sabato 19 gennaio 2019

[Recensione] "In Another Life" di C.C. Hunter

Non credevo che sarei riuscita a portarvi oggi questa recensione invece sono riuscita a finire il libro in tempo - e per suddetto libro ringrazio NetGalley, ma soprattutto Meghan Harrington della Wednesday Books che me l'ha proposto in anteprima.

Ah, e nel frattempo mi auguro che stiate passando un buon weekend.


Titolo: In Another Life
Autrice: C.C. Hunter
Data di uscita: 26 marzo 2019
Pagine: 352 (Kindle Edition)
Editore: Wednesday Books
Link Amazon: https://amzn.to/2SuI809

Trama [tradotta da me]: Chloe aveva tre anni quando è diventata Chloe Holden, ma la sua adozione non le ha causato un trauma e ha avuto una vita fantastica. Ora, quattordici anni più tardi, il matrimonio dei suoi amorevoli genitori è andato in pezzi e sua madre l'ha portata con sé a Joyful, Texas. Iniziando l'ultimo anno come "quella nuova" a scuola, tutto ciò che Chloe amava della sua vita non c'è più. E sensazioni di déjà vu dalla sua prima infanzia cominciano a tormentarla.

Quando Chloe incontra Cash Colton si sente attratta da lui, come se fossero spiriti affini. Questo fino a quando Cash le dice la vera ragione per la quale l'ha cercata: Chloe è identica alla figlia che i suoi genitori affidatari persero anni fa e lui è determinato a scoprire la verità.

Più Chloe e Cash scavano più a fondo nella sua adozione, più sono le cose che non quadrano e le cose strane che cominciano a succedere. Perché l'adozione di Chloe è un segreto per il quale le persone ucciderebbero?


--- ---

In seguito al divorzio dei suoi genitori adottivi, Chloe Holden è andata a vivere con la madre a Joyful, Texas nella casa ereditata dalla nonna. Sebbene abbia sempre saputo di essere stata adottata a tre anni e abbia solo un vago ricordo del periodo precedente, sta vivendo malissimo la separazione dei suoi genitori perché si sente di nuovo strappata a tutto ciò che conosce. 
Non aiuta il fatto che il padre stia frequentando una donna che non ha neanche dieci anni più di Chloe e che la madre abbia il cancro in remissione. 

Dopo un weekend passato a El Paso, il padre la sta riportando a Joyful e in una stazione di servizio, arrabbiata con il genitore per una discussione appena avvenuta, Chloe si scontra con un ragazzo. Ma quando Chloe fa per scusarsi, dopo un attimo di confusione il ragazzo la guarda male e le dice chiaramente che qualunque cosa abbia in mente di fare, è meglio per lei che non la faccia. Chloe è confusa - ma che vuol dire? 

Cash Colton è alla quarta famiglia affidataria, i Fuller. Con un passato pieno di terribili errori per i quali si sente in colpa a causa del padre criminale che gli ha insegnato ad ingannare, rubare e ad approfittarsi del prossimo, Cash sa riconoscere una truffa quando la vede. E non vuole che i Fuller, genitori di una bambina scomparsa quindici anni fa e mai dimenticata, ne siano ancora vittime. 
Così quando vede questa ragazza che assomiglia in maniera impressionante ad una ricostruzione digitale di come dovrebbe apparire oggi Emily, Cash è convinto che sia arrivata a Joyful per estorcere denaro ai Fuller. E inizia a fare ricerche online, a scavare nel passato di Chloe per scoprire che intenzioni abbia. 


Come vi avevo già accennato in questo What's on my bedside table?, Cash si avvicina a Chloe per capire chi sia davvero e se stia dicendo o meno la verità.
Ho storto un po' il naso alla velocità con la quale iniziano a piacersi e a dirselo in faccia - primo perché appunto le intenzioni di Cash all'inizio esulano proprio da Chloe come persona e a causa delle sue omissioni quando parla con lei, non parliamo poi dell'inizio quando si limita a guardarla fisso e assume atteggiamenti che sfiorano lo stalking. Secondo perché appunto non si conoscono abbastanza - o meglio, Chloe si sfoga con lui per la sua situazione famigliare difficile e lui resta sulle sue non offrendo nulla di sé in cambio, ma lei non sa che lui l'ha avvicinata con la menzogna.

Le cose però dopo ingranano nella giusta direzione - e con il giusto ritmo. 
Sono entrambi ragazzi che hanno sofferto - Cash a causa di suo padre e Chloe, nonostante due genitori che la amano moltissimo e una vita felice fino al momento del divorzio dei suoi, ha sempre sentito un vuoto dentro di sé ricordando una voce che le diceva che mamma e papà non la volevano più e per questo veniva data in adozione. 
Si appoggiano l'uno all'altra e quella sorta di instant-like che inizialmente cominciava a farmi temere il peggio, poi sfuma man mano che i due iniziano a conoscersi meglio e a passare del tempo insieme.

Vi avevo espresso scetticismo verso chi aveva definito questo YA un mystery - e in effetti non accade nulla di minaccioso o inquietante per tutta la prima metà del libro. Il che è anche giusto a posteriori, perché quel tempo serve per mettere Chloe nella condizione mentale di volere risposte e di volere la verità - verità che comunque teme farà male a tutte le parti coinvolte a prescindere da tutto.
E nella seconda metà le cose iniziano a muoversi quando a qualcuno giunge voce che Chloe si è messa a fare domande sui suoi genitori biologici. E no, a questo qualcuno la cosa non piace affatto - e qui ci sono state parti in cui stavo un po' in ansia. 

Ho apprezzato la narrazione dal doppio punto di vista - quello di Chloe è in prima persona e quello di Cash in terza persona e questo ci permette di conoscere i pensieri e le vite di entrambi più da vicino. 
Avendo letto una copia ARC spero che poi risolveranno quei piccoli errori di ortografia e grammatica e "staccheranno" in qualche modo la narrazione quando cambia punto di vista - non viene usato il classico "un capitolo a testa" - perché nel mio file non c'era nessuno stacco bianco o ghirigoro a spezzare il muro di parole, quindi la prima volta sono rimasta alquanto confusa dal cambio di stile e di persona prima di farci l'abitudine. 

È scritto con un inglese semplice e scorre senza difficoltà e sebbene le mie aspettative iniziali virassero molto più sulla parte mystery, sono contenta che l'autrice si sia presa il suo tempo per esplorare il tema dell'adozione e del perenne conflitto causato dal vuoto dell'abbandono. Perché Chloe ama i suoi genitori e non vuole ferirli, sentendosi sleale solo accennando ai genitori biologici. Perché i Fuller ancora cercano la loro figlia e quel dolore non è mai scemato negli anni. Perché ci sono diversi tipi di amore e affetto che creano un caos di emozioni e paure e contrasti, perché inevitabilmente qualcuno finirà per restare ferito e non è giusto per nessuna delle parti coinvolte. 
E, per quanto riguarda Cash, il modo in cui sono spesso giudicati i ragazzi in affido.

Sotto vedrete quattro stelline, ma forse mi sento di valutare più con un 3,75. 
In ogni caso mi è piaciuto e certo, si può intuire dove andrà a parare se ne avete letti altri sul tema, ma ne consiglio comunque la lettura perché è un libro molto godibile. 

8 commenti:

  1. Sembra molto motlo carino e se mi dice che l'inglese non è troppo complicato ci farò sicuramente un pensierino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, non ha parole semi-sconosciute oppure poco usate - è davvero un inglese fruibile.

      Elimina
  2. Ma tutti questi libri carinissimi in Italia nada, vero? 😔

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dovrò iniziare a subissare la Mondadori - visto che era stata lei a portare in Italia uno dei mystery YA che mi sono piaciuti di più - di segnalazioni. >.<

      Elimina
  3. Sembra davvero molto carino, mi sa che devo iniziare a tenere seriamente d'occhio la branca mistery degli YA :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io devo decisamente continuare ad esplorarla! :)

      Elimina
    2. E adesso sono sicurissima di volerlo leggere! La parte sull'instalike non mi ha fatto impazzire ma tutto il resto sembra promettere una lettura interessante! :)

      Elimina
    3. Guarda, l'inizio dell'insta-like mi ha fatto davvero temere il peggio, ma poi si riprende e torna su dei binari normali - non scade mai nel troppo romantico e sdolcinato.

      Elimina