venerdì 19 novembre 2021

Singing the Book #36

Indovinate quando ho scritto questo post? Già, proprio ieri sera. Tardi - molto tardi.

Singing the Book è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro (e racconto) libri il cui titolo è lo stesso - o con qualche piccola variante - di canzoni che amo oppure ho amato e che potrebbero o non potrebbero c'entrare affatto con la trama.

Siamo al trentaseiesimo appuntamento e oggi parliamo come al solito di abbinamenti che mi sono capitati per caso tra le mani.

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Kiss Me Slow di AA.VV. / Kiss Me Slowly dei Parachute
 
Quando mi è capitata questa antologia sotto gli occhi, il suo titolo mi ha subito fatto pensare alla canzone dei Parachute - canzone che non ricordo minimamente in che circostanze ho sentito per la prima volta o dove, ma forse visto che c'è un featuring con i Lady Antebellum viene dalla mia conoscenza di quell'altra band. In realtà non ho mai approfondito oltre o magari ho anche ascoltato qualcos'altro della band, ma la verità è che mi sono innamorata all'istante di questa canzone e sono voluta restare in quello stato di grazia. Non rientra nel mio solito genere, credo rientri più nel country come qualcosa che avrei potuto ascoltare in Hart of Dixie, ma ciò non mi impedisce a volte di ascoltarla in loop per un bel po' di tempo. E devo dire che stavolta l'abbinamento libro/canzone è anche particolarmente riuscito perché secondo me si sposano benissimo. 
 

 
 
Common Ground di Wendy Smith / Common Ground degli Our Last Night

Questa canzone fa parte della discografia che ho recuperato una volta che ho ricominciato ad ascoltare gli Our Last Night dopo quasi dieci anni da quando avevo smesso - sinceramente non ricordo un motivo preciso per il quale avevo mollato: forse un cambiamento di gusti e di personalità, di necessità musicali... forse era solo il bisogno di lasciar andare qualcosa che sentivo non mi rappresentasse più e sì, amavo le prime due canzoni del loro album e sono ancora le prime a cui penso quando penso alla band, ma forse a diciannove anni sentivo di non aver più bisogno di tutto quello screamo nella mia vita. E così sono passati quasi dieci anni, fino a quando un video suggerito su YouTube che presentava una band chiamata Fear and Wonder con un featuring con tale Trevor Wentworth mi ha ricordato l'esistenza degli OLN - e la voce di Trevor è stata tutta la spinta che mi è servita per decidere di andare a recuperare cosa avevo perso nel corso di quei quasi dieci anni. Il resto è storia, lo sapete: oggi sono una delle mie band preferite. Il libro, che è un contemporary romance, con la canzone non c'entra nulla. 
 

 

Welcome to Your Life di Katrina Marie / Welcome to My Life dei Simple Plan

E questo se non è un tuffo nel passato! Questa canzone apparterrà anche al secondo album della band, ma è stata la prima canzone dei Simple Plan che io abbia mai ascoltato - e amato. E mi sembra ancora ieri: ho quindici anni, sono in seconda liceo e il video è sempre in classifica a TRL e in rotazione su MTV - i Simple Plan sono stati coloro che, dopo che Linkin Park e Sum 41 mi avevano aperto le porte, mi hanno instradata verso la musica che poi ho amato e che continuo ad ascoltare ancora oggi. Welcome to My Life è stata una delle prime canzoni che mi ha fatta sentire compresa, quella che citavo ovunque e che canticchiavo ad ogni occasione - anche se poi l'album in cui è contenuta, nel corso degli anni, ha cominciato a farmi male perché Shut Up! era una delle poche canzoni che io e la mia ex-migliore amica avevamo in comune e quello è stato soltanto l'inizio delle differenze che poi ci hanno allontanate, ma quella è un'altra storia. Quando penso ai Simple Plan penso sempre al liceo, alla me adolescente in diverse fasi della sua crescita e alla persona che poi è diventata adulta - ma che aspetta sempre con ansia, pronta a saltare e a ballare, ogni nuovo album o singolo della band. Il libro, un altro contemporary romance, c'entra poco e niente con la canzone.
 

 

Tell Me Why di Sandi Wallace / I Want It That Way dei Backstreet Boys

Come fa un titolo così a non farvi venire subito in mente LA canzone hit dei Backstreet Boys? La verità è che io non sono mai stata fan - o meglio, non sono mai riuscita a farmi prendere abbastanza a fondo - delle boy band: tutte le bambine che mi circondavano o le amichette erano fissate e io sì, quelle canzoni le ascoltavo e le canticchiavo, ma non sono mai stata il tipo da averne il poster appeso in camera o da strapparmi i capelli. E poi tutte amavano Nick, ma se io avessi dovuto scegliere, avrei scelto Kevin - lo farei ancora. In ogni caso ricordo ancora quel gennaio 2002 durante il quale io e i miei genitori eravamo andati su a Bergamo dai parenti e la cugina di mia madre all'epoca non era ancora sposata, ma suo marito allora fidanzato aveva il CD Black & Blue e ricordo che lo ascoltammo mentre giocavamo alla Playstation - non ricordo una singola canzone di quell'album perché appunto non sono mai stata "fan", però non ho mai dimenticato il titolo di quell'album e quei giorni tra l'inizio dell'anno nuovo e la ripresa della scuola - c'era ancora il primo film di Harry Potter nelle sale e il primo film del Signore degli Anelli stava per uscire. Bei tempi. Anche in questo caso il libro, che è un crime, non c'entra nulla con la canzone.
 

 

The Decoy di S. E. Rose / Decoy dei Paramore

Ciao Alice del 2008 a fine quinta liceo - eccoti qui per la terza volta oggi dopo averti nominata con gli Our Last Night e i Simple Plan. Come mi capita spesso, io scopro le band quando sono già al loro secondo album - è stato anche il caso con i Paramore, dopo che Misery Business era diventato un tormentone su MTV e quanto amavo il colore dei capelli di Hayley! Ho amato l'album Riot! e tutte le sue canzoni (tra cui Decoy) alla follia e ricordo ancora la mia amica di Milano, quella prima estate in cui ci siamo conosciute, con noi sugli autoscontri dopo che avevamo chiesto di mettere su That's What You Get - e forse al lido dove ci trovavamo eravamo le uniche a conoscerla, ancora con i ciuffoni e i vestiti emo che ci facevano risaltare in mezzo alla folla. Anche quelli erano bei tempi - specialmente perché venivano dopo due anni di inferno ed erano l'inizio di quel periodo spensierato fatto di concerti in giro per l'Italia. Quando penso ai Paramore, penso sempre alle canzoni dei loro primi due album e a quanto abbiano significato per la quasi ventenne che ero. Il libro è un contemporary romance che non ha niente in comune con la canzone. 
 

 
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Siamo giunti alla fine di un altro appuntamento e come al solito vi rinnovo l'invito a commentare sotto per farmi sapere se conoscete qualcuna di queste canzoni, se vi piacciono oppure se qualcuno dei libri vi incuriosisce!

2 commenti:

  1. Come al solito l'appuntamento con questa rubrica è sempre una scoperta... però a questo giro conosco bene *una* canzone.
    Quella dei Backstreet Boys, per retaggio adolescenziale.

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    1. Posso dire lo stesso anche se all'epoca avevo ancora dodici anni? XD

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