sabato 9 dicembre 2017

[Book Tag] The Joy of Christmas

Mentre io arranco con Il Rosso e il Nero di Stendhal - perché sì, sto decisamente arrancando, non ho altre parole per descrivere il mio rapporto con questo libro - ho pensato di tenervi compagnia con un booktag che ho trovato giusto ieri sul blog La collezionista di parole e che a sua volta deriva dalla booktuber Sam's nonsense

Così, per non lasciarvi troppo soli mentre il mio cervello fatica nella Francia del 1830. 


The Joy of Christmas


1. ASPETTATIVA
L'eccitazione natalizia è palpabile. Quale uscita aspetti di più?


Non ha ancora un titolo, non ha ancora una copertina, non ha ancora una data di pubblicazione e sto pregando in tutte le lingue possibili che esca nel 2018.
Sto parlando nel nuovo libro di Courtney Summers - di cui ho già iniziato a fangirlare come un'invasata in questo post. Ho bisogno di questo libro tipo... ieri.


2. CANZONI E CAROLE NATALIZIE
Di quale libro o autore non puoi non cantare le lodi?


Non starò a fare la lista dei libri, altrimenti stiamo qui fino a domani. 


3. CASETTE DI PAN DI ZENZERO
Quale libro o serie ha un meraviglioso world-building?


Dunque, premesso che io leggo per la maggior parte standalone contemporanei, devo ammettere che sono alquanto ignorante in questa materia. Quindi, per non finire a citare sempre i soliti - ovvero Harry Potter e Red Rising - vado sulla fiducia viste le meraviglie che ne ho letto e dico Wolf di Ryan Graudin. Giuro che in questo 2018 che viene lo leggerò, parola. 


4. CANTO DI NATALE
Il classico preferito o uno che vorresti leggere


Qui sono costretta a ripetermi, mi dispiace - Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
Ma per non fare quella che inserisce sempre gli stessi titoli, cambio la "o" con una "e" e aggiungo il prossimo classico che vorrei leggere: Jane Eyre di Charlotte Brontë.


5. DOLCI DI NATALE
Che libro vorresti ricevere per Natale?


Ahem, tecnicamente so già quali libri riceverò in regalo dai miei genitori - diamine, mi sono fatta io l'ordine con l'account di mio padre!
Dal momento che però - come forse saprete - io e le mie amiche abbiamo l'abitudine di fare le liste e poi scambiarcele, sopra potete vedere alcune delle opzioni che ho dato loro tra le quali poter scegliere. 


6. CANDELE ALLA FINESTRA
Che libro ti da una sensazione calda e accogliente?


Poteva forse non essere Harry Potter di J.K. Rowling?


7. ALBERI DI NATALE E DECORAZIONI
Quali sono alcune delle tue copertine preferite?


Tre libri che ho già letto: Sorta Like a Rock Star di Matthew Quick, Sweethearts di Sara Zarr e Noi siamo grandi coma la vita di Ava Dellaira
Tre libri che leggerò prossimamente: What Light di Jay Asher, I Was Here di Gayle Forman, I'll Meet You There di Heather Demetrios


8. LA GIOIA DEL NATALE
Quali sono le tue cose preferite del Natale e/o i tuoi ricordi più belli?

Beh, ricordo l'ansia e l'eccitazione di quando ero una bambina e aspettavo Babbo Natale - la tensione della sera del 24 dicembre mentre guardavo la televisione in divano con i miei genitori e le lucine dell'albero illuminate e come scendevo di corsa le scale la mattina del 25 dicembre e perlustravo tutto il salotto alla ricerca dei regali nascosti. 
Ricordo i sorrisi dei miei genitori e tutti i pranzi dai nonni paterni - perché quelli materni già li vedevo tutti i giorni. 
Ricordo l'atmosfera e il profumo dell'aria che con l'età adulta ho quasi smesso di sentire. 
Ricordo la mia prima Barbie a 6/7 anni e ricordo quanto sono sempre stata curiosa e molesta nel voler sapere cosa avrei ricevuto una volta saputo che Babbo Natale non esisteva - non parliamo poi di quando ribaltavo mezza casa e a 28 anni ancora non so dove mia madre nasconda i regali. 
E a proposito di questo, il mio ricordo più bello - ma che all'epoca fu terribilmente drammatico - è il modo in cui ho scoperto che Babbo Natale non esisteva: rovistando un pomeriggio nel cassetto in cucina alla ricerca di un pezzo di carta (non ricordo a cosa mi servisse, forse per la malacopia di un qualche compito scolastico), in mezzo a tutti i fogli possibili e immaginabili trovai la lista della spesa e girandola scoprii che dietro c'era scritto qualcosa in penna rossa. 
Con la mia calligrafia. 
Era la mia letterina a Babbo Natale. 
Era la mia letterina a Babbo Natale e mia madre l'aveva tagliata e "riciclata" per scriverci dietro la lista della spesa. 
Urla, lacrime, sgomento - oggi ci ridiamo su, ma all'epoca dei miei forse nove anni fu un vero e proprio trauma.  

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Il booktag si conclude qui! 
Ieri avete fatto l'albero? Io quest'anno sento più atmosfera natalizia del solito e l'albero l'ho fatto pure io - che, per tutta una serie di motivi che non è il caso di spiegare qui, non facevo da quindici anni. 
Il tempo stringe, ma se vi va di fare il tag verrò a sbirciare volentieri le vostre risposte! :)

Detto questo, mi stanno aspettando nella Francia del 1830...

8 commenti:

  1. Che bello questo tag Alice!
    La scoperta che Babbo Natale non esiste è un evento un pò traumatico per tutti, ma immagino il tuo e mi dispiace perchè ora si sorride ma in quel momento deve essere stato davvero tremendo!
    Sono curiosa di sapere cosa ne penserai di Jane Eyer quando lo leggerai, a me è piaciuto. Però sono ancora più curiosa sul tuo attuale libro in lettura, per sapere se è il caso o no di dargli una possibilità

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    1. Abbastanza traumatico - ogni tanto ancora glielo rinfaccio a mia madre ridendo! xD
      Non sono nemmeno a metà - ma spero davvero di passarla oggi - e ho già un'idea di come comincerò la recensione! >.<

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  2. Vabbè, io te lo rubo! Comunque concordo su HP, sa proprio di casa!

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  3. Dicono che il "trauma da Babbo Natale" sia uno dei primi grandi dolori dell'infanzia... Io non ho memoria di quando è successo a me, però di comune accordo con mio marito abbiamo deciso di risparmiare a nostro figlio la scoperta casuale e gliel'abbiamo detto noi, abbastanza presto (a 8 anni). Gli abbiamo raccomandato di non dirlo a nessuno, che non spettava a lui farlo, ma volevamo che fosse tra i primi a saperlo del suo gruppo di amici. Oggi ci ringrazia di avergli detto la verità (e ci continua a chiedere un sacco di cose per Natale come se davvero una slitta dovesse scaricargli l'intero sacco di regali sotto l'albero... :-) ).
    Concordo totalmente con il tuo punto 6: la sensazione che mi dà rileggere HP è ogni volta quella di ritornare a casa. Per quanto riguarda cosa ti aspetti di ricevere sotto l'albero... beh ovviamente tu, con il tuo sguardo oltreconfini hai idee e progetti che io non conosco, e che purtroppo non leggendo in lingua non posso condividere appieno, ma per quanto riguarda la serie TV Elementary... piena condivisione! E' davvero forte!
    Ciao da Eva

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    1. Credo che lo shock non sia stato neanche tanto scoprire la non-esistenza di Babbo Natale, quandto piuttosto il vedere la mia letterina scritta con amore fatta a pezzi. xD
      Comunque tu e tuo marito avete fatto benissimo - e di fatto, pur avendolo scoperto nel modo in cui l'ho scoperto, anche io sono stata la prima tra le mie amiche e compagni di classe a scoprirlo e mia madre mi aveva fatta giurare di non dirlo a nessuno per non infrangere le loro illusioni.
      Harry Potter è sinonimo di casa, non ci posso fare niente - forse anche perché l'ho condiviso con i miei genitori crescendo.

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  4. Bel tag voglio farlo! Io l'albero l'ho fatto il 2 dicembre :P

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    1. Una mia amica non dico che l'abbia fatto a metà novembre, ma di sicuro poco dopo! xD

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