martedì 15 luglio 2025

[Recensione] "Bel modo di morire" di Bella Mackie

Credevo onestamente che ci avrei messo meno tempo a leggere questo libro, che l'avrei divorato esattamente come avevo fatto con Come uccidere la tua famiglia - e invece, va bene che sono stata anche impegnata e che ho una nuova ship con cui sono fissata e per la quale cerco fanfiction come se cercassi l'oro nel Klondike, ma questa seconda opera di Bella Mackie non mi ha colpita come la prima. 
 
 
Titolo: Bel modo di morire
Titolo originale: What A Way To Go
Autrice: Bella Mackie
Data di uscita: 8 aprile 2025
Data di uscita originale: 12 settembre 2024
Pagine: 400 (copertina rigida)
Editore: HarperCollins Italia
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Trama: Mi chiamo Anthony Wistern e sono ricco, potente e con un talento speciale nel raccogliere nemici (e amanti) come altri collezionano orologi di lusso. Sfortunatamente, sono anche morto. No, non nel senso metaforico del “sto morendo di noia” (anche se, onestamente, certe conversazioni a cena con mia moglie si avvicinavano molto). No, io sono morto sul serio, e in grande stile, durante la sfarzosissima festa per il mio sessantesimo compleanno. Uno di quegli eventi esclusivi che finiscono sui giornali, anche se di solito non nella sezione cronaca nera. E invece eccomi qui, protagonista della serata, non per il brillante discorso di ringraziamento che avrei dovuto fare, ma per il modo cruento in cui sono stato eliminato. Ora, la vera domanda è: chi ha deciso di rovinare la festa? Mia moglie Olivia, troppo ossessionata dalle apparenze per sporcarsi le mani, ma abbastanza motivata da delegare? Uno dei miei adorabili figli che hanno già il canino insanguinato per l'eredità? O qualche ospite risentito, nascosto tra i finti sorrisi e i bicchieri di champagne? Mentre il mio corpo si raffredda più in fretta dei mini soufflé al caviale, la mia famiglia si scatena in una lotta senza esclusione di colpi per il mio patrimonio. Tra ipocrisie, vendette e segreti che sarebbe stato meglio lasciare sepolti (letteralmente, nel mio caso), la festa continua… solo senza di me. Per fortuna, c'è la Segugia, una content creator ossessionata dal true crime che vuole proprio risolvere il caso…
 
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A me piace un sacco il black humor inglese, mi piacciono anche i personaggi un po' antieroi e un po' moralmente grigi e, se piacciono anche a voi, qui li troverete. Forse troverete meno black humor di quanto vi aspettereste o gradireste, ma di sicuro non vi piacerà nessun personaggio perché sono tutti terrificanti e antipatici - e credo che lo scopo fosse proprio quello, anche se la resa è stata meno riuscita rispetto a quella di qualche anno fa con Grace. 
 
La storia è narrata da tre punti di vista: quello di Anthony, il nostro morto, che deve cercare di ricordare la sua morte se vuole passare alla fase successiva dell'aldilà e intanto è parcheggiato in questa "sala d'attesa" in cui dovrebbe meditare e riflettere sulla sua vita (e sulla sua morte), ma da cui può anche osservare la sua famiglia reagire alla sua dipartita; quello di Olivia, la nostra vedova fresca fresca, la cui morte di Anthony ha sconvolto alcuni suoi piani preparati con mesi di anticipo e che ora ha a che fare con quattro figli ingrati che pensano solo ai soldi; quello della Segugia, appassionata di true crime che si improvvisa investigatrice/giornalista ed è convinta che la morte di Anthony non sia stata un incidente, bensì un omicidio. 
 
Come ho detto, il black humor c'è - ci sono stati un sacco di momenti in cui sono scoppiata a ridere per la sagacia di alcune battute oppure per le situazioni surreali che venivano a verificarsi. Però è stato meno presente di quanto avrei gradito - il primo romanzo dell'autrice l'avevo trovato molto più divertente. 
 
I personaggi sono tutti antipatici, egoisti e narcisisti - scritti appositamente così, è ovvio, così come Grace non era scritta per piacere, ma forse perché qui le voci narranti che si dividono la scena sono tre e i personaggi in generale sono tanti (la famiglia Wistern, la Segugia e tante altre persone più o meno vicine che ruotano tutte attorno a loro) mi è sembrato che le loro personalità, per quanto tutte diverse, brillassero meno di quanto avrebbero potuto. Ho trovato che molti aspetti e personaggi avrebbero beneficiato di un background più approfondito o anche solo di qualche parola spesa in più - diciamo che, in generale, Grace aveva un carisma che saltava fuori dalla pagina e che non ti faceva mollare il libro. Qui, sì, ero curiosa di sapere se quello di Anthony fosse un omicidio o meno, ma non smaniavo per arrivarci in fondo e forse ero più interessata alle vicende e alle dinamiche famigliari, anche se mi rendo conto che non mi sono affezionata a nessun personaggio in particolare e che alla fine non mi è importato particolarmente di nessuno di loro come mi era importato invece di Grace - forse solo di Anthony e di Oliva un po' di più, della Segugia francamente meno.
 
In linea generale mi è comunque piaciuto, Bella Mackie ha qualcosa nel suo modo di scrivere le sue storie e i suoi personaggi che trovo accattivante e sicuramente continuerò a leggere i suoi romanzi - mi dispiace solo che questo Bel modo di morire non mi sia piaciuto tanto quanto Come uccidere la tua famiglia
 

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