Se il cielo vuole, ho finalmente finito questa dannata trilogia - che mi ha anche causato una delle peggiori reading slump della mia vita.
Titolo: Mai più senza di te
Titolo originale: The Dare
Serie: The Bet #3
Autrice: Rachel Van Dyken
Data di uscita: 28 gennaio 2016
Data di uscita originale: 8 luglio 2014
Pagine: 383 (copertina flessibile)
Editore: TEA
Link Amazon: https://amzn.to/4kkX3Xb
Trama: Beth Lynn è sempre stata una brava ragazza: timida, responsabile, riflessiva. Di certo non è da lei svegliarsi in una camera d'albergo accanto a un uomo che conosce appena. Eppure è proprio ciò che le accade dopo i festeggiamenti per il matrimonio fra la sua amica Kacey e Travis Titus. Come se ciò non bastasse, lui è Jace Brevik, il più giovane senatore della storia dell'Oregon, nonché il più ricercato da paparazzi e giornalisti, che infatti già stringono d'assedio l'hotel. Da quando la sua fidanzata l'ha tradito, spezzandogli il cuore, Jace Brevik ha deciso di mettere da parte i sentimenti e di dedicarsi esclusivamente alla politica. Quindi non può permettersi di essere trascinato in uno scandalo che potrebbe distruggere la sua carriera. Non ci sono alternative: deve sparire per qualche giorno. Per fortuna, niente è impossibile per il suo staff e, nel giro di poche ore, lui e Beth si ritrovano su un aereo diretto alle Hawaii, dove resteranno finché le acque non si saranno calmate. All'inizio, entrambi prendono quella convivenza forzata come una condanna. Ma, poi, fra loro cambierà tutto...
Titolo originale: The Dare
Serie: The Bet #3
Autrice: Rachel Van Dyken
Data di uscita: 28 gennaio 2016
Data di uscita originale: 8 luglio 2014
Pagine: 383 (copertina flessibile)
Editore: TEA
Link Amazon: https://amzn.to/4kkX3Xb
Trama: Beth Lynn è sempre stata una brava ragazza: timida, responsabile, riflessiva. Di certo non è da lei svegliarsi in una camera d'albergo accanto a un uomo che conosce appena. Eppure è proprio ciò che le accade dopo i festeggiamenti per il matrimonio fra la sua amica Kacey e Travis Titus. Come se ciò non bastasse, lui è Jace Brevik, il più giovane senatore della storia dell'Oregon, nonché il più ricercato da paparazzi e giornalisti, che infatti già stringono d'assedio l'hotel. Da quando la sua fidanzata l'ha tradito, spezzandogli il cuore, Jace Brevik ha deciso di mettere da parte i sentimenti e di dedicarsi esclusivamente alla politica. Quindi non può permettersi di essere trascinato in uno scandalo che potrebbe distruggere la sua carriera. Non ci sono alternative: deve sparire per qualche giorno. Per fortuna, niente è impossibile per il suo staff e, nel giro di poche ore, lui e Beth si ritrovano su un aereo diretto alle Hawaii, dove resteranno finché le acque non si saranno calmate. All'inizio, entrambi prendono quella convivenza forzata come una condanna. Ma, poi, fra loro cambierà tutto...
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L'apoteosi del cringe, tanto che non so nemmeno cosa scrivere in questa recensione senza imprecare o ripetermi nel disagio dei due volumi precedenti.
Jace mi sembrava anche un personaggio intelligente nello scorso libro - certo, portato dentro la famiglia Titus a forza dalle macchinazioni di nonna Nadine e quindi che altro avrei potuto aspettarmi? Di sicuro qualche magagna doveva per forza averla.
E certo, perché se anche mi sono dimenticata di dire dello slut-shaming imperante in questa trilogia da parte delle nostre "eroine", qui abbiamo anche l'esaltazione dell'uomo che non ammette di essersi perso e che non accetta che una donna possa orientarsi meglio di lui e dargli indicazioni.
Per non parlare del fatto che qui basta essere visti in compagnia di una donna perché automaticamente questa venga definita una prostituta su tutte le prime pagine dei giornali - mi sembra la conclusione più ovvia, no?
Jace si dimostra l'ennesimo personaggio bipolare, che dice una cosa ma poi ne fa un'altra e resta in silenzio quando dovrebbe parlare e parla quando invece dovrebbe tacere. Beth invece, che dovrebbe essere una ragazza intelligenti, oggettifica senza pietà Jace associandolo sempre a Thor della Marvel e le va bene pure essere presa per il culo e vivere la sua (finta) favola romantica ben sapendo che finirà con il cuore in pezzi perché Jace dice sempre che alla fine dei sei giorni se ne andrà - ma intanto lui non smette di metterle le mani addosso. E che favola romantica poi, come non credere al buon cuore di lui quando intanto lo ricatti e lo minacci di confermare alla stampa che sei una prostituta.
Che poesia, che romanticismo.
E tutto per vivere una menzogna, sei giorni di effusioni che Jace ti ripete fin da subito non porteranno a niente. E un po' di amor proprio? Un po' di dignità? Un po' di lucidità mentale nel non buttare alle ortiche la tua credibilità professionale di scienziata (manco si sa di cosa) minacciando l'altro di dire che sei una prostituta che lui ha assunto?
Per il resto sono tutti cretini, il re dei deficienti si dimostra sempre Jake che qui ha subito il lavaggio del cervello e il matrimonio ha smesso di renderlo un puttaniere - ora comunque prende sempre a pugni ogni due per tre Jace perché, ommioddio, ha osato sfiorare la sorella di sua moglie. Ma tutto bene?
Ho poi mai parlato della scrittura immatura e da latte alle ginocchia?
Per fortuna è finita, ma volete ridere?
Ho un'altra trilogia della Van Dyken da leggere - ma non adesso, mi rifiuto.
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