venerdì 14 gennaio 2022

Singing the Book #37

Ieri è stata una giornata devastante al lavoro - e parlo della fatica fisica: sono tornata a casa che mi bruciava la schiena, non riuscivo a muovere nemmeno il collo e e girarmi nel letto mentre guardavo Dexter: New Blood è stata una tortura degna di quelle medievali. Quando mi sono alzata per andare in bagno non riuscivo neanche a tenere la spina dorsale dritta - fibromialgia, sei un po' una spina nel fianco. Per non dire peggio.

Singing the Book è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro (e racconto) libri il cui titolo è lo stesso - o con qualche piccola variante - di canzoni che amo oppure ho amato e che potrebbero o non potrebbero c'entrare affatto con la trama.

Siamo al trentasettesimo appuntamento e oggi parliamo come al solito di abbinamenti che mi sono capitati per caso tra le mani.

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I’d Give Anything di Marisa de los Santos / I’d Do Anything dei Simple Plan
 
 
Sebbene io sia arrivata ai Simple Plan quando loro erano al secondo album, quest'associazione è stata immediata appena ho visto il titolo del libro - una volta scattato l'amore con la band, sono corsa a recuperare il loro album di debutto e questa canzone è sempre stata tra le mie preferite. Ma una di quelle che cantavo proprio a squarciagola prima in camera mia e poi in macchina. Il libro ha una cover splendida e su Goodreads è segnato come romance e mystery, quindi - per la parte romance - la canzone dei Simple Plan ci potrebbe stare benissimo. 
 
 
 

 

One Last First Date di Kate O’Keeffe / First Last Kiss dei Vanilla Sky

I Vanilla Sky sono stati forse la prima band italiana che ho iniziato a seguire nell'adolescenza - non erano esattamente emergenti come tante altre che poi ho iniziato a seguire e ad amare, loro erano già più conosciuti anche a livello internazionale e non solo nella "scena" italiana. La canzone protagonista di oggi è tratta dal loro terzo album Fragile del 2010 ed è la versione inglese della canzone (sempre loro) L'ultimo primo bacio - forse non tra le mie preferite e non tra quelle che riascoltavo sempre più spesso, ma in quegli anni tendevo ad amarle tutte le canzoni dei Vanilla Sky. Il libro è un chick-lit/contemporary romance e quindi ha per dovere contrattuale il lieto fine mentre la canzone invece è triste e parla di una relazione finita. 
 

 

Wake Me di Jill Sanders / Wake Me Up di Avicii

In realtà non ricordo affatto in che circostanza, quando oppure dove ho sentito per la prima volta questa canzone - se fosse alla radio, in televisione in qualche pubblicità o canale musicale, in seguito ad un'altra sua canzone oppure a ballare in discoteca (quando ancora era fattibile). Ricordo di averla ascoltata a ripetizione - così come altre sue - ma in seguito ho finito per toglierla dalla compilation in macchina perché mi era venuta a noia e tendevo a saltare la traccia quando era il suo turno. L'unica che ancora resiste è You Make Me - e anche se mi viene in mente subito lo Jagermeister dato l'uso della canzone per la sua pubblicità, in compenso mi viene anche nostalgia per i tempi in cui si andava a ballare. Il libro è un romance new adult, ma credo che per certi versi e per certe sfumature l'abbinamento con la canzone non potrebbe essere così sbagliato. 
 

 

If the Shoe Fits di Laurie LeClair / Cabinet Battle #1 - Hamilton O.B.C.R.

 
 
Ah, qui c'è ben poco da dire: abbinamento nato ovviamente durante la mia fase ossessivo-compulsiva con Hamilton, mi sembra quindi abbastanza chiaro che il libro - mi pare di aver capito una sorta di retelling moderno di Cenerentola - e la canzone non hanno proprio e assolutamente nulla in comune, dal momento che questa vede protagonisti Alexander Hamilton e Thomas Jefferson durante uno scontro verbale. Che io vi linko anche nella versione di Broadway perché Hamilton non lo si spamma mai abbastanza. 
 
 
 

 
 
The Weight of Ink di Rachel Kadish / The Taste of Ink dei The Used

I The Used sono già comparsi un paio di volte in questa rubrica, ma mai con la prima canzone che ho ascoltato della loro discografia. Non ricordo come sono incappata in The Taste of Ink - ero un'adolescente depressa e rabbiosa che cercava sempre nuova musica per riempire il silenzio oppure per coprire i rumori della sua mente. E più urlava, meglio era. Quindi, probabilmente facendo zapping da una band all'altra e da una canzone di suddette band all'altra, infine sono arrivata ai The Used - mai diventata una "vera fan", ho sempre però ascoltato le mie preferite e non le ho mai lasciate andare. The Taste of Ink mi fa tornare ancora quella diciassettenne/diciottenne incazzata con il mondo intero ma, a differenza delle sensazioni che provo quando altre canzoni fanno lo stesso, devo dire che in questo caso mi piace. Il libro è un historical fiction e con la canzone non c'entra nulla. 
 

 
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Siamo giunti alla fine di un altro appuntamento e come al solito vi rinnovo l'invito a commentare sotto per farmi sapere se conoscete qualcuna di queste canzoni, se vi piacciono oppure se qualcuno dei libri vi incuriosisce! 

2 commenti:

  1. Mi dispiace tanto per la fatica e il dolore fisico che provi a causa della fibromialgia :( Le prime 3 canzoni le conosco da tempo immemore, poi essendoci nata cresciuta e pasciuta con i Simple Plan xD Come sempre questo tipo di post mia affascina un sacco!

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