venerdì 29 gennaio 2021

[Recensione] "Chasing Lucky" di Jenn Bennett

Eccoci qui con l'ultima recensione del mese - anche perché dubito di essere in grado di finire il libro che ho attualmente in lettura entro domenica.


Titolo: Chasing Lucky
Autrice: Jenn Bennett
Data di uscita: 11 giugno 2020
Durata: 10H 29Min (Storytel Edition)
Editore: Simon Pulse
Link Amazon: https://amzn.to/3ixtanZ

Trama [tradotta da me]: La fotografa in erba Josie Saint-Martin ha trascorso metà della sua vita con la madre single, trasferendosi di città in città. Quando ritornano nella loro storica casa nel New England anni dopo per gestire la libreria di famiglia, Josie sa che non sarà per sempre: i suoi sogni si trovano sulla costa opposta e ha un piano per raggiungere il suo obiettivo.

Quello che non ha pianificato è uno scontro con il cattivo ragazzo della città, Lucky Karras. Outsider, ribelle…e suo migliore amico durante l'infanzia. Lucky mette in chiaro che non vuole avere niente a che fare con l'appena tornata in città Josie, ma tutti cambia dopo una disastrosa festa in piscina e un tentativo di vendetta male eseguito mette Josie in grossi guai—con Lucky che inaspettatamente si assume la colpa.

Determinata a capire perché Lucky sia stato così veloce a coprirla, Josie scopre che entrambi sono cambiati e che il bravo ragazzo che una volta conosceva ora ha un senso dell'umorismo nero e un sorriso che le fa galoppare il cuore. E forse, solo forse, non è il ragazzo musone e cattivo che tutti pensano…

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Josie Saint-Martin si sente molto propensa a credere che la sua famiglia sia effettivamente maledetta - soprattutto adesso che sta per tornare a Beauty dopo cinque anni che lei e sua madre Winona l'hanno lasciata.
Cinque anni e sette traslochi dopo stanno per tornare nella loro città di origine, dove sua madre prenderà le redini del negozio di libri di famiglia - e solo perché la matriarca della famiglia è andata in Nepal ad insegnare inglese.

Josie sa che pure questo trasloco è temporaneo: anche se non ci fosse una bomba metaforica che ticchetta in attesa di esplodere al ritorno di sua nonna - i cui rapporti tesi con la madre di Josie sfociarono nel litigio che fece fare loro i bagagli in una notte - Josie intende comunque trovare una stabilità e andare a Los Angeles dopo il diploma, dove suo padre (che è in realtà è quasi un estraneo) è un famoso fotografo di moda e Josie, che ha ereditato la passione per la fotografia, ha tutte le intenzioni di avere finalmente una famiglia e imparare tutto quello che può da lui.

Beauty però è un posto difficile in cui vivere, un posto rimasto ancorato alla sua storia di perbenismo e bigottismo risalente alla guerra di indipendenza - una cittadina piccola in cui tutti mormorano e spettegolano e la famiglia Saint-Martin è sempre stata "famosa" suo malgrado. Secondo Winona è stata addirittura costruita sulla bocca dell'inferno.

Per Josie è strano ritrovarsi a Beauty ed è ancora più strano ritrovarsi di fronte Lucky Karras, quello che è stato il suo migliore amico fino ai dodici anni - fino al momento in cui sua madre l'ha portata via da Beauty proprio nel momento in cui Lucky soffriva di più in seguito ad un incendio nel quale era rimasto coinvolto e di cui porta tuttora le cicatrici. A nulla erano serviti i tentativi di Josie di contattarlo - Lucky non aveva mai risposto.

E ora eccolo qui e quasi non sembra più lui: più scontroso, più taciturno, più sarcastico,  più... duro. E sembra non voler aver niente a che fare con Josie, ma quando lei si mette nei guai è inspiegabilmente lui che si assume la colpa - e Josie vuole sapere perché.

Così, mentre l'estate avanza e la stagione turistica di Beauty entra nel vivo, Josie è determinata a ritrovare l'amico di un tempo e a scoprire chi è oggi. Ma non ci sono solo i segreti di Lucky da scoprire - pure la sua famiglia ne custodisce qualcuno dietro un muro invisibile fatto di silenzio e di discorsi seri evitati e scansati come la peste.


La vera maledizione della famiglia Saint-Martin non sono le storie d'amore destinate a finire, ma la non-comunicazione tra le parti - e tanti fraintendimenti e dolori si sarebbero potuti evitare se Winona fosse stata più sincera con la figlia riguardo a certi aspetti della loro famiglia. È comprensibile che Winona volesse proteggerla, ma con il suo silenzio e i suoi segreti Josie si è dovuta molto spesso sobbarcare l'onere di essere l'adulta tra loro.

Beauty poi è un covo di vipere che spettegolano (
ma anche descritta così bene, così vividamente, con i suoi moli e il suo porto che viene voglia di viverci) e la reputazione giovanile di Winona sembra ancora marchiare il resto della famiglia. Ed è proprio per proteggere la famiglia che Josie si mette nei guai, perché sebbene sia stanca di fare la girovaga e di seguire sua madre ogni volta che questa decide di sradicarle da un luogo, lei è comunque la persona più importante della sua vita - anche se le verrebbe un colpo nell'apprendere che Josie intende lasciarla per andare in California dal padre.

L'altro motivo per cui Josie si mette nei guai ha a che fare proprio con i suoi piani andati in fumo per dimostrare al padre quanto vale come fotografa e che dovrebbe per questo prenderla come apprendista, ma niente va come previsto e l'estate di Josie trascorre cercando di aggiustare quello che ha rotto e ripagare in qualche modo Lucky.

Lucky mi è piaciuto tanto - "ruvido" all'esterno, ma tanto dolce e protettivo con chi ama. È molto legato alla sua numerosa famiglia, ma è sempre stato solo - specialmente dopo la partenza di Josie. Gli sta bene passare per il cattivo ragazzo perché sente di meritarselo e anche per questo non vuole che Josie dica la verità su cosa è successo davvero quella notte dopo la festa in piscina.

Il loro rapporto si sviluppa in modo davvero naturale, dove però la fiducia fatica a crescere - lui teme di essere nuovamente abbandonato, lei ha sentito troppi pettegolezzi e sente che le nasconde qualcosa.

Josie è un po' troppo concentrata su se stessa, così presa dalla sua idea di mostrare a suo padre quanto vale come fotografa che spesso fallisce nel restare vicina alla cugina Evie alle prese con una relazione tossica - e proprio Adrian è una delle ragioni dietro le maldicenze sulla famiglia Saint-Martin. E accusa sua madre di essere sempre pronta a cercare qualcosa di nuovo, ma anche lei - nonostante il desiderio di stabilità - parla e si comporta come se avesse già un piede fuori dalla porta.

È un contemporary romance molto dolce che però parla anche di problemi di comunicazione, relazioni tossiche, uomini che si approfittano delle donne e della loro innocenza e fiducia, donne che fanno presto a giudicare altre donne ma che spesso purtroppo tendono a dare il beneficio del dubbio a certi uomini solo perché hanno un buon nome e sono visti come pilastri della comunità oppure intoccabili.

Mi è piaciuto come libro, ma ammetto di aver preferito Alex, Approximately - mi aveva coinvolta di più a livello emotivo e romantico e, verso il finale, la scena che avrebbe dovuto dare angst alla storia non mi ha fatta impazzire. Lucky aveva già dimostrato più e più volte di che pasta fosse fatto, quanto fosse affidabile e quanto tenesse a Josie, eppure lei - sebbene comprensibilmente scossa dalla bomba piombatele addosso riguardo la sua famiglia - lo tratta malissimo.

Tecnicamente il voto sarebbe un 3.75, ma non mancherò comunque di leggere anche gli altri libri di questa autrice.

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