martedì 8 novembre 2016

[Recensione] "The Death of Downton Tabby" di Mandy Morton

Sarà forse la terza o quarta o quinta volta che mi sentirete ripetere questa storia. 
Ma ehi, una volta in più che sarà mai? :)

Non sapevo nulla della trama di questo libro o della sua autrice quando un mio amico me l'ha portato come souvenir dalla sua vacanza estiva ad Edimburgo. 
Sapendo del mio amore per i gatti, quando ha visto la cover è stato alquanto inevitabile e.. vogliamo parlare del titolo? Io che amavo Downton Abbey? E il titolo ne è un chiaro rimando insieme all'ambientazione inglese?

Non ho fatto "squeeeeee!" quando l'ho letto, ma poco ci mancava. 
Il che, in pubblico oltretutto, sarebbe stato anche alquanto imbarazzante. 


Titolo: The Death of Downton Tabby
Serie: The N°2 Feline Detective Agency #3

Autrice: Mandy Morton 
Data di uscita: 23 giugno 2016
Pagine: 267 (copertina flessibile)
Editore: Allison & Busby

Trama [tradotta da me]: La città sta festeggiando il suo primo festival letterario e l'Agenzia delle 2 Detective Feline è stata assunta per occuparsi della sicurezza. 

All'arrivo delle tre sorelle Brontë e del famoso aristogatto Sir Downton Tabby, Hettie Bagshot e la sua spalla Tilly si trovano immerse in una crisi mentre un serial killer si aggira per il festival. Ci sarà almeno un autore che resterà vivo? Riuscirà Meridian Hambone a vendere tutte le sue magliette "Lettierato"?* E ci saranno abbastanza Tè del Crimine per tutti?

*[Nota mia: questo è un gioco di parole. La parola che io ho fantasiosamente tradotto con "Lettierato", nel testo originale è "Littertray" - "litter" o "litter tray" in inglese è la lettiera dei gatti e nel testo gioca con il "literary" ("letterario") del festival. Ho fatto del mio meglio, insomma.]  


Era una notte buia e tempestosa..
No, dico sul serio - la storia ad un certo punto si svolge sotto questo tremendo acquazzone estivo con tanto di tuoni e lampi. Che colpiscono... cose

In questa piccola cittadina dell'Inghilterra si sta svolgendo il primo festival letterario, volto alla raccolta di fondi per l'acquisto di nuovi libri per la Furcross House. Gli ospiti sono tanti e i biglietti sono andati sold-out. 
Ci sono artisti del calibro di Muddy Fryer (che si rifà alla musicista Maddy Prior) e di Polly "P.D." Hodge, grande autrice di crime (che si rifàP. D. James - o meglio, come scritto nei ringraziamenti "to Polly Hodge, who - in life - held the prestigious position of P. D. James's cat"). 
C'è un omaggio ad Agatha Crispy e ci sono tre delle scrittrici più attese: Charlene, Emmeline e Ann Brontë - le sorelle che vengono dalla brughiera del Porkshire e che parleranno delle loro opere, rispettivamente Jane Hair e Withering Sights (con i suoi protagonisti Katty e Heathclip) e The Tomcat of Wildfell Hall
E poi ovviamente c'è lui: Sir Downton Tabby, un vero aristogatto che si è arricchito ancora di più con i libri scritti sul passato glorioso dei suoi antenati e sulla serie televisiva che ne è stata tratta, In the Kitchen and Up the Stairs. In questo caso credo sia alquanto inutile spiegare i riferimenti a Julian Fellowes e al suo Downton Abbey.

Ah, giusto, quasi dimenticavo: in questo mondo non esistono gli essere umani, ma solo gatti che si comportano tali e quali a noi. Si vestono, fanno colazione, da bravi inglesi bevono tè come se non ci fosse un domani

Ma eravamo rimasti al festival, vero? 
E insomma, arriva questa grande celebrità del calibro di Downton Tabby e insomma, si sa che con la celebrità arrivano anche i problemi. E le gelosie. E i rancori. E le invidie. E gli omicidi. E non credo di far spoiler a nessuno se vi dico che Downton Tabby ci rimetterà il pelo, dato il titolo. Però non sarà l'unico e le nostre Hettie e Tilly - insieme ai loro amici - vivranno una notte assolutamente da incubo.    

E no, vi dico che non è stato il maggiordomo. 

È un romanzo davvero carino, un piccolo giallo che ti illude di essere arrivata alla risoluzione della vicenda e quasi ti senti un po' delusa all'inizio perché ti chiedi allora cosa diamine succede nella seconda metà. E poi accade qualcosa. E poi c'è un plot-twist che proprio non avevo visto arrivare. 
Non è un giallo nel vero senso del termine perché si focalizza su altri aspetti della vicenda - come i rapporti tra i gatti coinvolti e le amicizie e la solidarietà in una notte così critica - e non è un giallo anche perché presenta molti momenti da commedia slapstick. O da film grottesco. Ad un certo punto i personaggi coinvolti - e superstiti - prendono una decisione così assurda per salvare il secondo giorno di festival che il tutto assume una connotazione surreale, qualcosa che nessuna persona gatto sano di mente penserebbe mai. Cosa non si fa per gli affari. Niente di personale, eh.

Già, perché questo romanzo, oltre ad essere un piccolo giallo con un pizzico di commedia slapstick a fare da condimento, è anche una satira del mondo dell'editoria - un ritratto a volte forse un po' esagerato di quello che le persone sarebbero in grado di fare pur di vedere i propri libri pubblicati e avere fama e successo e soldi. 
E soprattutto mette in evidenza che anche dalla situazione più macabra si può ottenere qualcosa se hai lo stomaco di prendere certe decisioni e approfittare di quello che è appena accaduto. E ovviamente non posso dirvi di cosa si tratta. 
È quella cosa surreale a cui accennavo prima e che, vista con un certo cinismo, funziona e ha pure un senso. Macabro, ma ha un senso.

E Hettie è proprio così, cinica e analitica, mentre la sua partner Tilly è quella un pochino più ansiosa ma anche decisa, ma soprattutto è la fangirl delle due davanti agli autori e nei confronti delle loro opere - opere che Hettie conosce a malapena. 
Hettie mi è stata simpatica proprio per questo suo carattere un po' asociale e per la rivalità con Lavander Stamp - avanti, chi di noi non ha una arci-nemica che le sta antipatica e con cui scambia battute al vetriolo o di cui parla male?

Ci sono stati riferimenti a casi precedenti, immagino accaduti e risolti nei primi due volumi, ma non sono stati d'ostacolo pur essendo il primo che leggo di questa serie e la lettura è stata veloce e scorrevole - quando non era interrotta dai telefilm. 
Se leggete in inglese, amate i gatti e volete vederli risolvere omicidi e bere quantità spropositate di tè in momenti di crisi, questa è una lettura davvero piacevole. 


e ½

4 commenti:

  1. Ciao! Che bella questa recensione. Ora sono più curiosa di prima. Sembra un libro diverso dal solito e mi piacerebbe molto avere l'occasione di leggerlo (magari lo cerco in biblioteca)!

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    1. Grazie, Alysia! :)
      Ti auguro di trovarlo, ma non so quanta fortuna avrai in biblioteca - il mio viene direttamente da Edimburgo! >.<

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  2. Un libro davvero gattoso! Tanti aMICI gatti e tanti oMICIdi! (Scusa non ho resistito ;)) Gatti & crime, due ingredienti interessanti da mescolare!
    Interessantissimo! Complimenti per la recensione!
    xoxo Connor

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    1. Scherzi, è geniale! Non so come abbia fatto a non venire in mente a me! >.<
      Grazie mille, Connor! :)

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