sabato 12 novembre 2016

[Book Tag] Caffè e Biscotti

Ed eccoci qui con un altro booktag - uno un po' libroso e un po' personale. 
Questo l'ho trovato sul blog Books in Kensington Gardens e a parte una domanda che rischiava di avere la stessa risposta degli ultimi due booktag - e come mi sento poco originale quando succede, questo non è stato troppo difficile. 

Cominciamo? 


Hai mai faticato ad approcciarti a un libro famoso che tutti hanno adorato?


Ora, io non so se tutti l'hanno adorato perché di solito leggo quello che mi ispira davvero anche se leggo recensioni, consigli e pareri però ricordo che il mio primo approccio con Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald è stato alquanto turbolento. A lettura finita ho pensato che fosse un libro sopravvalutato, ma poi l'ho riletto una seconda volta e non mi sono persa come la volta precedente nelle frasi dell'autore e l'ho apprezzato di più. L'ho letto una terza volta e l'ho amato. 


Quale autore poco conosciuto consiglieresti di leggere?

Se fate un salto sul mio blog ogni tanto saprete che leggo spesso e volentieri anche in inglese quindi mi rendo conto che in italiano finisco sempre per consigliare Nickolas Butler, autore di Shotgun Lovesongs
Se leggete in inglese, anche qui consiglio sempre i soliti perché solo alcuni dei loro libri sono stati tradotti o addirittura nessuno: quindi dico Courtney Summers, Matthew Quick e Ron Rash. 


Esiste un libro che hai comprato solo per la sua copertina?


Eccolo, è lui: ammetto di aver comprato After di Anna Todd solo per i colori della sua copertina e per il modo in cui sono mescolati. 
Non l'ho ancora letto. 


Un libro che non hai alcuna intenzione di leggere?


Stavo per rispondere ancora una volta Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James, ma l'avevo già inserito in due precedenti tag e quindi anche basta. Così mi è venuto in mente My dilemma is you e i suoi due sequel di Cristina Chiperi. 
Senza offesa per questa ragazza, ma proprio NO


Hai mai saltato alcune pagine o lunghe descrizioni di un libro?


Ogni tanto leggo un libro non per la sua importanza in quanto classico o per la sua fama o per qualsiasi altro motivo serio - a volte leggo un libro e la motivazione che gli sta dietro non ha nulla a che fare con il libro in sé. 
Non ricordo esattamente per quale motivo ho voluto leggere La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne. Sicuramente in parte perché è un classico che sentivo di dover leggere ad un certo punto della mia vita, ma probabilmente ciò che mi ha spinta è stato il fatto che mi piaceva il titolo e che il cognome dell'autore mi ricordava una band che ascoltavo sempre quando ero adolescente - gli Hawthorne Heights. 
Insomma è stata una lettura pesante con tutte le parti descrittive all'inizio del romanzo e tutte le leggi navali e della Marina, permessi navali o che so io e insomma, ho saltato qualche riga in qua e in là perché mi stavo per addormentare. Su una sedia scomodissima. Nello studio dentistico mentre aspettavo mia madre. 


Qual è il tuo libro preferito per bambini?


L'ho già messo in un altro tag, ma Fra Pierino e il suo ciuchino di Juan Muñoz Martín è l'unico libro che è ancora sullo scaffale della mia libreria mentre gli altri della mia infanzia - e sono tanti - sono finiti in soffitta. 
Questo libro è ancora capace di farmi piangere dal ridere come pochi. 


Un libro o una serie che sai che rileggerai prossimamente?

Niente, non ho tempo per delle riletture - la mia TBR è troppo lunga. 
Ma come avevo già scritto altrove, mi manca da leggere il terzo volume della trilogia di Wayward Pines di Blake Crouch quindi prima di iniziarlo credo che rileggerò l'ultimo capitolo del secondo per rinfrescarmi la memoria. 


Qual è il posto più strano dove hai letto?

Di norma leggo sempre in camera mia oppure in salotto, ma mi è capitato di leggere anche in macchina prima di entrare al lavoro. Nulla di strano. 
Ecco, quello più strano forse è la sala d'attesa dello studio dentistico citato sopra. 


Un libro che ti piacerebbe leggere sotto le stelle?


Armata di torcia, però. Già sono cieca come una talpa e mi servono occhiali e lenti a contatto. La luce delle stelle sicuramente non mi basta. 
Comunque dico Tonight The Streets Are Ours di Leila Sales - copertina al tramonto con un pavimento stellato. 


Cosa ti piace mangiare leggendo?

Nulla, se devo mangiare metto in pausa la lettura. Già sono ossessivo-compulsiva di mio e mi lavo le mani qualcosa come cento volte al giorno - ci manca solo che macchi il libro di cibo oppure di acqua dopo essermi sciacquata.



Comunque non ce la posso fare a dare risposte originali. 
Dopo aver fatto il tag mi sono accorta che le risposte sono molto simili a quelle che avevo già dato nel Coffee Book Tag - giuro, giuro che la prossima volta proverò ad essere più originale. 

10 commenti:

  1. Ciao! Che bel TAG!
    Personalmente "Il grande Gatsby" mi è piaciuto, ma so che, per certi versi, non è una lettura facilissima.
    Purtroppo devo confessarti che "After" non mi è piaciuto per niente, anzi...mi dirai che cosa ne pensi quando l'avrai letto!
    Invece il libro per bambini di cui hai parlato sembra davvero troppo carino :-)

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    1. Ciao Silvia! :)
      Quello con Gatsby è stata un inizio difficile, più che altro perché mi perdevo nelle frasi troppo lunghe - alla seconda volta me la sono presa più comoda ed è andata meglio.
      Ti farò sapere per After, ma ti confermo che quello di Juan Muñoz Martín è assolutamente meraviglioso - se sei di cattivo umore, c'è un capitolo in particolare che ti farà dimenticare tutto! xD

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  2. Ma i tag non sono fatti per fare risposte originali, sono fatti per conoscerci meglio <3

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    1. Ahaha, è solo che un po' mi scoccia ripetere sempre gli stessi libri! xD
      <3

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  3. Ciao Alice,
    sono daccordo sul grande Gabsy e questo tag è molto carino

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    1. Ciao anche a te, Susy!
      Meno male, mi sembrava di essere l'unica che non l'avesse apprezzato al primo colpo! >.<

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  4. Alice ciao <3 Che bel tag, sono felicissima di conoscerti meglio <3 Sai che anche io mi porto il libro o l'ipad (lo preferisco in questo caso) e leggo prima di entrare al lavoro o quando faccio delle file? Si, mi è anche capitato dal dentista o dall'oculista (in quel caso è stato inutile però portarsi il libro perchè mi hanno messo l'atropina xD)

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    1. Per non parlare della cura con la quale avvolgo i libri in qualcosa per evitare che gli angoli si pieghino oppure che le chiavi graffino la cover! xD

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  5. Che bello questo book tag, penso lo farò anche io! Comunque mi trovi d'accordo con te per quel che riguarda ol grande Gatsby, solo che io per adeso mi sono fermata alla prima lettura, ma seguirò il tuo consiglio e proverò a rileggerlo!

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    1. Ciao Annamaria!
      Sono sicura che ad una seconda lettura lo troverai migliore, sapendo già come destreggiarti tra le frasi di Fitzgerald - non avrai più bisogno della stessa concentrazione della prima volta e ti godrai meglio la storia! :)

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