Direte voi: un'altra recensione? Di già?
Sì, già un'altra recensione - anche questo libro l'ho divorato in soli due giorni e un sentito grazie a NetGalley per l'eARC.
Sì, già un'altra recensione - anche questo libro l'ho divorato in soli due giorni e un sentito grazie a NetGalley per l'eARC.
Titolo: The Leading Edge of Now
Autrice: Marci Lyn Curtis
Data di uscita: 4 settembre 2018
Pagine: 336 (Kindle Edition)
Editore: Kids Can Press
Link Amazon: https://amzn.to/2JKMVHb
Trama [tradotta da me]: Proprio quando Grace sta cominciando ad abituarsi ad essere orfana, uno zio con cui non ha contatti da tempo improvvisamente si fa avanti per prenderla con sé.
Sarebbe stato accettabile se le avesse parlato anche solo una volta da quando suo padre è morto. O se trasferirsi da zio Rusty non avesse significato ritornare a New Harbor.
Grace un tempo trascorreva le estati più belle della sua vita a New Harbor. Ora il posto le ricorda solo tutto quello che ha perso: la sua migliore amica, il suo ragazzo e qualsiasi ricordo della notte che l'ha cambiata per sempre.
Le persone dicono che la verità rende liberi, ma Grace non ne è sicura. Quando inizia a cercarla, la verità su quella notte è difficile da trovare --- e che succede quando la sua guarigione comincia a ferire le persone a cui tiene di più?
Cominciamo dalla cosa più importante - TRIGGER WARNING: RAPE.
Grace Cochran ha diciassette anni e ne sono passati quasi due da quel weekend a New Harbor, da quella mattina in cui si è svegliata e nulla è più stato lo stesso.
Da lì è stata una spirale discendente: neanche il tempo di pensare a come affrontare la cosa che suo padre è morto e lei è finita nel sistema, affidata ai servizi sociali e a diverse famiglie affidatarie perché il suo unico zio, il fratello di suo padre, non si è neanche presentato al funerale ed è sparito.
Due anni in cui Grace ha sviluppato un vizietto criminale per riuscire a gestire il panico, l'ansia e la rabbia e in cui il suo terapista l'ha aiutata a scendere a patti con la morte del padre e ad affrontare il dolore.
Ma quell'altra cosa ancora non ha un nome, ancora non la sa nessuno.
E poi zio Rusty si fa avanti, forse per senso di colpa o per chissà cosa, e decide di prenderla con sé.
Peccato che andare a vivere a New Harbor significa andare a vivere nella casa dove lei e suo padre passavano tutte le vacanze - quelle estive, quelle primaverili, il Ringraziamento e il Natale e anche solo i weekend - ed essere poco lontana da quel ragazzo che amava e da quella migliore amica con cui i rapporti si sono incrinati molto tempo fa.
Significa soprattutto tornare nella casa in cui tutto è successo e vivere nel posto in cui vive anche chi le ha sottratto l'innocenza e le ha rovinato l'esistenza - anche se Grace ha pochi ricordi di quella notte.
Non vi dirò di più della trama perché è un libro che va vissuto e sofferto - e il fatto di averlo letto in digitale mi ha impedito di barare e andare a sbirciare la fine.
Grace soffre d'ansia e di attacchi di panico, è confusa e si sente persa, i dubbi e il non sapere cosa è accaduto davvero la tormentano.
Soprattutto si vergogna, prova quella vergogna che prova sempre la vittima anche se razionalmente sa che non è colpa sua. Eppure non può fare a meno di domandarsi se avrebbe potuto fare qualcosa di diverso per evitarlo.
Grace arriverà a domandarsi se fino a quel momento non si è sbagliata nell'incolpare chi pensa che sia stato stato ed è difficile superare quella vergogna e quell'umiliazione nel parlare finalmente con qualcuno di quanto accaduto.
Ma ancora non se la sente di andare dalle autorità o di scavare più a fondo, ancora non ne ha il coraggio o la forza.
Ecco che invece Grace scoprirà che c'è gente attorno a lei che ci tiene, che la vuole vedere felice e priva di quel peso che si porta dietro e sotto quella spinta e quell'infusione di coraggio, Grace troverà il suo e affronterà il suo passato e il suo presente - rendendosi conto che è proprio nel presente che bisogna cogliere i momenti significativi e avere il coraggio di prendere in mano la propria storia.
Una storia che scorre in maniera incredibilmente fluida, con capitoli corti che spingono il lettore a leggerne uno e poi un altro ancora rendendo impossibile mettere giù il libro - perché il passato che ricorda Grace e che ci racconta nei vari capitoli si amalgama perfettamente con quanto accade nel presente.
Una protagonista spesso arrabbiata e a volte sarcastica ma anche tanto reale quanto l'atto brutale di cui purtroppo è stata vittima, che però deciderà di lottare per riprendersi quella fiducia e quella dignità e quella vita che le sono state rubate.
Un po' mi ha ricordato Hermione di Exit, Pursued by a Bear di E.K. Johnston perché entrambe non ricordano la notte del loro stupro, ma Grace ci mette più tempo a trovare il coraggio e a smettere i panni della vergogna e della paura di essere etichettata come "la ragazza che è stata stuprata" - soprattutto Grace all'inizio non ha tutta quella rete di sostegno che ha avuto Hermione fin dal principio.
Anche gli altri personaggi sono perfettamente descritti, tanto che è impossibile confonderli con qualcun altro.
The Leading Edge of Now mi è piaciuto e mi è piaciuto come ha affrontato il tema dello stupro, mettendo in luce tutto quello che passa nella testa della vittima mentre cerca di rifarsi una vita un passo alla volta e il dolore che provoca anche dall'altra parte in quelli che sono parenti e/o amici della vittima e vergogna e senso di colpa in chi sa, ma comunque tace.
È un libro che commuove, che fa soffrire, che mi ha annodato lo stomaco perché stavo vivendo tutto in maniera viscerale e simbiotica con Grace e lo consiglio davvero tanto - tanto che me lo comprerò cartaceo.
Autrice: Marci Lyn Curtis
Data di uscita: 4 settembre 2018
Pagine: 336 (Kindle Edition)
Editore: Kids Can Press
Link Amazon: https://amzn.to/2JKMVHb
Trama [tradotta da me]: Proprio quando Grace sta cominciando ad abituarsi ad essere orfana, uno zio con cui non ha contatti da tempo improvvisamente si fa avanti per prenderla con sé.
Sarebbe stato accettabile se le avesse parlato anche solo una volta da quando suo padre è morto. O se trasferirsi da zio Rusty non avesse significato ritornare a New Harbor.
Grace un tempo trascorreva le estati più belle della sua vita a New Harbor. Ora il posto le ricorda solo tutto quello che ha perso: la sua migliore amica, il suo ragazzo e qualsiasi ricordo della notte che l'ha cambiata per sempre.
Le persone dicono che la verità rende liberi, ma Grace non ne è sicura. Quando inizia a cercarla, la verità su quella notte è difficile da trovare --- e che succede quando la sua guarigione comincia a ferire le persone a cui tiene di più?
--- ---
Cominciamo dalla cosa più importante - TRIGGER WARNING: RAPE.
Grace Cochran ha diciassette anni e ne sono passati quasi due da quel weekend a New Harbor, da quella mattina in cui si è svegliata e nulla è più stato lo stesso.
Da lì è stata una spirale discendente: neanche il tempo di pensare a come affrontare la cosa che suo padre è morto e lei è finita nel sistema, affidata ai servizi sociali e a diverse famiglie affidatarie perché il suo unico zio, il fratello di suo padre, non si è neanche presentato al funerale ed è sparito.
Due anni in cui Grace ha sviluppato un vizietto criminale per riuscire a gestire il panico, l'ansia e la rabbia e in cui il suo terapista l'ha aiutata a scendere a patti con la morte del padre e ad affrontare il dolore.
Ma quell'altra cosa ancora non ha un nome, ancora non la sa nessuno.
E poi zio Rusty si fa avanti, forse per senso di colpa o per chissà cosa, e decide di prenderla con sé.
Peccato che andare a vivere a New Harbor significa andare a vivere nella casa dove lei e suo padre passavano tutte le vacanze - quelle estive, quelle primaverili, il Ringraziamento e il Natale e anche solo i weekend - ed essere poco lontana da quel ragazzo che amava e da quella migliore amica con cui i rapporti si sono incrinati molto tempo fa.
Significa soprattutto tornare nella casa in cui tutto è successo e vivere nel posto in cui vive anche chi le ha sottratto l'innocenza e le ha rovinato l'esistenza - anche se Grace ha pochi ricordi di quella notte.
Non vi dirò di più della trama perché è un libro che va vissuto e sofferto - e il fatto di averlo letto in digitale mi ha impedito di barare e andare a sbirciare la fine.
Grace soffre d'ansia e di attacchi di panico, è confusa e si sente persa, i dubbi e il non sapere cosa è accaduto davvero la tormentano.
Soprattutto si vergogna, prova quella vergogna che prova sempre la vittima anche se razionalmente sa che non è colpa sua. Eppure non può fare a meno di domandarsi se avrebbe potuto fare qualcosa di diverso per evitarlo.
Grace arriverà a domandarsi se fino a quel momento non si è sbagliata nell'incolpare chi pensa che sia stato stato ed è difficile superare quella vergogna e quell'umiliazione nel parlare finalmente con qualcuno di quanto accaduto.
Ma ancora non se la sente di andare dalle autorità o di scavare più a fondo, ancora non ne ha il coraggio o la forza.
Ecco che invece Grace scoprirà che c'è gente attorno a lei che ci tiene, che la vuole vedere felice e priva di quel peso che si porta dietro e sotto quella spinta e quell'infusione di coraggio, Grace troverà il suo e affronterà il suo passato e il suo presente - rendendosi conto che è proprio nel presente che bisogna cogliere i momenti significativi e avere il coraggio di prendere in mano la propria storia.
Una storia che scorre in maniera incredibilmente fluida, con capitoli corti che spingono il lettore a leggerne uno e poi un altro ancora rendendo impossibile mettere giù il libro - perché il passato che ricorda Grace e che ci racconta nei vari capitoli si amalgama perfettamente con quanto accade nel presente.
Una protagonista spesso arrabbiata e a volte sarcastica ma anche tanto reale quanto l'atto brutale di cui purtroppo è stata vittima, che però deciderà di lottare per riprendersi quella fiducia e quella dignità e quella vita che le sono state rubate.
Un po' mi ha ricordato Hermione di Exit, Pursued by a Bear di E.K. Johnston perché entrambe non ricordano la notte del loro stupro, ma Grace ci mette più tempo a trovare il coraggio e a smettere i panni della vergogna e della paura di essere etichettata come "la ragazza che è stata stuprata" - soprattutto Grace all'inizio non ha tutta quella rete di sostegno che ha avuto Hermione fin dal principio.
Anche gli altri personaggi sono perfettamente descritti, tanto che è impossibile confonderli con qualcun altro.
The Leading Edge of Now mi è piaciuto e mi è piaciuto come ha affrontato il tema dello stupro, mettendo in luce tutto quello che passa nella testa della vittima mentre cerca di rifarsi una vita un passo alla volta e il dolore che provoca anche dall'altra parte in quelli che sono parenti e/o amici della vittima e vergogna e senso di colpa in chi sa, ma comunque tace.
È un libro che commuove, che fa soffrire, che mi ha annodato lo stomaco perché stavo vivendo tutto in maniera viscerale e simbiotica con Grace e lo consiglio davvero tanto - tanto che me lo comprerò cartaceo.
Wow. Dico solo wow. 😮
RispondiEliminaPer aver letto un altro libro così velocemente oppure per il libro in sé? xD
EliminaEntrambe le cose e ci aggiungo anche per l'intensità e l'accuratezza della recensione! ^_^
EliminaAww, grazie! *-*
EliminaQuesta autrice non mi è nuova, credo che la Fabbri abbia pubblicato un altro suo volume, spero che prendano anche questo perché sembra una storia molto intensa e bella, di quelle che dovrebbero davvero piacermi!
RispondiEliminaSì, è già stata pubblicata con il libro Quello che ti rende speciale - che ho intenzione di recuperare.
EliminaQuesto mi è piaciuto davvero molto.
Non è il mio genere, ma la tua recensione è davvero convincente! Inizierò col farci un pensierino! :)
RispondiEliminaMa grazie! *-*
EliminaAhahaha, sto diventando una spacciatrice? xD
Non sembra affatto male, potrei farci un pensiero :)
RispondiEliminaL'ho trovato davvero molto bello e toccante - ci vorrebbero più libri così.
Elimina