venerdì 15 gennaio 2021

Singing the Book #27

La metà del mese è qui e questo significa il consueto appuntamento con la rubrica che unisce libri e musica - e spero che riusciate a vedere tutto perché, a parte il primo video, poi quando caricavo l'anteprima i restanti quattro proprio non esistevano anche se nella bozza erano ben più che presenti. 
 
Mah, misteri di Blogger.
 
Comunque! Chi è contento che oggi uscirà la serie Marvel su Wanda e Visione?
Chi nel frattempo sta aspettando con impazienza quella su Falcon e il Soldato d'Inverno?
 
E chi è contento che oggi esce anche l'album di una delle sue band preferite? 

Singing the Book è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro (e racconto) libri il cui titolo è lo stesso - o con qualche piccola variante - di canzoni che amo oppure ho amato e che potrebbero o non potrebbero c'entrare affatto con la trama.

Siamo al ventisettesimo appuntamento e oggi parliamo come al solito di abbinamenti che mi sono capitati per caso tra le mani.

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As Long as She Needs Me di Nicholas Weinstock / As Long As You Love Me dei Backstreet Boys
 
Non sono mai stata troppo un tipo da boy band. Con questo non voglio dire che fossi "addormentata" quando i grandi nomi imperversavano la scena musicale - ero già musicalmente "sveglia" quando i Backstreet Boys sono diventati famosi, semplicemente la mia ex-migliore amica (e in generale le mie compagne di classe) era più in fissa con loro di quanto fossi mai stata io. Che poi, io anarchica fino alla fine: tutte pazze per Nick mentre io, se proprio dovevo scegliere il più attraente per me, rispondevo sempre Kevin - rispondo ancora Kevin. Questo per dire quindi che conoscevo le loro canzoni (quelle più famose, quelle che diventavano singoli), le ballavo, le cantavo, ma non ho mai avuto i cd oppure i poster in camera. Eppure quando nella newsletter di BookBub ho visto questo libro con questo titolo, il pensiero mi è andato direttamente alla canzone dei Backstreet Boys - però neanche cantata da loro, perché in anni più recenti l'ho sentita nella versione dei Sleeping At Last. Per quanto riguarda il libro, essendo un chick-lit romance direi che ci sta benissimo.
 

 

Fading di Cindy Cipriano / Faded di Alan Walker

Se vi devo dire  quando e dove ho sentito per la prima volta questa canzone, non vi so proprio rispondere. Anzi, è una bugia: la canzone che troverete linkata sotto la sento ora per la prima volta mentre scrivo - questo perché nella mia playlist c'è il remix fatto da LaRry Rong ed è il remix che non ricordo in che circostanze sia entrato nella mia vita. Ma questa non è l'unica canzone che il libro mi ha fatto venire in mente: con lo stesso titolo, Faded, nella mia playlist in macchina c'è anche quella di ZHU. Il libro è un paranormal romance young adult - primo di una serie secondo Goodreads - e se con quella di ZHU non ha nulla in comune, con quella di Alan Walker la situazione comincia a cambiare visto che entrambe citano fantasia e sogni.
 

 
 
Good Girl, Bad Girl di Michael Robotham / Good Girls Go Bad dei Cobra Starship feat. Leighton Meester

Andavo ancora al liceo la prima volta che ho sentito nominare i Cobra Starship - e ci avevo provato ad ascoltarli, ma niente: proprio non mi erano piaciuti. Nel corso dei due/tre anni successivi ci ho riprovato, ma sempre niente da fare. Poi, ad un certo punto della mia vita, su Rai 4 (o era Deejay TV?) hanno trasmesso dall'inizio alla fine (praticamente ho fatto un binge-watching) la serie Greek - e ammetto che Scott Michael Foster era stato un buonissimo incentivo di partenza e ho finito per adorare la serie in tutto e per tutto. Comunque c'è un episodio nella terza stagione in cui la canzone viene usata e le parole modificate in una gara a cui la sorority delle ZBZ partecipa - e quando ho visto l'episodio mi sono resa conto che avevo già sentito la canzone, che la conoscevo... e stavolta mi piaceva pure. Il libro è un thriller e con Good Girls Go Bad e il suo testo non c'entra niente. 
 

 

Cursed di Casey Odell / Curses dei Bullet For My Valentine

Questa parte di appuntamento rischia di diventare la più personale. Forse troppo personale - ma d'altronde è quello che succede nel malaugurato caso in cui leghi la musica a persone specifiche. I Bullet For My Valentine sono entrati nella mia vita quando ero in piena fase emo, quindi nei miei ultimi due anni di liceo - e per puro caso poi, proprio come gli A Day To Remember: mi sono lasciata ispirare dal nome della band e dai titoli di qualche canzone. Ma cosa è successo è poi? È successo che mi ero presa una cotta per un ragazzo della mia scuola e anche lì, per puro caso, avevo scoperto che anche lui ascoltava i BFMV. Come potete immaginare poi non è andata a finire bene e da quel momento tutte le canzoni che amavo della band non sono più riuscita ad ascoltarle - non sono più riuscita ad ascoltare la band in generale, ma ad essere onesta stavo entrando nella fase in cui mi stavo allontanando da diversa musica di quegli anni e i miei diciannove anni hanno segnato una svolta in più di un senso. L'album Scream, Aim, Fire è uscito tre mesi prima dei miei diciannove anni, sei mesi prima del mio diploma ed è stato difficile ascoltarlo per molti versi perché i BFMV mi ricordavano sempre quel ragazzo, ma avevo scoperto che ascoltare le versioni acustiche di alcune di quelle canzoni in realtà mi aiutava - però ricordo benissimo me stessa in macchina quella mattina del 2 luglio 2008 mentre mi dirigevo a dare l'orale della maturità con Hearts Burts Into Fire a tutto volume. E non in versione acustica. Poi nel 2010 era uscito l'album Fever e in qualche modo avevo fatto pace con i BFMV, ma sentivo che la magia era sparita - e forse ero io che ero cambiata, forse erano rimasti "macchiati" permanentemente dal periodo a cui erano legati, ma non sono mai riuscita a "riprendermeli" come sono riuscita a fare con altre band. Ad oggi sono pochissime le loro canzoni sul mio computer e quasi tutte in versione acustica - le sole che riesco a sopportare. Curses è l'unica che scelgo quando capita quella rara volta in cui voglio ascoltarli - e questo perché credo sia stata la prima loro canzone che io abbia mai ascoltato e l'amavo già alla follia prima ancora di accorgermi di quel ragazzo, perciò non ha mai smesso di essere davvero "mia". Il libro è un paranormal YA, con magia e fate ed elfi, ma a dispetto della somiglianza del titolo e della suggestione che dà il suo genere, lui e la canzone non hanno nulla in comune. 
 

 

Kissing & Telling di Jenna Reed / Kiss & Tell degli You Me At Six

Kiss & Tell è uscita nel 2009 - in un EP insieme alla sua versione acustica e alla cover di Poker Face di Lady Gaga - a cavallo tra il loro primo album Take Off Your Colours e il secondo, Hold Me Down. Quando il loro primo album è stato fatto uscire di nuovo in edizione deluxe, Kiss & Tell è stata aggiunta insieme ad altre canzoni e un paio di versioni acustiche. Mi piacevano già tantissimo, Take Off Your Colours era stato per me una vera scoperta e una ventata d'aria fresca, qualcosa di solo mio che non condividevo con nessuno - nessuna macchia, nessuna persona. E, se vi devo dire la verità, questi sono ancora i miei YMAS preferiti. Comunque questo appuntamento non poteva capitare in un giorno migliore perché proprio oggi esce il loro nuovo album, il settimo, dal titolo Suckapunch. Il libro e la canzone potrebbero avere forse un paio di punti in comune, ma non così tanti come potrebbe sembrare a prima vista.
 

 
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Siamo giunti alla fine di un altro appuntamento e come al solito vi rinnovo l'invito a commentare sotto per farmi sapere se conoscete qualcuna di queste canzoni, se vi piacciono oppure se qualcuno dei libri vi incuriosisce!

2 commenti: