lunedì 10 ottobre 2022

BRT: Breve Riassunto della Trama #16

Sedicesimo appuntamento con questa rubrica inventata da me e se siete nuovi di queste parti oppure vi siete sempre persi questa rubrica perché a prima vista la credevate una carrellata delle nuove uscite, potete leggere la divertente(?) origine del suo titolo QUI.

BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di tre o cinque, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.
 
Better Than the Prom di Lynn Painter
 
Letto ad agosto. 
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Better Than the Movies è stato uno dei miei libri preferiti dell'anno scorso - tanto che ne vorrei un'altra copia per rileggerlo da capo e annotarlo tutto perché, insomma, Wes. Quindi immaginate la mia gioia quando l'autrice ha annunciato che avrebbe pubblicato su una pagina affiliata della Simon & Schuster la parte del ballo di fine anno e poi il finale da punto di vista però di Wes. Sono andata in brodo di giuggiole e l'ho letto tutto d'un fiato appena è stato disponibile e niente, mi sono innamorata di Wes Bennet un'altra volta da capo - ci sono cascata di nuovo con tutte le scarpe. E niente, ci vorrebbe l'intero libro da punto di vista di Wes - a quel punto sì che partirei per la tangente e dovreste farmi ricoverare, ma ne varrebbe la pena. 


Jack & Alice: Ozi e vizi a Pammydiddle di Jane Austen

Letto a settembre.
 
Ho trovato questo volumetto assolutamente per caso un lunedì di settembre quando mi sono trovata in città e ho deciso di fare un salto da Libraccio. In realtà la storia, questo scritto giovanile di Jane Austen prima che si dedicasse ai suoi famosi romanzi, l'avevo già letto in lingua originale perché era contenuto in un piccolo volumetto della Penguin che acquistai anni fa - però questo è illustrato, ha dei disegni al suo interno così belli che proprio non potevo lasciarlo sullo scaffale! E di che parla Jack & Alice? Prendete praticamente i vizi capitali e riversateli in una cinquantina di pagina: abbiamo la protagonista che si ubriaca, la famiglia che gioca d'azzardo e il resto dei personaggi che pecca di invidia e superbia, orgoglio e pregiudizi - il tutto mascherato da apparenti buone maniere. Una presa in giro sarcastica e tagliente della società in cui la Austen viveva, ma una storia ancora acerba per essere veramente comprensibile e avere una chiara idea di quale volesse essere la destinazione finale.


I dolori del giovane Walter di Luciana Littizzetto

Letto a settembre.
 
Ero convintissima di aver parlato in un BRT anche del libro precedente che avevo letto della Littizzetto e invece avevo scritto proprio solo due righe in un WWW Wednesday - quando ancora li facevo - l'anno scorso. Comunque, veniamo a noi. Sebbene anche questo sia figlio dei suoi anni - è stato pubblicato nel 2010 e gli anni si sentono specialmente quando si parla di politica nazionale e internazionale - I dolori del giovane Walter porta di sicuro una ventata di freschezza in più rispetto a La principessa sul pisello che sì, mi aveva fatta sorridere, ma di fatto non mi aveva colpita più di tanto. Questo volume contiene sempre i "monologhi" della Littizzetto su vari argomenti - sesso, politica, attualità, giovani, vecchi, celebrità e gente comune - ma ci sono stati dei momenti in cui ho riso davvero forte, tanto da avere quasi le lacrime agli occhi.


Waiting for Clark di Annabeth Albert

Letto a settembre.
 
Questa storia per me è quasi un incrocio tra una novella e una fan fiction - nel senso migliore del termine. È stata anche una lettura inaspettata perché ci sono inciampata per caso, ma accidenti quanto mi è piaciuta. La storia è nata da un prompt per l'evento "Love is an Open Door" di un gruppo su Goodreads e, oltre che sul prompt scritto, si basava anche su un'immagine. Waiting for Clark vede protagonisti Bryce e Clark, una volta migliori amici e compagni di stanza al college, i quali non si parlano da cinque anni. Sono sempre stati attratti l'uno dall'altro, ma Clark voleva solo relazioni serie e Bryce storie di una notte. Quando finalmente si sono baciati ad un passo dalla laurea, Clark ha messo fine tutto perché aveva la possibilità di studiare ad Oxford e non poteva rinunciarci - non volendo iniziare una storia che secondo lui non sarebbe andata da nessuna parte, ha spezzato il cuore a Bryce. E ora si rivedono dopo cinque anni, vestiti da Batman e Superman per una convention e tutti gli amici fanno il tifo per loro - Clark vuole riconquistare Bryce a tutti i costi, ma Bryce è alquanto restio a farsi spezzare il cuore di nuovo e a restare solo. È una novella che ha quella giusta dose di angst e dolcezza, che ho praticamente divorato in un soffio e perché dico che è anche una sorta di fan fiction? Perché i nomi dei protagonisti, Bryce Weyland e Clark Kenmore, sono chiaramente una variazione di Bruce Wayne e Clark Kent - inoltre anche i loro luoghi di origine, famiglia e tutto il resto lo suggeriscono: Bryce è sempre serio, è rimasto orfano, è ricco e vive in una casa enorme; Clark proviene da una fattoria. Insomma, per farla breve, questa novella mi è piaciuta davvero tanto e i protagonisti hanno davvero una fortissima chimica - non sarebbe per niente brutto leggere ancora di loro in modo più approfondito ed esteso. 


Controllo a distanza di Peter McFarlane

Letto ad ottobre.
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Questo è un altro dei famosi libri dismessi dalla biblioteca che recuperai quando lavoravo là nel 2015/16. Dalla cover dalla sfumature azzurre/blu potrebbe sembrare un romanzo di fantascienza, ma invece si tratta di una raccolta di racconti - otto per la precisione. E pur essendo stato pubblicato in lingua originale nel 1993, devo dire che è invecchiato veramente bene - oppure i problemi sono sempre gli stessi e non ci si trova mai un rimedio definitivo. C'è un racconto dove un ragazzo deve capire la propria sessualità, un racconto dove lo stupro non viene immediatamente identificato come abuso quando l'altra persona ti convince di amarti, c'è un racconto sul primo amore e l'importanza di essere se stessi, c'è una storia di droga e abusi famigliari e quanto l'amore a volte non basti per niente, c'è una storia in cui un ragazzo tiene un diario dopo essere stato ricoverato in manicomio per disturbi mentali, c'è un racconto in cui una ragazza perde se stessa sotto critiche continue, ci sono due racconti che parlano di guerra - passata e presente all'epoca, quella del Vietnam e quella del Golfo. E perché gli eventi, i pensieri, l'odio, le marce per la pace sembrano sempre gli stessi - non solo quelli del libro, ma anche quelli attuali - sebbene si collochino a decenni di distanza? Perché non impariamo mai, ecco perché. Ma non serviva leggere un libro scritto agli inizi degli anni Novanta per saperlo.

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