mercoledì 21 settembre 2022

[Recensione] "Nothing More - Cuori confusi" di Anna Todd

Ogni tanto mi chiedo chi me lo faccia fare. 

Ah sì, il mio masochismo.
 
 
Titolo: Nothing More - Cuori confusi
Titolo originale: Nothing More
Serie: Landon Gibson #1
Autrice: Anna Todd
Data di uscita: 22 novembre 2016
Data di uscita originale: 20 settembre 2016
Pagine: 199 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer
Link Amazon: https://amzn.to/3qLR5oF

Trama: La vita di Landon a New York non sta andando esattamente come aveva immaginato. E il suo cuore è più confuso che mai, in balia di Dakota, la sua fidanzata di sempre, e Nora, la nuova amica di Tessa. La promessa di restare soltanto un amico per entrambe sembra impossibile da mantenere. Perché Dakota è tutto ciò che Landon ha sempre voluto, la sola persona con cui sia stato, il suo primo e unico amore. Per Landon, non è mai stata una semplice tappa, ma la meta. E ora che lei è tornata nella sua vita, all'improvviso, dopo averlo lasciato senza troppi convenevoli appena arrivato a New York, ogni volta che la guarda Landon non può fare a meno di pensare ai tanti momenti trascorsi insieme. I baci, le carezze e le lacrime. Per lui, Dakota è un libro aperto. Non certo come Nora. Sfuggente e intrigante, Nora è una specie di enigma. Con lei, Landon ha la costante sensazione di trovarsi davanti a un mistero difficile da svelare, e ne è attratto come da un frutto sconosciuto e proibito. All'apparenza mondi opposti, Nora e Dakota hanno però più cose in comune di quelle che vorrebbero. Ed entrambe sono determinate a conquistare il cuore di Landon. Ma quanti ostacoli è disposto a superare lui per trovare il proprio amore infinito?

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Un altro libro pieno del nulla più assoluto, ripetitivo fino alla noia e alla nausea e anche se fosse rimasto intero come nell'edizione originale, dubito fortemente che la cosa sarebbe migliorata o sarebbe andata giù più liscia al lettore. 

Praticamente accadono le stesse cose che accadono nella prima parte: Landon va un giorno al lavoro e per il resto sta a struggersi per l'adolescenza e l'amore bellissimi perduti nel Michigan - ma anche lì si capiva che Dakota faceva il bello e il brutto tempo a suo piacimento - mentre in realtà non riesce a spegnere l'attrazione per Nora. 

Dakota viene a piangere lacrime di coccodrillo, salvo essere estremamente sgradevole il minuto dopo e credo sia addirittura più psicolabile di Hardin - il che è tutto dire. Landon continua a giustificarla, non si arrabbia, ricorda la Dakota di un tempo - e già li aveva le fette di prosciutto sopra gli occhi, ora invece ha proprio i maiali - e praticamente si autoflagella ogni volta che Dakota fa una scenata delle sue. 
 
Mamma mia, che rammollito - e dire che davo a Tessa della smidollata. E non avevo comunque torto, visto che pure in questa seconda parte Tessa non fa altro che piangere, dormire, lavorare e vivere nell'attesa e nel terrore di una telefonata o visita di Hardin. 

La noiaaaaaaa. 

Nora sarebbe anche un po' interessante, ma anche lei cambia umore abbastanza in fretta come una banderuola - un minuto prima è questa gran donna vissuta che flirta e ammalia, quello dopo è seria e sull'orlo della lacrime e ha dei segreti "oh così oscuri che tu non puoi assolutamente salvarmi, ti prego lasciamo le cose come stanno". 

Dio, come odio questi drammi. 

 
Vado avanti a torturarmi? Ovvio che sì. 

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