Buonagiorno lettori - o forse sarebbe meglio dire buon pomeriggio.
Come ve la state passando?
Io sono leggermente in ritardo rispetto alla mia presunta tabella di marcia per quanto riguarda letture e recensioni perché sono presa dalla mia ultima ossessione musicale - e quando entro in un circolo ossessivo, ci metto un po' a staccarmi e a ricordarmi che ho anche altre cose da fare.
Ma veniamo al libro protagonista del post e un grazie va a Lia della MIRA Books per avermi proposto di leggerlo in anteprima.
Come ve la state passando?
Io sono leggermente in ritardo rispetto alla mia presunta tabella di marcia per quanto riguarda letture e recensioni perché sono presa dalla mia ultima ossessione musicale - e quando entro in un circolo ossessivo, ci metto un po' a staccarmi e a ricordarmi che ho anche altre cose da fare.
Ma veniamo al libro protagonista del post e un grazie va a Lia della MIRA Books per avermi proposto di leggerlo in anteprima.
Titolo: Ten Days Gone
Serie: A.L. McKittridge #1
Autrice: Beverly Long
Data di uscita: 18 febbraio 2020
Pagine: 384 (Kindle Edition)
Editore: Mira Books
Link Amazon: https://amzn.to/39jNWSv
Trama [tradotta da me]: Sanno esattamente quando colpirà… Devono solo trovarlo prima.
In tutti i loro anni di servizio al dipartimento di polizia di Baywood, i detective A.L. McKittridge e Rena Morgan non hanno mai visto niente del genere. Quattro donne morte in quaranta giorni, ognuna di loro uccisa a dieci giorni di distanza. Con nulla che colleghi le vittime e pochissime prove, l'orologio sta già facendo il conto alla rovescia per il prossimo corpo che verrà trovato. A.L. e Rena dovranno agire in fretta se vogliono trovare la prossima vittima del killer prima che lo faccia lui.
Ma identificare il probabile prossimo obiettivo del killer è solo metà della battaglia. Con il fiato sul collo di tutti quelli che vogliono risposte e risultati, una scoperta promettente conduce i detective da Tess Lyons, una donna il cui trauma passato ha lasciato troppo a pezzi perché possa comprendere il pericolo in cui si trova. Non disposti a permettere che un'altra donna muoia, A.L. e Rena metteranno tutto in gioco per tenere Tess al sicuro e mettere fine alla furia omicida del killer una volta per tutte — prima che il tempo si esaurisca un'altra volta.
Immaginate una cittadina del Wisconsin in cui tutti bene o male si conoscono, in cui la criminalità ovviamente esiste ma non produce mai effetti così clamorosi da finire in prima pagina con titoli eclatanti.
Eppure da un mese Baywood è scossa proprio da una serie di omicidi che sono fuori dal comune per una cittadina così piccola. La quota delle vittime è già salita a quattro, tutte donne uccise a dieci giorni di distanza dalle altre - trovate nude, con i vestiti accuratamente piegati accanto a loro e soffocate con un cuscino.
Cosa ha spinto queste donne a far entrare il killer? Perché sono state così docili nel farsi uccidere senza neanche lottare e senza che venissero drogate? E il numero dieci ha un significato particolare per il killer?
I detective A.L. McKittridge e Rena Morgan sanno che hanno di fronte a loro una corsa contro il tempo: le donne non hanno apparentemente nessun legame che le collega le une alle altre e se non trovano qualcosa, tra dieci giorni un'altra donna morirà senza che loro siano riusciti ad impedirlo.
In tutto questo ci si mettono anche le questioni famigliari: A.L. ha un'ex-moglie e una figlia adolescente che comincia a dare i primi segni di ribellione, Rena cerca da anni di rimanere incinta ma crede che il marito le stia nascondendo qualcosa - i due partner, pur confidandosi l'una con l'altro sui propri problemi personali durante i momenti di stallo, devono comunque mantenere la concentrazione su un caso che scotta.
Ten Days Gone è raccontato in terza persona da entrambi i punti di vista: vediamo le singole vite private di A.L. e Rena, vediamo i momenti in cui indagano da soli su piste diverse nel Wisconsin e al di fuori dei confini di Stato e i momenti in cui insieme fanno il punto della situazione e si scambiano le proprie percezioni su chi hanno interrogato.
Questo perché il bacino di ricerca è ampio, ci sono tante persone da interrogare ma ogni volta sembra di finire in un vicolo cieco - questo fino alla scoperta di Tess Lyons. Ma anche una volta arrivati a Tess Lyons le cose non vanno magicamente al loro posto.
Ten Days Gone è un thriller che intrattiene, ha un ritmo costante che però a volte si sbilancia verso la parte privata delle vite dei detective piuttosto che verso l'indagine vera e propria, ma che accelera man mano che il conto alla rovescia si avvicina al giorno in cui il quinto omicidio dovrebbe avere luogo.
Avevo una teoria verso metà del romanzo che si è rivelata sbagliata, avevo una persona che mi "puzzava" e in parte avevo ragione, ma non ho mai avuto un'idea su chi potesse essere davvero il killer - questo perché non mancano omissioni, bugie e (deliberati) errori di comunicazione tra le persone coinvolte.
Il finale è un po' troppo affrettato - soprattutto visti i temi a cui sono collegate le scoperte che hanno condotto al killer - e ciò che sta alla base del numero dieci così importante per il killer è forse un po' tirata per i capelli e ci sta fino ad un certo punto dal momento che un perché? di fondo resta sempre, ma sarei comunque interessata a proseguire la serie con questi due protagonisti - A.L. e Rena sono due partner affiatati e di A.L. ancora non ci è stato rivelato il nome per intero.
Serie: A.L. McKittridge #1
Autrice: Beverly Long
Data di uscita: 18 febbraio 2020
Pagine: 384 (Kindle Edition)
Editore: Mira Books
Link Amazon: https://amzn.to/39jNWSv
Trama [tradotta da me]: Sanno esattamente quando colpirà… Devono solo trovarlo prima.
In tutti i loro anni di servizio al dipartimento di polizia di Baywood, i detective A.L. McKittridge e Rena Morgan non hanno mai visto niente del genere. Quattro donne morte in quaranta giorni, ognuna di loro uccisa a dieci giorni di distanza. Con nulla che colleghi le vittime e pochissime prove, l'orologio sta già facendo il conto alla rovescia per il prossimo corpo che verrà trovato. A.L. e Rena dovranno agire in fretta se vogliono trovare la prossima vittima del killer prima che lo faccia lui.
Ma identificare il probabile prossimo obiettivo del killer è solo metà della battaglia. Con il fiato sul collo di tutti quelli che vogliono risposte e risultati, una scoperta promettente conduce i detective da Tess Lyons, una donna il cui trauma passato ha lasciato troppo a pezzi perché possa comprendere il pericolo in cui si trova. Non disposti a permettere che un'altra donna muoia, A.L. e Rena metteranno tutto in gioco per tenere Tess al sicuro e mettere fine alla furia omicida del killer una volta per tutte — prima che il tempo si esaurisca un'altra volta.
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Immaginate una cittadina del Wisconsin in cui tutti bene o male si conoscono, in cui la criminalità ovviamente esiste ma non produce mai effetti così clamorosi da finire in prima pagina con titoli eclatanti.
Eppure da un mese Baywood è scossa proprio da una serie di omicidi che sono fuori dal comune per una cittadina così piccola. La quota delle vittime è già salita a quattro, tutte donne uccise a dieci giorni di distanza dalle altre - trovate nude, con i vestiti accuratamente piegati accanto a loro e soffocate con un cuscino.
Cosa ha spinto queste donne a far entrare il killer? Perché sono state così docili nel farsi uccidere senza neanche lottare e senza che venissero drogate? E il numero dieci ha un significato particolare per il killer?
I detective A.L. McKittridge e Rena Morgan sanno che hanno di fronte a loro una corsa contro il tempo: le donne non hanno apparentemente nessun legame che le collega le une alle altre e se non trovano qualcosa, tra dieci giorni un'altra donna morirà senza che loro siano riusciti ad impedirlo.
In tutto questo ci si mettono anche le questioni famigliari: A.L. ha un'ex-moglie e una figlia adolescente che comincia a dare i primi segni di ribellione, Rena cerca da anni di rimanere incinta ma crede che il marito le stia nascondendo qualcosa - i due partner, pur confidandosi l'una con l'altro sui propri problemi personali durante i momenti di stallo, devono comunque mantenere la concentrazione su un caso che scotta.
Ten Days Gone è raccontato in terza persona da entrambi i punti di vista: vediamo le singole vite private di A.L. e Rena, vediamo i momenti in cui indagano da soli su piste diverse nel Wisconsin e al di fuori dei confini di Stato e i momenti in cui insieme fanno il punto della situazione e si scambiano le proprie percezioni su chi hanno interrogato.
Questo perché il bacino di ricerca è ampio, ci sono tante persone da interrogare ma ogni volta sembra di finire in un vicolo cieco - questo fino alla scoperta di Tess Lyons. Ma anche una volta arrivati a Tess Lyons le cose non vanno magicamente al loro posto.
Ten Days Gone è un thriller che intrattiene, ha un ritmo costante che però a volte si sbilancia verso la parte privata delle vite dei detective piuttosto che verso l'indagine vera e propria, ma che accelera man mano che il conto alla rovescia si avvicina al giorno in cui il quinto omicidio dovrebbe avere luogo.
Avevo una teoria verso metà del romanzo che si è rivelata sbagliata, avevo una persona che mi "puzzava" e in parte avevo ragione, ma non ho mai avuto un'idea su chi potesse essere davvero il killer - questo perché non mancano omissioni, bugie e (deliberati) errori di comunicazione tra le persone coinvolte.
Il finale è un po' troppo affrettato - soprattutto visti i temi a cui sono collegate le scoperte che hanno condotto al killer - e ciò che sta alla base del numero dieci così importante per il killer è forse un po' tirata per i capelli e ci sta fino ad un certo punto dal momento che un perché? di fondo resta sempre, ma sarei comunque interessata a proseguire la serie con questi due protagonisti - A.L. e Rena sono due partner affiatati e di A.L. ancora non ci è stato rivelato il nome per intero.
Sembra molto intrigante, ma il finale un po' così... Insomma. Io sono uno che dimentica tutto, tranne gli epiloghi.
RispondiEliminaDiciamo che il finale avrebbe beneficiato di qualche pagina in più per "cementare" il tutto.
EliminaOra che sto riorganizzando le librerie e mi sto scontrando con la mancanza di spazio, sono quasi felice quando leggo recensioni di libri che non mi attirano particolarmente XD
RispondiEliminaAhahahaha, posso immaginare! xD
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