venerdì 12 aprile 2019

Singing the Book #6

Dunque... buon compleanno a me. 

I fantomatici 30 anni sono arrivati e mi chiedo perché non hanno avvisato e da dove sono arrivati - non dico che fisicamente ne dimostro dieci di meno, ma sicuramente non dimostro l'età che ho e soprattutto una parte di me è rimasta invece ferma ai diciassette.

E visto che oggi è il mio compleanno volevo anche "viziarmi" in questo appuntamento con alcuni dei miei artisti preferiti - se non oggi, quando? 

Ma prima di procedere c'è una precisazione da fare - o meglio, un'aggiunta.

Singing the Book è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro (e racconto) libri il cui titolo è lo stesso - o con qualche piccola variante - di canzoni che amo oppure ho amato e che potrebbero o non potrebbero c'entrare affatto con la trama.

Nell'appuntamento #5 vi avevo parlato di quei libri/canzoni che mi ricordavo anche film e serie televisive... e beh, ne ho dimenticato uno. 
Questo perché mi sono sempre concentrata sui libri che ho fisicamente in casa e perché poi mi sono messa a "pulire" le liste su Goodreads, ma c'è un'altra lista che ho dimenticato: quella di Amazon. 
E in quella lista c'era un libro che si adattava perfettamente al tema di quell'appuntamento e che, ehi, è arrivato proprio oggi per il mio compleanno. 

Quindi, prima di procedere con il tema di oggi, faccio un piccolo update - consideratelo lo spin-off dello scorso appuntamento. 


Two Can Keep a Secret di Karen M. McManus / Secret delle The Pierces

Quando ho visto il titolo (con tanto di tag-line) e la cover del secondo libro di Karen M. McManus - la stessa autrice di Uno di noi sta mentendo - è stato impossibile non iniziare a cantare la canzone che fa da sigla a Pretty Little Liars. Ammetto di essere vergognosamente indietro con la visione di PLL - credo di essermi fermata all'inizio della quarta stagione - ma prima o poi recupererò quel piccolo guilty pleasure trash. Per quanto riguarda il libro... Come il suo romanzo di debutto, anche Two Can Keep a Secret è un mystery YA e non vedo assolutamente l'ora di leggerlo - e credo proprio che la canzone sarà assolutamente adatta al libro se la trama è di qualche indicazione: la piccola cittadina che sembra perfetta, i cadaveri che iniziano a fare la loro apparizione... Il libro è ancora inedito in Italia, ma chissà che non arrivi visto che il precedente mi sembra che fosse andato piuttosto bene. 


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E ora, senza ulteriori indugi... 

Questo è il sesto appuntamento del Singing the Book e oggi parliamo di libri i cui titoli sono quelli di alcune delle mie canzoni preferite di sempre cantate dalle mie band preferite di sempre

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The Heartbreakers di Ali Novak / Heart Heart Heartbreak dei Boys Like Girls & Heartbreaker dei The Mission District

Ho messo solo il primo libro della serie (recensione del primo | recensione del secondo), ma Heartbreakers è il nome della band i cui membri hanno un libro dedicato a testa - e si sa che dove c'è musica, ci sono anche io. I BLG non hanno bisogno di presentazioni e Heart Heart Heartbreak è la prima traccia dell'album Love Drunk - quello che mi ha definitivamente fatta innamorare di loro e della voce di Martin Johnson nel 2009 dopo che avevano già lasciato il segno nel 2007. I The Mission District sono stati una scoperta del tutto casuale: era il febbraio del 2009 ed era il periodo in cui andavo in giro seguendo le band emergenti e io e questa mia amica di Milano eravamo andate a Bologna a sentire una band romana che ci piaceva tanto e abbiamo passato la notte da una ragazza del posto che la mia amica conosceva. E quando ci siamo svegliate la mattina dopo il concerto, questa ragazza ci ha fatto sentire le canzoni di una band che aveva scoperto da poco: erano i tempi di MySpace e in quella mattina fredda e nevosa ho fatto la conoscenza dei The Mission District. Non sono mai andata oltre quelle poche canzoni che all'epoca erano su MySpace - forse alcune non mi piacevano, forse la band poi non ha continuato, forse io ho smesso di cercare di restare aggiornata dopo la chiusura di MySpace. Fatto sta che The Age Of Pretending, The Best Of You And Me, So Over You (che amo da morire) e Heartbreaker mi riportano sempre ai miei quasi vent'anni e ai miei weekend di concerti. Per quanto riguarda le affinità tra la serie di libri e le canzoni... beh, i libri sono degli YA leggeri destinati a finire con l'happy ending nonostante i malintesi, le canzoni invece sono più mature e parlano di rotture e cuori spezzati sul serio. 


Sorprendentemente non esiste su YouTube una versione album di Heartbreaker, quindi vi devo mettere una versione live anche se l'audio non è eccellente - altrimenti in questo video si sente meglio, ma è solo metà canzone. 




Crash di Zoe Perdita / Crash degli You Me At Six

Il libro della Perdita l'ho letto molti anni prima di aprire il blog e in seguito all'ossessione che mi era venuta per i lupi mannari grazie a Teen Wolf. Crash è un paranormal M/M - non scritto benissimo, lo ammetto - un po' smut e primo di una serie con protagonisti dei ragazzi shapeshifters che si trasformavano in licantropi. Se mi seguite da un po' di tempo e seguite anche i miei recap mensili, allora sapete che gli YM@6 sono una delle mie band preferite e che fanno parte della mia vita da molto tempo. Scoperti durante l'ultimo anno di liceo nel 2008 con ancora le versioni demo delle loro canzoni, l'album del 2010 Hold Me Down ha sancito l'amore per questa band britannica. Crash è la settima traccia del loro terzo album Sinners Never Sleep del 2011 che, lo ammetto, non mi aveva molto impressionata dopo quel secondo album che per me era stato straordinario - complice anche un featuring in Bite My Tongue con Oliver Sykes dei BMTH che all'epoca ancora non potevo tollerare. Di Sinners Never Sleep inizialmente amavo solo due canzoni: This Is The First Thing e Crash - e questo perché mi ricordavano il mio unico colpo di fulmine. Ricordo che non facevo altro che ascoltarle a cavallo tra il 2011 e il 2012, con le cuffie dell'iPod nelle orecchie mentre a piedi mi dirigevo in biblioteca dove svolgevo il tirocinio universitario e intanto scrivevo la tesi. Poi vabbè, proprio in biblioteca un giorno si sarebbe presentato il soggetto che quelle canzoni mi ricordavano, ma quella è un'altra storia. Comunque con il passare del tempo No One Does It Better (che però nel video ufficiale ha delle parti tagliate) è diventata un'altra delle mie canzoni preferite e poi ho finito con il rivalutare in positivo l'intero album. E rileggendo la trama del libro e studiando il testo della canzone ho trovato molti più punti in comune di quanto avessi previsto inizialmente. 




You'll Miss Me When I'm Gone di Rachel Lynn Solomon / When I'm Gone dei Simple Plan

Questo è un libro che non credo di avere intenzione di leggere, ma l'ho scoperto quando ho recensito When Summer Ends di Jessica Pennington e l'ho visto fotografato sulla sua pagina Instagram. E mi ha fatto subito pensare alla canzone dei Simple Plan perché il suo titolo viene citato interamente nel testo e sono particolarmente affezionata a quell'album per diverse ragioni - soprattutto per Save You, che Pierre aveva dedicato a suo fratello e a me faceva pensare a mio nonno. Ma tutto l'album ha significato qualcosa per me l'anno in cui è uscito ed è uno dei pochi casi in cui non è stato il secondo album a farmi innamorare di una band che già mi piaceva perché l'album omonimo in cui è contenuta questa canzone - che è anche la prima traccia di suddetto album - è il terzo. Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui ho scoperto questa canzone e che ciò siginificava che presto avrei messo le mani sul nuovo album di una delle mie band preferite - era giovedì 17 gennaio 2008 e io ero a casa da scuola perché due giorni prima ero tornata a casa e appena dopo pranzo avevo iniziato a rimettere senza tregua a causa di un virus allo stomaco. Quella mattina, dopo aver passato il mercoledì dormendo qualcosa come 20 ore per riprendermi, avevo ancora la febbre a 39°C e mia madre mi aveva convinta a provare a mangiare dei crackers. E così, mentre sgranocchiavo svogliatamente i crackers e la televisione era sintonizzata sull'ancora esistente MTV, il video di When I'm Gone è passato e improvvisamente mi sono sentita più sveglia che mai - tanto che ovviamente il giorno prima stavo troppo male per andare a scuola per l'interrogazione di filosofia, ma quella sera avevo in programma un concerto a Bologna che non volevo assolutamente perdere e ci sono andata nonostante la febbre. Quella canzone e quell'album dei Simple Plan hanno significato tantissimo in quel 2008 perché di lì a poco tutto è tornato a fare schifo nella mia vita e la musica è stata la mia unica àncora di salvezza - When I'm Gone in particolare rappresentava il mio mood del periodo. Non credo che libro e canzone si sposino perfettamente, ma da quello che ho letto nelle recensioni forse qualche sfumatura potrebbe esistere. 




Heroine di Mindy McGinnis / Hero/Heroine dei Boys Like Girls

E concludiamo con ancora i Boys Like Girls come protagonisti. Il libro è una nuovissima aggiunta alla mia lista di "want to read" su Goodreads - lo è dal momento in cui l'ho visto recensito dalla blogger inglese che seguo lì. Questo perché amo i libri che hanno come protagoniste ragazze complicate e alle prese con dipendenze autodistruttive e spirali discendenti che poi hanno l'effetto di un calcio nello stomaco - e come forse potrete intuire dalla cover si parla di droga. I BLG non hanno bisogno di presentazioni - l'associazione di titoli l'ho fatta con la terza traccia del loro primo album ed è stata forse la loro terza o quarta canzone che ho ascoltato quando li ho scoperti al liceo. Ovviamente non avendo letto il libro ancora - e non ce l'ho neanche in nessun formato - non so dire se abbiano o meno qualcosa in comune a parte il titolo, ma se proprio volete trovargli il punto in comune anche Martin Johnson ha avuto problemi di droga prima di disintossicarsi. Del video della canzone dei Boys Like Girls esiste anche una versione alternativa




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E anche oggi siamo arrivati alla fine di un altro appuntamento. 
Fatemi sapere se conoscete qualcuno di questi libri o di queste canzoni e/o se, a forza di metterveli sotto agli occhi, vi ho convertiti alle mie band preferite. 

Nel frattempo io vi saluto e ci vediamo presto con il bottino di compleanno.

4 commenti:

  1. Questa tua rubrica mi consente sempre di scoprire belle canzoni, e anche questa volta non fa eccezione! 😍

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  2. Dai 30 in poi è una devastazione unica, fidati!
    Rinnovo gli auguri anche qui (in ritardo) <3

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