venerdì 9 aprile 2021

[Recensione] "Death of a Bachelor" di M.A. Hinkle

Vi avviso: segue una recensione da fangirl. 

Me ne vergogno? Neanche un po'.
 
 
Titolo: Death of a Bachelor
Serie: (Cherrywood Grove #1)
Autrice: M.A. Hinkle
Data di uscita: 29 ottobre 2018
Pagine: 265 (Kindle Edition)
Editore: NineStar Press
Link Amazon: https://amzn.to/2DvoCM4

Trama [tradotta da me]:
Cathal Kinnery è un idiota arrogante e saccente e Damon Eglamore non ha paura di farglielo sapere. Ma Damon ha sposato la migliore amica di Cathal, così i due hanno dichiarato una tregua alquanto precaria. Ma poi lei muore. Ora i due sono bloccati insieme a stretto contatto, cercando di onorare la sua memoria senza urlarsi addosso tutto il tempo.

All'inizio non hanno idea di come andare avanti con le loro vite. Damon è uno chef, ma tutte le sue ricette preferite gli ricordano la sua defunta moglie. Cathal vorrebbe ricominciare a fare conquiste in giro per la città, se non fosse per la scomoda promessa di occuparsi di Damon che ha fatto alla sua migliore amica.

Ma poi il figlio di Damon chiede il loro aiuto, convinto che l'unico modo per conquistare la sua prima cotta sia quello di mettere in scena una produzione teatrale di Shakespeare che stravolga il genere e l'identità sessuale dei ruoli*. In seguito, Cathal persuade Damon nel prendere in considerazione la pasticceria come un nuovo modo per usare il suo talento. In men che non si dica, i due hanno cominciato una nuova vita lavorando insieme come una squadra invece di saltarsi alla gola. Ma possono fidarsi l'uno dell'altro abbastanza a lungo da far durare la cosa oppure cadranno di nuovo nelle loro vecchie abitudini?



* Tradurla è stata un inferno e non ne sono nemmeno soddisfatta. La frase originale è questa: ... convinced the only way to win over his first crush is a gender-bending Shakespeare production.

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Quando nel gennaio 2019 feci la richiesta su NetGalley per Diamond Heart, non sapevo che fosse il secondo libro di una serie e che sarebbe diventato immediatamente non solo uno dei miei libri preferiti di quell'anno, ma anche della vita - uno dei miei comfort-book, uno dei miei libri-coccola da cui tornare quando ho bisogno di tirarmi su. 

Così, visto quanto l'avevo amato, dovevo per forza recuperare anche il primo libro della serie, Death of a Bachelor - questo centrato sul padre e sullo "zio" di Felix. 


Damon e Cathal si sono sempre detestati - anzi, potremmo dire quasi odiati fin dal loro primo incontro in un bar gay nel 1997, quando Cathal bloccò in modo sgradevole qualsiasi approccio anche amichevole di un bisessuale Damon che cercava solo di fare due chiacchiere. Un anno dopo un altro incontro, quando Damon deve incontrare il migliore amico della sua fidanzata Era - e quell'amico è proprio Cathal, che non esita a ribadirgli quanto Damon non gli piaccia, sebbene riconosca che Damon sia il migliore tra tutti i ragazzi che Era abbia mai avuto e che si vede che la tratterà bene. 

Nel 2016 Damon e Cathal si ritrovano a vivere insieme in seguito alla morte di Era, dopo che questa si era fatta promettere dal suo migliore amico che, nonostante i pessimi rapporti, avrebbe comunque aiutato il marito a riprendersi. La verità è che anche a Cathal fa comodo: pure lui, come Damon, non sa come vivere senza Era e ha l'occasione di stare con suo "nipote" Felix invece di stare da solo tra le quattro mura del suo appartamento. 

Damon e Cathal non sono mai andati d'accordo: Damon ha forti problemi di fiducia in se stesso e non vede per niente quanto vale, sa di essere bravo a cucinare ma quella è l'unica cosa che gli riesce bene - essendo anche dislessico, si è sempre sentito meno intelligente degli altri e Cathal non faceva che ribadire il concetto, considerando anche che lui è un professore di astrofisica ed Era era una professoressa di inglese. A Cathal non piacciono per niente le persone ed è sempre sgradevole, acido e sarcastico con tutti - Era rappresentava la sua unica famiglia, l'unica che lo accettasse così com'era specialmente dopo che i suoi genitori l'avevano disconosciuto in seguito al suo coming out.

La convivenza forzata porta alla luce nuovi aspetti dei loro caratteri: Cathal è quasi costretto ad essere civile con Damon per spronarlo a scendere dal letto e a lasciare la stanza ed è proprio Cathal a suggerirgli una nuova direzione, dal momento che Damon non riesce più a cucinare i piatti che Era amava e quindi l'unica soluzione rimasta è buttarsi sulla pasticceria. Damon, dal canto suo, vede in Cathal una gentilezza - specialmente nei confronti di Felix - di cui non lo credeva capace; gentilezza che pian piano si estende anche a lui quando si ritrovano a condividere prima i silenzi davanti alla televisione e poi anche le parole, con discorsi che finiscono sempre di più sul personale. 
Entrambi sentono la mancanza di Era, di cui però non riescono ancora a parlare, ma implicitamente si aiutano ad affrontare un giorno alla volta - grazie anche a Felix e alla sua prima cotta per un ragazzo della sua scuola. 


Ho adorato questo libro, Damon e Cathal mi hanno divertita e mi hanno anche fatto torcere lo stomaco con quel pizzico di angst che non mancava neanche in Diamond Heart.
Inizialmente sono come cane e gatto e poi finalmente iniziano a conoscersi e a capire che forse si erano sempre sbagliati l'uno sul conto dell'altro - specialmente Cathal si rende conto che ha sempre sbagliato a giudicare Damon e si sente in colpa quando capisce quanto le sue parole nel corso degli anni abbiano ferito Damon e abbiano cementato in lui l'idea di non valere abbastanza. Damon molto spesso continua a non capire Cathal, pensa di averlo finalmente compreso e poi si chiede se non abbia preso una cantonata perché Cathal poi torna ad essere acido, sarcastico e a rinchiudersi in se stesso. 

Ho adorato il loro rapporto con Felix - Felix lo adoravo già da prima avendo letto Diamond Heart. Damon è un uomo di poche parole, ma ama davvero suo figlio e gli è sempre di supporto; Cathal è lo "zio" che lo prende in giro, lo stuzzica, quello a cui Felix chiede consiglio quando si prende una cotta per un ragazzo essendo Cathal apertamente gay e apparentemente molto sicuro di sé. 

Anche in questo caso la storia è caratterizzata da uno slow burn costruito benissimo - se proprio devo trovargli una pecca è l'assenza di qualsivoglia menzione ai genitori di Damon o di Era e se Damon abbia sempre pensato così poco di se stesso fin dall'adolescenza. 

Death of a Bachelor e Diamond Heart, pur essendo rispettivamente primo e secondo libro di una serie, stanno comunque in piedi da soli e, come avevo già detto, leggere prima Diamond Heart non mi aveva lasciato buchi di trama o cose non capite. 
Le storie si sovrappongono e accadono nello stesso periodo di tempo, solo che cambiano i punti di vista: qui Damon e Cathal e nell'altro Gareth. Anzi, direi che Diamond Heart si svolge in un periodo più ristretto rispetto a Death of a Bachelor e quasi vi consiglierei di leggere prima Diamond Heart e poi Death of a Bachelor
Questo perché Death of a Bachelor va "oltre" e si può vedere un piccolo seguito della storia tra Felix e Gareth; inoltre, essendo Diamond Heart narrato dal punto di vista di Gareth, qui ci sono scene che Gareth nominava soltanto perché non lo riguardavano direttamente e Damon e Cathal erano niente di più che il padre e lo zio di Felix. 

Per me è stato bello quindi tornare indietro ed esplorare la storia di Damon e Cathal e in parte anche di Felix - è vero però che ad un lettore che comincia da qui, la storia tra Felix e Gareth può sembrare improvvisa e saltata fuori dal nulla visti i discorsi di Felix per buona parte del libro. In quel caso allora sarebbe bello andare ad esplorarla con la lettura di Diamond Heart ma, come vi ho detto, ho amato che me sia capitato di fare il contrario perché ho amato profondamente la storia di Gareth e Felix in Diamond Heart - ne volevo di più alla fine del libro e, in qualche modo, l'ho avuto leggendo poi Death of a Bachelor

Insomma, che li leggiate in ordine cronologico o che facciate come me, Cherrywood Grove è il mio posto sicuro e adesso mi è tornata una voglia incredibile di leggere Diamond Heart perché amo alla follia questi personaggi.

4 commenti:

  1. Non scusarti per la recensione da fangirl, ora che l'ho letta sono quasi convinta che potrebbe diventare anche uno dei miei comfort-book. Visto che mi sento a disagio con una TBR sono le tre cifre, potrei anche cedere alla tentazione.

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  2. Ciao Alice! Non sono un'assidua lettrice degli M/M ma tu parli con tanto entusiasmo di questo romanzo, che comunque sembra davvero ben scritto. Da tenere in considerazione :-)

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