lunedì 6 luglio 2020

[Recensione] "Mayhem" di Estelle Laure

Mi sento un po' prigioniera del blocco del lettore - infatti mi è stato difficile portare a termine questa lettura e la mancanza di voglia di leggere si è fatta sentire. 

Ma nonostante questo l'ho fatto, ho finito il romanzo e ringrazio Sarah della St. Martin's Press/Wednesday Books per la copia digitale in anteprima tramite NetGalley.


Titolo: Mayhem
Autrice: Estelle Laure
Data di uscita: 14 luglio 2020
Pagine:
304 (Kindle Edition)
Editore: Wednesday Books
Link Amazon: https://amzn.to/3fMyKjG

Trama [tradotta da me]: Uno YA femminista ispirato a Ragazzi Perduti e Giovani Streghe.


È 1987 e sfortunatamente non è tutto Madonna e burrocacao alla ciliegia. Mayhem Brayburn ha sempre saputo che c'era qualcosa di strano in lei e sua madre, Roxy. Forse ha a che fare con il costante dolore fisico di Roxy o forse con l'irresistibile richiamo verso l'acqua di Mayhem. Comunque sia, lei sa che loro non sono come tutti gli altri. Ma quando alla fine il patrigno di May si spinge troppo oltre, Roxy e Mayhem scappano a Santa Maria, California, la cittadina sulla costa che ha le risposte a tutte le domande di Mayhem su chi sia sua madre, sulla famiglia che non conosce e i misteri su se stessa. Qui incontra i ragazzi che vivono con sua zia e questo apre una porta sulla magia che scorre nel ramo materno della sua famiglia, la stessa magia che Mayhem è prossima ad ereditare e che le cambierà la vita per sempre. Ma quando viene risucchiata nella ricerca dell'uomo che rapisce le ragazze sulla spiaggia, la sua vita prende un'altra piega pericolosa e Mayhem è costretta a scoprire cosa costa farsi giustizia da sole e a chiedersi se la vendetta ne valga davvero la pena.

Dall'acclamata autrice di La notte che ho dipinto il cielo e But Then I Came Back (sequel inedito), Estelle Laure offre una storia affascinante e complessa con elementi magici su una famiglia di donne che combattono contro quello che sembra essere un destino irreversibile, prendendo il controllo e puntando i piedi quando troppo è troppo.


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CONTENT WARNING: stupro, relazione abusiva, violenza domestica, omicidi, abuso di alcol e droghe.


Sono passati tredici anni da quando Roxy ha portato via Mayhem dalla casa di proprietà della famiglia Brayburn da generazioni - questo perché la perdita del marito, il suo unico vero amore, era troppo da sopportare. 
Mayhem è stata così strappata ai suoi nonni, alla zia e a quella che è a tutti gli effetti l'eredità di famiglia - un'eredità magica di un certo peso. 
Ma per tutto il tempo che Mayhem ha vissuto a Taylor, in Texas, lei non l'ha mai saputo. 

Roxy ha sempre sopportato in silenzio i terribili dolori fisici che non l'hanno mai lasciata da quando se n'è andata da Santa Maria e anche le botte datele dal marito Lyle, ma quando l'uomo mette le mani addosso anche a Mayhem è finita: Roxy decide di riportare entrambe a Santa Maria, anche se sa quanto le costerà. 

Mayhem sa che in quella casa ci sono tutte le risposte alle sue domande sulla sua famiglia e su stessa, ma è difficile ottenerle: sua madre ha sempre evitato di parlarne, sua zia e i ragazzi che questa ha preso in affido chiaramente le nascondono qualcosa. Ma lei ha sangue Brayburn nelle vene ed è quasi il destino e il dovere di famiglia - quella che è una maledizione e una benedizione allo stesso tempo iniziata con la sua trisnonna Julianna - proteggere Santa Maria da tutto il male che la cittadina sembra attirare. 

Perché Santa Maria è bella, ma attira i mostri e le persone malvagie - e la famiglia Brayburn è ciò che protegge Santa Maria da quei mostri da generazioni. La magia per fare ciò ha però un prezzo e non tutti sono adatti a portarne il peso e a pagarlo. 


Il realismo magico non è la mia usual cup of tea e penso che ormai mi debba rassegnare a questo fatto - e forse incide anche la mia poca voglia di leggere di questo periodo. 

Si tratta sicuramente di un libro con un messaggio molto potente in quanto non solo il potere che sta alla base dell'intera comunità di Santa Maria si trasmette per via materna nelle donne Brayburn, ma anche perché qui sono le donne che - specialmente negli anni '80 quando ancora non era così scontato che potessero e volessero essere indipendenti - imparano a proteggersi da sole e ad alzare la voce, a scegliere e a dire no.

Però... nella prima parte praticamente non succede niente e il ritmo della storia è molto lento. Ed è vero che le stesse donne Brayburn non sanno esattamente come tutto funzioni, che imparano qualcosa di nuovo generazione dopo generazione, ma alla fine anche il lettore resta confuso con più domande che risposte. Perché proprio l'acqua? Cos'ha di particolare quell'acqua specifica a cui piace il sangue Brayburn? Esattamente che poteri dà oltre a poter vedere l'anima delle persone e ciò che nascondono? Come riescono Mayhem e le donne della sua famiglia a fare quello che fanno? 

Inoltre anche la storyline dello Sand Snatcher non trova poi molto posto - dalla trama il lettore si immagina che abbia una ruolo fondamentale, che sia il perno intorno a cui ruota una parte della storia, ma in realtà viene poi risolta molto in fretta e senza che il lettore sviluppi nessuna urgenza o senso di pericolo per i personaggi coinvolti. 

Non ho mai visto il film Ragazzi Perduti, ma dopo averne letto la trama posso dire che ci sono davvero tante somiglianze tra l'uno e l'altro - praticamente il libro è una sorta di retelling a cui sono stati cambiati alcuni elementi. Per me che non ho mai visto il film è stato qualcosa di nuovo, ma per chi invece il film già lo conosce può essere forse fastidiosa l'assenza di elementi originali o plot-twist particolari. 

Non mi sono neanche affezionata ai personaggi: Mayhem chiama sua madre sempre per nome e sebbene il loro rapporto non sia sempre rose e fiori, sono state per tutta la vita l'unica cosa l'una per l'altra - quindi il "distaccamento" nel sentirla chiamare Roxy, sminuendo quindi quasi la figura materna, non l'ho proprio capito; Neve, la più grande dei ragazzi presi in affidamento da Elle, fa il bello e il cattivo tempo con Mayhem e proprio non sono riuscita ad entrare in connessione con lei. 
La presenza di instalove che sta alla base del "grande e unico vero amore" per le donne Brayburn poi non ha aiutato. 

Mi dispiace che non mi sia piaciuto quanto avrei voluto - anche perché a dare il via alla storia della famiglia Brayburn con Julianna è stato uno stupro e da una lettera dell'autrice posta all'inizio del romanzo, si capisce che qualcosa di simile è accaduto anche a lei e che questa storia è stato il suo modo di rielaborare il suo passato. Quindi questo libro, nonostante un sistema magico confuso e un ritmo lento che non sempre ha tenuto alta la mia attenzione, ha comunque degli aspetti che meritano di essere approfonditi - è una storia di donne che si riprendono il potere, che diventano potenti abbastanza da proteggere gli innocenti dai mostri che popolano il loro mondo. È una storia di donne che vogliono sentirsi invincibili, al sicuro ed è anche un po' una storia di vendetta.

Non ha funzionato con me ma, se mai venisse tradotto, potrebbe funzionare con voi. 

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