sabato 30 dicembre 2017

[Recensione] "Let It Snow" di John Green, Maureen Johnson & Lauren Myracle

Siamo all'ultima recensione del 2017 - e mi sembra ieri che è cominciato l'anno. 
Siamo all'ultima recensione del 2017 e questa è anche l'ultima delle mie letture "natalizie"  - che io sappia, se poi ne ho altre in casa al momento lo ignoro.


Titolo: Let It Snow
Autori: John Green, Maureen Johnson & Lauren Myracle
Data di uscita: 5 settembre 2013
Data di uscita originale: 2 ottobre 2008
Pagine: 368 (copertina flessibile)
Editore: Penguin UK
Link Amazon: http://amzn.to/2AhdZsf

Trama [tradotta da me]: È la vigilia di Natale e Gracetown è stata sepolta dalla neve. Ma il brutto tempo è molto più di un semplice inconveniente. Quando una ragazza inaspettatamente scende da un treno bloccato, innesca poi una serie di eventi capaci di cambiare la vita. 

Presto quattordici cheerleaders entusiaste faranno irruzione nella Waffle House locale, la serata DVD organizzata dal Duca verrà bruscamente interrotta per dare spazio ad una missione di Twister e una barista che soffre per amore sarà responsabile del destino di un maialino nano...
E mentre le tre storie collidono, estranei incrociano il loro cammino e l'amore fiorisce con conseguenze che riscaldano il cuore. 

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Questo libro è composto da tre storie diverse, ma tutte interconnesse perché i protagonisti di ognuna poi fanno delle comparsate più o meno importanti ai fini della storia anche negli altri racconti. 

Il primo - quello di Maureen Johnson - racconta di Jubilee, una ragazza che alla vigilia di Natale è costretta a salire su un treno per andare dai nonni in Florida invece di andare ad una festa a casa del suo ragazzo perché i suoi genitori sono stati arrestati in una rissa al centro commerciale. 
Jubilee però non è pronta per la tempesta di neve più forte degli ultimi cinquant'anni, una tempesta così intensa che causerà il fermarsi del treno in un paese di nome Gracetown. Jubilee non ci sta a passare la notte in treno - soprattutto nello stesso vagone con un gruppo di cheerleader iperattive - e scende affrontando la neve in direzione dell'insegna della Waffle House che ha visto dal finestrino. 
Qui fa la conoscenza di gente un po' strana e di un ragazzo che le offre riparo, un ragazzo che con le sue domade e le sue affermazioni un po' scomode le faranno mettere in dubbio qualcosa che prima era troppo cieca per vedere. 

Il secondo - quello di John Green - racconta di tre amici che la sera della vigilia di Natale si stanno facendo una maratona di film di James Bond quando vengono interrotti dalla chiamata di Keun, il loro amico che lavora alla Waffle House e che li incita a correre lì perché un gruppo di cheerleader ha appena fatto irruzione nel locale. Tobin e JP sono entusiasti, il Duca - che in realtà è una ragazza e si chiama Angie - molto, ma molto meno. Soprattutto considerando la tempesta di neve che imperversa fuori e il fatto che a lei delle cheerleaders non importa un beneamato fico secco. 

Il terzo - quello di Lauren Myracle - avviene il giorno dopo Natale e vede protagonista Addie, una ragazza che lavora da Starbucks e con il cuore infranto. Una ragazza che durante la pausa del suo turno scoprirà che il destino di molti dei suoi rapporti interpersonali dipende da un piccolo maialino nano di nome Gabriel. 


I primi due racconti sono quelli che mi sono piaciuti di più. 

Il primo l'ho trovato davvero dolce, con una protagonista determinata (che saranno mai un po' di neve e un torrente ghiacciato?!), un po' imbranata e con un senso dell'umorismo che in pochi capiscono - e che a me ha fatto parecchio ridere. 

Il secondo è stato il mio preferito, in alcuni momenti ho riso fino alle lacrime per le situazioni tragicomiche in cui Tobin, JP e Angie arrivano a trovarsi e dopo un breve, brevissimo accenno di angst, ho concluso il racconto di Green con un "aww!"

Il terzo è quello che mi è piaciuto un po' meno, un po' perché la protagonista è davvero piagnucolosa ed egocentrica e ci vuole parecchio prima che se ne renda conto e un po' perché la causa della sua crisi amorosa è qualcosa che proprio non tollero. 

Sono stati tre racconti che ho letto davvero in fretta e che si collegano in maniera del tutto naturale e fluida, amalgamandosi senza problemi di continuità. Sono tutti e tre dolci in modo diverso e tutti e tre capaci di scaldare il cuore anche al lettore più cinico. 
Tre racconti sul calore che le persone - a volte anche estranee - sanno offrire, sull'amicizia, sull'amore, sull'altruismo e sui miracoli di Natale che a volte accadono. 
E poi perché in fondo il Natale è uno stato d'animo.

Facendo una media tra le valutazioni alle singole storie, direi che è un quattro stelle.

6 commenti:

  1. Anche io ho preferito i primi due racconti :)
    Il terzo è davvero un po'... meh, poco soddisfacente.

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  2. Ciao Alice,
    vedo che anche tu hai avuto problemi con la protagonista del terzo e penso che se fosse stato quello il primo forse non avrei continuato la lettura. Il mio preferito è stato invece il primo con una protagonista imbranata ma vera. Una storia che si legge in fretta davvero come hai detto tu e perfetta per questo periodo.


    Tantissimi auguri!!

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    1. Infatti sono ancora più contenta di averlo letto a fine dicembre!
      Tantissimi auguri anche a te, Susy! :)

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  3. Il primo è stato il mio preferito *-* il secondo il più divertente sì, anche il più veloce a dire il vero, forse il più "cinematografico" a mio parere.
    Sono contenta che ti sia piaciuto *-*
    xoxo

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    1. Sì, direi che "cinematografico" è la parola adatta.
      Poi vabbè, chi era nella mia stessa stanza mi guardava in maniera strana mentre ridevo fino alle lacrime, ma dettagli. xD

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