giovedì 12 maggio 2022

[Recensione] "Due cuori in affitto" di Felicia Kingsley

Questa recensione è pronta da una settimana - ho finito il libro giovedì mattina scorso e l'ho buttata giù su carta perché non avevo né il tempo né un computer a disposizione, ma sono sempre stata troppo pigra dopo per mettermi a trascriverla.
 
 
Titolo: Due cuori in affitto
Autrice: Felicia Kingsley
Data di uscita: 6 maggio 2019
Pagine:
10H 6Min (Audible Edition)
Editore: Newton Compton Editori
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Trama: Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…
 
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Due cuori in affitto è stato una piacevole sorpresa, più o meno al pari di La verità è che non ti odio abbastanza - mi sono fatta delle grosse risate, che in fondo è quello che comunque cerco anche in un romance. 
 
Summer Hale e Blake Avery sono agli antipodi, eppure - a causa di una coppia in comune che sta divorziando - si ritrovano a dividere la stessa casa al mare negli Hamptons all'insaputa l'una dell'altro. È praticamente odio a prima vista, anche perché Summer - volata da Los Angeles alla costa opposta insieme al suo fidanzato George - appena entrata in casa trova Blake in una situazione un po' compromettente con la sua ragazza del momento. 
Come se non bastasse, George è il critico letterario che ama fare a pezzi sui giornali ogni nuovo romanzo di Blake e Blake, dal canto suo, pensa che chi fa lo sceneggiatore - come Summer - sia uno scrittore fallito e che non scrive veramente. 
 
La convivenza si dimostra subito difficile, ma Blake ha un romanzo da scrivere e Summer una serie televisiva da portare a termine e un nuovo progetto in cantiere che la farebbe diventare showrunner e terrebbe finalmente a bada la sua famiglia a Boston, che invece la vuole come avvocato nello studio di famiglia. A complicare le cose ci si mette anche Dwight, il migliore amico di Blake, che potrebbe essere braccato da alcuni narcotrafficanti. 
 
È chiaro fin dall'inizio che i ruoli e le situazioni sono un po' stereotipati (la ragazza bella in modo semplice, fiduciosa nel prossimo e ingenua e lo scrittore bello e maledetto), ma sono scritti in un modo così accattivante e surreale e portati anche all'estremo - con il chiaro scopo di intrattenere e far ridere il lettore - che sono un piacere da leggere. 
 
Felicia Kingsley ci narra la competizione tra scrittori, nello specifico tra Blake e il suo rivale per il periodo migliore di pubblicazione e lo spietato mondo di Hollywood nel quale è difficile emergere. 
 
Blake e Summer sono protagonisti di esilaranti siparietti, fatti di battutacce, provocazioni e sfide - più di una volta mi sono ritrovata a ridere di gusto. 
È subito chiaro però che oltre all'odio c'è anche una sana dose di attrazione reciproca, ma ovviamente non mancano i momenti di dramma - alcuni scontati e dai risvolti prevedibili, ma non per questo meno coinvolgenti. 
Eppure ho trovato certi momenti troppo raccontati senza averli vissuti davvero e quindi, considerando che la vicenda si snoda nell'arco di qualche settimana estiva, mi è stato un po' difficile credere che Blake sia passato così rapidamente da sciupafemmine impenitente a monogamo innamorato. 
 
Ho comunque apprezzato i vari riferimenti inseriti nel romanzo: la storia scritta da Summer è chiaramente ispirata a Californication - serie che io ho amato follemente - e i protagonisti del romanzo di Blake sembravano il canovaccio di quelli che poi Felicia avrebbe sviluppato come Nick e Silvye, almeno credo visto che non ho letto i suoi romanzi in ordine cronologico di pubblicazione. 
 
Mi è piaciuto, è sicuramente in cima alla mia lista di gradimento insieme a La verità è che non ti odio abbastanza - ma mi è comunque mancato qualcosa e avrei voluto sapere come si era risolta la faccenda di Dwight, per non parlare delle conseguenze per certe persone nell'ambiente lavorativo di Summer. 
 

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