Mentre voi starete leggendo questo post, io mi sarò dedicando a qualcosa di molto meno piacevole: una visita dal medico. Questo perché, durante il lockdown, la mia dottoressa è andata in pensione e la sua sostituta la devo ancora conoscere - cosa che io continuerei tranquillamente ad evitare, se non fosse per il fatto che ho un'amica che mi sta più addosso di mia madre e che vuole che vada a farmi vedere.
D'altronde dovrei averlo imparato dopo che quei dolori addominali di due anni fa hanno portato ad un intervento chirurgico e che se avessi fatto di testa mia chissà a che punto sarei arrivata... vabbè, passiamo a cose più piacevoli.
D'altronde dovrei averlo imparato dopo che quei dolori addominali di due anni fa hanno portato ad un intervento chirurgico e che se avessi fatto di testa mia chissà a che punto sarei arrivata... vabbè, passiamo a cose più piacevoli.
What's on my bedside table? è una rubrica ideata da Valy di Sparkle from books, in cui, nel giorno di lunedì, vi viene mostrato quale libro si trova sul mio comodino e come mai.
Una storia di vendetta - il classico revenge teen - la cui trama assomigliava fin troppo a quella di Foul Is Fair e che mi ha fatto dubitare fino all'ultimo se leggerlo o meno.
SONO A...
Pagina a 3H e 03Min.
Mi mancano ancora sei ore di ascolto quindi le cose "succose" devono ancora accadere, ma per il momento posso ritenermi contenta del fatto che le differenze rispetto a Foul Is Fair siano alquanto nette - e soprattutto questo è meno dark.
È SUL MIO COMODINO PERCHÉ...
... i revenge teen drama mi piacciono tanto.
In bocca al lupo per la visita medica! Anche io devo farne una... il problema è che è specialistica e col fatto che durante il lockdown tutto era fermo il primo posto libero è a dicembre.
RispondiEliminaMi sa che mi toccherà andare per via privata :(
Sul mio comodino, invece, ci stanno sempre i soliti libri e credo ci rimarranno per un bel po'...
Ah, alla fine non ho fatto niente perché immaginavo che dati i tempi ricevesse su appuntamento e non più alla "chi prima arriva, prima va dentro". Il problema è che non sapevo che la nuova dottoressa avesse staccato il telefono fisso che la mia dottoressa di prima aveva e che ora bisogna chiamare il suo cellulare - e non abitando io in paese, non avevo modo di passare davanti all'ambulatorio per vedere il cartello affisso alla porta. E quindi niente, devo andare domani pomeriggio alle 16. >.<
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