mercoledì 5 ottobre 2022

[Recensione] "Ancora una volta con te" di Dustin Thao

Diciamo che ho cominciato ottobre piangendo una valle di lacrime.
 
 
Titolo: Ancora una volta con te
Titolo originale: You've Reached Sam
Autore: Dustin Thao
Data di uscita: 7 aprile 2022
Data di uscita originale: 9 novembre 2021
Pagine: 309 (copertina flessibile)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: https://amzn.to/3AEHHrk

Trama: Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un’estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell’unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam… risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?

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Come altro chiamare, se non realismo magico, l'eventualità che la persona che hai appena perso per sempre risponda al telefono quando la chiami? 

Perché è quello che succede a Julie, una settimana dopo aver perso il suo ragazzo Sam. 
Julie, che non è neanche riuscita ad andare al funerale o a parlare con la famiglia di lui, decide che ora è il momento di andare avanti e comincia a disfarsi di tutto ciò che glielo ricorda ma, al culmine della disperazione e dei sensi di colpa, Julie chiama d'istinto Sam... e Sam risponde al telefono. 

Julie non era riuscita a dirgli addio, ha ancora bisogno di Sam e per Sam è lo stesso, ovunque si trovi. La loro è una connessione che gli altri non potrebbero capire, ma Julie è consapevole che questa ha un tempo limitato - Sam gliel'ha detto. 
Eppure come può pensare di doverlo perdere un'altra volta? Anche se le è stata concessa una seconda chance, un'altra possibilità di fare le cose per bene e dire addio forse con il cuore in pace, come si può anche solo pensare di interrompere la connessione e non sentire mai più la voce di Sam? Come può pensare di rinunciare alla presenza di Sam, sebbene in una forma così limitata?


Sarò sincera: ho pianto in diversi punti del libro e alla fine del romanzo singhiozzavo. 

Per me è stato facile immedesimarmi in Julie: aveva dei progetti, aveva un futuro pianificato con Sam e improvvisamente si ritrova da sola a partire da zero dopo il diploma. Siamo con lei per tutto il romanzo mentre elabora il lutto - o almeno ci prova - e allo stesso tempo si aggrappa alla voce di Sam dall'altra parte del telefono. Una parte di lei sa che deve andare avanti - e sa anche che dipende da lei perché pure Sam riesca ad andare avanti - eppure l'altra parte di se stessa è bloccata, ancorata a tutte le cose che lei e Sam avevano insieme e quelle che non sono riusciti a fare. 

Mi sono innamorata anche io di Sam ascoltandolo al telefono e attraverso i ricordi di Julie. Come non amarlo mentre anche lui si aggrappa a lei perché non è ancora pronto a lasciarla e a lasciarsi andare e intanto le mostra cose e luoghi che aveva pensato o promesso a Julie avrebbero visto insieme. Alla fine è Sam quello che la aiuta a muovere di nuovo i primi passi nel mondo, ricucendo vecchi rapporti e instaurandone di nuovi. 

Quello tra Julie e Sam è uno di quegli amori che ti cambiano la vita, di quelli che dopo non sei più la stessa, di quelli che porti nel cuore finché hai vita. 
 
Le ultime pagine - insieme ad altri momenti particolari - sono state strazianti all'inverosimile, tanto che sto piangendo ancora adesso mentre ci ripenso e penso anche alle seconde opportunità che noi non abbiamo e quante volte non sappiamo che è un addio finché non è troppo tardi. 
 

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