Spero che abbia un senso - non mi ricordo più come si scrive una recensione.
Titolo: The Spanish Love Deception
Autrice: Elena Armas
Data di uscita: 21 febbraio 2021
Pagine/Durata: 484 (Kindle) - 14H 33Min (Storytel)
Editore: Simon & Schuster
Link Amazon: https://amzn.to/3dwnYiH
Trama [tradotta da me]: Un matrimonio. Un viaggio in Spagna. L'uomo più irritante del mondo. E tre giorni di finzione. Oppure, in altre parole, un piano che non funzionerà mai.
Catalina Martín, finalmente, non è più single. La sua famiglia è felice di annunciare che porterà il suo ragazzo americano al matrimonio di sua sorella. Tutti sono invitati per assistere all'evento più magico dell'anno.
Questo sarebbe certamente il titolo principale di domani del giornale locale della piccola cittadina spagnola dalla quale provengo. O l'epitaffio sulla mia lapide, vista la piega che ha preso la mia vita nel giro di una telefonata.
Quattro settimane non sono molto tempo per trovare qualcuno disposto ad attraversare l'Atlantico – da New York fino in Spagna – per un matrimonio. Per non parlare di qualcuno entusiasta di assecondare la mia messa in scena. Ma questo non significa che io sia così disperata da portare la spina nel fianco dagli occhi blu alta un metro e novanta che sta di fronte a me in questo momento.
Aaron Blackford. L'uomo la cui occupazione principale è farmi ribollire il sangue nelle vene si è appena offerto come mio accompagnatore. Subito dopo aver ficcato il naso nei miei affari, chiamando me un'illusa e riferendosi a se stesso come la mia miglior opzione. Vedete? Oltraggioso. Esasperante. Irritante. E, per la mia totale disperazione, anche ragionevole. Il che mi lascia con un grande e scontroso dilemma per le mani. Vale la pena di soffrire e portare il mio collega e croce della mia esistenza come finto findanzato al matrimonio di mia sorella? O sarebbe meglio confessare e affrontare le conseguenze della mia bugia indotta dal panico?
Come direbbe la mia abuela, que dios nos pille confesados.
The Spanish Love Deception è una commedia romantica basata su enemies-to-lovers e fake-dating. Perfetta per coloro che cercano un romance con un bollente slow-burn e il più dolce dei lieto fine.
Autrice: Elena Armas
Data di uscita: 21 febbraio 2021
Pagine/Durata: 484 (Kindle) - 14H 33Min (Storytel)
Editore: Simon & Schuster
Link Amazon: https://amzn.to/3dwnYiH
Trama [tradotta da me]: Un matrimonio. Un viaggio in Spagna. L'uomo più irritante del mondo. E tre giorni di finzione. Oppure, in altre parole, un piano che non funzionerà mai.
Catalina Martín, finalmente, non è più single. La sua famiglia è felice di annunciare che porterà il suo ragazzo americano al matrimonio di sua sorella. Tutti sono invitati per assistere all'evento più magico dell'anno.
Questo sarebbe certamente il titolo principale di domani del giornale locale della piccola cittadina spagnola dalla quale provengo. O l'epitaffio sulla mia lapide, vista la piega che ha preso la mia vita nel giro di una telefonata.
Quattro settimane non sono molto tempo per trovare qualcuno disposto ad attraversare l'Atlantico – da New York fino in Spagna – per un matrimonio. Per non parlare di qualcuno entusiasta di assecondare la mia messa in scena. Ma questo non significa che io sia così disperata da portare la spina nel fianco dagli occhi blu alta un metro e novanta che sta di fronte a me in questo momento.
Aaron Blackford. L'uomo la cui occupazione principale è farmi ribollire il sangue nelle vene si è appena offerto come mio accompagnatore. Subito dopo aver ficcato il naso nei miei affari, chiamando me un'illusa e riferendosi a se stesso come la mia miglior opzione. Vedete? Oltraggioso. Esasperante. Irritante. E, per la mia totale disperazione, anche ragionevole. Il che mi lascia con un grande e scontroso dilemma per le mani. Vale la pena di soffrire e portare il mio collega e croce della mia esistenza come finto findanzato al matrimonio di mia sorella? O sarebbe meglio confessare e affrontare le conseguenze della mia bugia indotta dal panico?
Come direbbe la mia abuela, que dios nos pille confesados.
The Spanish Love Deception è una commedia romantica basata su enemies-to-lovers e fake-dating. Perfetta per coloro che cercano un romance con un bollente slow-burn e il più dolce dei lieto fine.
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Vi è mai capitato di avere la sensazione che - alla fine della fiera - un libro vi sia piaciuto, ma allo stesso tempo non ricordarne dei pezzi?
Questo è il mio problema con The Spanish Love Deception.
L'ho iniziato non ricordo neanche quando, forse metà dicembre. Ma lavoravo, ero sempre stanca e l'inizio - per quanto dalle premesse accattivanti - mi sembrava si trascinasse alquanto. Poi l'ho ricominciato, stavolta in audiolibro, ma lo stesso ci ho messo quasi un altro mese per finirlo. Potrei addurre sempre la "scusa" del lavoro e del poco tempo libero, della stanchezza e della priorità ai film su NOW TV prima che mi scadessero i quattro mesi gratuiti, ma continuo a ritenere che quattordici ore siano troppe per un romance.
Sembra che io non abbia fortuna con gli office romance - per esempio quasi tutti amano The Hating Game, ma la parte centrale mi aveva annoiata con tutti gli apprezzamenti di Lucy a proposito del fisico di Joshua. The Hating Game però mi aveva dato quella rivalità da ufficio che mi aspetto e che voglio trovare in un romance del genere - The Spanish Love Deception per me è carente da quel punto di vista perché non si vedono schermaglie, non si vedono bisticci e dispettucci e provocazioni, ma si parte subito con Aaron che si offre di accompagnare Lina al matrimonio di sua sorella in Spagna fingendo di essere il suo ragazzo dopo aver origliato una conversazione che la nostra protagonista ha con la sua amica Rosie.
È uno slow burn, ma di fatto nella prima metà non succede niente - da quello che ricordo tutta quella parte è nella testa di Lina che si fa paranoie su paranoie di fronte all'eventualità di presentarsi da sola al matrimonio non solo davanti alla sua famiglia, ma anche al suo ex-ragazzo di recente ufficialmente fidanzato, mentre continua a schivare Aaron evitando di rispondere alla sua domanda e interrogandosi sul perché la sua nemesi improvvisamente si dimostri gentile e cosa ci guadagni da una proposta del genere.
Le cose iniziano a farsi interessanti solo dalla metà in poi, quando finalmente la storia si sposta in Spagna. Anche ora siamo sempre nella testa di Lina, che è cieca come una talpa e non vede ciò - o meglio chi - ha di fronte, ma almeno le cose si fanno più movimentate. E calienti. Anche Mariana Zapata ti fa sudare il finale, i suoi slow burn ti cuociono a fuoco non lento, ma lentissimo, eppure non si ha mai una sensazione di stallo - c'è sempre qualcosa che accade, qualcosa che tiene viva la vicenda. Con The Spanish Love Deception invece ho avuto la sensazione che la prima parte fosse estremamente statica e che non ci muovessimo mai, sebbene si veda un primo avvicinamento tra Lina e Aaron.
Forse è perché la Armas mette anche altro in gioco - a far scappare Lina dalla Spagna non è stata solo la rottura con Daniel, ma soprattutto tutto ciò che c'è stato attorno. In questo romanzo si parla anche di sessismo, di come le donne siano sempre in netta minoranza non sono numerica, ma anche svantaggiate e prese poco sul serio nel mondo dell'ingegneria che di solito è appannaggio degli uomini. Di come a venire "bruciate" quando qualcosa va male siano sempre le donne, di come i pettegolezzi e le malelingue siano sempre rivolti a rovinare la reputazione e la carriera di una donna piuttosto che di un uomo. E per carità, le paranoie e le paure di Lina sono più che legittime.
Di base è un romanzo che mi è piaciuto e anche entrambi i suoi protagonisti mi sono piaciuti, la famiglia di Lina è divertente e ficcanaso e rumorosa, ma la prima parte si trascina molto senza che succeda davvero qualcosa - a salvare il tutto è Aaron Blackford, che ovviamente è troppo bello per essere vero e reale.
So che continuare a fare il paragone con la Zapata non è giusto, ma anche lei scrive dei romance che sono mattoni - eppure ti tengono sempre sulle spine. The Spanish Love Deception è troppo lungo, tante cose - tante frasi e giri di parole dette solo per ribadire qualcosa già affermato prima - si potevano tranquillamente tagliare per rendere il romanzo più snello e fluido. A questo punto il mio office romance ideale dovrebbe avere le schermaglie di The Hating Game e un protagonista che sia un incrocio tra Joshua Templeman e Aaron Blackford.
Non credo che di mio lo comprerei cartaceo - almeno non al momento. Però potrei seriamente pensare di metterlo in wishlist per un futuro compleanno o Natale perché ci sono certe frasi pronunciate da Aaron Blackford che sono da svenimento.
Non so, forse sono io, forse è stato il periodo e la combinazione di lavoro/stanchezza/impegni/priorità che non ha aiutato, ma la prima parte del romanzo proprio non mi motivava ad andare avanti - ho tenuto botta solo perché sapevo (e speravo) che una volta che Aaron avesse avuto più spazio, allora tutto quel potenziale che già si intuiva dalle prime pagine sarebbe stato una ricompensa adeguata.
Questo è il mio problema con The Spanish Love Deception.
L'ho iniziato non ricordo neanche quando, forse metà dicembre. Ma lavoravo, ero sempre stanca e l'inizio - per quanto dalle premesse accattivanti - mi sembrava si trascinasse alquanto. Poi l'ho ricominciato, stavolta in audiolibro, ma lo stesso ci ho messo quasi un altro mese per finirlo. Potrei addurre sempre la "scusa" del lavoro e del poco tempo libero, della stanchezza e della priorità ai film su NOW TV prima che mi scadessero i quattro mesi gratuiti, ma continuo a ritenere che quattordici ore siano troppe per un romance.
Sembra che io non abbia fortuna con gli office romance - per esempio quasi tutti amano The Hating Game, ma la parte centrale mi aveva annoiata con tutti gli apprezzamenti di Lucy a proposito del fisico di Joshua. The Hating Game però mi aveva dato quella rivalità da ufficio che mi aspetto e che voglio trovare in un romance del genere - The Spanish Love Deception per me è carente da quel punto di vista perché non si vedono schermaglie, non si vedono bisticci e dispettucci e provocazioni, ma si parte subito con Aaron che si offre di accompagnare Lina al matrimonio di sua sorella in Spagna fingendo di essere il suo ragazzo dopo aver origliato una conversazione che la nostra protagonista ha con la sua amica Rosie.
È uno slow burn, ma di fatto nella prima metà non succede niente - da quello che ricordo tutta quella parte è nella testa di Lina che si fa paranoie su paranoie di fronte all'eventualità di presentarsi da sola al matrimonio non solo davanti alla sua famiglia, ma anche al suo ex-ragazzo di recente ufficialmente fidanzato, mentre continua a schivare Aaron evitando di rispondere alla sua domanda e interrogandosi sul perché la sua nemesi improvvisamente si dimostri gentile e cosa ci guadagni da una proposta del genere.
Le cose iniziano a farsi interessanti solo dalla metà in poi, quando finalmente la storia si sposta in Spagna. Anche ora siamo sempre nella testa di Lina, che è cieca come una talpa e non vede ciò - o meglio chi - ha di fronte, ma almeno le cose si fanno più movimentate. E calienti. Anche Mariana Zapata ti fa sudare il finale, i suoi slow burn ti cuociono a fuoco non lento, ma lentissimo, eppure non si ha mai una sensazione di stallo - c'è sempre qualcosa che accade, qualcosa che tiene viva la vicenda. Con The Spanish Love Deception invece ho avuto la sensazione che la prima parte fosse estremamente statica e che non ci muovessimo mai, sebbene si veda un primo avvicinamento tra Lina e Aaron.
Forse è perché la Armas mette anche altro in gioco - a far scappare Lina dalla Spagna non è stata solo la rottura con Daniel, ma soprattutto tutto ciò che c'è stato attorno. In questo romanzo si parla anche di sessismo, di come le donne siano sempre in netta minoranza non sono numerica, ma anche svantaggiate e prese poco sul serio nel mondo dell'ingegneria che di solito è appannaggio degli uomini. Di come a venire "bruciate" quando qualcosa va male siano sempre le donne, di come i pettegolezzi e le malelingue siano sempre rivolti a rovinare la reputazione e la carriera di una donna piuttosto che di un uomo. E per carità, le paranoie e le paure di Lina sono più che legittime.
Di base è un romanzo che mi è piaciuto e anche entrambi i suoi protagonisti mi sono piaciuti, la famiglia di Lina è divertente e ficcanaso e rumorosa, ma la prima parte si trascina molto senza che succeda davvero qualcosa - a salvare il tutto è Aaron Blackford, che ovviamente è troppo bello per essere vero e reale.
So che continuare a fare il paragone con la Zapata non è giusto, ma anche lei scrive dei romance che sono mattoni - eppure ti tengono sempre sulle spine. The Spanish Love Deception è troppo lungo, tante cose - tante frasi e giri di parole dette solo per ribadire qualcosa già affermato prima - si potevano tranquillamente tagliare per rendere il romanzo più snello e fluido. A questo punto il mio office romance ideale dovrebbe avere le schermaglie di The Hating Game e un protagonista che sia un incrocio tra Joshua Templeman e Aaron Blackford.
Non credo che di mio lo comprerei cartaceo - almeno non al momento. Però potrei seriamente pensare di metterlo in wishlist per un futuro compleanno o Natale perché ci sono certe frasi pronunciate da Aaron Blackford che sono da svenimento.
Non so, forse sono io, forse è stato il periodo e la combinazione di lavoro/stanchezza/impegni/priorità che non ha aiutato, ma la prima parte del romanzo proprio non mi motivava ad andare avanti - ho tenuto botta solo perché sapevo (e speravo) che una volta che Aaron avesse avuto più spazio, allora tutto quel potenziale che già si intuiva dalle prime pagine sarebbe stato una ricompensa adeguata.