lunedì 10 maggio 2021

[Recensione] "Project Personality" di Kelly Anne Blount & Lynn Rush

In origine, nelle mie idee, oggi avrei dovuto farvi vedere due nuove entrate librose, ma poi ho finito con il concludere il libro in lettura e quindi eccoci qua.
 
Grazie a NetGalley e alla Entangled: Crush per la copia digitale in anteprima.
 
 
Titolo: Project Personality
Serie: Twin River High #2
Autrici: Kelly Anne Blount & Lynn Rush
Data di uscita: 17 maggio 2021
Pagine: 274 (Kindle Edition)
Editore: Entangled: Crush
Link Amazon: https://amzn.to/33l1hZv

Trama [tradotta da me]: Hope Chambers ha un grosso problema: ha trascorso i suoi quattro anni di liceo focalizzandosi sull'essere perfetta—voti perfetti, attività extracurriculari perfette, temi perfetti—al punto che si è dimenticata di farsi una vita. E ora è perfettamente noiosa.

Ha esattamente due settimane prima dei colloqui di ammissione per l'MIT per dare un po' di pepe alla sua vita e avere una personalità, dannazione. E sa esattamente chi può aiutarla: la star della squadra di calcio e Mr. Popolarità in persona, Landon Watkins. Ma come fa una ragazza nerd, disagiata sociale a chiedere al ragazzo più carismatico della scuola di aiutarla a diventare interessante?

Salvare la sua vita nella mensa della scuola è davvero un ottimo inizio.

Nessuno è più sorpreso di Hope quando Landon accetta di aiutarla. Ma quello che lui propone di fare la porta così fuori dal suo guscio che praticamente si trova un altro oceano. E quando lei comincia ad innamorarsi dell'ultimo ragazzo che si sarebbe aspettata, questo la fa mettere in discussione ogni decisione che abbia mai preso...
 
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TRIGGER WARNING: abuso di alcol e droga, overdose, abuso fisico, incidente stradale, abbandono genitoriale, morte di una nonna. 


Il sogno di Hope è da sempre quello di fare l'ingegnere aerospaziale alla NASA e per riuscirci il primo passo è entrare all'MIT. Il problema è che la consulente per le ammissioni alla Ivy League che ha assunto le ha detto che è noiosa, che nonostante i voti stellari non ha nulla che la distingua da tutti gli altri aspiranti. Hope deve sviluppare una personalità in quattordici giorni e vivere qualcosa di così straordinario che possa rendere il suo saggio di ammissione diverso da tutti gli altri. 

L'occasione sembra presentarsi quando salva Landon dal soffocamento in mensa. Landon fa parte del gruppo dei popolari, è accettato e ben voluto da tutti, ha una fiducia in se stesso che Hope gli invidia e spera quindi di convincerlo ad aiutarla. 

Dapprima riluttante, Landon finisce con l'accettare: non ha ancora superato del tutto il suo passato con i suoi genitori, di sicuro non è ancora riuscito ad accettare la morte di sua nonna avvenuta neanche due mesi prima e per la quale si sente responsabile - ricadendo così in vecchie abitudini che suo nonno non è disposto a tollerare e per le quali minaccia di mandarlo all'accademia militare. Aiutare Hope inizialmente è una via d'uscita da quella prospettiva, ma può anche diventare una sfida per riuscire a tornare in carreggiata e pensare di nuovo al futuro. 


Anche questo secondo romanzo è stato davvero molto carino - sebbene, data la tempistica delle due settimane, arrivare addirittura al "ti amo" mi è sembrato eccessivo. 

Dalla trama Hope sembra molto più noiosa di quanto in realtà non sia: ha degli hobby, ha delle amiche, ha il suo ritrovo preferito nella caffetteria di Annie. Effettivamente però si è sempre concentrata sugli studi, non esplorando mai il mondo circostante - questo dovuto anche a grossi problemi nel riuscire a relazionarsi e parlare con le persone al di fuori di quelle che conosce e con cui si sente a suo agio. Mi sono rivista moltissimo in lei: due amiche come me, difficoltà e imbarazzo nel parlare con gli altri, ansia, guance arrossate dalla vergogna, mancanza di fiducia in se stessa e potrei continuare. 

Landon - che era già stato nominato un paio di volte in Gutter Girl - non ha mai detto a nessuno perché vive con i nonni. Nessuno sa che i suoi genitori sono degli alcolizzati e dei drogati e che l'hanno coinvolto presto nella "attività di famiglia" - nessuno sa che è vivo per miracolo. Hope è stata la prima persona che ha conosciuto quando si è trasferito a Twin River ma, con un anno di differenza a separarli, lei poi ha iniziato il liceo e lui si è fatto i suoi amici. La richiesta di Hope un po' lo spiazza e un po' lo diverte, ma si rende conto di aver bisogno di concentrare la sua attenzione su qualcosa che non sia usare l'alcol per mettere a tacere il dolore - soprattutto sapendo che l'incidente causato da un ubriaco al volante ha ucciso sua nonna, ma ha lasciato lui illeso. 

Non sono una fan degli instalove, per niente - quindi forse io non mi sarei spinta così in là. Però è anche vero che Hope e Landon passano due settimane vedendosi ogni volta che è possibile, quasi ignorando tutto il resto - e se un resto c'è, avviene off-screen. Entrambi tirano fuori il meglio l'uno dall'altra: Landon spinge Hope ben al di fuori del suo guscio e della sua comfort zone e Hope riesce a far restare Landon con i piedi per terra, dandogli di nuovo motivo di guardare al futuro. 
Sono tanto carini da leggere insieme e Landon è davvero un bravo ragazzo, non il classico bad boy che nasconde un lato buono - lui è proprio bravo, conscio della pesante eredità della sua famiglia e di cosa rischia se commette un passo falso, mentre cerca di tenere gli altri a distanza perché non si fida e non vuole che il suo passato esca allo scoperto. 

Ovviamente non manca il drama anche in questo volume - due volte come in Gutter Girl - e se prima si trattava di mancanza di comunicazione, qui si tratta proprio di fiducia. Anche in questo caso ho apprezzato che il grande gesto sia venuto dalla parte femminile - non solo perché in torto, ma anche per mostrare il suo cambiamento rispetto all'inizio. In questo poi ci sono state scene che mi hanno ricordato momenti di 10 cose che odio di te e Mai stata baciata - non prese alla lettera come nel caso di Gutter Girl e A Cinderella Story, quanto piuttosto come contesto scenico ed emotivo di certe scene.
Tornano anche per alcune apparizioni McKenna, Jace e altri personaggi che avevano fatto alcuni da coprotagonisti e altri da contorno nel primo volume.

Narrato sempre da entrambi i punti di vista, è scorrevolissimo e sempre l'ideale per una storia carina e dolce - nonostante i temi pesati affrontati all'interno, molto spesso mi sono ritrovata a sorridere perché Hope e Landon mi facevano tanta tenerezza insieme, ma confesso che i capitoli di Landon sono stati i miei preferiti. 

4 commenti:

  1. Sembra un libro perfetto da leggere sotto l'ombrellone!

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    1. Nonostante la neve al suo interno, direi di sì! xD

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  2. Sembra davvero un sacco carino, adatto all'estate :D

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