[Recensione] "Fang Girl" di Helen Keeble

Non lo negherò: ho avuto la fase vampiresca, quella fissa per i vampiri che era nata con Twilight nel 2006 all'epoca del miei diciassette anni. 

Per circa due anni ho fatto indigestione di vampiri, poi mi sono stancata e ho deciso di disintossicarmi - non vedo un vampiro da quasi dieci anni.  

Eppure c'è stato qualcosa nel libro di oggi che mi ha subito attirata - non ricordo come l'ho scoperto, ma come ho letto la tagline (Sai che c'è qualcosa di davvero sbagliato quando ti risvegli in una bara...) e la trama ho cominciato a ridere e ho deciso che non potevo lasciarmelo scappare. 

Titolo: Fang Girl
Autrice: Helen Keeble
Data di uscita: 11 settembre 2012
Data di uscita originale: 10 settembre 2012
Pagine: 342 (copertina flessiible)
Editore: HarperTeen
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Trama [tradotta da me]: Certo, l'idea dei vampiri è sexy, ma chi sogna davvero di trascorrere l'eternità come una quindicenne slavata e assetata di sangue? 
Non io. 
Sfortunamente, l'alquanto psicotico vampiro che mi ha trasformata in una succhiasangue non si è preoccupato di chiedermelo prima. Ora ho a che fare con genitori che mi chiedono di essere vampirizzati, un fratello minore che è convinto che io sia una zombie e un cacciatore di vampiri con i muscoli super-definiti che vuole piantarmi un paletto nel petto oppure baciarmi. Non sono sicura di quale delle due. Oh e PS, nessuna delle mie fanfiction preferite mi ha preparata alle politiche vampiresche - che sembrano abbastanza complicate se ci basiamo sull'Anziano non-morto che cerca di stanarmi. 
Cosa dovrebbe fare una fangirl ossessionata dai vampiri che si è trasformata in una vera e reale fanggirl? 

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Questa è la trama sul retro del mio libro. Mi perdonate se vi posto quella presente su Goodreads? Non so se sia quella della versione hardback, ma a me fa ancora più ridere.  

Cose Che Stanno Distruggendo La Vita Sociale da Non-Morta di Jane Greene Prima Ancora Che Possa Cominciare:

1) Un fratello dodicenne che è convinto lei sia una zombie.
2) Genitori che la stanno pregando di trasformarli in vampiri.
3) Il pesce rosso domestico che ha invece trasformato per errore.
4) Strani superpoteri che le permettono di staccare la testa di ogni vampiro che incontra. (Sembra figo, ma questo non ti aiuta a farti molti amici.)
5) Uno psicotico creatore di vampiri che la sta usando per mettere in pratica un piano per dominare il mondo.

E infine:
6) Un cacciatore di vampiri con i muscoli super-definiti che vuole piantarle un paletto nel petto oppure baciarla. Non si sa quale delle due.

Essere una non-morta, eternamente slavata quindicenne non è esattamente il festival del vampiro sexy, pensieroso e angustiato che Jane si era sempre immaginata...

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Questo libro è semplicemente adorabile. 

Abbiamo la quindicenne Xanthe Jane Greene - ma chiamatela Jane, grazie tante, che il suo primo nome proprio non si può sentire e chissà a cosa stavano pensando i suoi genitori - che si risveglia nella bara in cui è stata sepolta dopo essere morta in un incidente d'auto al suono di un cellulare che suona nella sua tasca con una suoneria altamente inquietante. All'altro capo della linea una donna, il vampiro che l'ha trasformata e ora suo sire - che intanto sta scavando per liberarla ma viene messa in fuga da qualcuno che le dà la caccia. 

Ora, cosa dovrebbe fare una quindicenne che è sempre stata ossessionata dai vampiri tanto da conoscere ogni storia della letteratura e televisiva quando si ritrova ad essere un vampiro in carne ed ossa appena uscito dalla bara - e a quanto pare super-speciale, stando a quello che le dice la sua creatrice? 
Ovviamente telefona a mamma e papà. 
E quando sua madre e suo padre svengono per lo shock dopo aver pensato ad uno scherzo di cattivo gusto, a venirle in aiuto è il fratellino dodicenne che non batte ciglio e pensa sia una figata. Anche se è dubbioso sulla sua natura da vampira e resta convinto che sia una zombie. 

Con sua madre che si butta in una folle ricerca della vita vampira con tutti i libri disponibili in biblioteca e si dedica a vari esperimenti, suo padre che cucina di tutto e le propone anche qualsiasi animale (vivo) perché a quanto pare, oltre ad essere superveloce e superpotente, Jane è anche l'unico vampiro al mondo a non essere attirato dal sangue, la non-vita di Jane prende una nuova piega.
Se poi ci mettiamo il suo sire che la vuole convincere ad andare via di casa perché essendo una vampira così speciale e dalla Linea di Sangue particolare c'è un Anziano che la vuole uccidere, un vampiro francese di quasi duecento anni che a quanto pare è stato invece mandato dal suddetto Anziano per proteggerla perché il suo sire sarebbe invece una pazza demone-vampiro e un cacciatore di vampiri che vuole impalettarla a tutti i costi... beh, le cose si fanno un po' movimentate. 

Non parliamo poi di Brains, il pesciolino rosso, che viene vampirizzato per... sbaglio. 


Ho adorato questo libro, è divertentissimo. 
Dimenticate le Bella Swan e le Elena Gilbert - Jane Greene, per quanto amasse i vampiri, non ha chiesto di esserlo e se proprio deve esserlo, vuole essere un vampiro normale. Improvvisamente la vita da vampiro non ha più tutto quell'appeal che aveva prima, ma Jane si rimbocca le maniche e cerca di venire a capo della faccenda. 
Qui ci sono i vampiri che stanno svegli di notte e dormono di giorno e con uno stressante disturbo ossessivo-compulsivo che fa smadonnare Jane, ma a cui lei non riesce a resistere. Volete fuggire da un vampiro? Lanciategli addosso una manciata di graffette o di chicchi di riso: dovranno raccoglierli uno per uno. Jane odia questa cosa.

Jane è una protagonista esilarante, una quindicenne che dimostra maturità ma che si preoccupa anche di cose frivole come l'abbigliamento gotico che ora dovrebbe indossare in quanto vampira. 
È maldestra quando si tratta di sperimentare per la prima volta la sua velocità e la sua forza - in fondo non è che uno è pratico di superforza e supervelocità vampiresche, no? - ma non si tira mai indietro dalla battaglia e non ha bisogno di essere salvata. 
In alcuni momenti ho riso fino alle lacrime perché il senso dell'umorismo usato è davvero simile a quello della Georgia Nicolson creata da Louise Rennison - che io adoro. Avete mai letto La mia vita è un disastro (che era stato pubblicato nella collana Le Ragazzine nel 2000) oppure visto il film omonimo (con quel gran figo di Aaron Johnson)? Come umorismo siamo più o meno lì - e quel tipo di umorismo a me ha sempre fatto ridere. 

Il ritmo è sempre costante, sia nelle parti divertenti che in quelle più avventurose. 
Se volete una lettura leggera e divertente e che sì, prende anche un po' in giro i vampiri, questo libro fa assolutamente al caso vostro. La protagonista è fantastica e anche i personaggi secondari sanno rubare la scena - poi adorerete Brains, una vera chicca.

E se vi preoccupa la componente romance che sembra predominante nella trama... beh, è più nella trama che nel libro stesso. Quindi tranquille/i - non ci sono sospironi d'amore, amori proibiti tra vampira e cacciatore e quindi conflitti interiori e nemmeno triangoli. 
Solo ironia, risate e avventura. E sì, anche un po' di angst - in fondo sempre di vampiri immortali stiamo parlando.