Non pensavo sinceramente che questo libro mi avrebbe rispedita nel blocco del lettore - o meglio, non è che mi ci ha rispedito lui nello specifico, è che proprio sono mesi che non trovo una via d'uscita da questa letargia.
Titolo: Hate Mail
Titolo originale: Hate Mail
Autrice: Donna Marchetti
Data di uscita: 11 marzo 2025
Data di uscita originale: 14 marzo 2024
Pagine: 259 (MLOL Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3Gx95Pm
Trama: Naomi e Luca sono amici di penna fin dalle elementari. Più che altro, sono acerrimi nemici impegnati in un'epica battaglia a suon di insulti e sfide verbali. Quello che è iniziato come un esilarante scambio di lettere piene di veleno si trasforma però, negli anni, in una bizzarra amicizia che si estende tra la California e l'Oklahoma. Fino a quando, improvvisamente, smettono di scriversi. Sono passati ormai due anni dall'ultima volta che Naomi ha avuto notizie da Luca, da quell'ultima lettera che ha cambiato tutto. E quando la ragazza vede comparire sulla sua scrivania un'altra busta, è ben decisa a non lasciare che sia lui ad avere l'ultima parola.
Titolo originale: Hate Mail
Autrice: Donna Marchetti
Data di uscita: 11 marzo 2025
Data di uscita originale: 14 marzo 2024
Pagine: 259 (MLOL Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3Gx95Pm
Trama: Naomi e Luca sono amici di penna fin dalle elementari. Più che altro, sono acerrimi nemici impegnati in un'epica battaglia a suon di insulti e sfide verbali. Quello che è iniziato come un esilarante scambio di lettere piene di veleno si trasforma però, negli anni, in una bizzarra amicizia che si estende tra la California e l'Oklahoma. Fino a quando, improvvisamente, smettono di scriversi. Sono passati ormai due anni dall'ultima volta che Naomi ha avuto notizie da Luca, da quell'ultima lettera che ha cambiato tutto. E quando la ragazza vede comparire sulla sua scrivania un'altra busta, è ben decisa a non lasciare che sia lui ad avere l'ultima parola.
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Avevo grandi aspettative - insomma, due "nemici" che si scrivono lettere piene di insulti e cattiverie? Sembrava un po' il mio amato C'è posta per te con qualche rivisitazione.
Parte bene - l'inizio è divertente, la prima lettera che Naomi riceve dopo due anni di silenzio da parte di Luca è senza indirizzo del mittente e quindi Naomi non può neanche replicare in nessun modo all'augurio di Luca che un fulmine la colpisca.
Credevo però che questo tira e molla, questa caccia del gatto con il topo sarebbe durata più a lungo - invece non è così. Non fraintendetemi, la caccia comunque c'è perché, per trovarlo, Naomi lascia la Florida tre volte per dirigersi in California, in Georgia e in Texas in alcuni dei luoghi in cui sa per certo che Luca ha vissuto per scoprire se qualcuno sa dove ora si sia trasferito, ma non occupa poi molto spazio perché nel frattempo Naomi è anche presa dal ragazzo che sta frequentando e non è più sicura che riallacciare i rapporti con Luca sia quello che vuole davvero o di cui ha bisogno.
Mi è mancato qualcosa - nei capitoli al presente di Naomi mentre vive la sua vita e mentre tenta di rintracciare Luca a tempo perso e nei capitoli al passato con Luca, che ripercorre la sua vita intervallandola alle lettere che lui e Naomi si sono scambiati dalla quinta elementare fino a due anni prima che smettessero di essere in contatto.
Non so cosa sia successo ma, ad un certo punto, la freschezza delle premesse e il divertimento che prometteva per me sono lentamente svaniti - ma ammetto che forse sono io che non mi sento più coinvolta come prima che entrassi in questa maledetta reading slump che non so nemmeno più da quanto duri.
Sebbene sia stata molte volte il "motore" che dava la spinta a Naomi per agire e fare qualcosa, la sua amica Anne spesso mi ha dato sui nervi - a volte troppo invadente e pure con la pretesa che Naomi le leggesse le lettere che Luca le scriveva quando erano prima bambini, poi adolescenti e infine adulti.
Non mi dilungherò oltre perché il rischio di spoiler è alto - anche se forse il colpo di scena lo si può pure intuire se si presta più attenzione di quanta ne abbia sicuramente prestata io - però mi sembra carino concludere con un verso di una canzone di Marco Mengoni che racchiude perfettamente la storia Naomi e Luca: che giri fanno due vite.
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