lunedì 27 maggio 2019

[Recensione] "The Lover's Dictionary" di David Levithan

In questo lunedì che segna l'inizio di una nuova parte del mio tirocinio in cui l'ansia regna come sempre sovrana e in cui mi sembra di essermi dimenticata tutto quello che ho imparato finora - e visto che manco mi piace quello che faccio ci sta pure che nemmeno le nozioni base mi entrino in testa - scrivo sempre dal computer dei miei genitori perché il mio è ancora e sempre dal dottore, il quale deve ancora chiedergli quali siano i sintomi e dove gli fa male. 

Proseguiamo quindi con una recensione che è meglio, va'. 


Titolo: The Lover's Dictionary
Autore: David Levithan
Data di uscita: 17 gennaio 2012

Data di uscita originale: 4 gennaio 2011
Pagine: 211 (copertina flessibile)
Editore: Picador
Link Amazon: https://amzn.to/2VVIvCT

Trama [tradotta da me]: Come fa qualcuno a parlare dell'amore? È anche solo possibile descrivere qualcosa che è allo stesso tempo totalmente quotidiano ma interamente trascendentale, che ha il potere di consumare le nostre vite completamente facendoci sentire parte di qualcosa infinitamente molto più grande di noi stessi? Assumendo un approccio unico nei confronti di questo problema vecchio come il mondo, il narratore di The Lover's Dictionary
di David Levithan costruisce la storia di una relazione come un dizionario. Attraverso queste voci taglienti ci fornisce una visione intima sui grandi eventi e sulle inezie quotidiane della vita di coppia, dandoci un ritratto indelebile e profondamente emozionante dell'amore nel nostro tempo.

--- ---

Prima ancora che lo prendessi in mano, non pensavo che ci avrei scritto una recensione - pensavo che al massimo ne avrei parlato nel BRT. 
E invece... 

E invece ho sottolineato il mondo.  
Non sto scherzando, ho sottolineato intere pagine. 

Se alla parola "dizionario" avete storto il naso, potete anche raddrizzarvelo perché questa non è affatto una lettura noiosa. 
È vero sì che è strutturato come un dizionario, ma quello che racchiude al suo interno non sono solo voci in cima ad una pagina e definizioni di parole. 

Questa è una storia d'amore - raccontata non in ordine cronologico e attraverso parole e concetti. Ogni pagina è dedicata ad un aggettivo, ad un sostantivo, ad un verbo in ordine alfabetico che può adattarsi più o meno al pezzo di vita di cui stiamo per leggere e il nostro narratore senza nome utilizza proprio quella parola oppure il suo concetto più grande e generale per raccontarci un breve stralcio della sua storia di coppia. 

Leggiamo dei primi appuntamenti, del momento in cui si devono conoscere gli amici e la famiglia dell'altro, l'andare a vivere insieme, ma anche di cose "banali"  come la colazione la mattina, il vedere un film insieme sul divano, correre sotto la pioggia. 
Non mancano anche le cose più brutte come i litigi, i problemi più o meno gravi che nascono anche dopo anni.
Ci sono voci che occupano anche solo cinque righe, altre invece che richiedono una pagina intera - in rari casi una pagina e mezza. 

E sì, è scritto in prosa ma David Levithan l'ha ideato e strutturato così bene che tante, tantissime voci di questo dizionario sembrano quasi poesie - sono aforismi di vita. 

Come ho detto, ho sottolineato il mondo in queste 200 pagine. 
Questo perché mi sono davvero emozionata leggendolo, questo perché anche se non sto vivendo una relazione mi ha permesso comunque di immedesimarmi, questo perché il narratore senza nome descrive pensieri e situazioni che ho pensato anche io ad un certo punto oppure che possono adattarsi anche ad altri contesti. 

Personalmente ve lo consiglio caldamente - l'inglese di Levithan è sempre semplice, ma devo dire che nonostante siano almeno sei anni che leggo in lingua tante voci di questo dizionario mi erano sconosciute in quanto parole poco usate nel linguaggio quotidiano oppure sinonimi di parole più conosciute. Niente che comunque WordReference non possa tradurvi in caso di necessità. 

Ma davvero, sia che stiate vivendo una relazione o meno, questo libro non potrà non emozionarvi e spingervi a sottolineare il suo contenuto. 

stanchion, n.

I don't want to be the strong one, but I don't want to be the weak one, either. Why does it feel like it's always one or the other? When we embrace, one of us is always holding the other a little tighter.

8 commenti:

  1. Eh ma uffa, smettila di leggere cose belle in inglese!! XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahahaha, mica è colpa mia se ho buon gusto! xD

      Elimina
  2. Il titolo mi incuriosiva parecchio, perché per me "vocabolario" è una parola che ha sempre un certo fascino, ma la tua recensione ci ha messo il carico. L'idea di base mi sembra originale!

    RispondiElimina
  3. Non ero molto interessata, poi ho letto la tua recensione e nulla.. ho un nuovo libro da voler leggere XD

    RispondiElimina