venerdì 23 settembre 2022

[Recensione] "Nothing Less - Fragili bugie" di Anna Todd

Certo nessuno potrà dire che non sono costante nella mia tenacia di andare avanti...
 
 
Titolo: Nothing Less - Fragili bugie
Titolo originale: Nothing Less
Serie: Landon Gibson #2
Autrice: Anna Todd
Data di uscita: 10 gennaio 2017
Data di uscita originale: 6 dicembre 2016
Pagine: 256 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer
Link Amazon: https://amzn.to/3Bu5XND

Trama: Sotto il cielo di New York, Landon sta facendo del suo meglio per rimanere il bravo ragazzo di sempre, timido e impacciato, ma non è facile resistere alle tentazioni. E le sue buone intenzioni scompaiono ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli di Dakota o... di Nora. Landon sa di non poter continuare a stare in bilico tra tutte e due, ma fare una scelta sembra quasi impossibile. Entrambe non fanno che confonderlo. Dakota un giorno gli dichiara il suo amore, e il giorno dopo scompare. E Nora non è da meno. Pur di conoscerla meglio, Landon le ha promesso di lasciarle il suo spazio, anche se in verità muore dalla voglia di sapere tutto di lei: da quanti cucchiaini di zucchero mette nel caffè a qual è la sua canzone preferita. Ma troppe bugie e segreti si nascondono nell'ombra. Landon non sa che fare, e questa volta non può nemmeno contare sull'aiuto di Tessa: la testa e il cuore dell'amica sono ancora presi da Hardin, che, in arrivo a New York, rischia di mandare all'aria quel precario equilibrio conquistato a fatica...

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Qui finalmente accade qualcosa e si vede un po' di azione - soprattutto Tessa smette di piangere, Hardin arriva in città e siamo in quella fase "sì ma no" della loro relazione. 

Landon finalmente mostra un po' di spirito di iniziativa e un po' di spina dorsale e per quanto io continui a trovare insopportabile Dakota, devo ammettere che qui mostra un lato umano - ma ciò comunque non toglie che sia alla stregua di una bambina capricciosa, sia in certi flashback di Landon che in alcune scene del presente. 

Nora da quel punto di vista mi piace di più, anche se tutto il mistero del suo passato comincia ad essere tirato un po' troppo per le lunghe - e diccelo e basta! 
Devo dire che l'aver introdotto il suo punto di vista nella narrazione aiuta a conoscerla un po' meglio - ma comunque ancora non si arriva da nessuna parte. 

È la stessa cosa che accade con Landon e la sua infanzia/adolescenza in Michigan: ci è stato ormai detto un sacco di volte che Carter, il suo migliore amico e fratello di Dakota, è morto e sebbene si possa intuire velatamente il motivo per cui fosse tanto odiato in quella cittadina, ancora non ci è stato detto chiaro e tondo. 

Già la Todd scrive e ripete le stesse frasi con parole appena diverse un centinaio di volte per allungare il brodo e far sembrare quella che di fatto è una novella annacquata come un vero romanzo, ma che poi la Sperling lo divida a metà rende le cose ancora peggiori. 

Dai che me ne manca solo uno. 

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