Buon Natale a tutti - e sì, sono ancora viva.
Pensavo che il mese di dicembre sarebbe stata una replica di novembre in quanto a quantità di letture invece, per un motivo o per l'altro, mi sono arenata. Ne parleremo presto nel recap, ma sappiate che c'entrano blocco del lettore e mancanza di concentrazione e anche una salute a dir poco pessima.
Titolo: The Glare
Autrice: Margot Harrison
Data di uscita: 14 luglio 2020
Durata: 9H 44Min (Audible Edition)
Editore: Little, Brown Books for Young Readers
Link Amazon: https://amzn.to/41pt36l
Trama [tradotta da me]: Dopo dieci anni trascorsi vivendo in un ranch isolato e privo di tecnologia con sua madre, la sedicenne Hedda sta per tornare nel mondo del Glare - la sua parola per cellulari, computer e tablet. A Hedda è stato insegnato ad avere paura della tecnologia, paura che le sarebbe entrata nella mente e le avrebbe fatto del male. Ma ora sta per andare a vivere con suo padre in California, dove è nata, ed è finalmente pronta ad essere una ragazza normale. Non andrà "fuori di testa" come sua madre dice che ha fatto quando era bambina.
Una volta arrivata, Hedda si sente finalmente come se avesse il controllo. Si ricongiunge con vecchi amici e instaura un rapporto con la sua matrigna e il suo fratellastro. Gli incubi terrificanti e le visioni che cominciano a tornarle alla mente non importano - non sono reali.
Ma poi Hedda riscopre il Glare - il vero Glare, un gioco spara-tutto in prima persona emerso dal Dark Web che la spaventava quando era più giovane. Dicono che se muori tredici volte al tredicesimo livello, poi muori nella vita reale. E mentre Hedda comincia a giocare al cosiddetto "gioco della morte" - e il gioco comincia a diffondersi tra i suoi amici - comincia anche a capire che i suoi incubi sono anche più distorti di quanto avrebbe potuto immaginare. E se vuole fermare il Glare, dovrà prima confrontarsi con l'oscurità dentro se stessa.
Autrice: Margot Harrison
Data di uscita: 14 luglio 2020
Durata: 9H 44Min (Audible Edition)
Editore: Little, Brown Books for Young Readers
Link Amazon: https://amzn.to/41pt36l
Trama [tradotta da me]: Dopo dieci anni trascorsi vivendo in un ranch isolato e privo di tecnologia con sua madre, la sedicenne Hedda sta per tornare nel mondo del Glare - la sua parola per cellulari, computer e tablet. A Hedda è stato insegnato ad avere paura della tecnologia, paura che le sarebbe entrata nella mente e le avrebbe fatto del male. Ma ora sta per andare a vivere con suo padre in California, dove è nata, ed è finalmente pronta ad essere una ragazza normale. Non andrà "fuori di testa" come sua madre dice che ha fatto quando era bambina.
Una volta arrivata, Hedda si sente finalmente come se avesse il controllo. Si ricongiunge con vecchi amici e instaura un rapporto con la sua matrigna e il suo fratellastro. Gli incubi terrificanti e le visioni che cominciano a tornarle alla mente non importano - non sono reali.
Ma poi Hedda riscopre il Glare - il vero Glare, un gioco spara-tutto in prima persona emerso dal Dark Web che la spaventava quando era più giovane. Dicono che se muori tredici volte al tredicesimo livello, poi muori nella vita reale. E mentre Hedda comincia a giocare al cosiddetto "gioco della morte" - e il gioco comincia a diffondersi tra i suoi amici - comincia anche a capire che i suoi incubi sono anche più distorti di quanto avrebbe potuto immaginare. E se vuole fermare il Glare, dovrà prima confrontarsi con l'oscurità dentro se stessa.
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TRIGGER WARNING: autolesionismo, uso di alcol e droga da parte di minori, mostri, violenza, dubbia realtà.
Avevo grandi aspettative per questo libro - soprattutto dopo aver letto una recensione entusiasta su Goodreads. Ma forse mi ha beccata in un momento in cui non avevo voglia di fare altro se non dormire per smaltire stanchezza e malattia e comunque non avevo tempo nemmeno per fare quello - e forse c'era pure qualcosa nella voce della narratrice che mi disturbava e che non mi coinvolgeva per niente, tanto che non avevo mai voglia di andare avanti sebbene le premesse fossero intriganti.
Mi piaceva molto l'idea di un videogioco che, arrivati ad un certo livello, la leggenda urbana dice che ti ucciderà - insomma, solleticava la parte nostalgica della me stessa appassionata di Supernatural. E io non sono mai stata una gamer - se escludiamo quando da giovane giocavo a Oddworld alla Playstation - perché so che mi fisserei con cose come battere il record, superare il livello e ancora solo un'altra partita e via di questo passo. Quindi, non facendolo nella realtà perché so come diventerei, l'idea di un videogioco horror killer mi attirava un sacco.
Hedda è nervosa all'idea di tornare in mezzo alla gente e soprattutto in mezzo alla tecnologia, soprattutto dopo aver vissuto gli ultimi dieci anni in un ranch nel deserto dell'Arizona con sua madre. Questo per tenerla lontana da qualsiasi tipo di schermo perché, a sentire sua madre, quando era piccola aveva sempre gli occhi attaccati al tablet per giocare e ad un certo punto ha perso letteralmente il controllo.
Ma ora Hedda si sente pronta e vuole essere una ragazza normale - ma forse non è tanto normale che abbia ancora gli incubi e che, ritrovando la sua bambola di quando era piccola, sulla sua pancia di stoffa trovi scritto un indirizzo del Dark Web che porta ad un gioco che ha le stesse atmosfere dei suoi incubi.
Ma il gioco è come una droga, livello dopo livello, e, come una droga, inizia a diffondersi tra i suoi nuovi amici...
Sarò sincera, data la leggenda urbana che circonda il gioco The Glare mi aspettavo qualcosa di molto diverso - e soprattutto di sovrannaturale. Sebbene le atmosfere descritte del videogioco dipingano una foresta inquietante e dei mostri da far venire la pelle d'oca e la tensione cresca piano piano, lo stesso mi è mancato qualcosa. Mi è mancato quel qualcosa che mi tenesse sulle spine, che mi facesse voglia di saperne di più e di non staccarmi dalla pagine - o dalle cuffie, in questo caso - pur di saperne di più. Il fatto che alcune cose mi avessero fatto suonare un campanello d'allarme e messo la pulce nell'orecchio su che piega avrebbe preso la storia non ha aiutato.
La verità è che la storia si butta un po' troppo dalla parte dell'insegnamento - e ok, se ci fermiamo a rifletterci sul serio, questo romanzo mostra come in realtà siamo dipendenti da telefoni e computer, come siamo facilmente influenzabili dalle strategie di marketing e dall'ingenieria sociale, come siamo portati ad essere manipolati psicologicamente per acquistare di più o giocare un'altra partita - come tutto giochi con le nostre emozioni sfruttando traumi, voglia di rivalsa, delusioni in un tira e molla di premio per la vittoria e umiliazione per la sconfitta.
Quindi sì, il fatto della manipolazione psicologica è la cosa veramente spaventosa di questo libro quando ci si ferma a rifletterci sopra - ma se iniziate la lettura aspettandovi solo intrattenimento e jump scares dovuti al sovrannaturale, allora resterete delusi.