sabato 18 settembre 2021

[Recensione] "Meet Cute Diary" di Emery Lee

Ve l'avevo promessa per giovedì, ma avendo pubblicato tardi il WWW Wednesday non ho voluto fare due post troppo ravvicinati - e poi, diciamoci la verità, questa recensione l'ho scritta proprio giovedì pomeriggio, quindi...
 
 
Titolo: Meet Cute Diary
Autrice: Emery Lee
Data di uscita: 4 maggio 2021
Durata: 7H 03Min (Storytel Edition)
Editore: Quill Tree Books
Link Amazon: https://amzn.to/3ng7X6r

Trama [tradotta da me]: Felix Ever After incontra Becky Albertalli in questa estasiante e sincera rom-com su come il primo amore di un adolescente transgender mette alla prova le sue idee su come dovrebbe essere una relazione perfetta.

Noah Ramirez pensa di essere un esperto di storie d'amore. Deve esserlo per il suo famoso blog, il Meet Cute Diary, una collezione di "e vissero tutti felici e contenti" trans. C'è solo un problema—tutte le storie sono false. Quello che era cominciato come le fantasie di un ragazzo trans spaventato all'idea di uscire allo scoperto, è poi diventato un faro di speranza per i lettori trans di tutto il mondo.

Quando un troll smaschera il blog come finzione, il mondo di Noah va in pezzi. L'unico modo per salvare il Diario è convincere tutti quanti che le storie sono vere, ma non ha nessuna prova per farlo. Poi Drew entra nella vita di Noah e tutti i pezzi vanno al loro posto: Drew si rende disponibile ad uscire per finta con Noah per salvare il Diario. Ma quando i sentimenti di Noah si evolvono in qualcosa che va al di là della loro storia d'amore costruita a tavolino, si rende conto che uscire con qualcuno nella vita reale non è esattamente la stessa cosa che trovare l'amore su una pagina.

In questo affascinante romanzo scritto da Emery Lee, Noah dovrà scegliere tra seguire le proprie regole in amore oppure scoprire che i finali più romantici sono quelli che non seguono una sceneggiatura.
 
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Dunque: io ero partita carichissima con questo libro perché aveva tutti i tropes che normalmente amo in un romance YA. Poi mi sono smontata come la panna. 

Noah si dimostra ben presto un personaggio insostenibile: non solo è sempre attaccato al telefono, non sono parla del Diario in ogni singola frase che pronuncia e la mette giù come se il mondo dovesse andare in fiamme se non salva il suo blog, non solo ha un ego grande come tutti gli Stati Uniti e dà tutti quanti nella sua vita per scontati, non solo dà a noi Millenials dei decrepiti con un piede nella fossa... ma non è neanche capace di camminare per venti minuti senza aver bisogno di chiamare un Uber. 

Seriamente: lui è a Denver in Colorado con il fratello Brian che deve iniziare il college mentre i loro genitori organizzano il trasloco dalla bigottissima Florida alla più liberale California e ha disposizione una carta di credito con 400 dollari per provvedere al cibo durante l'estate. Bene, lui 400 dollari li fa secchi in una settimana a suon di passaggi in Uber per la ricerca di location in cui ambientare i suoi finti Meet Cute. Poi si lamenta che sua madre non gli vuole ridare la carta di credito ed è estremamente oltraggiato dalla proposta di trovarsi un lavoro e ingrato nei confronti di Brian quando questo gli trova un lavoro al campo estivo dove lavora anche lui. 

Ora: è vero che anche io sono ancora dipendente economicamente dai miei genitori alla mia "veneranda età" perché qui, se non è stagione turistica, è difficile trovare qualcosa di stabile. Ma è anche vero non spendo 400 euro alla settimana in Uber e di sicuro non chiamo i miei genitori "la mia banca" come fa Noah. 

Anche le grandiose premesse del Meet Cute Diary iniziano presto a cadere come pedine del domino: se quando viene smascherato - perché poi ha la fantasia di un bradipo e ambienta tutte le sue storie a Miami e tutte hanno protagoniste coppie M/M e non F/F o M/F - perde migliaia di follower al giorno, possibile che con un seguito del genere e anni di attività, nessuno gli abbia mai fornito tramite un Ask in anonimo su Tumblr la sua storia di Meet Cute così da rendere le storie pubblicate almeno in parte vere e con esperienze reali?

Anche la storia con Drew è di un cringe assurdo: non solo si tratta di un instalove con tanto di dichiarazioni d'amore immediate, ma Drew capisce di avere davanti l'autore del Meet Cute Diary solo leggendo un paio di storie in cui è certo di riconoscersi e subito si dichiara un grande fan e volenteroso nell'aiutare Noah a mettere a tacere i troll mettendo in scena la più grande storia d'amore EVAH. L'ho già detto cringe?
Che poi dopo Noah accusa Drew di aver mentito - cosa che in effetti ha fatto - ma Noah allora? Perlomeno la loro storia serve a dare una rappresentazione di cosa significa vivere una relazione tossica. 

A salvare in parte questo libro ci sono Brian, Becca e Devin. 

Brian, il fratello di Noah, è fin troppo generoso e comprensivo e ha il suo momento più alto quando difende Noah da diversi commenti transfobici che gli costano anche una persona a cui teneva - e che Noah non mai nascosto di disprezzare.
Becca è la migliore amica di Noah, il quale pretende che risponda ogni volta che la chiama e la tartassa quando non può perché sai, magari è impegnata con la sua vita e Becca ad un certo punto è costretta a fargli un discorsetto - ma no, Noah è tutto un buahhhh, il mondo ce l'ha con me!

Devin, oh Devin - se il libro avesse avuto te come protagonista invece di Noah, sarebbe stato tutto molto più interessante. 
Descrivere Devin in italiano è difficile perché non abbiamo pronomi neutri quindi userò qualcosa che ho visto in un'altra recensione di un altro libro con un personaggio non-binario: lxi. Il genere assegnato alla nascita a Devin è quello maschile, ma per un po' ha pensato di essere una femmina e ha fatto coming out come trans. Per certe persone è difficile capire esattamente chi si è e Devin sta ancora lottando per capirlo - oltre a lottare ancora contro i ricordi del bullismo a scuola che l'hanno spint* quasi al suicidio, l'ansia e gli attacchi di panico. Devin prima si definisce non-binary, ma anche quella è un'etichetta che non sente sua - i suoi pronomi (in inglese) cambiano da they/them a xe/xem fino ad arrivare a e/eir/em. 
Devin è estremamente sensibile, dolce ed è il personaggio che sicuramente si meritava più di tutti gli altri di essere esplorato - continua ad essere gentile con Noah anche quando questo palesemente non se lo merita. 

Insomma, è stato un ascolto piacevole che dura il tempo di un'estate in Colorado e a me piacciono i personaggi unlikeable, ma c'è unlikeable e unlikeable e Noah decisamente NON cade nella categoria che piace a me - sempre a parlare del Diario, sempre attaccato al telefono, sempre concentrato su stesso e neanche un accenno di crescita personale. 
Ho apprezzato comunque l'idea del Diario in sé, un posto sicuro in cui chi viene discriminato ed è oggetto di transfobia può sperare e sognare il suo lieto fine e Noah aveva tutte le possibilità e le occasioni per farlo diventare reale invece di continuare a mantenerne strettamente le redini mentendo.

L'intento era nobile, l'esecuzione... no. 
A salvare questo libro ci sono solamente i personaggi secondari.

2 commenti:

  1. Mi dispiace che non sia stato all'altezza delle aspettative come libro :/ Però sono rari i libri in cui spiccano in modo positivo i personaggi secondari

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    1. Sono rari, però a volte succede!
      Mi era capitato anche non molto tempo, ma adesso mi sfugge che libro fosse... ah, ecco: era Blackmail Boyfriend!

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