venerdì 29 novembre 2019

[Recensione] "Bright Side" di Kim Holden

Finalmente il weekend è alle porte e per fortuna questa settimana è passata anche abbastanza in fretta perché ho sonno, ho bisogno di riposarmi e ho bisogno di dormire. L'ho già detto che ho sonno?


Titolo: Bright Side
Serie: Bright Side #1
Autrice: Kim Holden
Data di uscita: 4 luglio 2014
Pagine: 429 (Kindle Edition)
Editore: Do Epic LLC
Link Amazon: https://amzn.to/2O4NsGQ

Trama [della Leggereditore]: Tutti abbiamo un segreto da nascondere. Alcuni ne hanno di inconfessabili, altri di pericolosi, altri ancora di innocenti. Ma una cosa è certa: rivelare un segreto può cambiare per sempre le nostre vite, guarire i mali del nostro animo, oppure crearci un bel po’ di problemi...

Kate Sedgwick non è mai stata molto fortunata, ha sopportato durezze e tragedie, ma nonostante ciò si è sempre sforzata di guardare l’aspetto positivo delle cose, tanto che per Gus, il suo amico del cuore, lei è il lato luminoso della vita. Kate ha tantissimi progetti per il futuro, è divertente, in gamba e ha un dono innato per la musica... L’unica cosa in cui non riesce proprio a credere è l’amore. Perciò, quando lascia San Diego e si trasferisce a Grant, Minnesota, per frequentare il college, l’ultima cosa che si aspetta è di potersi innamorare. Eppure, l’incontro con Keller Banks le fa scoprire quanto sia dirompente la forza di un legame condiviso e la voglia di stare insieme nonostante tutto. Presto, però, il loro rapporto sarà messo a dura prova: entrambi custodiscono un segreto inconfessabile, qualcosa che non deve essere rivelato e che potrebbe dividerli per sempre... 


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Anche questo libro fa parte dei primi che ho visto su Goodreads appena iscritta e l'ho messo subito in lista perché dalle recensioni avevo visto che prometteva lacrime - che ci posso fare, ogni tanto sono masochista e mi piace farmi un bel pianto. 

Di acqua ne è passata sotto i ponti da allora e ho sempre un po' titubato - in parte perché, adesso che l'ho letto e so che le parole "do epic" si ripetono spesso nel romanzo, sospetto che il libro sia autopubblicato e in tutti gli anni che è stato nella mia wishlist non è mai sceso sotto i quattordici euro e in parte perché temevo tantissimo che ci fosse un triangolo amoroso e sappiamo benissimo tutti quanto questo trope non faccia per me. 


Kate Sedgwick è soprannominata Bright Side dal suo migliore amico Gus perché lei non è solo ottimista, lei vive proprio nel lato più luminoso possibile della vita. 
Kate ascolta in silenzio, non giudica, tira fuori battute, è forte e coraggiosa, si rimbocca le maniche perché non vuole essere di peso per nessuno e mette sempre gli altri davanti, vede sempre il bicchiere mezzo pieno e quindi cerca di vedere sempre il meglio nelle persone e nelle situazioni e, dopo i tiri mancini che le ha tirato la vita, sa benissimo che ogni istante - ogni tramonto - non va sprecato. 

Ha sempre vissuto al fianco di Gus, condividendo gli amici e le onde dell'oceano e la passione sfrenata per la musica che li portava anche a comporre insieme. 
Ora stanno per separarsi perché Gus ha appena firmato con il suo gruppo un contratto per il disco di debutto e per il tour promozionale e Kate sta per lasciare l'assolata California per l'innevato Minnesota per frequentare il college e quindi fare una spunta ad un'altra voce delle sue cose da fare prima di morire. 

Innamorarsi non fa parte dei piani, ma quando incontra Keller Banks dietro il bancone della sua caffetteria preferita le cose cominciano a cambiare - e in più di un senso, perché i segreti e il peso della vita che Kate vuole tenere per sé cominciano a farsi pesanti. 
Lo stesso vale per Keller, con un grande dolore alle spalle e una vita dettata dalle regole dei suoi genitori che cerca di farsi piacere: innamorarsi di Kate non fa parte dei piani, ma resistere alla sua allegria non è qualcosa che è in grado di fare. 

Vale la pena provare un amore così intenso anche quando sai che il tempo per godertelo è limitato e che poi seguirà il dolore? 


I rumors delle recensioni mi avevano già avvisata che questo libro fa parte della categoria Colpa delle Stelle e Voglio vivere prima di morire per ciò che affligge i suoi protagonisti - sapevo a cosa andavo incontro. 

E non fraintendetemi, ha un messaggio bellissimo: bisogna vivere la vita al massimo, bisogna vivere il presente apprezzandolo, bisogna fermarsi un attimo per renderci conto della bellezza che ci circonda, dobbiamo circondarci di persone che amiamo e che ci amano a loro volta, non bisogna mai dare nulla per scontato, bisogna accettare il dolore ma poi guarire e andare avanti. 
Non nego di aver pianto alle battute finali perché è una situazione che va a toccare nervi ancora scoperti nonostante siano passati anni. 

Però da una parte non mi sono sentita pienamente coinvolta - questo forse perché a me piacciono quelle protagoniste un po' unlikeable e invece Kate piace a tutti, in qualunque stanza entri è capace di conquistare ogni singola persona con un sorriso, anche chi sta sempre sulle sue improvvisamente decide di aprirsi. 
Ecco, forse da questo punto di vista l'ho trovato un po' irreale - che tutti, ma proprio tutti, la adorassero così tanto da non vedere neanche un difetto ed è quasi un sollievo quando finalmente vediamo Kate cedere alla paura e alla rabbia. 

Keller interviene ogni tanto perché la maggior parte della storia è narrata dal punto di vista di Kate, leggiamo come se fosse un diario della sua vita al college e delle sue telefonate con Gus. 
Poi anche Keller piano piano prende la parola, ci confida i suoi segreti ed è lui poi ad accompagnarci nel finale tra le lacrime. 

Keller mi è piaciuto, così come mi è piaciuto il rapporto che instaura con pian piano con Gus quando entrambi si rendono conto di cosa li accomuna, ma credo che il mio preferito sia stato proprio Gus - il rapporto che ha con Bright Side è qualcosa di spettacolare, è un amore così profondo che esula dalle etichette che gli si può attribuire o in cui lo si vuole incastrare perché loro sono due metà della stessa persona. Il loro è uno di quei legami per la vita che non si spezzano mai, non importa le circostanze, frutto di una vita passata assieme e di una comprensione reciproca assoluta. 
E infatti sospetto che, come era stato per Resta anche domani e Resta sempre qui di Gayle Forman all'epoca, finirò per amare di più il secondo del primo perché narrato dal punto di vista maschile e "macchiato" dalla perdita. 

Non sono quattro stelle piene - sono quel 3.75 che in realtà mi sta anche stretto perché il messaggio di questo libro è straordinario, ma mi rode il fatto che mi abbia fatta sentire come se io fossi dall'altra parte di un vetro a guardare Kate vivere la sua vita. 
Sarà anche perché forse io sono il suo opposto come attitudine.

Se invece adesso con Gus si sguazza nel dolore, allora sì che sono nel mio elemento. 



E poi - quasi fosse una coincidenza cosmica - il giorno che ho finito il libro, nella mia playlist in macchina è passata Telescope degli Yellowcard... e niente, è assolutamente perfetta per questa storia. Fatevi un favore e ascoltatela anche acustica.

You were inspiration
When no one else believed
You showed me strength in my skin
That no one else could see

Let's just keep driving on
All the stars jumping in through the windows
Let's go where we belong
Headed fast as we can for the unknown

I remember how
Like a telescope you could always find
(You could always find)
Something worth a wish
You said every day's a gift and we'll be alright
(We'll be alright)

And something took you from me
I can't understand why
But wherever you're resting
(I'm carrying)
I'm carrying your line

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