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giovedì 16 gennaio 2020

[English Spotlight] "Cub" by Cynthia L. Copeland

Vi avevo già anticipato, quando l'avevo recensito, che avrei partecipato al blogtour in occasione della sua pubblicazione - e il giorno è arrivato. 

Grazie a Kristen della Algonquin Books e NetGalley per l'eARC in anteprima. 


First of all, thanks to Kristen from Algonquin Books for sending me an eARC - I'm thankful for being a part of this blogtour. 
Today I'm gonna introduce you to the book, but you can already read my English review on Goodreads and NetGalley
So, without further ado, let's begin! 

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Twelve-year-old Cindy has just dipped a toe into seventh-grade drama—with its complicated friendships, bullies, and cute boys—when she earns an internship as a cub reporter at a local newspaper in the early 1970s. A (rare) young female reporter takes Cindy under her wing, and Cindy soon learns not only how to write a lede, but also how to respectfully question authority, how to assert herself in a world run by men, and—as the Watergate scandal unfolds—how brave reporting and writing can topple a corrupt world leader. Searching for her own scoops, Cindy doesn’t always get it right, on paper or in real life. But whether she’s writing features about ghost hunters, falling off her bicycle and into her first crush, or navigating shifting friendships, Cindy grows wiser and more confident through every awkward and hilarious mistake.

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Praise for CUB:

"Copeland's first graphic novel for kids successfully integrates the right balance of coming-of-age issues into those arising from her early-'70s setting; many of the latter are eerily similar to those that the country is still experiencing . . . This tale of middle-grade angst and self-consciousness is laced with humor and nostalgia."
Kirkus Reviews, starred review

“Deftly juggling Cindy’s school days, internship, and home life, Copeland crafts a multilayered, year-in-the-life story within a complex historical context.”
Publishers Weekly, starred review

“Raina Telgemeier fans will lap this up, particularly though who need a shot of courage or reassurance heading into the maelstrom of middle school.”
Bulletin of the Center for Children's Books


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Cynthia L. Copeland is the New York Times bestselling author of more than 25 books, including Really Important Stuff My Dog Has Taught Me and The Diaper Diaries. Her books have sold more than a million copies in eight languages, and have been featured on Good Morning America, selected for Oprah’s “O List” in O Magazine, and recommended by Ann Landers. Ms. Copeland lives in New Hampshire with her family.

mercoledì 8 gennaio 2020

WWW.. Wednesday! #174

Non so voi, ma io ancora fatico a ricordarmi che giorno della settimana è con tutte queste feste che ci sono state - ma ora è proprio il momento di tornare alla normalità. 

Normalità che per me significa cercare un nuovo lavoro e, se dovesse andare bene ma risultare caotico come l'anno scorso, cercare di infilare quante più letture possibili nel mio cachet adesso che me lo posso permettere.


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)


Le prime due cover che vedete sono state letture impreviste perché il primo dell'anno mi era venuta l'ispirazione per leggere M/M e avevo a disposizione queste due novelle, Te Quiero di Suki Fleet e Yours For The Holiday di D.J. Jamison. Non ho scritto recensioni a riguardo, la seconda - nonostante la cover alquanto discutibile - mi è piaciuta più della prima, ma fatemi sapere se magari volete due righe in proposito che faccio un BRT. 
Le mie letture sono poi proseguite come da programma con Cub di Cynthia L. Copeland, graphic novel middle grade ed è stato come tornare in seconda media non solo a causa della storia, ma anche dei fortissimi déjà-vu - le uniche differenze sono che io a dodici anni non ho fatto esperienze di giornalismo e che le medie non le ho fatte negli anni '70. Recensione QUI
Sono riuscita anche a leggere Love, Heather di Laurie Petrou, un libro che fa veramente male in quanto a bullismo (anche se forse me lo aspettavo un po' più "grafico", ma rende comunque perfettamente l'idea) - e se con la graphic novel sono tornata ad avere dodici anni, qui sono tornata ad averne quattordici. La recensione arriva domani. 



What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)


Ieri è stata una giornata caotica tra i mille giri che ho dovuto fare e quindi sono arrivata solamente al 23% di #NotReadyToDie di Cate Carlyle - ma è molto breve e conto di finirlo nel giro di pochissimo. Peccato che la protagonista mi abbia già fatto alzare gli occhi al cielo - e non una sola volta. 



What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)


Sempre grazie a NetGalley e alla St. Martin's Press - il primo perché mi è stato proposto direttamente dal loro ufficio stampa e il secondo perché hanno "esaudito il mio desiderio" anche se non accettavano richieste per il libro - leggerò Jane Anonymous di Laurie Faria Stolarz e poi Tweet Cute di Emma Lord. Il primo me l'hanno proposto perché ho letto e amato Sadie di Courtney Summers e suona proprio nelle mie corde - quindi capite bene che restiamo sul "pesante" - e con il secondo ci prendiamo un momento di leggerezza e romanticismo. Prima di chiudere però vi chiedo: Jane Anonymous ha due versioni della trama, una più "blanda" e una più esplicita e rivelatoria - quale volete leggere?

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Si conclude qui questo corposo WWW Wednesday. 
Le vostre letture di inizio anno come stanno andando? Procedono oppure la challenge di Goodreads sta già avendo la meglio? E che obiettivo vi siete dati? Io sono rimasta a 70 invece di aumentare di cinque libri ad ogni nuova sfida come ho fatto negli ultimi anni perché l'anno scorso è stata veramente dura. 
Scrivetemi tutto nei commenti oppure lasciatemi il link del vostro post - passerò da voi a ricambiare la visita appena possibile!

lunedì 6 gennaio 2020

[Recensione] "Cub" di Cynthia L. Copeland

Buona Epifania - anche se questo significa aprire gli ultimi regali e la fine ufficiale di tutte le festività, quindi domani toccherà smontare tutti gli alberi di Natale. 

Ma prima di occuparci di quello, lasciate che vi intrattenga un po' con la recensione di una graphic novel - per la quale ringrazio molto la Algonquin Books per la copia digitale in anteprima, dal momento che esce domani.


Titolo: Cub
Autrice: Cynthia L. Copeland
Data di uscita: 7 gennaio 2020
Pagine: 240 (Kindle Edition)
Editore: Algonquin Young Readers
Link Amazon: https://amzn.to/35WXd1l

Trama [tradotta da me]: La dodicenne Cindy ha appena avuto un assaggio dei drammi da seconda media—con le sue amicizie complicate, i bulli e i ragazzi carini—quando ottiene un tirocinio come reporter in erba presso il giornale locale nei primi anni '70. Una (rara) giovane reporter prende Cindy sotto la sua ala protettrice e Cindy presto impara non solo come scrivere l'intestazione di un articolo, ma anche come mettere rispettosamente in discussione l'autorità, come farsi valere in un mondo condotto da uomini e—mentre lo scandalo del Watergate fa rumore—come una scrittura e una cronaca coraggiose possono far cadere in disgrazia un leader mondiale corrotto. Alla ricerca dei propri scoop, Cindy non sempre ci azzecca - sulla carta o nella vita reale. Ma che scriva di cacciatori di fantasmi, di cadute dalla propria bicicletta e della sua prima cotta o del destreggiarsi tra amicizie che cambiano come la marea, Cindy diventa più saggia e più sicura di sé ad ogni esilarante e imbarazzante errore.

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Non penso che qui da noi ci siano opportunità a dodici anni da fare esperienza come giornalista - di sicuro non dove sono cresciuta io - ma con i suoi problemi da scuola media, accidenti se Cindy non mi ha fatta tornare ad avere dodici anni. 

E che sia nei primi anni '70 del 1900 oppure nei primi anni '00 del ventunesimo secolo - per me era l'anno a cavallo tra il 2001 e il 2002 - è un po' triste e un po' confortante vedere come certe cose non cambiano mai. 

Cindy è una brava studentessa, non si veste alla moda e ha una vera e sola amica. Vede la scuola per quello che è: una giungla piena di prede e predatori. E purtroppo per lei, lei fa parte delle prede e ha tutte le sue strategie per sperare di passare inosservata e non essere presa di mira. Indovinate? Non sempre funziona. Già, perché il malefico trio composto da Evie, Tammy e Leah sembra sempre sapere dove trovarla. 

Davvero, non avete idea di che razza di déjà-vu ho avuto. 

Che succede quando la sua amica viene invitata al tavolo delle popolari in mensa?
Che succede quando Cindy ottiene l'occasione di cimentarsi in qualcosa in cui è brava ma in cui, con esperienza e tempo, potrebbe eccellere? 

Siamo a cavallo tra il 1972 e il 1973: Nixon è presidente, ma il Washington Post sta portando alla luce lo scandalo Watergate. Mai come in questo periodo il lavoro del giornalista è stato sotto la luce dei riflettori, ma le donne reporter sono ancora poche - e se ci sono, si occupano di notizie di minore importanza. 

È un mondo mandato avanti dagli uomini su tutti i livelli, sia globale che domestico - lo stesso padre di Cindy tende a dare più consigli e suggerimenti per un futuro di successo ai suoi due figli maschi piuttosto che a Cindy. 

Cindy però ha un grande esempio nella sua insegnante di inglese e un esempio ancora più grande in Leslie, la reporter che le sta insegnando il mestiere - e che proprio dietro suggerimento della stessa Cindy troverà il coraggio di chiedere al proprio editore che le vengano assegnate storie più importanti. 

Sotto Leslie, Cindy non solo impara a scrivere e a dire le cose importanti, vere e oggettive ma scopre che il mondo è grande - che esistono altre realtà più complesse dei problemi di scuola media: la corruzione nella politica, la guerra in Vietnam, la salvaguardia dell'ambiente che parte dai piccoli gesti che ognuno di noi può compiere, la parità tra uomini e donne che sembrava data come scontata ma che faceva parte di una legge che faticava ad ottenere l'approvazione in tutti gli Stati federali per poi arrivare al Senato. 

Quelli della Cindy adolescente sono anni di attivismo, di persone che trovano la propria voce - esattamente come farà Cindy alla fine dell'anno scolastico, decidendo che solo lei può affibbiarsi delle "etichette" se proprio deve e non saranno gli altri a farlo. 

Cub è una graphic novel di formazione che non riuscirete a posare a causa di tutti i drammi scolastici - a dispetto della vostra storia personale sarà impossibile che non vi ritroviate in qualche aspetto di essi - e che ci ricorda che per i propri sogni bisogna lottare e far sentire la propria voce, nonostante coloro che ci vogliono intimidire e buttare giù. 

mercoledì 1 gennaio 2020

WWW.. Wednesday! #173

Buon anno! 

Ovviamente il post è programmato perché a quest'ora me la sto dormendo della grossa, ma se non sono mancata a Natale con il consueto appuntamento settimanale del WWW Wednesday allora di sicuro non sarei mancata neanche il primo dell'anno - chi comincia bene... no? Almeno così dicono.

Allora, avete festeggiato? Siete pronti a tuffarvi in altri 365 - anzi, no, 366 - giorni di letture? Però lasciate che vi mostri il mio mese di dicembre e il mio 2019 prima di dedicare la nostra attenzione a quest'anno bisestile. 

Pronti? Via!


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)

 
Ho concluso Hunter and the Grape di Eoin Macken, romanzo YA on the road che mi ha spaccata a metà tra il mio essere adulta all'anagrafe e ancora una diciassettenne sotto molti aspetti della mia vita. Con i personaggi non sono entrata del tutto in connessione, ma allo stesso tempo hanno risvegliato tutte quelle contraddizioni che io stessa ho provato. Recensione QUI.
Prima che mi scadesse il periodo gratuito su Kindle Unlimited sono riuscita a leggere Jacopo salva il Natale di Bianca Marconero, novella che fa da ponte tra le due generazioni di Serristori. Jacopo mi è piaciuto tanto, anche se sul finale ha avuto quell'uscita infelice che solo un figlio di Brando potrebbe avere - e che gli devi dire? 
Ultimo libro letto del mio 2019 è stato Silenzi di Luca Brunoni, che ho divorato nel giro di pochissimo tempo perché semplicemente non si può fare altrimenti e la recensione è già programmata per venerdì. 



What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)

 
Inizio oggi Cub di Cynthia L. Copeland, che tra un po' è anche ora del blogtour. 
 
 
 
What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)
 
 
Le eARC su NetGalley si stanno accumulando, quindi via con le letture in inglese di inediti e iniziamo con Love, Heather di Laurie Petrou e #NotReadyToDie di Cate Carlyle - come cominciare bene l'anno: bullismo e sparatorie a scuola, non mi smentisco mai. 

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La parola a voi: avete già le idee chiare per quanto riguarda quello che leggerete quest'anno? Io al momento mi baso sulle scadenze e gli impegni presi, quindi ammetto che mi manca avere un bel cartaceo in mano, ma finché ci ispira quello che leggiamo non è mai tempo sprecato. 
Scrivetemi tutto nei commenti oppure, se avete fatto il WWW come me, lasciatemi il link nei commenti e passerò a ricambiare la visita. E ancora buon anno!

mercoledì 25 dicembre 2019

WWW.. Wednesday! #172

Buon mercoledì e... buon Natale! 

So che tutti sarete impegnati - io stessa, nel preciso momento in cui il post viene pubblicato, sto dormendo perché dopo aver fatto chiusura ieri in negozio me lo merito di rigirarmi un po' tra le coperte - ma proprio perché non sono in ferie e lavoro (tranne i giorni segnati in rosso sul calendario), ho pensato che neanche il blog doveva andare in pausa. E insomma, lasciare un buco il mercoledì - seppure il giorno di Natale - mi pareva brutto e non mi sembrava una scusa abbastanza valida.


WWW Wednesday è una rubrica settimanale ideata da Should be Reading in cui vi mostro le mie letture passate, presenti e future.



What did you just finish reading? (Cos'hai appena finito di leggere?)


In questi ultimi sette giorni ho finito di leggere What I Didn't Say di Keary Taylor, romanzo YA molto delicato sulla forza di trovare qualcosa di positivo nella vita per cui lottare anche quando tutto sembra nero - perché anche se noi vediamo il peggio non è detto che lo sia poi davvero. Recensione QUI.



What are you currently reading? (Che cosa stai leggendo in questo momento?)

 
Sono stata presa da tremendi attacchi di narcolessia in questi giorni, ma ho passato la metà di Hunter and the Grape di Eoin Macken. Si tratta di uno YA on the road e i protagonisti hanno tutti quelle tipiche contraddizioni da adolescenti, ma giuro che il personaggio femminile a volte proprio non la capisco e mi fa girare la testa con tutti i suoi cambi di umore. Però sono estremamente curiosa di scoprire come andrà a finire. 



What do you think you'll read next? (Che cosa pensi di leggere dopo?)
 
 
C'è sempre in programma Silenzi di Luca Brunoni e poi è giunto di momento di tornare alle eARC su NetGalley, quindi spazio a Cub di Cynthia L. Copeland - una graphic novel ambientata negli anni '70 che mi è stata proposta dalla Algonquin in vista del blogtour a gennaio, quindi mi devo anche dare una mossa. 
 
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So che pochi di voi saranno in giro sul web oggi, ma l'invito a parlarmi delle vostre letture - con un commento oppure con il link al vostro post - è sempre valido. 
 
Nel frattempo io vi dico che cosa - si spera - andrà online nei prossimi giorni ed entro la fine dell'anno: 
  • un BRT con i due libri di Sean-Paul Thomas che non hanno visto una recensione vera e propria qui sul blog e tre libri che ho letto in alcuni "tempi morti" durante l'anno e che non ho nominato in nessun WWW Wednesday; 
  • un Some (New) Books Are (Here) con i miei regali di Natale;
  • la recensione di Hunter and the Grape di Eoin Macken se la narcolessia non mi coglie prima e mi impedisce di finirlo, ma credo proprio di no;
  • il recap del mese di dicembre e il Tirando le Somme del... del 2019.
 
E per oggi è tutto - vi faccio i miei migliori auguri e ci leggiamo presto!