venerdì 12 dicembre 2025

[Recensione] "Falling into Place" di Amy Zhang

Il mio umore continua a fare su e giù e ammetto che, da questo punto di vista, forse avrei dovuto scegliere di leggere un altro libro. 
 
 
Titolo: Falling into Place
Autrice: Amy Zhang
Data di uscita: 9 settembre 2014
Durata: 5H 22Min (Storytel Edition)
Editore: Greenwillow Books
Link Amazon: https://amzn.to/4pWeaBE

Trama [tradotta da me]: Il giorno in cui Liz Emerson ha cercato di morire, avevano studiato i Principi della Dinamica di Newton a lezione di fisica. In seguito, dopo la scuola, le ha messe in pratica guidando la sua Mercedes fuori strada. Perché? Perché Liz Emerson ha deciso che il mondo sarebbe stato un posto migliore senza di lei? Perché si è arresa? Raccontato intensamente da un narratore inaspettato, questo straziante e non-lineare romanzo mette insieme i pezzi della breve e devastante vita della ragazza più popolare della Meridian High. Come impattiamo la vita degli altri? Che effetti hanno le nostre azioni? Cosa significa amare qualcuno? Essere un'amica? Essere una figlia? Oppure una madre? La vita è davvero qualcosa di più che causa ed effetto?
 
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TRIGGER WARNING: suicidio, bullismo, depressione, abuso di alcol e droghe, bulimia. 
 
 
Era da veramente molto tempo che non leggevo un libro di questo genere e che affrontava questi temi - in un certo senso mi ha riportata indietro di anni e mi ha ricordata perché poi ero passata a qualcosa che fosse più di "intrattenimento". 
 
Non ho mai pianto, ma di sicuro alcuni passaggi - alcune frasi - mi hanno colpita come una bastonata e, in questo periodo della mia vita, forse non ne avevo bisogno. 
 
 
Liz Emerson non è un bel personaggio - forse non è scritta neanche apposta per piacere. C'è una differenza però tra lei e - per esempio - le ragazze scritte da Courtney Summers, quelle dei primi romanzi: anche loro sono scritte per non piacere al lettore, ma a loro accade sempre qualcosa che fa cambiare drasticamente rotta alla loro vita e dopo cercano - più o meno - di cambiare.
 
A Liz Emerson capitano tante cose che le fanno cambiare prospettiva di vita, ma alla fine ricade sempre nelle stesse vecchia abitudini e non cerca mai di cambiare o migliorare le cose per se stessa e per gli altri - questo perché la popolarità è troppo importante e lei ha tutto quello che Newton afferma nei suoi Principi della Dinamica: ha forza, massa, accelerazione. Tutti la seguono, quello che dice lei è legge e se decide che qualcuno merita di essere il bersaglio di qualche scherzo crudele, allora è così che deve essere. 
 
Questo perché Liz Emerson non è la vittima qui, ma è una bulla. 
Se però con le ragazze Summers si riusciva sempre ad empatizzare, qui con Liz Emerson non ci sono riuscita - sebbene la storia in sé e il suo tono invece ce l'abbiano fatta a smuovermi. 
 
Liz Emerson arriva alla decisione di volersi togliere la vita quando si rende finalmente conto di quante vite ha distrutto, comprese quelle delle sue migliori amiche - anche se forse in maniera involontaria. Sotto l'aspetto della perfetta ragazza popolare, Liz Emerson è un insieme di pezzi rotti tenuti a malapena insieme con la colla - le cui schegge continuano a tagliarla e ferirla giorno dopo giorno. Liz Emerson è sempre più depressa e nessuno se ne accorge - pertanto la decisione di togliersi di mezzo e di rendere la vita delle persone accanto a lei libera dalla sua presenza. Perché lei, che è una persona orribile, avrebbe più diritto di vivere di altre sette miliardi e mezzo di persone che sono sicuramente migliori e più meritevoli di lei? 
 
La storia è narrata in maniera assolutamente non lineare e ci sono grossi salti temporali che non piaceranno a tutti - si passa da qualche minuto prima dell'impatto a Liz bambina per tornare a qualche mese precedente e poi a qualche ora prima dell'incidente per tornare ancora a Liz appena adolescente. 
 
C'è anche un narratore esterno che ci parla di Liz, di cose che secondo questa persona dovremmo conoscere per comprendere meglio cosa ha portato Liz Emerson a schiantare di proposito la sua Mercedes - non so se a tutti piacerà alla fine sapere di chi si tratta: io ad un certo punto l'avevo anche immaginato e non mi è dispiaciuto, si tratta di un punto di vista insolito. 
 
Insomma, Liz Emerson è un personaggio che non è scritto per piacere e non ci prova neanche a cambiare con il detto che tanto, presto, morirà e quindi per questo non ce n'è bisogno - la storia però, il tono poetico ed evocativo e anche gli altri personaggi mi sono piaciuti davvero tanto. 
 

martedì 9 dicembre 2025

[Recensione] "Murder Land" di Carlyn Greenwald

Il mio umore in questa ultima settimana è passato da picchi altissimi a momenti di rabbia accecante, per fermarsi ad istanti di belle speranze e per concludersi in svariate crisi di pianto, quindi perdonatemi se questa recensione sarà alquanto breve e forse pure poco chiara e molto svogliata. 
 
 
Titolo: Murder Land
Autrice: Carlyn Greenwald
Data di uscita: 6 maggio 2025
Durata: 9H 53Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/3Y455L6

Trama [tradotta da me]: Murder Land apre stanotte. Non tutti sopravvivranno. Allacciate le cinture per un thriller che vi farà restare in bilico sul bordo della vostra poltrona, perfetto per i fans di Karen McManus e Holly Jackson.

La diciassettenne Billie si sente come se fosse in cima al mondo. Trascorrerà l'estate con la sua migliore amica, è scattata la scintilla con la sua cotta e ha ricevuto una promozione come operatrice di una delle nuove attrazioni più chiacchierate del parco a tema in cui lavora. Ma la prima notte del nuovo lavoro prende una brutta piega quando il suo inquietante collega muore misteriosamente…sulla sua giostra, quando lei non è autorizzata a gestirla.

All'inizio sembra che sia morto per un attacco di cuore, ma quando torna vicino al corpo dopo essere andata a cercare aiuto sembra che abbia il collo rotto. Si è immaginata di averlo visto seduto solo qualche minuto prima? È come se qualcuno stesse provando ad addossare a lei la sua morte e lei ha solo una notte per capire chi sia davvero responsabile prima di essere incolpata.

Billie chiede aiuto ai suoi amici per intrufolarsi nel parco dopo la chiusura e cercare la verità. Ma mentre la notte avanza e più persone finiscono morte, Billie capisce che potrebbe non uscire da Murder Land viva e sulle sue gambe. E i suoi amici potrebbero sapere più di quanto vogliano farle credere.
 
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Ero partita con aspettative altissime - non dico che mi aspettassi atmosfere da Final Destination 3 (e chi ha visto il film può immaginare perché mi aspettassi di trovare scene di quel calibro), ma non mi aspettavo neanche un ritmo così lento e quasi blando. 
 
Non ci sono state scene da cardiopalma, brividi di paura - la verità è che la maggior parte della storia di svolge quando il parco è ancora aperto ai visitatori e Billie deve solo cercare di evitare le guardie di sicurezza. Sì, poi deve anche evitare un assassino, ma questo aspetto si finisce presto per dimenticarlo. 
 
La verità è che la storia è costruita su teorie della cospirazione e per appassionati di true crime, in cui i veri protagonisti sono i parchi a tema e le morti che a volte accadono al loro interno e come queste vengono coperte con delle scuse dalle alte sfere per evitare ripercussioni, pubblicità negativa e soprattutto perdita di denaro.
 
La trama è alquanto fuorviante perché gli amici di Billie, a parte qualche normale segreto da adolescenti e scoperte che avrebbero fatto meglio ad essere condivise prima, non fanno parte di nessun piano nefasto per incastrarla e il conto dei morti non è così alto come sembrerebbe - anche se è vero che muore un personaggio importante e da lì la nostra protagonista non è più la stessa. 
 
Insomma, è un buon romanzo che ho ascoltato volentieri ma non ci sono mai stati momenti che mi hanno fatta saltare sulla sedia dallo spavento oppure dalla tensione e il colpevole era anche abbastanza scontato. Insomma, se vi aspettate qualcosa in stile Final Destination o Scream resterete alquanto delusi. 
 

venerdì 5 dicembre 2025

[Recensione] "You Won't Believe Me" di Cyn Balog

Quasi un mese per ascoltare/leggere questo libro. 
 
Mi era scaduto Storytel e avevo detto di proseguirlo e concluderlo in ebook ma, tra una cosa e l'altra (e anche uno spoiler), alla fine ho passato più della metà del mese a lavorare, ad uscire e vivere e sì, anche a vedere reels su Instagram come se non avessi altro da fare anche quando ce l'avevo. 
 
Alla fine ho riattivato un periodo gratis su Storytel ed ecco che, potendolo ascoltare, l'ho finito molto più volentieri.  
 
 
Titolo: You Won't Believe Me
Autrice: Cyn Balog
Data di uscita: 27 giugno 2023
Durata: 9H 9Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/4oUMuMO

Trama [tradotta da me]: Willow è sola, confinata ad un letto e incatenata. Non riesce a ricordare come è arrivata lì...o da quanto tempo.

Una vecchia signora entra nella sua stanza per nutrirla due volte al giorno. Nonnina non parla, ma Willow riesce a sentire dei colpi sordi da qualche parte al di là della porta. Non sono i passi leggeri di Nonnina. E sono troppo rumorosi perché siano provocati dal gatto di Nonnina. Si tratta di qualcun altro? Di qualcosa?

Poi il gatto di Nonnina muore nella stanza di Willow. E anche Granny segue il suo destino qualche giorno dopo. Willow farà di tutto per sopravvivere. Ma liberarsi e alzarsi dal letto è solo l'inizio... Perché c'è qualcun altro nella casa. Chi è questo misterioso adolescente che dice di chiamarsi Elijah? Ed è lui la ragione per la quale lei si trova in ostaggio oppure lui è la chiave per la sua fuga?
 
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Willow è la figlia di due scienziati che lavorano senza sosta per trovare una cura ad un piaga che si sta diffondendo al livello di una pandemia, ma un giorno si sveglia legata ad un letto e nutrita da una donna che non ha mai visto - senza memoria di come sia finita lì e di come sia il mondo fuori da quella stanza. 
 
E un giorno la vecchietta muore e l'unica altra persona nella casa in mezzo al nulla nelle Everglades della Florida è un ragazzo che dice di chiamarsi Elijah - l'unico sopravvissuto alla tragedia della sua famiglia, a sperimentazioni di farmaci e ad una seconda ondata di pandemia che ha trasformato le persone in zombie affamate di carne umana e bruciato il mondo. 
 
Potendo fare affidamento solo a ricordi confusi, alla nostalgia e al dolore per ciò che ha perso della sua vecchia vita e dovendosi adattare a questa nuova esistenza senza elettricità e acqua corrente, Willow ha solo Elijah su cui poter contare. Ma può davvero fidarsi? Può fidarsi dei suoi sbalzi di umore, delle porte chiuse a chiave e delle risposte evasive a certe domande che Willow continua a porre? A cosa Willow non potrebbe mai credere come sostiene Elijah?
 
 
Aveva un grosso potenziale questo libro - la pandemia è qualcosa di ancora fresco nei nostri ricordi e in generale amo il genere post-apocalittico con magari anche degli zombie nei paraggi. 
 
L'inizio cattura, anche se poi tutta la vita di Willow in generale e l'inizio della pandemia restano ignoti - posso capire lo stato confusionale di Willow, ma si ricorda della pandemia e allora perché non raccontare qualche dettaglio in più anche al lettore? 
 
La parte centrale fa presto a diventare monotona e ripetitiva perché non accade nulla di fatto - va a perdersi tutto quel senso di ansia, angoscia e paura che Willow prova quando si trova in una casa sconosciuta e con persone sconosciute , così come a perdersi il senso di orrore dato anche dalla descrizione di odori e suoni che le impregnano pelle, capelli e orecchie. 
 
La terza parte, quella che inizia dopo la rivelazione della verità, inizia fin troppo presto e per il lettore è quasi un colpo di frusta - sembra quasi una storia completamente diversa che non ha nulla a che fare con quanto letto fino a quel momento. 
 
E vogliamo parlare del finale? 
 
Il finale non è un finale perché aggiunge un plot-twist che quasi non ha senso di esistere e il senso di orrore - di cambiamento si avverte quasi ti scorresse nelle vene - poi scompare in una nuvola di fumo. Se proprio avessimo dovuto tenerlo, l'autrice avrebbe dovuto fermarsi al penultimo capitolo e allora sarei davvero rimasta a bocca aperta. Scioccata e senza alcuna risposta che avesse un minimo di senso, ma di sicuro a bocca aperta - e invece è un finale che ti riporta quasi al punto di partenza e senza una vera risoluzione. 
 
Insomma, con i dovuti aggiustamenti, forse questa storia funzionerebbe meglio come film che come libro. 
 

lunedì 1 dicembre 2025

Monthly Recap | Novembre 2025

Credevo che a novembre avrei fatto il botto con letture - sarei arrivata finalmente in pari con la challenge di Goodreads e sarei addirittura passata in vantaggio. Illusa. 
 
La verità è che nel frattempo mi è scaduto il periodo gratuito su Storytel e io non ho più avuto voglia di leggere - l'idea di passare al digitale o al cartaceo non mi attirava se non c'era qualcuno a leggere la storia per me e la verità è che ho passato giornate attaccata ad Instagram. 
 
L'altra verità è che ho avuto anche una vita sociale molto intensa e ci sono stati giorni in cui praticamente ero a casa solo per dormire, quindi anche il tempo ha scarseggiato alquanto. 
 
 
 
LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/17343998-six-months-later  https://www.goodreads.com/book/show/201632616-here-lies-a-vengeful-bitch
 
Six Months Later di Natalie D. Richards
Here Lies a Vengeful Bitch di Codie Crowley
 
 
CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: n/a
eARC: n/a
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • S.W.A.T. - stagione 8 [14/22]
  • The Big Bang Theory - stagione 12 [2/24]
 
HO TERMINATO:
 
  • NCIS - stagione 22
 
HO INTERROTTO:
 
  • 9-1-1 - stagione 7 [5/10] - interruzione di Rai 2
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 2 months, 19 days, 21 hours, 29 minutes
  • NOW: 2 years, 2 months, 20 days, 8 hours, 29 minutes
 
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/a-haunting-in-venice_60953/
 
  • Assassinio a Venezia [streaming RaiPlay]
 
 
MUSICA
 
 
 
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Novembre scarsissimo, me ne rendo conto. Il vostro mese com'è andato? 

martedì 11 novembre 2025

[Recensione] "Here Lies a Vengeful Bitch" di Codie Crowley

Meno male che esiste il patrono del paese che ci fa restare a casa da lavorare.
 
 
Titolo: Here Lies a Vengeful Bitch
Autrice: Codie Crowley
Data di uscita: 6 agosto 2024
Durata: 9H 25Min (Storytel Edition)
Editore: Disney Hyperion
Link Amazon: https://amzn.to/3LGwL5J

Trama [tradotta da me]: La cattiva ragazza assassinata Annie Lane è tornata dalla tomba ed è fermamente decisa a vendicarsi . . . deve solo scoprire chi l'ha uccisa.

Tra una madre che se ne frega di lei, il suo ex-ragazzo traditore e la sua pessima reputazione in città, Annie Lane è abituata ad essere lasciata indietro. Ma non è mai stata lasciata per morta prima—fino a quando non si risveglia e scopre che il suo corpo è stato scaricato su una montagna che si vocifera risvegli i morti.

Annie non ricorda chi l'ha uccisa, ma non si fermerà davanti a niente pur di scoprirlo per fargliela pagare. Perché le ragazze come lei non ottengono giustizia a meno che non se la prendano personalmente.
 
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Aveva il potenziale per essere una lettura da cinque stelline e invece gli è mancato quel qualcosa in più che mi avrebbe catturata del tutto e avrebbe potuto renderlo memorabile - immaginate una sorta di Jennifer's Body unito alle unlikeable girls in stile Courtney Summers che amo tanto. 
 
A livello di voce per me è scritto bene - leggero, divertente, la voce di Annie arriva forte e chiara, cattura e coinvolge il lettore nella sua storia e nella sua ricerca di vendetta. 
 
Il problema è che durante, ma soprattutto a posteriori, ci si rende conto che ci sono veramente troppi buchi di trama. La parte sovrannaturale fa acqua - che, date le circostanze in cui Annie muore è anche da prendere con le dovute cautele - da tutte le parti: non viene spiegato il background, ci sono cose che corpi e/o fantasmi possono fare e non si sa perché, segugi infernali in stile terza stagione di Supernatural che non si capisce su che base operino e come e quale sarebbe il loro scopo, ci sono fantasmi che forse sono cattivi e mentono e vogliono trarre in inganno Annie e non si capisce perché e quale sia il loro obiettivo e anche altre cose che non posso dire per non fare spoiler. 
 
Annie trova questa found family e si fida subito - tanto che io, in realtà, pensavo che quando quel primo fantasma che incontra le dice "come and see", fosse poi un preambolo ad un enorme voltafaccia e invece non si sa quale fosse lo scopo di tutto - mettere zizzania? E a che pro? Boh.
 
E anche di suddetta found family non scopriamo nulla - qual è la loro storia? Come sono morti? Perché chi muore a Resurrection Peak resta corporeo? Perché certe cose fanno male ad Annie e altre no? Perché alcuni hanno certi poteri e altri no? Da chi diamine è composta questa found family? 
 
Io capisco che il focus fosse scoprire chi fosse l'assassino - e anche lì abbiamo buchi di trama non indifferenti - e puntare il dito contro chi odia ragazze che vogliono vivere la loro vita a modo loro, ma certi dettagli sarebbero dovuti essere certamente più curati. 
 
Quindi sì, aveva il potenziale per essere una lettura a cinque stelline - peccato per tutti quei buchi di trama. Forse l'autrice prima o poi scriverà un altro libro? 
 

venerdì 7 novembre 2025

[Recensione] "Six Months Later" di Natalie D. Richards

Finalmente un altro weekend è alle porte. 
 
 
Titolo: Six Months Later
Autrice: Natalie D. Richards
Data di uscita: 1 ottobre 2013
Durata: 8H 31Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/47DnfIb

Trama [tradotta da me]: Ha tutto quello che ha sempre voluto. Ma non i suoi ricordi...

Quando Chloe si è addormentata nel bel mezzo dell'ora di studio individuale, era la metà di maggio. Quando si sveglia, la neve copre il terreno e non riesce a ricordare gli ultimi sei mesi della sua vita.

Prima era una studentessa mediocre. Ora è candidata per essere la migliore del suo anno ed è corteggiata dai college della Ivy League. Prima non aveva neanche una chance con il super atleta Blake. Ora è il suo ragazzo. Prima, lei e Maggie erano inseparabili. Ora la sua migliore amica non le rivolge la parola.

Cosa le è successo? Ricordare la verità potrebbe essere più pericoloso di quanto immagina...
 
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Non mi addentrerò nella rappresentazione realistica o meno di come funzionano gli SAT, le domande di ammissione ai college e in particolare a quelle della Ivy League e a cosa venga valutato o meno perché ti prendano in considerazione o meno perché non me ne intendo abbastanza di high school americana - ma da quanto leggo dalle recensioni, sotto questo aspetto di realistico c'è poco o nulla perché è impossibile che se hai fatto schifo in tre anni e ti sei sempre addormentata leggendo solo una pagina, improvvisamente dopo sei mesi hai risultati stellari agli SAT. E anche se fosse, comunque non basta perché guardano la tua intera carriera scolastica e non appena tre mesi di scuola in cui, a quanto si dice, non puoi avere già una media così alta perché forse gli esami non li hai ancora fatti. 
 
Detto questo, Six Months Later mi ha coinvolta molto più del precedente romanzo dell'autrice visto che l'ho ascoltato solo in due giorni - complice il fatto che era il weekend, quindi ero a casa a riposarmi. 
 
 
Chloe si risveglia dopo quello che crede essere stato solo un pisolino, ma scopre con sgomento che sono passati sei mesi e che la sua vita sembra quella di un'altra persona: improvvisamente è popolare, bravissima nello studio, il ragazzo che credeva irraggiungibile è il suo fidanzato, i suoi genitori sono finalmente orgogliosi di lei e la sua migliore amica non le rivolge più la parola e la guarda con astio. 
 
Peccato che Chloe non abbia la più pallida idea di come sia arrivata a questo punto.  
 
 
Il problema di Chloe è che lei parte ogni volta con l'idea di arrivare in fondo alla faccenda e scoprire che è successo, ma ogni volta si perde a fantasticare su quanto sia figo Adam che, per la cronaca, non è il suo attuale ragazzo. 
 
Invece di pretendere spiegazioni a destra e a manca, neanche dice ai suoi genitori che non ricorda nulla perché, a quanto pare, il fatto di avere avuto attacchi di panico l'anno precedente, l'hanno bollata come pazza e quindi ammettere un'amnesia sarebbe come ammettere di essere pronta per il manicomio. E quindi si rivolge alle uniche due persone, Adam e Maggie, che fanno il bello e il cattivo tempo con lei sulle note di "non ti perdono per quello che mi hai fatto" e "sì, ti credo, ma comunque non posso dirtelo" e "scoprilo da sola perché ce l'ho a morte con te". 
 
E ho già detto che Chloe viene sempre distratta da quanto è figo Adam e quindi ogni volta perde il focus della questione? 
 
In sostanza, qui non ci sono vite parallele o cose sovrannaturali come viaggi nel tempo e destino da sistemare - solo un po' di fantascienza mescolata a Limitless che alla fine manco viene spiegata o risolta benissimo perché la conclusione è alquanto raffazzonata e nessuno mi convincerà mai che almeno sua madre non fosse a conoscenza della cosa visto quanto era ossessionata dal fatto che Chloe non uscisse dal seminato. Ad un certo punto mi faceva più paura lei dei veri cattivi della storia e la cosa del tè continuerà a puzzarmi da qui all'eternità - com'è possibile che Chloe non ci sia arrivata? Ah già, le farfalle che sente al solo pensare ad Adam.  
 

mercoledì 5 novembre 2025

[Recensione] "We All Fall Down" di Natalie D. Richards

In questi giorni non farei altro che dormire, anche solo per avere tregua dal mio cervello.
 
 
Titolo: We All Fall Down
Autrice: Natalie D. Richards
Data di uscita: 3 ottobre 2017
Durata: 7H 59Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/4ov5WzM

Trama [tradotta da me]: Theo è sempre stato impulsivo. Ma dire a Paige quello che prova per lei? Si sta tormentando su quella decisione. Ed è ora. Stanotte. Alla festa sulla riva del fiume, sotto il vecchio ponte pedonale, luogo di così tante leggende di amore e morte.

Paige ha una cotta per Theo sin dalla prima volta che si sono incontrati, ma sa che i suoi sentimenti non sono ricambiati. Sta cercando di andare avanti, di flirtare con qualcun altro. Una festa giù al fiume è proprio quello che le serve. Se non fosse che scoppia una rissa e quando Paige prova ad intervenire--il pugno di Theola colpisce in faccia.

Tutto quello che Theo e Paige vogliono fare è dimenticare quella sventurata notte - ma strani eventi continuano ad attirarli al ponte. Qualcuno, qualcosa è determinato a farli ricordare...e a farli pagare per ciò che ognuno di loro ha fatto.
 
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Questo credo sia stato il libro peggiore dell'autrice che io abbia letto - ci sono state così tante cose che non mi sono piaciute in questo romanzo che non saprei neanche da che parte cominciare. 
 
Partiamo forse dal problema più grande: tutta la parte sovrannaturale. 
Non ha il minimo senso, né per come si svolgono gli eventi e neanche per come viene spiegato il tutto alla fine. Le scene e ciò che accade a Paige e a Theo dovrebbero forse fare paura, ma non suscitano né caldo né freddo - una scena poi dovrebbe ricordarne forse un'altra di IT, ma non evoca neanche la minima essenza di ciò che invece suscitava tale cosa nel romanzo di King. Che poi alla fine il tutto così sovrannaturale poi non è - non aspettatevi fantasmi o demoni o che so io, il tutto è più che altro una sorta di Tre metri sopra il cielo che non ci ha creduto abbastanza e con un pessimo karma. 
 
Il che mi porta alla coppia formata da Paige e Theo.  
Questi due migliori amici che si conoscono da una vita, innamorati da una vita l'uno dell'altra - magari anche in momenti sbagliati e non coincidenti - che non se lo dicono, co-dipendenti che si aiutano a vicenda quando l'altra va in crisi e quando poi Theo colpisce in faccia Paige con un pugno per sbaglio perché lei si è messa volontariamente in mezzo tra lui e un altro ragazzo, ecco che Theo diventa un mostro che l'ha colpita e per cui serve un ordine restrittivo. E tutti i discorsi su come lui è la persona della sua vita e come la capisce lui nessuno mai in tutti i luoghi e in tutti i laghi? Paige passa tre quarti del romanzo a pensare peste e corna di Theo, accusandolo anche di perseguitarla e fare cose apposta per farle del male. Ma tutto a posto? 
 
Le uniche cose che perdono a Paige sono la sua ansia e i suoi attacchi di panico - quelli sono descritti bene e possono anche giustificare in parte alcuni dei suoi comportamenti. Theo invece viene descritto come affetto da ADHD e ODD, ma di fatto questi comportamenti non si vedono - anzi, per come viene trattato ed evitato dalla sua famiglia sembra quasi un boss del crimine pronto al riformatorio. 
 
Non ho sentito chimica tra loro, non ho sentito che fossero anime gemelle destinate a stare insieme ma con una sorte avversa alla Romeo e Giulietta. Niente di niente, zero - non mi hanno trasmesso proprio nulla e in molti punti mi hanno anche annoiata, ma mai come Paige mi ha scartavetrato le scatole con tutte le sue lamentele su Theo. 
 
C'è anche un terzo personaggio, Gabriel, che alla fine risulta del tutto inutile - collegato in parte agli avvenimenti sovrannaturali del ponte, alla fine comunque non si capisce perché sia lì e perché alla fine sua madre c'entrasse qualcosa se tutto ruotava attorno a quei due disgraziati. Boh, tutta la mitologia non ha avuto il benché minimo senso. 
 
Poche cose in questo romanzo hanno avuto senso.  
 

sabato 1 novembre 2025

Monthly Recap | Ottobre 2025

Ottobre è stato un mese molto altalenante in quanto ad umore, fatto di alti ma anche di tanti bassi - adesso poi che inizia uno dei miei mesi meno preferiti dell'anno, immagino il mio umore dove finirà.
 
 
 
LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/42527596-the-twisted-ones  https://www.goodreads.com/book/show/60753121-they-re-watching-you  https://www.goodreads.com/book/show/123429195-that-s-not-my-name

https://www.goodreads.com/book/show/209823376-no-place-left-to-hide  https://www.goodreads.com/book/show/199423917-49-miles-alone  https://www.goodreads.com/book/show/33955594-we-all-fall-down
 
The Twisted Ones di T. Kingfisher
They're Watching You di Chelsea Ichaso
That's Not My Name di Megan Lally
No Place Left to Hide di Megan Lally
49 Miles Alone di Natalie D. Richards
We All Fall Down di Natalie D. Richards


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: n/a
eARC: n/a
 
 
ACQUISTI
 

Frightmares di Eva V. Gibson
It's Behind You di Kathryn Foxfield
There's Someone Inside Your House di Stephanie Perkins
How to Survive a Horror Movie di Scarlett Dunmore
Let's Split Up di Bill Wood
The Cheerleaders di Kara Thomas
 
 
A parte How to Survive a Horror Movie che ho comprato nuovo perché era calato drasticamente di prezzo, tutti gli altri sono acquisti usati fatti su Amazon Warehouse e, a parte due, sono in perfette condizioni - se pensiamo che poi, la prima volta che ho ordinato Let's Split Up, il pacco mi era arrivato vuoto allora ho vinto alla lotteria. 
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • NCIS - stagione 22 [18/20]
  • The Big Bang Theory - stagione 12 [2/24]
 
HO INIZIATO:
 
  • 9-1-1 - stagione 7 [5/10]
  • S.W.A.T. - stagione 8 [2/22]
 
HO TERMINATO:
 
  • Criminal Minds: Evolution - stagione 17
  • NCIS: Origins - stagione 1
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 2 months, 19 days, 5 hours, 14 minutes
  • NOW: 2 years, 2 months, 19 days, 21 hours, 29 minutes
 
 
Ce la posso fare a ricordarmi che ho The Big Bang Theory da finire. 
 
 
MUSICA
 
 
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Il recap di ottobre finisce qui - come sempre pubblicato in ritardo visto che è il 4 novembre mentre aggiungo la foto. 

lunedì 27 ottobre 2025

[Recensione] "49 Miles Alone" di Natalie D. Richards

Si preannuncia un'altra lunga e difficile settimana - e non riesco a credere che sia l'ultima di ottobre. 
 
 
Titolo: 49 Miles Alone
Autrice: Natalie D. Richards
Data di uscita: 2 luglio 2024
Durata: 7H 47Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/4ows9gG

Trama [tradotta da me]: Quattro giorni da sole nel deserto. Non fosse per il fatto che non sono esattamente sole come pensano. 
 
Un anno fa Katie e sua cugina Aster sono sopravvissute ad una notte che ha ha lasciato il loro mondo e la loro amicizia a pezzi. Ansiosi di guarire e lasciarsi il passato alle spalle, decidono di affrontare quattro giorni di escursione in un'area remota dello Utah. Ma il deserto che amano da anni ha in serbo qualche scherzetto per loro. 
 
Una malattia, un infortunio e una tempesta inaspettata le lasciano a corto di sicurezza e di provviste. Quando incontrano una giovane coppia con provviste extra sul loro stesso percorso, le ragazze sono grate e sollevate―all'inizio. Riley trasuda cordialità e esuberanza, ma tutto nel suo ragazzo Finn urla problemi. Quella notte, dopo alcune agghiaccianti confidenze su Finn da parte di Riley, Katie e Aster si svegliano sentendo la coppia litigare. Senza alcun tipo di aiuto e intrappolate nell'oscurità, non possono fare altro che essere testimoni della corsa notturna disperata di Riley con Finn subito dietro ad inseguirla. 
 
La mattina trovano l'accampamento della coppia, ma Riley e Finn? Scomparsi. Katie è sicura che Riley sia in pericolo. E con gli aiuti a due giorni di escursione di distanza, le ragazze sanno di essere le uniche a poterla salvare prima che le accada qualcosa di terribile. L'orologio ticchetta e le loro scorte si stanno esaurendo, ma Katie e Aster sanno di dover trovare Riley prima che Finn―o il deserto―arrivi a lei per primo.
 
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TRIGGER WARNING: stupro (off-screen, ma menzionato ripetutamente). 
 
 
Dovrei ormai sapere che io e Natalie Richards abbiamo visioni differenti su cosa ci aspettiamo da un libro - eppure insisto e credo, dalle recensioni che ho visto, che con il prossimo andrà anche peggio.  
 
Il problema principale di questo libro è il modo in cui è stato pubblicizzato - e suddetta parte pubblicizzata comunque non risulta all'altezza delle aspettative. So cosa aspettarmi in generale dalla Sourcebooks Fire - quasi tutti i mystery thriller che leggo sono pubblicati da questa casa editrice, ma in questo romanzo della Richards c'è ben poco di tutto. 
 
 
49 Miles Alone in realtà si focalizza soprattutto sullo stupro di cui Katie è rimasta vittima un anno prima ad una festa - una festa a cui sua cugina Aster, molto meno social di lei, l'ha lasciata sola. Ora, un anno dopo, si sono ritrovate per la loro consueta escursione nel deserto, ma le cose tra loro non sono più tornate com'erano una volta - Aster combatte con il senso di colpa per aver abbandonato Katie e non averla protetta mentre Katie combatte con il trauma che ancora non riesce a superare, tanto che ogni persona di sesso maschile che incontrano sul loro cammino la mette a disagio e la fa entrare in una spirale di panico. 
 
Da questo punto di vista il libro è fatto bene, le cicatrici fisiche ed emotive di Katie si percepiscono come se fossero proprie - persino il suono di una cerniera che si abbassa suscita un'ondata di nausea e fa tornare Katie a quella notte. 
 
Questo però doveva essere un mystery thriller e sebbene abbiamo una terza voce che si inserisce tra quella delle cugine a raccontarci di come sia in fondo ad un canyon e stia per morire, quella parte inizia solo nella seconda metà e non prende poi nemmeno tanto spazio - non soppianta mai il trauma di Katie e il tentativo di riallacciare i rapporti delle due cugine. La parte mystery thriller è piccola e nemmeno tanto originale o ben scritta - sebbene sia influenzata dal suo trauma e questo renda quindi Katie una narratrice inaffidabile, il lettore non è portato a giudicare la situazione nella stessa esatta maniera in cui la giudica lei e ci sono molti elementi che svelano la verità che le protagoniste scopriranno soltanto alla fine. Ma anche lì, ho trovato la conclusione scarna di ulteriori spiegazioni e chiarimenti e alcune cose sono rimaste ambigue. 
 
Se lo prendete come un libro che affronta il trauma dello stupro, del senso di colpa e volete assistere a due cugine che non sanno più come stare insieme e come parlarsi, ma che ancora tengono incredibilmente l'una all'altra e farebbero qualsiasi cosa per tenere l'altra al sicuro, allora questo libro fa per voi. 
 
Se invece vi aspettate una storia piena di angoscia, paura e adrenalina, timore per le protagoniste e per cosa accadrà loro, per cosa può nascondersi nel deserto senza che possano chiamare i loro genitori per quattro giorni, allora no, scordatevelo - io forse sono partita con aspettative troppo alte, magari perché ho visto il film Fall il mese scorso e quello sì che mi aveva fatto salire il cuore in gola quindi mi aspettavo qualcosa di così angosciante e solitario, ma senza le vertigini. 
 

giovedì 23 ottobre 2025

[Recensione] "No Place Left to Hide" di Megan Lally

Chi si sta prendendo il primo raffreddore della stagione invernale?
 
 
Titolo: No Place Left to Hide
Autrice: Megan Lally
Data di uscita: 7 gennaio 2025
Durata: 7H 40Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/4q8HoxX

Trama [tradotta da me]: Per Brooke, l'apparenza è tutto. Lavora sodo per continuare ad avere dei voti perfetti, l'aspetto perfetto, una vita perfetta—specialmente dopo "l'incidente" che ha minacciato di distruggere tutto. Entrare nell'università dei suoi sogni la porterebbe sempre più vicina ad un nuovo inizio. Come può dire di no ai festeggiamenti con tutti i suoi compagni di scuola?

Passare del tempo con la sua cotta vicino al falò è la fine perfetta della serata. Peccato che non sia la fine - un vecchio furgone inizia a seguire in maniera aggressiva Brooke e la sua migliore amica su una strada isolata verso casa. Qualcuno pensa di sapere la verità riguardo "l'incidente" e non si fermerà fino a quando non lo sapranno tutti. Questo terrificante giro in auto sta per far emergere le peggiori paure di Brooke…se sopravviverà alla fine.
 
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Oh, wow - ci sono stati dei twist che proprio non mi aspettavo e che mi hanno lasciato a bocca aperta. Nonostante non ci sia un singolo personaggio che non sia assolutamente detestabile, come ritmo della storia l'ho trovato migliore del romanzo precedente dell'autrice. 
 
La storia si divide in "prima" e "dopo" - in cui il presente ci racconta dell'ennesima minaccia ricevuta da Brooke e delle pressioni della sua migliore amica Jenna per andare al party in spiaggia per festeggiare l'ammissione degli studenti della scuola nei college dell'Ivy League e un passato in cui vediamo un'altra festa, una che voleva inaugurare l'ultimo anno scolastico e che si è conclusa con il famoso "incidente" che ha portato Brooke a concentrarsi solo sullo studio e a non partecipare più a nessuna festa. 
 
Ho trovato quasi più avvincente la parte del "prima" perché sentivo proprio la tensione crescere con l'avvicendarsi dei capitoli. Dalla parte dell'inseguimento in macchina ammetto che mi aspettavo molto di più - il libro è anche relativamente corto, quindi i tamponamenti e il panico di finire fuori strada a causa della velocità iniziano da metà storia. Però è stato in questa parte, quasi al convergersi di passato e presente, che le vere personalità iniziano ad emergere e i personaggi iniziato a svelare molto più di quanto intendessero - infatti quando ho cominciato a capire non volevo più staccarmi le cuffie dalle orecchie. 
 
Il finale è stato soddisfacente, anche se ricostruisce il "dietro le quinte" solo tramite messaggi in chat prima e dopo la notte dell'inseguimento - avrei voluto sentire anche le voci delle altre persone coinvolte e non soltanto di chi era presente fisicamente al tutto perché secondo me alcune motivazioni (oltre a quella della giustizia) e alcuni sentimenti sono rimasti alquanto nebulosi.  
 
A posteriori mi ha ricordato forse troppo Win Lose Kill Die di Cynthia Murphy per più di una cosa, ma non essendo spoilerata questa volta non sapevo dove sarebbe andato a parare, chi era coinvolto e come si sarebbe conclusa pertanto mi sono goduta molto di più la storia.