sia qualcosa al suo interno ad abitarla e a causare problemi. Però ecco, forse mi aspettavo che succedessero cose più terrificanti e soprannaturali - ma resta comunque il fatto che se non siete fan di bambole e burattini (e io non lo sono in moderata misura) di sicuro passerete alcuni brutti quarti d'ora in certi momenti. 

Diciamo che questo romanzo ha più le vibes da Piccoli Brividi e Supernatural che da vero e proprio lungometraggio horror. 

Il vero cuore di questo romanzo è però la famiglia e l'amore che essa trasmette e lascia anche addosso come un marchio a persone e oggetti e c'è stato un momento verso la fine, quando si arriva alla resa dei conti e alla risoluzione del problema, in cui mi sono anche fortemente commossa e mi sono scesi grossi lacrimoni perché si trattava di un aspetto del lutto in famiglia che ha colpito anche la mia di famiglia prima ancora che io nascessi. 

Non sono quattro stelle piene - è più un 3,75 come valutazione - e sebbene sia quello che forse mi ha coinvolta meno dei tre romanzi di Hendrix che ho letto, il suo stile di scrittura e narrazione horror misto a humor è sempre capace di catturarmi e intrattenermi. 

giovedì 7 novembre 2024

[Recensione] "Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe" di Grady Hendrix

Ho solo un mese gratis su Audibile, quindi devo approfittarne il più possibile - era pure da una vita intera che non scrivevo una recensione così lunga.
 
 
Titolo: Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe
Titolo originale: The Southern Book Club's Guide to Slaying Vampires
Autore: Grady Hendrix
Data di uscita: 19 marzo 2024
Data di uscita originale:
7 aprile 2020
Durata: 13H 43Min (Audible Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3AxAy00

Trama: Difficile la vita di Patricia Campbell: divisa tra un marito troppo impegnato col lavoro, i figli e l'anziana suocera, la sua unica oasi felice è un gruppo di lettura di libri true crime. Un giorno al gruppo si unisce James Harris, bello, misterioso e sensibile, che fa sentire alla donna cose ormai non provate da anni. Eppure c'è qualcosa di strano in lui: non ha un conto in banca, non esce durante il giorno e la suocera di Patricia sostiene di averlo conosciuto da ragazza. Quando alcuni bambini scompaiono senza che la polizia faccia nulla, Patricia e le amiche sospettano che James sia un serial killer. Sono loro ad aver letto troppi libri true crime o quello che si aggira nelle loro case è un mostro vero?

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TRIGGER WARNING: razzismo, gaslighting, grooming, abuso sessuale, violenza domestica, sangue, gory details, morte, menzione di suicidio. 


Ad un anno di distanza ho letto il mio secondo libro di Grady Hendrix, in realtà il primo suo romanzo che avessi mai sentito nominare - e mi ha fatta uscire dal blocco del lettore. 

Non è un sequel di My Best Friend's Exorcism ma, come spiega l'autore nella nota iniziale, è ambientato nella stessa città e nello stesso quartiere di Charleston in South Carolina e inizia nello stesso anno: il 1988. Non è un sequel, ma sono collegati da un filo sottile: nel primo romanzo erano protagonisti adolescenti che si ribellavano ai genitori e li vedevano come i loro nemici personali, qui invece sono i genitori a voler fare di tutto per proteggere i figli dai nemici esterni. 


Patricia Campbell è una madre e casalinga del Sud: c'è un marito da tenere contento e a cui preparare cena e vestiti, una casa da tenere puliti, figli da nutrire e da portare a scuola e alle attività extra-scolastiche, una suocera sulla via della demenza senile in pianta stabile nel garage. C'è anche un club del libro fondato da una donna snob che però ha scelto solo libri che rientrassero in certi parametri, quindi quando un'altra madre e casalinga del Sud le propone di fondarne uno tutto loro e scegliere insieme i libri, dopo un'iniziale esitazione Patricia accetta. 

Patricia, Kitty, Slick, Grace e Maryellen si riuniscono una volta al mese per parlare sì, dei grandi libri americani, ma anche dei thriller e dei libri di cronaca nera basati su storie vere di cui sono grandi appassionate. E forse Patricia si fa un po' troppo trasportare, forse desiderare qualcosa di più che smuova la noia dell'Old Village è un po' azzardato... e, come si dice, attenta a quello che desideri. 

In seguito a circostanze traumatiche, Patricia fa la conoscenza di James Harris - un uomo che si è appena trasferito nella casa in fondo alla via per badare all'anziana e malata prozia. Patricia nota subito che anche lui sta un po' male e il suo istinto di infermiera prende il sopravvento insieme alla tipica cordialità del Sud - pertanto aiutarlo e invitarlo ad unirsi alla loro cerchia e comunità le sembra quasi un dovere. 

Ma James Harris è pieno di contraddizioni riguardo al suo passato, iniziano ad accadere cose strane da quando lui è arrivato, alcuni bambini neri dei quartieri poveri iniziano a sparire e la cosa sembra non importare a nessuno, sua suocera dà di matto ogni volta che lo vede e non importa che Patricia sia convinta che qualcosa non vada - tutti sono talmente affascinati da James Harris che sicuramente Patricia si sta sbagliando e si è fatta troppo influenzare dai libri che lei e le sue amiche leggono. 

Oppure no? 


Come l'altro romanzo che ho letto di Hendrix, anche questo è pieno di cose disgustose che fanno accapponare la pelle ma venate di un sottile humor nero assolutamente irresistibile. E forse proprio per questo, come è accaduto in precedenza, anche questo romanzo mi è piaciuto un sacco. 

Per quanto possa sembrare paradossale, James Harris non è il vero mostro e il vero villain del romanzo. Ovviamente fa cose terribili, schifose e assolutamente imperdonabili, ma a farmi salire la pressione è stato ben altro perché l'intento di Hendrix non era creare un cattivo memorabile o pauroso o che fosse il vero protagonista/antagonista - no, il suo intento era dipingere le vite di cinque donne del South Carolina a cavallo tra gli anni '80 e '90 e James Harris è solo la metafora di ciò che succhiava loro la vita e la dignità.

Ho detestato i loro mariti con l'intensità di mille soli - uomini che non ascoltano, uomini che non vogliono prendersi colpe e responsabilità, uomini che trattano con accondiscendenza le mogli e fanno gaslighting e mansplaining, uomini pronti a dar loro delle pazze e a rinchiuderle i psichiatria mettendo loro contro i figli, uomini che pretendono obbedienza e silenzio e arrivano a mettere le mani addosso se non li ottengono. Uomini che trattano le proprie mogli come pezze da piedi, come se fosse loro tutto dovuto, uomini che "sei una madre casalinga che sta a casa a far niente tutto il giorno, cosa vuol dire che non hai tempo per fare questa cosa?", uomini che "vi credete tanto intelligenti e furbe solo perché avete un club del libro, ma sicuramente leggete spazzatura oppure passate il tempo a spettegolare".

E sì, queste donne sono madri casalinghe e non sono eroine badass con sempre la soluzione in mano oppure il piano più geniale in mente, ma sono donne reali con problemi reali. James Harris è l'incarnazione dell'uomo bianco avido che vuole sempre di più e ha sempre fame, la rappresentazione del patriarcato e della misoginia e, non a caso, tutti gli uomini bianchi vogliono essergli amici e fare affari con lui e le donne rimangono affascinate, dubitando che un uomo come lui sia capace di fare alcun male. 

Patricia e le altre donne del club - più Mrs. Greene - non hanno solo un vampiro da combattere, ma hanno contro un'intera società e se alcune alla fine trovano l'emancipazione ad altre sta bene la situazione in cui sono - lo stesso a legarle è un'amicizia che regge nel tempo tra alti e bassi e si dimostra solida quando la situazione lo richiede. Sono donne che persistono, che da sole non ce la farebbero ma che insieme possono ribaltare la situazione.

Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe è un ritratto realistico di come le donne venissero considerate e di come i neri venissero considerati ancora meno, di come la scomparsa di alcuni di loro non facesse neanche notizia - come se adesso fosse ancora diverso, in realtà. 

Patricia era, è e resta una madre casalinga disposta a tutto per proteggere i suoi figli - persino a sfidare e uccidere un vampiro e tutto ciò che rappresenta. 

lunedì 4 novembre 2024

BRT: Breve Riassunto della Trama #26

Ventiseiesimo appuntamento con questa rubrica inventata da me e se siete nuovi di queste parti oppure vi siete sempre persi questa rubrica perché a prima vista la credevate una carrellata delle nuove uscite, potete leggere la divertente(?) origine del suo titolo QUI.

BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di tre o cinque, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.
 
Nothing Better Than You di Lynn Painter

Letto a settembre. 
Link Amazon: n/a
 
Se vogliamo essere del tutto sinceri, questa cosuccia meravigliosa - che sarebbe il punto di vista di Wes del primo bacio con Liz in Better Than the Movies - l'ho letta il 30 di agosto quando è stata pubblicata sul sito della SimonTeens ma l'ho messa come "letta a settembre" perché punto primo, su Goodreads non era ancora stata inserita la scheda e punto secondo, non volevo "interrompere" la serie della Armentrout. E sì, di fatto l'ho interrotta in materia di lettura vera e propria perché a Wes e Liz non so dire di no, ma almeno su Goodreads risulta tutta letta di fila. Ma tornando a questa ventina scarsa di pagine, mi sono ritrovata a sospirare come se fossi di nuovo un'adolescente perché Wes continua ad essere la perfezione assoluta e finalmente, dopo tanto pregare, Lynn Painter ci ha finalmente dato la versione del primo bacio (tanto atteso) con Liz dal suo punto di vista. Che dire? Questo ragazzo è cotto come ogni ragazza sogna un ragazzo sia cotto di lei e avrei tanto voluto entrare nelle pagine e prendere il posto di Liz perché io un Wes Bennett me lo merito. 


Swimmer Boy di Jay Argent
 
Letto ad ottobre. 

Primo libro di una serie di quattro che non penso proprio di continuare. Non è stata una brutta lettura, ma di sicuro ho letto cose migliori - ho trovato la scrittura un po' meccanica e poco scorrevole, non dico "infantile" ma neanche così "evoluta" da alzarsi un po' sopra il gradino del semplicistico per riuscire ad intrattenere il lettore. Ho trovato anche la storia un po' stereotipata - possibile che qui tutti, e dico tutti, odino le persone queer e abbiano paura di "contagiarsi" o condividere lo stesso spogliatoio se per caso ce ne fosse qualcuna nelle vicinanze e le ragazze sappiano solo fare ad essere volubili, capricciose, arrabbiate e infantili oppure a non sapersi tenere un segreto neanche per cinque minuti? Per non parlare di tutto il bullismo, l'omofobia e persino un (tentato) omicidio che vengono trattati all'acqua di rose. Venendo ai nostri protagonisti, anche qui avrei poco da dire - Liam continua a sbavare sul fisico di Alex e di Alex abbiamo ben poca voce interiore visto che non assistiamo al "processo" che lo porta a capire di essere attratto da Liam e poi improvvisamente, puf, mettiamoci insieme! Mi aspettavo di meglio. 


His Coffee Shop Crush di Elle Waters

Letto ad ottobre.
 
Forse il problema sono io che mi ostino a leggere novelle credendo - e sperando - di concluderle in poco tempo visto che il tempo è qualcosa che ultimamente proprio non ho e poi resto insoddisfatta perché ovviamente una novella non ha tutto lo spazio di manovra e di espansione che ha un romanzo vero e proprio. Questa novella in particolare racconta di Jack, scrittore in pieno blocco creativo residente a New York che, su suggerimento del proprio agente, cambia aria e finisce a Rosedale in Connecticut per ritrovare l'ispirazione e finire finalmente il suo romanzo. L'ispirazione alla fine la trova quando entra all'Hot Brew Cafè e dietro il bancone trova Pete, un artista scappato da New York in seguito ad una brutta delusione sentimentale. Sicuramente delle due novelle lette nel mese di ottobre questa è stata la migliore, ma c'è stato quell'elemento di instalove che mi ha un po' disturbata e in generale i due protagonisti proprio non sono riusciti a prendermi e a farmi sentire coinvolta nello sviluppo della loro storia.