Inizia oggi la mia avventura con questo classico.
Detto in tutta sincerità, non so se l'avrei mai preso in mano di mia iniziativa se non fosse che mi è stato prestato dalla mia vicina di casa con la richiesta di leggerlo prima di lei e poi di farle sapere a Natale quando, come da tradizione, mi reco a casa sua dopo pranzo per fare gli auguri a lei e alla sua famiglia.
E il fatto che mia madre l'abbia abbandonato a pagina 60 di certo non è di buon auspicio.
Detto in tutta sincerità, non so se l'avrei mai preso in mano di mia iniziativa se non fosse che mi è stato prestato dalla mia vicina di casa con la richiesta di leggerlo prima di lei e poi di farle sapere a Natale quando, come da tradizione, mi reco a casa sua dopo pranzo per fare gli auguri a lei e alla sua famiglia.
E il fatto che mia madre l'abbia abbandonato a pagina 60 di certo non è di buon auspicio.
Chi ben comincia... è una rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri. Ad ogni appuntamento viene presentato l'incipit di un libro - già letto, in lettura o da leggere - in modo da aiutarci a capire se il libro merita la nostra attenzione.
1.Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
2. Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
3. Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
4.Aspettate i commenti
La cittadina di Verrières può essere considerata una delle più graziose della Franca Contea. Le sue case bianche con i loro tetti a punta di tegole rosse si distendono sul pendio di una collina, con ciuffi di robusti castagni che ne mettono in evidenza ogni minima sinuosità. Il Doubs scorre qualche centinaio di piedi al di sotto delle fortificazioni, erette molto tempo fa dagli spagnoli e oggi in rovina.
Verrières è protetta a settentrione da un'alta montagna, che è una diramazione del Jura. Le cime frastagliate del Verra si coprono di neve ai primi freddi d'ottobre. Un torrente, che si precipita giù dalla montagna, attraversa Verrières prima di gettarsi nel Doubs, e fornisce il movimento a un gran numero di segherie, un'industria molto semplice che procura una certo benessere alla maggior parte degli abitanti, più contadini che borghesi. Non sono tuttavia le segherie ad aver arricchito questa cittadina. È alla fabbrica di tele dipinte, dette di Mulhouse, che si deve la generale agiatezza grazie alla quale, dopo la caduta di Napoleone, sono state ricostruite le facciate di quasi tutte le case di Verrières.
Verrières è protetta a settentrione da un'alta montagna, che è una diramazione del Jura. Le cime frastagliate del Verra si coprono di neve ai primi freddi d'ottobre. Un torrente, che si precipita giù dalla montagna, attraversa Verrières prima di gettarsi nel Doubs, e fornisce il movimento a un gran numero di segherie, un'industria molto semplice che procura una certo benessere alla maggior parte degli abitanti, più contadini che borghesi. Non sono tuttavia le segherie ad aver arricchito questa cittadina. È alla fabbrica di tele dipinte, dette di Mulhouse, che si deve la generale agiatezza grazie alla quale, dopo la caduta di Napoleone, sono state ricostruite le facciate di quasi tutte le case di Verrières.
(Stendhal - Il Rosso e il Nero)
Ti ammiro lo sai? Non riesco quasi mai a leggere i classici, finisco per odiarli e abbandonarli, questo in particolare poi mi spaventa!
RispondiEliminaGrazie Fede, pure io mi sento in difficoltà con i classici - infatti non ho ancora letto tantissime pietre miliari della letteratura. >.<
EliminaUhm, in bocca al lupo! Letto per "obbligo" in quarta liceo é stato una vera tortura - semplicemente non sono riuscita per niente ad apprezzarlo.
RispondiEliminaP.s.: Che carina questa tradizione natalizia a base di letture ;)
Uh, grazie Fede! A questo punto mi sa che ne avrò proprio bisogno! >.<
EliminaCiao Alice!
RispondiElimina"Il rosso e il nero" è uno di quei classici che devo ancora recuperare. Sono curiosa di sapere se riuscirai a finirlo o se come tua madre ti fermerai dopo poche pagine! :)
Ciao anche a te, Alisya! :)
EliminaAhaha, spero proprio di riuscire ad arrivarci in fondo! xD
Ciao Alice, conosco il romanzo ma non l'ho letto! Anch'io, pur amando i classici, devo ammettere che preferisco letture più "leggere" ;-)
RispondiEliminaLe sue 544 pagine non sono poi indifferenti!
EliminaHo tanto sentito parlare di questo libro in bene e in male nel senso chi lo ama e chi lo odia ma non ho mai avuto il coraggio di prenderlo in mano perchè non mi ispira tantissimo. Adesso quindi sono molto, molto curiosa di sapere cosa ne pensi
RispondiEliminaAnche io ne ho sempre sentito parlare - ma più come qualcosa di "astratto", trattandosi di Stendhal.
EliminaProbabilmente non l'avrei preso in mano nemmeno io se non fosse stato per la mia vicina di casa che mi ha chiesto di leggerlo.