Miei cari, sono di nuovo qui con un book tag, ma non so se sto effettivamente migliorando nell'impresa di non citare sempre gli stessi libri.
Me tapina.
SCHIACCIATINA: Un libro semplice, anche troppo!
Questa, più che una storia, è l'idea di una storia. È corta e incompleta e se sviluppata sarebbe potuta diventare un bel romanzo, ma sapete che c'è? Io l'ho adorata. Perché lui è Nick Hornby, perché è uno dei miei scrittori preferiti, perché anche in 65 misere pagine riesce a descrivere perfettamente le imperfezioni umane e relazionali.
MARGHERITA: Un libro che va letto almeno una volta nella vita.
Ho letto 1984 di George Orwell solo lo scorso dicembre, ma erano anni che volevo farlo. È il distopico per eccellenza, è un libro che ti apre gli occhi su quanto possiamo venire influenzati e soprattutto su quanto ci lasciamo influenzare - su quanto vogliamo essere influenzati nella nostra vita. È un libro che ti apre gli occhi sulla cecità da cui siamo affetti, dal bisogno di credere e di obbedire fino a quando persino sognare è proibito.
MARINARA: Un libro che non si è rivelato essere come pensavi.
Mi aspettavo qualcosa di divertente e allo stesso tempo profondo essendo David Nicholls l'autore di Un giorno - che però devo ancora leggere e quindi mi baso sulla trasposizione cinematografica, invece Le domande di Brian si è rivelato tutt'altro principalmente perché il protagonista è insopportabile.
CAPRICCIOSA: Un libro che ti ha dato dei problemi.
Premessa: questo è uno di quei rari casi in cui il film è meglio del libro.
Ho amato il film di Nicolas Winding Refn, mi ha fatta uscire fulminata dalla sala come non mi succedeva da tempo e poi Ryan Gosling è uno dei miei attori preferiti - può anche non dire niente ed esprime tutto alla perfezione con le espressioni del viso. Ma il libro..
Non è tanto per il fatto che qui la storyline di Standard e Irina è separata da quella di Blanche e Nino e tutto è diverso dal film che ho tanto amato, quanto più al modo in cui tutto è raccontato. E, tanto per citarmi e tradurmi dalla mia recensione in inglese che trovate QUI: "..ma mi sono persa con i diversi flashbacks e non riuscivo a puntare il dito su cosa fosse accaduto prima - l'intera storia nella sua cronologia corretta, per intenderci. E forse è una debolezza da parte mia, ma non era scritto in un perfetto o tipico inglese e visto che sono italiana, mi sono trovata in difficoltà nel capire alcune frasi che sembravano troncate a metà. Come ho detto, forse è colpa mia, ma alcune frasi per me non avevano alcun senso e qualche volta ho dovuto rileggere la stessa frase un paio di volte prima di comprenderne finalmente il significato o chi fosse il personaggio che stava parlando."
Io l'ho letto lo scorso novembre in inglese - so che è stato anche tradotto in italiano e magari in quel caso l'hanno reso più comprensibile. Amo il personaggio di Driver, ma a volte leggere è stato difficile.
MONTANARA: Un libro che può essere definito completo.
Volevo metterne un altro di Nick Hornby, ma ringraziatemi per non averlo fatto.
Rossa come l'amore perduto di Roberta Rizzo: amore, perdita, famiglia, ricerca di se stessi e delle proprie origini, amicizia e musica. Cosa volete di più?
PIZZA ALLA NUTELLA: Un libro che trasuda dolcezza.
Amo i gatti, lo sapete vero? Quelle deliziose - e ogni tanto graffianti - palle di pelo? Quindi cosa c'è di meglio di Prenditela comoda - L'arte di vivere felici secondo i gatti di Francesco Marciuliano per farsi salire un po' il diabete?
Tante foto di bellissimi gatti, dolcezza e risate assicurate mentre i nostri amici felini ci consigliano come vivere meglio la nostra vita. E se lavorate in un ufficio, di certo non potete perdervi la sezione dedicata all'argomento.