martedì 14 dicembre 2021

[Recensione] "Taint" di Janet Kelley

Guardate un po' chi è tornata con una recensione? 
E siamo a metà dicembre e questo è solo il primo libro concluso questo mese... 
 
*inserire qui sospirone tragico*
 
Grazie a NetGalley e alla Atmosphere Press per la copia digitale in anteprima.
 
 
Titolo: Taint
Autrice: Janet Kelley
Data di uscita: 3 dicembre 2021
Pagine: 316 (Kindle Edition)
Editore: Atmosphere Press
Link Amazon: https://amzn.to/3F9s1hi

Trama [tradotta da me]: Rebecca White, una ragazza con il massimo dei voti al suo ultimo anno alla Plains High School nel 2001, è una ragazza del Kansas che ne farà di strada…questo fino allo stupro. Lei vuole che lo stupratore paghi per il suo crimine e vada in galera, ma sfortunatamente non è così semplice e non è lei quella che è stata stuprata.

Questa è la storia di come Rebecca cerca vendetta per il suo migliore amico, Luke Warren, che è stato stuprato dal figlio del preside, Weston. Mentre gli alunni dell'ultimo anno scelgono braccialetti di fiori e fiori all'occhiello per il ballo di fine anno, Rebecca pianifica la sua vendetta contro Weston - deve trovare un modo per fargliela pagare senza svelare il segreto di Luke e la soluzione che trova è agghiacciante.

Ambientato in una piccola cittadina del Midwest americano quando gli attacchi terroristici a New York hanno messo la vita in stallo, Taint di Janet Kelley mette in scena come amicizia e giustizia sono messe alla prova quando accade l'inimmaginabile.
 
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TRIGGER WARNING: stupro, aggressione. 
 
 
Avevo grandi aspettative da questo libro... esattamente come Rebecca, alla vigilia del diploma, aveva grandi ideali e grandi aspettative di vita. Questo fino a quando il suo migliore amico Luke le confida che, dopo essersi fidato di uno dei ragazzi più popolari della scuola credendo che volesse la sua amicizia, si è ritrovato nella sua casa al lago ubriaco e vittima di uno stupro. 
 
Per Rebecca è difficile da mandare giù - prima è difficile credere che un ragazzo possa venire stuprato, poi è difficile mantenere il segreto... ma una promessa è una promessa. Infine è sempre più difficile non volere giustizia e vendetta per Luke. 
 
Ma come può Rebecca ottenere queste cose tenendo il segreto di Luke al sicuro non solo dal mondo intero, ma anche dai loro genitori e dalla loro amica Tiffany?
 
 
Ho apprezzato l'intento di questo libro, l'intento di toccare un argomento che è ancora taciuto e quasi mai confessato o affrontato. Come si rende conto Rebecca, una ragazza può denunciare uno stupro e, se è fortunata, può essere creduta e vedere giustizia. Ma un ragazzo che denuncia uno stupro ha paura delle ripercussioni, la prima delle quali è venire additato come omosessuale e vedere sminuito il suo trauma - vedendo presa per valida la versione del ragazzo popolare. 
 
Ho apprezzato l'intento dell'autrice nel mostrare come un segreto può essere sì qualcosa che unisce più profondamente due persone, ma può anche diventare ciò che le separa. Rebecca diventa così concentrata sulla sua vendetta che Luke scompare mano a mano dalla sua vita e questo non è dovuto solo al periodo difficile che Luke attraversa, ma anche al fatto che la stessa Rebecca smette di vederlo come il suo amico e lo vede unicamente come una vittima. Taint - quella macchia che Rebecca tanto vuole evitare a Luke - è la rappresentazione di come anche l'amore e l'amicizia possono fare male e causare danni. 
 
Ciò che non ho apprezzato invece è la sua esecuzione. Luke è solamente un'ombra di passaggio nello show della vita di Rebecca: il romanzo è scritto sotto forma di flusso di coscienza che ci racconta la vita della protagonista e che spesso anche divaga. Protagonisti non sono più Luke e il trauma tremendo che quest'ultimo sta affrontando, ma la sete di vendetta di Rebecca che sgomita per emergere - e che arriva a farle fare qualcosa che reputo condannabile e con le cui conseguenze lei dovrà convivere per il resto della sua vita, a dimostrazione del fatto che non sempre bisogna fare qualcosa ma semplicemente esserci per l'altra persona. 
 
La scrittura spesso si inceppa, rende difficoltosa la lettura e a volte si allontana da quello che voleva essere il punto del libro. Ha un finale che non mi aspettavo proprio, ma che ho trovato realistico e coerente con quel poco che si è visto di Luke - questo perché l'intero romanzo è il Rebecca show. Capisco il peso di portare un segreto del genere con sé, ma non capisco dimenticarsi di suddetto amico nel frattempo.  
 
Il romanzo inoltre poteva benissimo essere ambientato ai giorni nostri, in quanto i terribili eventi del settembre 2001 vengono menzionati due volte in passaggio e non sembrano avere un grosso effetto nella vita di questi ragazzi del Kansas. 
 
Peccato - l'intento era nobile, gli argomenti seri e importanti, quindi spero che l'autrice riesca a migliorare il suo stile e la prossima volta sappia offrire una storia con più sfumature perché il flusso di coscienza di Rebecca mi ha fatta sentire molto distaccata non solo da lei, ma tutto ciò che accade nel libro in generale.  
 

lunedì 13 dicembre 2021

Some (New) Books Are (Here) #39

Credevo, pensavo e speravo di farvi trovare una recensione oggi, ma devo ancora finire il libro - anche se ormai mi manca pochissimo e penso proprio di finirlo entro sera, volente o nolente - e ieri ho recuperato un sacco di sonno arretrato e per il resto non avevo voglia di fare assolutamente nulla, complice anche un mal di testa.
 
Quindi oggi vedrete dove sono andati un po' dei miei soldi.  

Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.

La volta scorsa vi avevo preannunciato un ordine su Feltrinelli e uno su Book Depository - il primo è presente, il secondo è ancora in viaggio. 
 

Approfittando di alcuni buoni e del fatto che - anche in preordine - fosse scontato del 15%, ho preso L'impero di oro di S. A. Chakraborty. Non sono una grandissima fan del titolo sebbene sia fedele e letterale come i precedenti due, ma il fatto di avere usato il "di" intero e non mozzato con l'apostrofo solo per rispettare la grafica originale del titolo rende suddetto titolo un po' antipatico da pronunciare. In ogni caso, dopo il cliffhanger del volume precedente, non vedo l'ora di concludere questa trilogia - anche se spero che, in questo calendario dell'Avvento, la Oscar Vault ci metta la versione digitale perché è un discreto mattoncino e non vorrei che il giallo delle pagine mi resti in mano. 
 
Poi vi ricordate quando, all'inizio dell'anno - e precisamente in questo post, vi avevo detto che nei miei piani d'acquisto con i soldi tenuti da parte delle letture targate 2020 c'erano Him e Us di Sarina Bowen e Elle Kennedy, ma che poi avevo cambiato idea in corsa? Benissimo, maledetta quella volta che non li ho presi all'inizio del 2021. Questo perché, all'inizio della scorsa settimana, le due autrici tramite una newsletter hanno annunciato le nuove edizioni con due nuove cover che, per carità, sono bellissime, ma poi non matchano con la novella che ho acquistato all'inizio di quest'anno. Quindi mi sono fiondata su Amazon per comprarli finché erano ancora disponibili: Us mi è arrivato subito (anche se stampato da Amazon e non dalla Rennie Road Books) e Him mi ero accorta già da un po' che non era più venduto direttamente da Amazon e che si era alzato di prezzo (ma l'avevo ritenuta una cosa temporanea e non ci avevo dato peso), quindi l'ho preso sempre su Amazon ma tramite Book Depository e arriverà tra un mese - e speriamo nella versione giusta. Sempre gioie qui, eh? Beh, in parte sì perché l'acquisto di questi due libri è stato possibile solo grazie a voi con il buono che Amazon mi ha mandato delle commissioni guadagnate dagli acquisti che voi avete fatto tramite i miei link.
 
Infine, andando in libreria alla Giunti per prendere il regalo di Natale a mia madre, ne ho approfittato per prendere Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo con la tessera di mio padre altrimenti gli sarebbe scaduta. Il mio è stato un gesto totalmente altruistico, che pensate?
 
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Tirando le somme di tutto, sto ancora aspettando due libri e uno spero che arrivi questa settimana - anche se Book Depository ci ha messo una vita a spedirlo. E per l'altro invece devo patire ancora un mese. Intanto, però, tra dodici giorni è Natale e sotto l'albero ci sono già tutti i miei libri chiesti in regalo. Voi avete già acquistato qualcosa questo mese?

mercoledì 8 dicembre 2021

WWW.. Wednesday! #261

Qualcuno penserebbe che, avendo saltato una settimana causa recap mensile, l'appuntamento - tardivo - di oggi dovrebbe essere estremamente ricco. Ha, magari! 
Invece siamo qui, con me che arranco probabilmente impantanata in un blocco del lettore e con il sonnellino facile. Oggi, che è festa, avevo detto che avrei letto e invece mi sono persa a fare l'albero di Natale e a dormire poi in poltrona. 
 
Riuscirò a finire la challenge di Goodreads in tempo?


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)


Ovviamente You'd Be Home Now di Kathleen Glasgow e Oddball di Sarah Andersen non li ho appena finiti di leggere visto che erano nel recap di novembre - ma questo offre la casa. Sono state entrambe belle letture e di cui sicuramente avrete già letto le recensioni QUI e QUI dal momento che sono passati cent'anni.
 
 
 
What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)
 

Tra le tre eARC in uscita negli USA ieri, avevo scelto - ancora il 29 novembre - Taint di Janet Kelley, pensando che sarei riuscita a leggerlo in breve tempo e a leggere anche un'altra eARC nel giro di poco prima della sua pubblicazione. Poi quel giorno mi hanno chiamata a lavorare per il giorno dopo e io sono sempre stanca e non mi piace il modo in cui questo libro è scritto. Nel frattempo, dall'ultimo aggiornamento, sono arrivata al 36%.
 
 
 
What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)
 

Ho cominciato il 7 ottobre un periodo gratuito di tre mesi su Kindle Unlimited e finora ho letto solamente un libro - quindi metto in pausa le eARC di NetGalley perché ormai di tutte quelle in uscita nel 2021 ho sorpassato le date di pubblicazione e prevedo già che la St. Martin's Press non mi darà più nulla e proverò in questo mese a recuperare il tempo perduto. Sempre se riesco a finire Taint. Comunque nei miei buoni propositi di fine anno ci sono The Spanish Love Deception di Elena Armas - di cui parlano tutti super-bene e che verrà anche tradotto in italiano - e Fuoco sotto la cenere di Teodora Kostova.
 
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Tiratemi un po' su il morale che qui ce n'è bisogno. 

lunedì 6 dicembre 2021

What's on my bedside table? #96 | "Taint" di Janet Kelley

Se continuo con questo ritmo, dubito che vedrete delle recensioni tanto presto. 
 
Nel corso della settimana scorsa ho ripreso a lavorare - stavolta in una nuova scuola, fortunatamente sempre ad un quarto d'ora di macchina da casa - e lavorerò probabilmente ancora tutta questa settimana e va bene guadagnare soldi, ma la lettura ne sta profondamente risentendo: vi dico solo che non ho letto nemmeno una singola parola per tre giorni di fila e che, uno di questi tre giorni, in totale sono stata a casa solo tre ore da quando mi sono svegliata alle 6:20 a quando sono andata a dormire all'1:30 da tanto quella giornata è stata un calvario. 
 
E pensavo che avrei approfittato di questo weekend per andare avanti un bel po' e magari finire anche il libro e marameo! Ho dovuto fare le cose lasciate indietro durante la settimana e poi sono crollata come una pera cotta morta di sonno in poltrona.

What's on my bedside table? è una rubrica ideata da Valy di Sparkle from books, in cui, nel giorno di lunedì, vi viene mostrato quale libro si trova sul mio comodino e come mai.


SUL MIO COMODINO C’È...
"Taint" di Janet Kelley
Libro young adult che parla di stupro, ambientato anche all'indomani dell'11 settembre.


SONO A... 
Pagina 21%. Meh - il tema è importante e lo stupro maschile è qualcosa che non si vede spesso e non viene trattato oppure viene ignorato, ma il modo in cui sta venendo raccontata la storia non mi fa impazzire. Assomiglia più ad un flusso di coscienza della protagonista che parte dal suo migliore amico che le confessa ciò che ha subito e prosegue una digressione dopo l'altra, spiegandoci la scuola e la sua vita, tornando ogni tanto a Luke e poi cambiando argomento, spesso usando frasi arzigogolate che vogliono far risultare i suoi pensieri poetici o altisonanti, ma invece li rende solamente più criptici e nebulosi. E finora non è accaduto ancora nulla di ciò che è promesso dalla trama - vedremo se si fa più interessante andando avanti.


È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... 
...si tratta di un'eARC di NetGalley che avevo richiesto perché mi era piaciuta la trama.

mercoledì 1 dicembre 2021

Monthly Recap | Novembre 2021

Sto morendo di sonno perché ieri è stata una giornata lunghissima - e posso dire ieri visto che, ora che mi accingo a scrivere questo recap, è appena passata la mezzanotte e questo significa che ufficialmente è il primo dicembre. 

Ieri mi sono dovuta svegliare alle 7:00 perché nella mattinata avevo una visita medica e poi a mezzogiorno ho iniziato a lavorare - ancora come collaboratrice scolastica, ma stavolta in un'altra scuola e fino a venerdì, poi non si sa. 

Insomma, tutto di me chiede pietà, quindi senza indugi proseguiamo con il post.
 
 
 
LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/55920774-you-can-go-your-own-way  https://www.goodreads.com/book/show/59515977-i-am-winter  https://www.goodreads.com/book/show/44443049-anatomia-cinica-vol-3

https://www.goodreads.com/book/show/51477484-felinia-anni80land  https://www.goodreads.com/book/show/44155793-le-ragazze-scomparse  https://www.goodreads.com/book/show/56621648-you-d-be-home-now

https://www.goodreads.com/book/show/50898151-oddball
 
You Can Go Your Own Way di Eric Smith
I Am Winter di Denise Brown
Anatomia cinica. Cuore guerriero (Vol. 3) di Sketch & Breakfast
Felinia. Anni80land di Sketch & Breakfast
Le ragazze scomparse di Patricia Gibney
You'd Be Home Now di Kathleen Glasgow
Oddball di Sarah Andersen
 
 
CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: Anatomia cinica. Cuore guerriero (Vol. 3) di Sketch & Breakfast | Felinia. Anni80land di Sketch & Breakfast
eARC: You Can Go Your Own Way di Eric Smith | I Am Winter di Denise Brown | You'd Be Home Now di Kathleen Glasgow | Oddball di Sarah Andersen
 
Sembra che io abbia letto un sacco, ma vi ricordo che tre di queste letture sono fumetti e che il primo libro di novembre in realtà l'ho finito il primo del mese, quindi è più una lettura di ottobre. Però, ehi! Di fatto due cartacei e quattro eARC!
 
 
WHAT'S ON MY BEDSIDE TABLE?
 
 
 
WWW.. WEDNESDAY
 
 
 
SOME (NEW) BOOKS ARE (HERE)
 
 
 
SINGING THE BOOK
 
 
 
BLOGTOUR
 
 
 
ACQUISTI
 

Un grosso morbidoso bozzolo felice di Sarah Andersen
Goodbye Days di Jeff Zentner
Saints At The River di Ron Rash
 
 
REGALI ED EXTRA
 
Dead Girls Can't Tell Secrets di Chelsea Ichaso [eARC]
Lock the Doors di Vincent Ralph [eARC]
Thanks, Carissa, For Ruining My Life di Dallas Woodburn [eARC]
The Matzah Ball di Jean Meltzer [eARC]
Lei che divenne il sole di Shelley Parker-Chan [eARC]
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • Clarice - stagione 1 [9/13]
  • NCIS: Los Angeles - stagione 12 [15/18]
  • NCIS: New Orleans - stagione 7 [13/16]
  • S.W.A.T. - stagione 4 [10/18]
  • The Good Doctor - stagione 4 [18/20]
  • The Resident - stagione 3 [13/20]
 
HO INIZIATO:
 
  • Grey's Anatomy - stagione 17 [10/17]
  • Hawkeye - stagione 1 [2/6]
  • Station 19 - stagione 4 [10/16]
  • The Wheel of Time - stagione 1 [4/8]
 
HO TERMINATO:
 
  • Mom - stagione 8 [ultima]
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 9 days, 1 hour, 15 minutes
  • NOW: 2 years, 10 days, 23 hours
 
Cioè, novembre mi è sembrato durare tre anni - mi sembra passata una vita da quando ho finito di vedere Mom e mi sembrano tre mesi che guardo Grey's Anatomy e invece l'ho iniziato questo mese. Io boh. 
 
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/megalodon_53901/  https://movieplayer.it/film/chiedimi-tutto_44253/  https://movieplayer.it/film/priest_5859/

https://movieplayer.it/film/after-3_57069/  https://movieplayer.it/film/date-and-switch_39433/  https://movieplayer.it/film/chemical-hearts_53735/

https://movieplayer.it/film/eternals_49893/  https://movieplayer.it/film/scary-stories-to-tell-in-the-dark_45033/  https://movieplayer.it/film/devil-s-knot_30919/

https://movieplayer.it/film/bastardi-in-divisa_40196/  https://movieplayer.it/film/venom_32628/  https://movieplayer.it/film/leatherface_41209/

https://movieplayer.it/film/infinite_51418/  https://movieplayer.it/film/28-giorni-dopo_292/
 
  • Megalodon [streaming Rakuten TV]
  • Ask Me Anything - Chiedimi tutto [streaming Amazon Prime Video]
  • Priest [streaming NOW TV]
  • After 3 [streaming Amazon Prime Video]
  • Date and Switch [streaming Amazon Prime Video]
  • Chemical Hearts - I nostri cuori chimici [streaming Amazon Prime Video]
  • Eternals
  • Scary Stories to Tell in the Dark [streaming RaiPlay]
  • Devil's Knot - Fino a prova contraria [streaming RaiPlay]
  • Bastardi in divisa [streaming NOW TV]
  • Venom [DVD] [rewatch]
  • Leatherface [streaming NOW TV]
  • Infinite [streaming Amazon Prime Video]
  • 28 giorni dopo [streaming Amazon Prime Video]
 
Sì, gente - ho guardato quella ciofeca di After 3. Me ne pento? Probabilmente sì. Ma ormai tanto vale restare per vedere fin quanto in basso possiamo arrivare.  
Con Venom poi ho fatto anche il primo rewatch dell'anno - SÌ, A NOVEMBRE.
 
 
MUSICA
 
 
Da cosa iniziamo? 
 
Beh, non stupitevi nel vedere Taylor Swift in questa sezione: amavo i primi album di Taylor e proprio fino a Red, tante sue canzoni fanno in qualche modo parte della mia storia personale - poi ho iniziato a seguirla meno, ma anche negli album da Red in poi ci sono canzoni che amo. E insomma, poi è uscito un video di 10 minuti con una delle canzoni più tristi del mondo e in cui il protagonista maschile è Dylan O'Brien, potevo forse io non cadere nel tunnel dell'ossessione?
 
Poi i Simple Plan hanno fatto uscire una canzone dopo una vita, che è stata ossessione pura e amore subito fin dal primo ascolto - non vedo l'ora dell'album dell'anno prossimo, sto aspettando solo dal 2016. 
 
Ho amato alla follia anche il nuovo singolo di Avril Lavigne - ciao Alice adolescente dei tempi andati. Anche questa che ossessione in loop per giorni. 
 
E infine i Mayday Parade hanno fatto uscire il nuovo album, anticipato dal terzo? quarto? quinto? singolo estratto, Think Of You - finora l'ho ascoltato per intero solo un paio di volte, ma mi piace molto. 
 
 
WHAT'S NEXT?
 
Libri: avrei le eARC di due libri che escono il sette dicembre ma, con anche il lavoro di mezzo, dubito fortemente di riuscire a leggerle in tempo. E poi mi resta solo un mese di Kindle Unlimited - avevo scaricato una decina di libri, ma finora ne ho letto solamente uno.
Film: esce Spider-Man: No Way Home, ma di cosa stiamo parlando gente? Ho l'hype a mille, voglio rivedere Andrew Garfield, i trailer mi hanno gasata un sacco e sto sotto come un treno - credo che accadrà il finimondo in quel film. 
 
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Com'è stato il vostro novembre? Avete già dei piani per dicembre? Vi chiederei anche cose che esulano da libri, film o serie televisive, ma visto come sta andando questa pandemia... Scrivetemi tutto nei commenti oppure lasciatemi il link del vostro recap! 

martedì 30 novembre 2021

[Recensione] "Oddball" di Sarah Andersen

Dunque, ieri avevo detto che quella della Glasgow sarebbe stata l'ultima recensione del mese e a quanto pare ho mentito. 

Veniamo alla graphic novel oggetto del post di oggi: su NetGalley mi segna ancora come data di pubblicazione il 7 dicembre, quindi io ero convintissima di leggerlo in anteprima. 
 
Sbagliato! 
 
Ho scoperto nel corso di questo mese che è stato pubblicato in italiano con il titolo Che disagio! a metà ottobre. E ho scoperto domenica sera che anche la versione cartacea inglese è disponibile da ottobre - a quanto pare è solo la versione digitale che deve ancora essere pubblicata. Quindi, come al solito, io arrivo sempre tardi alla festa. A discolpa di tutti quanti, considerando che l'ho ricevuta e scaricata da NetGalley ad agosto, sono io che ho procrastinato fino ad adesso - d'altronde, anche Sarah ne sa qualcosa.
 
Grazie a NetGalley e alla Andrews McMeel Publishing per la copia digitale in anteprima.
 
 
Titolo: Oddball
Serie: Sarah's Scribbles #4
Autrice: Sarah Andersen
Data di uscita: 7 dicembre 2021
Pagine: 114 (Kindle Edition)
Editore: Andrews McMeel Publishing
Link Amazon: https://amzn.to/3zEOMqw

Trama [tradotta da me]: Il quarto libro dell'estremamente popolare serie di graphic novel, l'ultima collezione delle strisce di Sarah's Scribbles esplora i lati oscuri della procrastinazione, i travagli del processo creativo, la tenerezza dei gattini e la bellezza di non dare peso al proprio aspetto tanto quanto facevi quando eri più giovane. Quando si tratta di illustrazioni umoristiche sul disagio e l'ilarità della vita di un millennial, Sarah's Scribbles non ha pari.
 
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Ho amato questo nuovo volume: è divertente, leggero e perfetto per chi ha amato i precedenti - anzi, forse è quello in cui mi sono rivista di più. 

C'è un tipo di humor che probabilmente solo i millennials capiranno davvero a fondo a proposito di ansie, aspettative e pressioni da parte
di chi ci circonda e della vita stessa. 

E non solo: è perfetto per chi ama cani e gatti, per chi è introverso e fa fatica a relazionarsi oppure ha amici estroversi che lo trascinano fuori di casa. Tra le sue pagine troviamo disegni a proposito della Gen Z, delle fan fiction, del procrastinare - tutte cose che mi fanno assomigliare a Sarah e tante situazioni in cui un millennial è molto facile che ci si ritrovi e dica "anche io". 
 
Nessuno ti capisce tanto quanto qualcuno che ha i tuoi stessi disagi.
 

lunedì 29 novembre 2021

[Recensione] "You'd Be Home Now" di Kathleen Glasgow

Ultima recensione di novembre, gente! 
Che dite, il primo dicembre volete solo il recap di questo mese che sta per finire oppure, essendo un mercoledì, volete il doppio post e quindi anche il WWW Wednesday?
 
Grazie a NetGalley e alla Rock the Boat per copia digitale che, una volta, era in anteprima.
 
 
Titolo: You'd Be Home Now
Autrice: Kathleen Glasgow
Data di uscita: 14 ottobre 2021
Pagine: 416 pagine (Kindle Edition)
Editore: Rock the Boat
Link Amazon: https://amzn.to/3FGEiu1

Trama [tradotta da me]: Dall'autrice bestseller del New York Times di E poi ci sono io arriva una storia mozzafiato su una cittadina, le sue tragedie e la tranquilla bellezza della vita di tutti i giorni.

Per tutta la sua vita Emory si è sentita dire chi fosse. In città è quella ricca--la bis-bisnipote del fondatore della fabbrica che ha letteralmente dato origine alla città. A scuola è la sorella minore della bellissima Maddie Ward. E a casa è quella brava, la babysitter del suo fratello maggiore drogato Joey. Tutto cambia quando le e Joey sono coinvolti in un incidente d'auto che uccide Candy MontClaire e quell'incidente rivela quanto sia grave la tossicodipendenza di Joey.

Quattro mesi più tardi il penultimo anno di liceo di Emmy sta per cominciare, Joey è tornato a casa dal centro di recupero e l'intera città di Mill Haven si sta ancora riprendendo dall'incidente. Tutti dicono a Emmy chi lei sia, ma così tanto è cambiato e come può quindi essere la stessa persona? Oppure quella persona invece non lo è mai stata?

Mill Haven vuole che tutti quanti vivano un'unica storia, ma Emmy comincia a vedere che persone sono molto di più di quello che appaiono. Suo fratello, che potrebbe non guarire mai del tutto, il ragazzo popolare che vive nella casa a fianco e, più di tutti, tutti quei tossicodipendenti invisibili che vivono ai margini della città. Le persone trascorrono così tanto tempo dicendole chi sia Emmy--può essere giunto il momento di deciderlo da sola.

Ispirato al classico americano Piccola città, You'd Be Home Now di Kathleen Glosgow è la gloriosa storia moderna di una città e delle vite segrete delle persone che la abitano. E la storia di una ragazza, che cerca di capire la vita in tutto il suo dolore e la sua bellezza e le sue sfide e le sue gioie.
 
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TRIGGER WARNING: uso di droga, incidente stradale, morte, bullismo, slut-shaming.
 
 
Il primo libro dell'autrice, Girl in Pieces, riposa sul mio scaffale da prima ancora che venisse tradotto in italiano con il titolo E poi ci sono io. Ed è ancora su quello scaffale non letto perché, sebbene abbia sempre voluto leggerlo fin dalla prima volta che ci sono inciampata sopra, ha in sé un argomento che per me è un enorme trigger - motivo per il quale ho sempre rimandato in attesa del momento giusto.  
 
Kathleen Glasgow però mi ha sempre incuriosita e quindi sono stata davvero felice che NetGalley mi abbia dato la possibilità di leggere il suo romanzo più recente - e neanche stavolta i trigger warning scherzano, ma sono stati più alla mia portata. 
 
 
Il libro si apre con una scena potentissima: Emory è sul sedile del passeggero dell'auto di suo fratello, di ritorno da una festa. Ma non c'è suo fratello alla guida - no, Joey è seduto dietro privo di sensi e senza neppure la certezza che stia respirando. Alla guida c'è il migliore amico di lui, Luther - ma lui guida troppo veloce, piove ed insiste per fare una fermata invece di portarli a casa. Emory lo prega di rallentare e dietro, seduta di fianco a Joey, c'è Candy - la loro compagna di scuola che voleva solo andare a casa a causa di un mal di testa lancinante. E Candy piange, urla, ha paura, non vuole morire... ed è un attimo, la macchina sbanda e si ribalta e l'ultima cosa che Emmy sente, prima di perdere i sensi, è il respiro di Candy, che sembra stia affogando nel suo stesso sangue. 
 
Emmy si risveglia all'ospedale con un dolore atroce alla gamba a causa del ginocchio frantumato. E qui la notizia che riguarda gli altri: Candy è morta, Luther ha perso un occhio e finirà in riformatorio per aver causato la morte di Candy e perché addosso gli hanno trovato tanta di quella droga che era impossibile fosse per uso personale e dalle analisi di Joey, il suo amato fratello Joey, è emerso che è quasi andato in overdose da eroina. Com'è stato possibile arrivare a questo punto? 
 
 
You'd Be Home Now è un romanzo di formazione fortemente centrato sulla sua protagonista e sulla sua famiglia. Emmy si è sentita invisibile per tutta la vita: non è altrettanto bella come sua sorella maggiore Maddie, ma non ha mai protestato quando sua madre ha cercato di farle seguire le sue orme facendole fare danza e le attenzioni dei suoi genitori - quando sono a casa - sono tutte per il problematico Joey. Joey, che chiaramente ha dei disturbi dell'apprendimento che l'hanno sempre fatto sentire inferiore alle sue sorelle e mai abbastanza agli occhi dei suoi genitori rispettivamente una avvocato e l'altro medico, ha cominciato presto con le pillole: prima quelle per il comportamento prescritte quando era bambino, poi gli antidolorifici in seguito ad un infortunio, poi l'erba e infine l'eroina. E con Maddie al college, è sempre stata Emmy la sua complice - lei quella che lo aiutava con i compiti, lei quella che trovava scuse per lui e per le sue assenze e per il suo comportamento, lei che lo copriva per i ritardi... ma questo fino a quando credeva che si trattasse solo di erba e basta, non di eroina. 
 
Emmy però continua a restare invisibile in casa perché, anche adesso che Joey è tornato dopo tre mesi di riabilitazione, forse mai come prima gli deve fare da babysitter, essere sempre con lui e assicurarsi che Joey si attenga strettamente alla lista di cose e passi da fare che la loro madre ha stilato per "aggiustare" Joey.
 
E lei? Lei non ha forse diritto ad una vita? Non ha forse diritto ad essere vista, amata, toccata, tenuta stretta e confortata? Emmy in parte può capire la dipendenza di Joey, sebbene la sua non riguardi la droga - Emmy ha diversi segreti, segreti che farà di tutto per proteggere. Emmy è quella brava, quella affidabile, quella che non dà mai problemi - ma per i suoi segreti e per la sua dipendenza, anche Emmy è disposta a mentire e rubare per avere qualcosa che sia solo suo. E anche lei, proprio come suo fratello, arriva a compiere scelte che non sono sempre giuste.
 
Diventa estremamente facile affezionarsi a questi personaggi, specialmente a Emmy e Joey. Il percorso di Joey è difficile, tortuoso, pieno di ostacoli e tentazioni, diviso tra la voglia di stare bene e quella di ricadere nelle vecchie abitudini; Emmy parte come una ragazzina silenziosa che accetta tutto quello che le viene detto e imposto perché è stata "addestrata" da sua madre ad essere così, senza mai un pubblico atto di ribellione, ma poi si fa crescere una spina dorsale e dimostra di essere pronta a tutto pur di salvare il fratello dalla sua tossicodipendenza ed essere se stessa. 
 
I loro genitori sono terribili inizialmente: non sono mai a casa, pensano a fare ancora più soldi, si curano degli altri e delle loro opinioni e apparentemente non abbastanza dei loro figli, li criticano per le loro scelte quando i primi ad usare una pillola per dormire e ad avere il vizio del fumo - specialmente Abigail, la loro madre, è detestabile: nega gli antidolorifici ad Emmy dopo l'incidente per paura che sia come suo fratello e si aspetta che Joey stia bene subito una volta tornato a casa, che il tenerlo impegnato tutto il tempo con una lista di cose da fare e allontanarlo dagli amici lo guarisca dalla sua dipendenza senza che loro debbano fare nulla.  
 
You'd Be Home Now è una mazzata nello stomaco per tanti motivi.  
Il tema della droga, del suo abuso e delle sue conseguenze è affrontato davvero bene in questo romanzo: è visto inizialmente con gli occhi di una ragazzina che forse non può capire del tutto se non è una "spinta" che sente dentro di sé, ma che poi prende coscienza della cosa e le cui problematiche relative a persone che non riescono a smettere e ad un sistema che non fa niente per aiutarle è visto con gli occhi di suo padre, che è un medico. 
Però è anche una storia di amicizie ritrovate, supporto, coraggio e soprattutto di amore tra fratelli - di un rapporto che ha alti e bassi, di cose che vengono rinfacciate e poi perdonate, di errori e sbagli e mancanze, ma di braccia sempre pronte ad accoglierti. 
 
You'd Be Home Now descrive benissimo la vita di una ragazza che ama suo fratello, ma che allo stesso tempo ne è anche infastidita perché si sente invisibile all'interno della sua stessa famiglia mentre il mondo dà loro degli assassini e perché per Joey la droga sembra più importante di qualsiasi cosa - anche di una famiglia che per lui è soltanto rumore. È la storia di una ragazza che vuole essere vista, ascoltata, accettata, ma che ha anche paura di chiedere tutte queste cose - la storia di una ragazza che vuole avere una vita tutta sua e scoprire chi è senza le etichette che qualcun altro le ha affibbiato. 
 
You'd Be Home Now è una storia struggente che commuove, che dopo un inizio potente forse ci mette un po' per ingranare, ma una volta che ci siete dentro è impossibile non restare coinvolti nella vita della famiglia Ward. È una storia di guarigione, di perdita, di piccole vittorie e grandi sconfitte, di sfide e ostacoli, ma anche di gioia - quella gioia che a volte possiamo trovare dove non ci aspettiamo. 
 

sabato 27 novembre 2021

Some (New) Books Are (Here) #38

Sto scrivendo questo post domenica dopo cena, ma fate finta che sia andato online ieri mattina - la pigrizia e la necessità di finire il libro della Glasgow hanno avuto la meglio sulle mie doti organizzative.

Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.

Avevo ancora due buoni Mondadori da 5€ euro ciascuno grazie ai punti della carta Payback e per fortuna ho anche beccato la spedizione gratis nei giorni in cui ho fatto gli ordini, il primo a fine ottobre e l'altro all'inizio di questo mese.


Con l'ordine fatto a fine ottobre ho recuperato Un grosso morbidoso bozzolo felice di Sarah Andersen, che era l'ultimo cartaceo che mi mancava - se escludiamo il quarto volume appena uscito. E poi, siccome visti i prezzi attuali dei libri con un buono da cinque euro scalfisci appena la superficie, ho cercato tra i libri in lingua e ho trovato Goodbye Days di Jeff Zentner, che avevo in wishlist da un po' - anche se premeditavo di leggerlo in digitale, ma tanto l'ho pagato quattro euro e rotti, quindi...



Nelle settimane precedenti al vero e proprio Black Friday, molti dei DVD che avevo in wishlist su Amazon sono scesi e, intanto che c'ero, ho preso anche Saints At The River di Ron Rash - che dai suoi sedici euro e qualcosa era sceso a cinque. Arriverà anche il giorno in cui tornerò a leggere narrativa generale, ma non è questo il giorno. 

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Il post degli acquisti si conclude qui, anche se in realtà ieri (quindi inteso come venerdì) ho fatto un ordine su Feltrinelli e uno su Book Depository - ma il loro contenuto lo vedrete il prossimo mese. E voi, avete fatto acquisti questo mese?

mercoledì 24 novembre 2021

WWW.. Wednesday! #260

Sono esausta - sono letteralmente cotta. Pensavo che che pulire una scuola elementare fosse sfiancante, ma in questi ultimi due giorni mi hanno spostata alla materna e oddio, quelle sì che sono sei ore che non passano più. In compenso oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno di supplenza dopodiché, mentre si attende che il telefono riprenda a suonare, io proverò a recuperare un po' di riposo e a vedere di darci sotto con le letture.


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)

 
Ho concluso Le ragazze scomparse di Patricia Gibney, thriller che è stato molto più crudo e pesante di quanto mi aspettassi - è vero che neanche il primo non era stato facile da digerire, ma i quasi quattro anni che ho lasciato passare tra quello e questo mi hanno fatto dimenticare di cosa sia capace questa scrittrice. L'inizio di una nuova esperienza lavorativa mi ha fatto rallentare di parecchio il ritmo, pertanto dopo un po' ho smesso di fare teorie, ma oggettivamente ci sono colpi di scena e il colpevole non l'avevo neanche considerato. Recensione QUI.
 
 
 
What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)
 

Finalmente
You'd Be Home Now di Kathleen Glasgow è in lettura - non ci credete voi e non ci credo neppure io. Sono appena al 20%, quindi credo sia ancora presto per sbilanciarsi su qualcosa - per il momento ci è stata presentata la protagonista, la sua famiglia e i loro problemi, ma dubito che si fermeranno a questi. E, se non si capiva dalla cover, è un romanzo che ha al suo interno il tema della tossicodipendenza. 
 
 
 
What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)
 

Ho voglia di qualcosa di allegro, quindi cosa può esserci di meglio di Oddball di Sarah Andersen? È già stato pubblicato anche in Italia il mese scorso con il titolo Che disagio! 
Dopo invece non lo so - vorrei andare avanti con qualcosa di Kindle Unlimited, ma ho delle eARC in scadenza ad inizio dicembre. Vedrò cosa mi ispira!

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Sono troppo stanca per fare un monologo, quindi lascio la parola a voi perché tanto la tiritera è sempre la stessa e la sapete.