sabato 29 ottobre 2022

[Recensione] "Love Story" di Jennifer Echols

Se non si fosse capito da questa reiterata assenza, sono entrata in reading slump.
 
 
Titolo: Love Story
Autrice: Jennifer Echols
Data di uscita: 19 luglio 2011
Pagine: 243 (copertina flessibile)
Editore: MTV Books
Link Amazon: https://amzn.to/3MowqRF

Trama [tradotta da me]: Lei scrive di lui. Lui scrive di lei. E tutti gli altri leggono tra le righe...

Per Erin Blackwell, laurearsi in scrittura creativa nel college dei suoi sogni a New York si tratta di più di un'opportunità di realizzare le sue ambizioni--è il suo biglietto di uscita dai tragici ricordi che pesano sull'allevamento di cavalli da corsa della sua famiglia in Kentucky. Ma quando si rifiuta di laurearsi in economia e prendere lei stessa le redini della fattoria un giorno, sua nonna decide di dare i soldi della retta del college e l'eredità promessa di Erin al loro insopportabilmente affascinante ragazzo delle stalle, Hunter Allen. Ora Erin deve vincere un tirocinio e lavorare fino a notte fonda in una caffetteria per poter trasformare i suoi sogni in realtà. Dovrebbe disprezzare Hunter . . . quindi perché lui si intrufola nei suoi pensieri come l'eroe del suo ultimo compito di scrittura?

E infine, nel giorno in cui deve condividere a lezione cos'ha scritto, Hunter fa il suo ingresso. Si unisce alla classe. E dopo che lui si è riconosciuto nella sua storia, le fantasie private di Erin devono essere per forza dolorosamente chiare - può solo sperare di persuaderlo a non rivelare il suo segreto a tutti gli altri. Ma Hunter idea una sua personale vendetta creativa, scrivendo storie sensuali che suscitano la curiosità di tutta la classe e riempiono il cuore di Erin di desiderio. Ora non solo lei immagina quello che sarebbe potuto essere, ma sta scrivendo un intero nuovo finale per la sua storia d'amore con Hunter. . . . solo che stavolta la storia potrebbe diventare realtà.

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Data la relativa brevità di questo libro, pensavo che avrei divorato le pagine in una baleno e invece - dopo che avevo già avuto delle avvisaglie con un altro libro ad inizio mese - sono entrata nel blocco del lettore. 
Ed entrando nel blocco del lettore proprio non sono riuscita neanche ad entrare in sintonia con i personaggi e a farmi coinvolgere dalla storia come avrei voluto. 


Erin è al primo anno di college a New York - determinata, indipendente e testarda, vuole diventare una scrittrice e per farlo è andata contro tutti i desideri di sua nonna, che invece la voleva laureata in economia per poi mandare avanti la fattoria di famiglia in Kentucky. Per ripicca sua nonna l'ha diseredata e ha dato tutti i suoi soldi del college ad Hunter Allen, il figlio di uno degli stallieri della fattoria - e le cose tra lei e Hunter erano già complicate da anni, pertanto questo non ha fatto che inasprire il loro rapporto. 

Erin però ha sempre nutrito dei sentimenti per lui, sin da quando l'ha conosciuto a dodici anni, ma circostanze famigliari e le opinioni dei coetanei che contano fin troppo durante l'adolescenza li hanno condotti a non parlarsi per sei anni. E per dare un lieto fine ai suoi sentimenti senza speranza, Erin inserisce Hunter nella sua storia per il corso di scrittura creativa - lì può ricreare e modellare a suo piacere la loro storia e avere un finale diverso. Di certo però non si aspettava che Hunter entrasse a far parte del suo corso e si riconoscesse nella storia di Erin. 

Da lì scatta una sorta di guerra tra loro, che comunicano eventi del passato dal proprio punto di vista e al contempo tentano di provocare una reazione nell'altro attraverso le loro storie, sotto gli occhi di compagni di classe che ignorano il passato tra loro e di amici che invece vorrebbero che si parlassero una volta per tutte e basta. 

 
Erin è sempre stata attratta da Hunter, ma quando ha cominciato a riprendersi da un trauma e voler riallacciare l'amicizia che aveva con lui la scuola era già cominciata e per tutti lei era la ragazza ricca e lui il suo stalliere. Hunter dal canto suo non ha mai vissuto bene questo squilibrio e Erin ha sempre avuto la sensazione che lui la odiasse - sono sempre stati due pianeti in due orbite lontane pur abitando prima sullo stesso pezzo di terreno e ora nello stesso dormitorio. 
Erin sembra sembra esporsi fin troppo nei suoi sentimenti per lui nelle sue storie, mentre Hunter non si capisce mai cosa provi - la provoca, è chiaramente un opportunista perché non esita ad usare la nonna di Erin per avere il college pagato e ora si è insinuato in tutti gli aspetti della vita di Erin tra abitazione, corsi universitari e amicizie. 

Sarà stata la reading slump, ma mi è stato difficile legarmi alla storia tra i due. 
Ciò che li lega viene fuori poco alla volta, attraverso i racconti che scrivono per il corso di scrittura creativa e hanno entrambi visioni e percezioni molto diverse su come siano andate le cose tra loro negli anni e questo perché i due non si decidono a comunicare faccia a faccia. Si parlano per metafore, per enigmi, per allusioni e i fraintendimenti sono all'ordine del giorno - pertanto anche quando il lettore stesso è portato a credere che Hunter sia solo un opportunista, che la sua educazione e il suo contegno di ragazzo che è partito dal basso e che ora indossa un Rolex siano solo una facciata per nascondere invece un arrampicatore sociale, poi viene alla luce che Hunter è sinceramente un bravo ragazzo e che anche lui stava giocando, ma per vincere molto di più dei soldi del college. 
 
Sembra un po' di vedere Gossip Girl in versione Kentucky con le corse dei cavalli.

Ho trovato la storia un po' lenta, con salti temporali in cui ci venivano dette dopo le cose e non mostrate e in generale avrei voluto vedere Erin e Hunter interagire molto di più di quanto abbiano fatto, ma ho apprezzato conoscere il loro passato e i loro sentimenti attraverso l'espediente del racconto romanzato. 
Anche il finale è un po' insoddisfacente - rimane aperto, senza alcuna quasi certezza sul futuro accademico di Erin o sulla sua storia con Hunter e senza nessuna risoluzione del rapporto tra Erin e sua nonna. Insomma, mi aspettavo di più, reading slump che mi ha rallentata o meno.

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