lunedì 18 marzo 2019

[Recensione] "When Summer Ends" di Jessica Pennington

Buon inizio di settimana, lettori! 

Io questa mattina ho la visita dal gastroenterologo per mostrargli il referto della risonanza magnetica che ho fatto a fine dicembre in seguito ad una colica che non sarebbe dovuta neanche accadere, ma intanto vi lascio a cose più piacevoli - come la recensione di questo carinissimo YA, per il quale sono grata alla Tor Teen e a NetGalley.


Titolo: When Summer Ends
Autrice: Jessica Pennington
Data di uscita: 9 aprile 2019
Pagine: 288 (Kindle Edition)
Editore: Tor Teen
Link Amazon: https://amzn.to/2VAZ06B

Trama [tradotta da me]: Aiden Emerson è un lanciatore fuoriclasse e il ragazzo d'oro di Riverton. O almeno lo era, prima che mollasse la squadra l'ultimo giorno del terzo anno senza alcuna spiegazione. Come poteva dire alla gente che sta perdendo la vista a diciassette anni?

Ragazza seria e ligia al dovere, Olivia pensava di avere la vita assolutamente pianificata. Ma quando il tirocinio dei suoi sogni va in fumo, quell'estranea di sua madre torna nella sua vita e il suo ragazzo di una vita svanisce proprio prima delle vacanze estive, Olivia comincia a pensare che il destino abbia uno strano senso dell'umorismo.

Lottando entrambi per trovare una nuova direzione, Aiden and Olivia decidono di vivere l'estate alla giornata a seconda delle opportunità. Ogni fugace avventura e ogni bacio rubato è tanto fragile e instabile quanto una moneta lanciata in aria, in questo viaggio sincero alla ricerca dell'amore e della scoperta di se stessi scritto dall'autrice di Love Songs & Other Lies.


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Mi sbilancio nel dire che ci vorrebbero più YA scritti in questo modo: YA che sono dolci e teneri senza mai scadere nella melassa, le cui protagoniste femminili non fanno alzare gli occhi al cielo per l'esasperazione e i cui protagonisti maschili non sono maschi alfa. E vogliamo parlare del ritmo e della dinamica della relazione? Finalmente qualcosa che non è affrettato e che si prende il suo tempo. 


Siamo nel Michigan a Riverton, una piccola cittadina sul fiume e vicina al lago che in estate si riempie di turisti - e l'estate è ormai alle porte visto che la storia comincia alla fine dell'anno scolastico.

Olivia Henry ama essere organizzata e avere tutto pianificato. Vive con sua zia Sarah perché il padre non sa chi sia e la madre, che l'ha avuta quando era troppo giovane, l'ha lasciata prima dalla nonna per brevi periodi di tempo che si sono man mano allungati negli anni fino a sparire del tutto, sempre "alla ricerca di se stessa". Ha una migliore amica, Emma, con cui condivide tutto. Ha anche un migliore amico, Zander - diventato il suo ragazzo ormai da due anni dopo tanto tempo passato a sperare che lui la vedesse finalmente sotto quella luce. E soprattutto nella famiglia di Zander ha sempre visto tutto quello che a lei è mancato per tutta la vita. 
Ma il progetto di fare tirocinio presso il giornale locale va in fumo quando quest'ultimo chiude, sua zia Sarah le ha annunciato che dovranno trasferirsi in Arizona e, alla notizia che potrebbe andarsene se non trova il modo di restare, Zander la lascia e se ne va al nord nella casa al lago per il resto dell'estate. Che fare ora? 

Aiden Emerson ha scoperto da poco di stare perdendo la vista per una malattia alla retina - che potrebbe anche migliorare con il tempo, ma che ora lo costringe a lasciare il baseball facendolo molto soffrire. Dopo l'incidente avvenuto in campo che ha segnato la sconfitta della sua squadra, Aiden non vede altra soluzione che lasciare definitivamente - tra la delusione sua personale e il risentimento del coach e dei compagni di squadra. Non avendo più allenamenti ad occupargli l'estate, Aiden decide di concentrarsi sull'arte e di darsi una possibilità in quel campo perché, se anche migliorasse, il problema alla vista potrebbe ripresentarsi e lui non sopporterebbe di dover lasciare nuovamente il baseball. Oltre a questo, comincia a lavorare al River Depot gestito dalla sua famiglia per aiutare il cugino Ellis a gestire i turisti. 

Olivia e Aiden non si conoscono. O meglio, si conoscono come chi si conosce frequentando la stessa scuola sin dall'asilo. Olivia conosce Aiden come il lanciatore star della scuola perché è sempre andata ad assistere alle partite di Zander; Aiden conosce Olivia come la ragazza del suo ricevitore ed è convinto che ora pure lei lo detesti per aver rovinato il baseball al suo ragazzo e al resto della squadra. 

Eppure si ritrovano a lavorare insieme e, complice il primo lancio di una monetina con Aiden per decidere chi dovrà istruire i turisti su come andare in canoa e l'esortazione di Emma, Olivia deciderà di prendere l'estate come viene e di seguire il flusso degli eventi - eventi che la porteranno a vivere una vita finalmente fuori dalle solite quattro mura e lungo corsi d'acqua, sabbia e alberi e tramonti mozzafiato. 
Grazie ad Olivia, Aiden scoprirà che c'è qualcuno che vede in lui qualcos'altro oltre al giocatore di baseball. Grazie ad Aiden, Olivia scoprirà che c'era sempre stato qualcosa di mancante nella relazione con Zander e che non sapeva esistesse. 

Ma alla fine dell'estate che succederà?


La storia è scritta in maniera davvero scorrevole e narrata sia dal punto di vista di Olivia che quello di Aiden. 

Abitando anche io in un luogo turistico ho empatizzato molto con Olivia, che definisce l'arrivo dei turisti - ribattezzati terroristi - come un'invasione in cui le regole per loro non sembrano valere. Amen, sorella.
Ho invidiato il suo modo - sebbene all'inizio difficoltoso anche per lei - di prendere le cose come vengono senza pensare al futuro e di lasciare decidere al destino tramite il lancio di una monetina oppure dei dadi e della Magica Palla 8.
Mi è piaciuto il suo lento accettare la fine della relazione con quello che credeva essere l'amore della sua vita per poi finalmente ammettere a voce alta tutte le cose che le hanno sempre dato fastidio o la intristivano del loro rapporto. 
E mi è piaciuto soprattutto il modo in cui si relaziona a quella madre che non può neanche definirsi tale, dimostrando una maturità notevole quando altre protagoniste YA ne avrebbero tirato fuori un melodramma - il suo conflitto interiore è stato molto reale. 

Aiden è una vera dolcezza, sa essere divertente e anche profondo - a dimostrazione che non per forza un atleta deve anche essere un idiota. È gentile e rispettoso, ma anche determinato perché per quanto l'abbia abbattuto il dover abbandonare il baseball, ha comunque intenzione di trovare un nuovo progetto sul quale focalizzare la sua attenzione. Aiden è anche la dimostrazione che pure ai ragazzi si spezza il cuore. 

Olivia e Aiden insieme sono tanto carini, la loro dinamica non è mai affrettata perché si prendono il tempo per scoprirsi e conoscersi - si prendono il tempo di superare quello che conoscono (o credono di conoscere) superficialmente l'uno dell'altra per poi approfondire sempre di più. Ovviamente le incomprensioni non mancano, ma questi sono due protagonisti che parlano tra di loro quando c'è un problema. 

Io ve lo consiglio - sia che leggiate in inglese, sia che un giorno arrivi in Italia - soprattutto se vi è piaciuto Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum. 
E credo proprio che finirò per comprarlo cartaceo come lettura di conforto per quando avrò bisogno di un pizzico di dolcezza nella mia vita. 

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