venerdì 15 dicembre 2017

[Book Tag] The End of The Year Book Tag

Natale è ormai dietro l'angolo e così anche l'anno nuovo quindi, per concludere questo 2017, vi lascio con un ultimo booktag dedicato alla fine dell'anno in libri - e sì, lo posto adesso a metà mese perché per il 31 dicembre ho già in mente due post: alla mattina il classico recap mensile e nel pomeriggio... beh, se siete nei paraggi lo scoprirete. 
Altrimenti vedrete i risultati della mia feroce lotta con l'HTML nel 2018! 

Detto questo, preciso che il booktag l'ho trovato sul blog di Eva - La libreria di Eva.
Ne esiste un'altra versione con lo stesso titolo che ho visto su YouTube in cui le domande sono leggermente diverse - o forse sono meno, ma ho preferito fare questo. 

Pronti? Cominciamo! 


The End of The Year Book Tag


1. Con quale libro hai iniziato il 2017?


Iniziato davvero il 1 gennaio, Hold Still di Nina LaCour è stato il mio primo libro del 2017. Mi è davvero piaciuto: uno di quei libri che piacciono a me, di quelli dolorosi ma anche così reali e avendolo comprato usato, seppure con qualche segno di usura, è un vero libro americano - viene da una biblioteca scolastica dello stato di New York. Esiste anche tradotto in italiano con il titolo di Ferma così - cosa che ho scoperto solo qualche mese fa. Recensione QUI.


2. Qual è il libro più corto, e quale il più lungo, che hai letto quest'anno?


Il libro più corto è stato indubbiamente The Yellow Wall-Paper di Charlotte Perkins Gilman con le sue 55 pagine. Quello del titolo è solo il primo di tre racconti - quello tradotto in italiano con il titolo La carta da parati gialla. Sono tre brevi storie che parlano fondamentalmente di ossessione e la seconda è praticamente - anche senza praticamente - horror, tanto che vi sconsiglio di leggerla di notte. Questo libriccino della Penguin avrà avuto anche solo 55 pagine, ma gli ho dato cinque stelle. Recensione QUI. Tenicamente avrei anche letto qualcosa di più corto - Sopravvivere al proprio gatto di Felinia con le sue 48 pagine - ma si tratta di una graphic novel e io ho scelto di rispondere alla domanda parlando proprio di un libro. La mia opinione QUI.
Il libro più lungo invece è stato uno di recente lettura: Il Rosso e il Nero di Stendhal con le sue 544 pagine. Una lettura un po' difficile sotto alcuni aspetti, ma interessante sotto altri. Se vi siete persi la recensione ad inizio settimana, la trovate QUI


3. Ci sono libri che hai cominciato durante l'anno e che non hai finito?

Zero. Neanche uno, tutti quelli che ho iniziato li ho portati a termine. Alcune di voi mi hanno anche fatto i complimenti per la costanza - d'altronde mia madre ogni tanto mi ripete che avrebbe dovuto chiamarmi così. L'ultima volta che ho abbandonato un libro deve essere stata nel 2013, forse - era To Kill a Mockingbird di Harper Lee (meglio conosciuto come Il buio oltre la siepe), ma all'epoca ero ancora alle prime armi con la lettura in inglese e non sono riuscita a proseguire, fermandomi a pagina 60. Prima o poi lo riprenderò in mano. 


4. Un libro letto quest'anno che ti è piaciuto e che vorresti consigliare.


Mi permetto di consigliarne due tre, dal momento che leggo in due lingue. 
Il primo è in italiano e si tratta di Alice, punto e a capo di Carol Marinelli - un libro che mi ha fatta piangere, emozionare e con una protagonista davvero indimenticabile. Recensione QUI.
A seguire, per chi legge in inglese... no, non avete un'allucinazione. Ho davvero messo insieme due cover e l'ho fatto perché di base l'argomento è lo stesso - un argomento serio e importante come lo stupro, ma affrontato in due modi diversi. All the Rage di Courtney Summers segue Romy Grey, accusata di mentire e lasciata sola - recensione QUI. Exit, Pursued by a Bear di E.K. Johnston invece mostra come le cose dovrebbe andare e come la vittima dovrebbe essere sempre sostenuta - recensione QUI


5. Un libro autunnale che è ottimo per la transizione al periodo invernale.


Mh, in realtà non leggo per "stagioni", ma un po' per i colori della cover e un po' perché mi sembra che tra presente e flashback si passi dal secco dell'estate all'autunno fino ad arrivare alla neve dell'inverno - perdonate la vaghezza, ma l'ho letto nel 2015 - rispondo con Shotgun Lovesongs di Nickolas Butler. Recensione QUI.


6. I tre libri che vorresti leggere assolutamente prima della fine dell'anno.


Presto detto! Comincerò con The Twelve Days of Dash & Lily di Rachel Cohn & David Levithan, sequel ancora inedito di Come si scrive ti amo (recensione). Proseguirò con What Light di Jay Asher, già autore di Tredici (recensione). Infine leggerò Let It Snow di John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle - che aspetta dal... 31 dicembre 2014, giorno in cui l'ho acquistato. Lo so, sono pessima.


7. Hai già dei piani di lettura per il 2018?

Sì e no. So con quale libro voglio cominciare il 2018 e tengo a portata di mano tutti i libri che per me hanno una qualche priorità, ma non ho idea dell'ordine in cui li leggerò. So che però nel 2018 voglio finire la serie dei Disastri di Jamie McGuire, leggere la duologia di Wolf di Ryan Graudin e finire l'opera di trash iniziata da Anna Todd con i libri dedicati a Landon - perché fondamentalmente mi voglio male. Poi si vedrà! 

---

Il tag finisce qui! 
Lasciatemi pure sotto i vostri commenti e sentitevi liberi di fare anche voi il tag se vi è piaciuto - sono curiosa di leggere le vostre risposte! 
Cheers! :)

14 commenti:

  1. Devo farlo assolutamente, l'ho già visto in giro e ora te lo rubo! u_u
    Nemmeno io leggo per stagioni!

    RispondiElimina
  2. Ciao!Un tag davvero molto carino! Hai citato tanti libri che non conosco :-) Comunque devo dire che ti ammiro per la tua perserveranza nel continuare a leggere i romanzi di Anna Todd...io ho mollato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il mio è (mal)sano masochismo.
      Finiti quelli di Landon però - così, giusto per chiudere il cerchio (di quella telenovela) - credo che non aprirò mai più un libro della Todd in vita mia! xD

      Elimina
  3. Carinissimo questo tag.
    Adoro la copertina di What Light *_*

    RispondiElimina
  4. Come al solito divertenti e totalmente "divergenti" le tue scelte, Alice. Leggere in lingua ti garantisce proprio un altro sguardo sul mondo della lettura, non c'è che dire.
    Solo... perché i Disastri? Perché After? Queste sono scelte masochistiche che non comprendo, neanche in una stakanovista della lettura come te ;-) !
    PS Leggi Kristan Higgins, tu che leggi in lingua. Hai un mondo di possibilità in più (rispetto a quanto edito in Italia) che a me sono precluse... per questo ti invidio, davvero!
    Auguri!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Auguri anche a te, Eva! :)
      Purtroppo è un mio "difetto", sia con i libri che con le serie televisive - una volta iniziate poi può passare anche un po' di tempo, ma prima o poi le devo finire. >.<
      Terrò in considerazione la Higgins, ricordo di aver visto dei suoi libri in giro!

      Elimina
  5. Ciao! Ho scovato il tuo blog grazie al Christmas link party e mi sono iscritta con piacere tra i lettori fissi! Sono rimasta piacevolmente sorpresa di trovare la Gilman tra i libri citati...tutte le sue opere sono dei veri gioiellini! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Piera! Grazie mille e benvenuta! :)
      Quel libriccino della Penguin è l'unico che ho della Gilman, ma sono rimasta molto incuriosita!

      Elimina
  6. Ciao! :) Mi spiace che tu abbia faticato con la lettura de Il rosso e il nero, ma premetto che io non l'ho mai letto e che capisco le difficoltà che hai avuto (ho letto la tua recensione :) ). Mentre il libro più corto che hai letto mi ispira parecchio, mi sa che ci farò un pensierino! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello della Gilman è stato una vera sorpresa, non credevo che mi sarebbe piaciuto così tanto! :)

      Elimina
  7. Grazie per avermi fatto scoprire questo booktag, l'ho fatto pure io sul mio blog: http://lostinbookland.altervista.org/the-end-of-the-year-book-tag/

    RispondiElimina