giovedì 3 maggio 2018

[Recensione] "Sadie" di Courtney Summers

Come è ormai noto, Courtney Summers è una delle mie scrittrici preferite - il modo in cui scrive, le atmosfere che crea, le sue ragazze che ti entrano dentro e sai che non se ne andranno mai per tutta la vita. 

Mi manca ancora Sloane Price, perché This Is Not a Test lo tenevo da parte per riempire il vuoto fino al prossimo romanzo e avevo in programma di leggerlo proprio in questi mesi, ma poi ho avuto un'eARC da parte di NetGalley e il nuovo romanzo era tra le mie mani in super-anteprima.

Parker Fadley, Regina Afton, Eddie Reeves, Romy Grey e ora Sadie Hunter. 
Questa sarà una delle recensioni più difficili della mia vita.


Titolo: Sadie
Autrice: Courtney Summers
Data di uscita: 4 settembre 2018
Pagine: 320
Editore: Wednesday Books
Link Amazon: https://amzn.to/2vH7m4G

Trama [tradotta da me]: Sadie non ha avuto una vita facile. Cresciuta da sola, ha cresciuto anche la sua sorellina Mattie in una piccola e isolata cittadina, facendo del suo meglio per avere una vita normale e non avere l'acqua alla gola.
Ma quando Mattie viene trovata morta, l'intero mondo di Sadie crolla. Dopo un'approssimativa indagine di polizia, Sadie è determinata a portare l'assassino di sua sorella davanti alla giustizia e si mette in strada seguendo quei pochi indizi che ha a disposizione per trovarlo.
Quando West McCray—una celebrità della radio che lavora ad un pezzo sulle piccole e dimenticate cittadine dell'America—sente la storia di Sadie in una stazione di servizio, diventa ossessionato dal ritrovare questa ragazza scomparsa. Comincia il suo podcast mentre ripercorre il viaggio di Sadie, cercando di capire cos'è successo, sperando di trovarla prima che sia troppo tardi.

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Cosa amo dei libri di Courtney Summers? Tutto. 
Come sempre le mie parole non saranno mai abbastanza per rendergli giustizia e non vedo l'ora che esca il cartaceo perché, anche se mi ha fatta a pezzi, lo rileggerò sicuramente. 
E la cover, che inizialmente mi aveva colpita per la sua diversità rispetto a quelle degli altri libri, è più che mai perfetta - ma si capisce perché solo alla fine.


Sadie Hunter ha diciannove anni. 

La sua vita non è stata facile: un padre sconosciuto, una madre giovane alcolizzata e drogata sin da quando era adolescente, incapace di prendersi cura di se stessa e di Sadie - incapace di guardarla perché non le assomigliava, perché assomigliava troppo a sua madre Irene. 
Il mondo di Sadie prende vita davvero soltanto quando a sei anni nasce Mattie: Mattie che è bellissima e perfetta, Mattie che prende il cognome della madre Claire e le assomiglia con i capelli biondi e gli occhi azzurri e il viso a forma di cuore, Mattie che riceve tutto l'amore che Claire non ha mai dato a Sadie. 
E Sadie, che voleva qualcuno da amare e qualcuno che la amasse, fa del prendersi cura di Mattie e della sua felicità lo scopo della sua vita - anche un po' con l'aiuto di May Beth, la donna che funge da nonna surrogata e che affitta loro la roulotte in cui vivono. 

Aiuto che sarà quanto mai necessario quando Claire se ne va, abbandonandole a se stesse - e questo creerà la prima, vera frattura tra Sadie e Mattie. 

E poi Mattie, a tredici anni, viene trovata morta - vittima di un crimine orribile. 
Sadie sa chi è stato e non si fermerà davanti a niente pur di vendicarsi di chi ha privato il suo mondo della luce che lo illuminava perché senza Mattie non ha più niente per cui continuare a vivere. 
Sadie è disposta a tutto - e sa anche che ucciderà quest'uomo. 

Cinque mesi dopo la partenza di Sadie, May Beth contatta West McCray - che inizialmente aveva disdegnato la storia come l'ennesima storia sull'ennesima ragazza scomparsa - e lo convince ad aiutarla a cercare Sadie, dal momento che la sua auto con i suoi effetti personali è stata trovata abbandonata sul ciglio della strada. 
Ma di Sadie non c'è traccia. 
West ripercorre i suoi passi, ottiene alcune risposte ma solleva molti più interrogativi e la storia di cui non voleva occuparsi diventerà qualcosa che lo tormenterà - per la paura di quello che non troverà, ma soprattutto per la paura di quello che davvero potrebbe trovare alla fine della storia. 


Courtney Summers ha scritto un altro capolavoro, un altro libro che ti fa a pezzi, un'altra protagonista che ti entra sotto pelle e sai che non se ne andrà. 
Sadie mi ha spezzato il cuore. 

Courtney Summers ha questo modo di scrivere tutte le brutture del mondo e degli esseri umani lasciandole avvolte nella foschia, come se stessi spiando dal buco della serratura - non vedi l'intera scena, ma sai fin troppo bene quello che sta succedendo. E non serve che lei te lo espliciti, non serve che lei te lo dica: te lo mostra attraverso le azioni e i pensieri di Sadie. Come lettore hai solo un'immagine nebulosa di quello che ha passato Sadie, ma Courtney Summers lo espone in un modo tale che te lo fa vivere, che ti fa venire un nodo in gola, che ti fa star male di stomaco. 
Sembra una brutta cosa, ma invece è grandioso - trovo sia grandioso che riesca a far empatizzare il lettore con le sue protagoniste solo suggerendo quello che è accaduto, coinvolgendolo poi totalmente. 
Gli incubi a occhi aperti di Sadie mi hanno fatto venire i brividi.

Ho adorato la struttura di questo romanzo, l'alternanza tra gli episodi del podcast di West con i capitoli in prima persona di Sadie. 

Ognuna delle due voci porta qualcosa: West parla con le persone, fa domande, a volte sbatte in un vicolo cieco, ci permette di conoscere Sadie con occhi esterni: May Beth, un professore, il suo datore di lavoro, le persone che Sadie ha incontrato nel suo inseguimento dell'uomo che ha ucciso Mattie. 
West, che questa storia all'inizio neanche la voleva, alla fine sente di conoscere in qualche modo Sadie e gli importa di quello che potrebbe esserle successo.
E poi c'è la stessa Sadie - questa ragazza testarda, incosciente, forte, disperata, coraggiosa, esausta e piena di dolore, colpa, odio, rabbia e desiderio di vendetta. Questa ragazza con lo sguardo disincantato che riesce a percepire una bugia quando le viene detta in faccia, ma che ancora sogna la vita diversa che avrebbe potuto avere se le circostanze fossero state diverse. Questa ragazza che soffre, ma che è decisa a fare ogni cosa in suo potere per ottenere un minimo di pace. 

E anche se potrebbe sembrare, questa non è una storia di odio e vendetta - questa è una storia d'amore. È la storia di un amore così grande tra due sorelle, non sempre idilliaco, ma pur sempre amore. Ed è proprio per amore di Mattie - che conosciamo attraverso i ricordi di Sadie - che Sadie gira tutto il Colorado, miglia dopo miglia, e fa tutto quello che fa. È l'amore per Mattie che la spinge ad andare avanti anche quando tutto sembra troppo difficile.
E non farà tornare in vita Mattie perché è troppo tardi per salvarla, ma forse nel frattempo potrà salvare altre ragazze - e non le importa come andrà a finire per lei, non finché Mattie non avrà giustizia. 

Ho amato questo libro, è doloroso e fa male da morire, mi ha sempre tenuta sulle spine ad ogni indizio scoperto da Sadie e ad ogni indizio scoperto da West - avvicinandolo quindi a Sadie e alla verità. 
Quella verità che Sadie non ha mai detto a nessuno. 

Sadie - sia il libro che la sua protagonista - mi hanno fatta a pezzi e Courtney Summers si è dimostrata ancora una volta in grado di scrivere un romanzo indimenticabile. 
Alla fine ho pianto e potessi dargli tutte le stelle del mondo, lo farei seduta stante.

4 commenti:

  1. Ciao Alice! Oggi ci hai consigliato un romanzo che sembra piuttosto impegnativo, ma anche coinvolgente, da leggere tutto d'un fiato. E pensare che non conosco per niente l'autrice!

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    1. Purtroppo la Summers non è edita in Italia, ma se lo meriterebbe perché i suoi libri sono tutti un colpo al cuore.
      Dovrò iniziare a fare una campagna perché qualche nostra casa editrice si decida a pubblicarla! xD

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  2. Ciao! Avevo "scartato" questo libro perchè le storie dolorose non fanno per me, ma dopo aver letto la tua recensione sono molto indecisa, perchè sto davvero morendo di curiosità! Anche perchè si vede proprio che questo libro ti è piaciuto e per me è difficile resistere a tanta passione.
    Penso che per il momento mi segnerò il titolo e poi ci penserò!

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    1. Ahahaha, ti ringrazio!
      Ti direi anche di cominciare nel caso da un altro titolo della Summers, ma bene o male si soffre comunque! >.<

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