E alla fine eccomi qua, ieri sono riuscita a finire il libro e quindi vi presento qua sotto l'ultima lettura e l'ultima recensione di questo maggio 2018.
Titolo: A Week of Mondays
Autrice: Jessica Brody
Data di uscita: 8 agosto 2017
Data di uscita originale: 2 agosto 2016
Pagine: 480 (copertina flessibile)
Editore: Square Fish
Link Amazon: https://amzn.to/2HBYamE
Trama [tradotta da me]: Quando ho espresso il desiderio, volevo soltanto una seconda possibilità. Un'altra occasione per sistemare le cose. Non avrei mai, neanche in un milione di anni, pensato che si potesse sul serio avverare...
La sedicenne Ellison Sparks sta vivendo un serio caso di "mal di lunedì". Prende una multa per essere passata con il rosso, è in grado di farsi fare la peggior foto scolastica del mondo, fa un fiasco clamoroso con il suo discorso per l'elezione di classe e, ciliegina sulla torta, Tristan, il suo bellissimo ragazzo rocker improvvisamente la molla. Per nessuna buona ragione!
Il lunedì va avanti e non potrebbe andare peggio di così. Ed Ellie è convinta del fatto che se potesse rifare tutto daccapo, lo farebbe nella maniera giusta. Così quando si risveglia la mattina dopo e scopre che sta rivivendo esattamente lo stesso giorno, lei sa quello che deve fare: impedire al suo ragazzo di rompere con lei. Ma sembra che non importi quante occasioni ottenga o quanto impegno Ellie ci metta per cercare di riparare la sua relazione, Tristan sembra sempre deciso a finirla. Riuscirà Ellie a capire come aggiustare questo giorno? Oppure sarà bloccata in questo lunedì da incubo per sempre?
Avete presente quelle giornate in cui va tutto storto? Quelle in cui avreste fatto meglio a non alzarvi proprio dal letto che vi sareste fatti un favore?
Ecco, Ellison Sparks sta vivendo proprio una di quelle giornate.
Dopo aver litigato la sera prima con il suo ragazzo Tristan, Ellie si sveglia il lunedì e tutto comincia ad andare storto: rovescia un bicchiere d'acqua sul compito di inglese, riceve il temuto messaggio che recita "dobbiamo parlare" da parte di Tristan, piove e non ha l'ombrello, passa con il semaforo rosso, la foto scolastica è un disastro e il discorso per l'elezione va malissimo, il resto della giornata va sempre peggio e in conclusione, durante l'ultima serata della fiera che avrebbe dovuto essere il coronamento di un romanticissimo appuntamento con Tristan, viene mollata.
Quante volte non avremmo voluto rivivere una giornata dall'inizio, sapendo quello abbiamo vissuto, per rifare tutto nella maniera giusta?
E il desiderio di Ellie si avvera - con conseguenze prima esilaranti e poi inaspettate.
Sinceramente pure io, se mi risvegliassi rivivendo lo stesso giorno, penserei di essere pazza oppure di essere la vittima di un enorme scherzo.
Ecco quindi che Ellie Sparks, sagace e sarcastica e con un tocco da drama queen ereditato dalla madre, prima fa sorridere e al secondo lunedì fa morire dal ridere.
Dopo aver capito che il suo desiderio si è avverato, Ellie ha come obiettivo arrivare alla fine di lunedì senza farsi mollare - ma non importa quello che fa, i trucchi che adotta, lo stile che cambia, la personalità che improvvisa, Tristan alla fine la molla sempre.
Cos'è che continua a sbagliare? Oppure, come le fa notare il suo migliore amico Owen, il "problema" da risolvere è un altro?
Per molti versi assomiglia a Prima di Domani di Lauren Oliver, ma senza tutta la nota drammatica. Anche Ellie, come Sam, si ritrova a vivere lo stesso giorno più e più volte, non capendo mai cosa deve cambiare per far sì che la situazione di sblocchi, ma lo fa in maniera molto più leggera.
Ho poi adorato i titoli dei capitoli, ogni titolo è il titolo di una canzone.
Ellie vive sette lunedì: sette lunedì nei quali il suo cuore viene spezzato, in cui osserva i suoi genitori litigare, in cui presta più attenzione a sua sorella minore, in cui si accorge di come sono cambiati i suoi rapporti con le persone e la percezione di sé da quando sta con Tristan.
Gli adolescenti di questo libro sono adolescenti normali, sedicenni che si comportano secondo la loro età e non sono rappresentati come troppo maturi oppure troppo infantili, ma con quel tocco melodrammatico che abbiamo avuto tutti a quell'età.
E sì, ci sono un po' di cliché: dalla rockstar scolastica alla cheerleader antipatica ai genitori quasi sempre assenti - ma i cliché in sé non hanno un ruolo fondamentale.
Ellie mi è stata simpatica con le sue mille playlist che si adattano al suo umore del momento, la passione per la musica anni '60 e l'ossessione per i legal drama - di cui ha adottato il linguaggio e insieme ad Owen è capace di sostenere intere conversazioni come se fossero un dibattimento in un'aula di tribunale.
Il fatto che anche lei sia rimasta traumatizzata da The Ring le ha fatto guadagnare mille punti, anche se un suo gesto che racconta all'inizio e viene visto nel flashback, pur facendo ridere al momento, pensandoci seriamente è alquanto discutibile. E se fosse stato al contrario - se a farlo fosse stato Tristan - sarebbe stato visto in tutt'altro modo.
Una settimana può cambiare molte cose ed Ellie maturerà quasi senza accorgersene, prima seguendo le regole e poi concedendosi un giorno di ribellione - riscoprendo finalmente la persona che aveva nascosto sotto un'altra personalità, ritrovando se stessa e assecondando le sue passioni.
Perché a volte tutti cambiamo qualcosa di noi per adeguarci, per farci accettare dagli altri, per la paura di essere rifiutati, ma non possiamo mai negare e soffocare la persona che siamo davvero.
Siamo molto più di un'etichetta che ci viene affibbiata ed Ellie avrà un'intera settimana per sperimentare e fare tesoro di tutto quello che vive risvegliandosi sempre lo stesso giorno dopo l'ennesimo tentativo.
A Week of Mondays è una storia divertente, ma anche riflessiva - che ci porta a riflettere su quanto il primo amore ci faccia cambiare e come a volte non ce ne accorgiamo nemmeno, su come l'essere notati ci punti addosso un riflettore che ci fa sentire giudicati da chi ci circonda.
È una storia di cambiamento e maturità, uno young adult che ha un po' di cliché e qualche difettuccio ma che si legge in fretta e adatto per svagarsi un po' senza per forza farne un'analisi critica - per sorridere e ridere e capire che le persone che ci accettano per quelle che siamo sono davvero le uniche che vale la pena tenersi strette.
A volte mi sento un po' troppo cresciuta per questo genere di letture, ma - come nel caso di Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum e Been Here All Along di Sandy Hall - di tanto in tanto mi piace farle perché sono un modo davvero piacevole di passare qualche giorno.
Autrice: Jessica Brody
Data di uscita: 8 agosto 2017
Data di uscita originale: 2 agosto 2016
Pagine: 480 (copertina flessibile)
Editore: Square Fish
Link Amazon: https://amzn.to/2HBYamE
Trama [tradotta da me]: Quando ho espresso il desiderio, volevo soltanto una seconda possibilità. Un'altra occasione per sistemare le cose. Non avrei mai, neanche in un milione di anni, pensato che si potesse sul serio avverare...
La sedicenne Ellison Sparks sta vivendo un serio caso di "mal di lunedì". Prende una multa per essere passata con il rosso, è in grado di farsi fare la peggior foto scolastica del mondo, fa un fiasco clamoroso con il suo discorso per l'elezione di classe e, ciliegina sulla torta, Tristan, il suo bellissimo ragazzo rocker improvvisamente la molla. Per nessuna buona ragione!
Il lunedì va avanti e non potrebbe andare peggio di così. Ed Ellie è convinta del fatto che se potesse rifare tutto daccapo, lo farebbe nella maniera giusta. Così quando si risveglia la mattina dopo e scopre che sta rivivendo esattamente lo stesso giorno, lei sa quello che deve fare: impedire al suo ragazzo di rompere con lei. Ma sembra che non importi quante occasioni ottenga o quanto impegno Ellie ci metta per cercare di riparare la sua relazione, Tristan sembra sempre deciso a finirla. Riuscirà Ellie a capire come aggiustare questo giorno? Oppure sarà bloccata in questo lunedì da incubo per sempre?
--- ---
Avete presente quelle giornate in cui va tutto storto? Quelle in cui avreste fatto meglio a non alzarvi proprio dal letto che vi sareste fatti un favore?
Ecco, Ellison Sparks sta vivendo proprio una di quelle giornate.
Dopo aver litigato la sera prima con il suo ragazzo Tristan, Ellie si sveglia il lunedì e tutto comincia ad andare storto: rovescia un bicchiere d'acqua sul compito di inglese, riceve il temuto messaggio che recita "dobbiamo parlare" da parte di Tristan, piove e non ha l'ombrello, passa con il semaforo rosso, la foto scolastica è un disastro e il discorso per l'elezione va malissimo, il resto della giornata va sempre peggio e in conclusione, durante l'ultima serata della fiera che avrebbe dovuto essere il coronamento di un romanticissimo appuntamento con Tristan, viene mollata.
Quante volte non avremmo voluto rivivere una giornata dall'inizio, sapendo quello abbiamo vissuto, per rifare tutto nella maniera giusta?
E il desiderio di Ellie si avvera - con conseguenze prima esilaranti e poi inaspettate.
Sinceramente pure io, se mi risvegliassi rivivendo lo stesso giorno, penserei di essere pazza oppure di essere la vittima di un enorme scherzo.
Ecco quindi che Ellie Sparks, sagace e sarcastica e con un tocco da drama queen ereditato dalla madre, prima fa sorridere e al secondo lunedì fa morire dal ridere.
Dopo aver capito che il suo desiderio si è avverato, Ellie ha come obiettivo arrivare alla fine di lunedì senza farsi mollare - ma non importa quello che fa, i trucchi che adotta, lo stile che cambia, la personalità che improvvisa, Tristan alla fine la molla sempre.
Cos'è che continua a sbagliare? Oppure, come le fa notare il suo migliore amico Owen, il "problema" da risolvere è un altro?
Per molti versi assomiglia a Prima di Domani di Lauren Oliver, ma senza tutta la nota drammatica. Anche Ellie, come Sam, si ritrova a vivere lo stesso giorno più e più volte, non capendo mai cosa deve cambiare per far sì che la situazione di sblocchi, ma lo fa in maniera molto più leggera.
Ho poi adorato i titoli dei capitoli, ogni titolo è il titolo di una canzone.
Ellie vive sette lunedì: sette lunedì nei quali il suo cuore viene spezzato, in cui osserva i suoi genitori litigare, in cui presta più attenzione a sua sorella minore, in cui si accorge di come sono cambiati i suoi rapporti con le persone e la percezione di sé da quando sta con Tristan.
Gli adolescenti di questo libro sono adolescenti normali, sedicenni che si comportano secondo la loro età e non sono rappresentati come troppo maturi oppure troppo infantili, ma con quel tocco melodrammatico che abbiamo avuto tutti a quell'età.
E sì, ci sono un po' di cliché: dalla rockstar scolastica alla cheerleader antipatica ai genitori quasi sempre assenti - ma i cliché in sé non hanno un ruolo fondamentale.
Ellie mi è stata simpatica con le sue mille playlist che si adattano al suo umore del momento, la passione per la musica anni '60 e l'ossessione per i legal drama - di cui ha adottato il linguaggio e insieme ad Owen è capace di sostenere intere conversazioni come se fossero un dibattimento in un'aula di tribunale.
Il fatto che anche lei sia rimasta traumatizzata da The Ring le ha fatto guadagnare mille punti, anche se un suo gesto che racconta all'inizio e viene visto nel flashback, pur facendo ridere al momento, pensandoci seriamente è alquanto discutibile. E se fosse stato al contrario - se a farlo fosse stato Tristan - sarebbe stato visto in tutt'altro modo.
Una settimana può cambiare molte cose ed Ellie maturerà quasi senza accorgersene, prima seguendo le regole e poi concedendosi un giorno di ribellione - riscoprendo finalmente la persona che aveva nascosto sotto un'altra personalità, ritrovando se stessa e assecondando le sue passioni.
Perché a volte tutti cambiamo qualcosa di noi per adeguarci, per farci accettare dagli altri, per la paura di essere rifiutati, ma non possiamo mai negare e soffocare la persona che siamo davvero.
Siamo molto più di un'etichetta che ci viene affibbiata ed Ellie avrà un'intera settimana per sperimentare e fare tesoro di tutto quello che vive risvegliandosi sempre lo stesso giorno dopo l'ennesimo tentativo.
A Week of Mondays è una storia divertente, ma anche riflessiva - che ci porta a riflettere su quanto il primo amore ci faccia cambiare e come a volte non ce ne accorgiamo nemmeno, su come l'essere notati ci punti addosso un riflettore che ci fa sentire giudicati da chi ci circonda.
È una storia di cambiamento e maturità, uno young adult che ha un po' di cliché e qualche difettuccio ma che si legge in fretta e adatto per svagarsi un po' senza per forza farne un'analisi critica - per sorridere e ridere e capire che le persone che ci accettano per quelle che siamo sono davvero le uniche che vale la pena tenersi strette.
A volte mi sento un po' troppo cresciuta per questo genere di letture, ma - come nel caso di Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum e Been Here All Along di Sandy Hall - di tanto in tanto mi piace farle perché sono un modo davvero piacevole di passare qualche giorno.