lunedì 2 maggio 2022

[Recensione] "Prima regola: non innamorarsi" di Felicia Kingsley

Lo so, dovrei seriamente ricominciare con i WWW Wednesday, ma intanto cominciamo maggio con la recensione dell'ultimo libro letto ad aprile.
 
 
Titolo: Prima regola: non innamorarsi
Autrice: Felicia Kingsley
Data di uscita: 1 giugno 2020
Durata:
10H 53Min (Audible Edition)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: https://amzn.to/3Kny57e

Trama: Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi. A lei, le regole proprio non piacciono: ok vivere senza innamorarsi, ma non senza carboidrati!
C’è invece una persona a cui le regole piacciono moltissimo: Nick Montecristo, affascinante ladro-gentiluomo e astuto genio dell’arte. È un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un solo incarico.
Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista, per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici, ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose? Ma sì, in fondo sono due professionisti, basterà rispettare una sola regola…
 
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Ennesimo libro che leggo della Kingsley - ne ho ancora un altro a disposizione su Audible e poi mi mancheranno quelli più recenti, che vengono quindi inviati a data da destinarsi. 
 
Prima regola: non innamorarsi non mi ha colpita come aveva fatto La verità è che non ti odio abbastanza, ma è stato sicuramente una spanna al di sopra di tutti quanti quelli precedentemente letti.  
 
 
Nick e Silvye si incontrano per caso su un aereo diretto a Londra e si trovano vicini di posto - la storia si apre con il punto di vista di Nick e con il suo stupore nello scoprire che lui, il Chirurgo, si è fatto fregare l'orologio dalla bella ragazza. Ma la bella ragazza in questione ha commesso qualche errore e non è per niente difficile, per uno del suo calibro, rintracciarla per regolare i conti.  
 
Ancora più grande è la sua sorpresa quando il committente che l'ha assunto, Lord Henry, gli dice che avrà bisogno di un'altra persona per il fare il colpo - gli servirà la Gazza Ladra per via delle sue conoscenze linguistiche e la Gazza Ladra si rivela essere Silvye. 
 
Entrambi non hanno nessuna intenzione di lavorare insieme - sono abituati a fare da soli, a non avere nessuno che li intralci, di cui doversi preoccupare o addirittura da cui dipendere. Per non parlare del fatto che non sono abituati a dividere la ricompensa con qualcun altro! Si rendono però conto che non c'è altro modo che non sia quello di collaborare, pertanto dovranno costituire una tregua temporanea e imparare a fidarsi l'uno dell'altro. Unica regola: non innamorarsi. Peccato che entrambi stiano già pianificando il modo di fregare l'altro e fuggire con tutto quanto il bottino. Peccato anche che quando si avvicinano troppo scatta una reazione chimica difficile da fermare. 
 
Attraverso Londra, Parigi, Venezia e Vienna, Nick e Silvye stanno per compiere il colpo della vita - e non è detto che l'unico bottino sia quello della caccia al tesoro. 
 
 
Se c'è una cosa che ho notato è che finora, se escludiamo in parte Lexi ed Eric, non riesco mai ad affezionarmi ai personaggi della Kingsley. Stavolta però è andata meglio di altre e la storia così piena di vicende e dettagli porta il lettore a dimenticarsi il particolare che il tutto - così viene detto - si svolga in appena dieci giorni e che, razionalmente, quello che nasce tra Nick e Silvye abbia ben poco di "concreto". Ma per amore della fantasia e di quello che vivono, costretti a fingersi una coppia appena sposata e sempre insieme per compiere il colpo e anche per tenersi d'occhio a vicenda, non è poi neanche così difficile credere che la perenne vicinanza abbia trasformato la finzione in qualcosa di più vero. 
 
Della Kingsley però ho sempre apprezzato la cura e la ricerca che mette in ogni ambientazione dei suoi romanzi: i luoghi sono sempre ricchi di dettagli e particolareggiati, ma mai come in questo libro i posti prendono vita - e la sua laurea in architettura è più che mai evidente nel corso della storia. 
 
Nick e Silvye sono due bei personaggi - uno maniacale del controllo, ossessivo-compulsivo e sempre ligio alle sue regole, che non fa mai una mossa senza avere un piano o una strategia; l'altra invece improvvisa, si butta nelle situazioni, mente con sfacciataggine, mangia quello che vuole quando vuole e si sveglia quando le pare. Entrambi sono agli opposti - difficile credere che in coppia possano funzionare, specialmente nel "lavoro" che fanno, eppure funzionano. 
 
E più che un romance, questo è un po' Assassinio sull'Orient Express unito al Codice Da Vinci e Indiana Jones. Intrattiene, intriga e fa anche ridere ad ogni scambio di battute e provocazioni tra Nick e Silvye. Non il mio preferito della Kingsley tra quelli letti finora, ma sicuramente al secondo posto. 
 

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