Ecco la recensione del mio ultimo libro letto - finito giusto in tempo prima del weekend lavorativo che mi renderà uno straccio e prima della mia "vacanza" in ospedale.
Penso che programmerò in anticipo il WWW di mercoledì, ma il libro che vedrete come "in lettura" in realtà lo dovrò ancora cominciare - specialmente visto che si tratta di una lettura in digitale e di certo non ho intenzione di portarmi il tablet in ospedale. Quindi, se proprio avrò tempo da ammazzare per quando avrò smaltito l'anestesia, mi darò alle parole crociate.
Ma bando alle ciance e veniamo al libro oggetto del post di oggi.
Penso che programmerò in anticipo il WWW di mercoledì, ma il libro che vedrete come "in lettura" in realtà lo dovrò ancora cominciare - specialmente visto che si tratta di una lettura in digitale e di certo non ho intenzione di portarmi il tablet in ospedale. Quindi, se proprio avrò tempo da ammazzare per quando avrò smaltito l'anestesia, mi darò alle parole crociate.
Ma bando alle ciance e veniamo al libro oggetto del post di oggi.
Titolo: History Is All You Left Me
Autore: Adam Silvera
Data di uscita: maggio 2017
Data di uscita originale: 17 gennaio 2017
Pagine: 294 (copertina flessibile)
Editore: Soho Teen
Link Amazon: https://amzn.to/2qqJ3lD
Trama [tradotta da me]: Quando il primo amore ed ex-ragazzo di Griffin, Theo, muore annegato, il suo universo implode. Anche se Theo si era trasferito in California per studiare al college e aveva iniziato a frequentare Jackson, Griffin non aveva mai avuto dubbi sul fatto che Theo sarebbe tornato da lui quando il momento sarebbe stato giusto. Ma ora il futuro che aveva immaginato per se stesso è finito bruscamente fuori rotta.
A complicare le cose, l'unica persona che davvero comprende il suo dolore è Jackson. Ma non importa quanto si aprano l'uno con l'altro, la spirale discendente di Griffin non si arresta. Sta perdendo se stesso nelle sue compulsioni ossessive e nelle sue scelte distruttive e i segreti che sta mantenendo lo stanno facendo a pezzi. Se Griffin vuole qualche possibilità di ricostruire il suo futuro, deve prima affrontare la sua storia e ogni piccolo straziante pezzo nel puzzle della sua vita.
Questo è un libro triste - non c'è altro modo per dirlo o definirlo.
È un libro che mi ha fatto venire il magone alla prima pagina e me l'ha lasciato durante tutta la sua lettura ed è un libro che parla di amore, amicizia, dolore, perdita e sensi di colpa per i ragazzi protagonisti.
La vita che Griffin aveva immaginato per sé va in pezzi il giorno in cui riceve una telefonata che lo informa della morte di Theo.
Anche se lui e il suo primo amore non stavano più insieme, erano comunque rimasti amici e Griffin continuava ad accarezzare l'idea che - nonostante la presenza di Jackson nella vita di Theo - un giorno si sarebbero rimessi insieme.
Immerso nel suo dolore, allontana anche l'amico Wade - con cui lui e Theo costituivano un terzetto di amici anche quando stavano insieme - e nonostante la rivalità e la poca simpatia che nutrono l'uno per l'altro, Griffin trova in Jackson l'unica persona in grado di capire il suo dolore.
Perché anche Jackson ha amato Theo ed è a conoscenza di momenti di vita di Theo che Griffin ignora e che brama di conoscere disperatamente, anche se sa che potrebbero fare un male atroce al suo cuore spezzato.
Raccontato in alternanza tra passato e presente, siamo coinvolti appieno nella vita di Griffin mentre racconta come prosegue la sua vita senza Theo e la Storia che li ha condotti fino a quel momento.
Una Storia fatta prima di amicizia e coming out e prime volte - una Storia che ci dona man mano un pezzo del puzzle e rivela quanto i rapporti tra questi quattro ragazzi siano più complessi, le loro vite intrecciate anche a chilometri di distanza in modi che non potevamo (e potevano) immaginare.
Perché i puzzle sono un tema ricorrente in questo libro, esattamente come gli impulsi a volte autodistruttivi di Griffin e le sue manie ossessivo-compulsive che limitano la sua vita e gli provocano attacchi di panico.
I puzzle non sono solo quelli materiali di cui Theo era appassionato e che hanno fatto incontrare lui e Griffin; i puzzle sono anche tutti quei pezzi che compongono una persona - pezzi che a volte non si adattano, pezzi che a volte vanno persi, pezzi che a volte possiede qualcun altro.
La Storia che condividiamo con qualcuno è solo nostra, ma solo fino ad un certo punto. Perché la Storia che noi abbiamo con qualcuno non è uguale a quella che questo qualcuno ha con qualcun altro.
Ma certe persone sono il collante tra noi e gli altri - Theo era il collante prima tra Griffin e Wade e poi tra Griffin e Jackson, due ragazzi che nessuno avrebbe mai pensato potessero rivolgersi l'uno all'altro data l'animosità dei mesi precedenti.
E Theo, nonostante sia morto, continua ad essere una presenza costante nel libro - specialmente nei capitoli in cui Griffin parla con lui e gli si rivolge direttamente.
Perché Griffin ha ancora molte cose da dirgli, cose che non ha fatto in tempo a confessare quando Theo era ancora vivo.
È un libro che mi ha profondamente emozionata e commossa e in cui ho sottolineato tantissime frasi.
È un libro sull'amore, sulle cose non dette, sull'incapacità di andare avanti - sia quando ci si lascia e nascono nuove relazioni, sia quando si perde qualcuno - e la tristezza di doverlo comunque fare anche quando certi rapporti non si concluderanno mai davvero, sul fingere di stare bene anche quando invece è proprio il contrario.
Adam Silvera coinvolge pienamente il lettore senza manipolarlo, facendolo immergere nella storia di un amore così profondo che bastano poche frasi per far arrivare il messaggio nel modo più naturale e semplice possibile.
Adam Silvera ti spezza il cuore - e sembra che non si sforzi nemmeno nel farlo.
È un libro in cui essere omossessuali o bisessuali non causa drammi, in cui famiglia e amici offrono il pieno supporto.
E poi tutti i riferimenti nerd ai fandom di cui sono appassionati Griffin e Theo sono la ciliegina sulla torta.
Nessuno è veramente cattivo qui perché tutti e quattro i ragazzi commettono errori e imparano di conseguenza. Non c'è giusto o sbagliato quando si tratta di sentimenti - quando si tratta di cose non dette, quando si tratta di sensi di colpa, quando si tratta di amare qualcuno in silenzio fingendo che sia tutto normale, quando si tratta di fingere che vada tutto bene mentre osservi chi ami andare avanti con la sua vita senza di te.
Griffin, Jackson e Wade dovranno imparare di nuovo a vivere, ad immaginare ora un nuovo futuro che non comprenda Theo - pur non dimenticandolo mai per l'amore e l'amicizia (non privi di difetti) che ha rappresentato per loro.
E sì, è un libro triste - ma è anche un libro profondamente umano ed emozionante.
Autore: Adam Silvera
Data di uscita: maggio 2017
Data di uscita originale: 17 gennaio 2017
Pagine: 294 (copertina flessibile)
Editore: Soho Teen
Link Amazon: https://amzn.to/2qqJ3lD
Trama [tradotta da me]: Quando il primo amore ed ex-ragazzo di Griffin, Theo, muore annegato, il suo universo implode. Anche se Theo si era trasferito in California per studiare al college e aveva iniziato a frequentare Jackson, Griffin non aveva mai avuto dubbi sul fatto che Theo sarebbe tornato da lui quando il momento sarebbe stato giusto. Ma ora il futuro che aveva immaginato per se stesso è finito bruscamente fuori rotta.
A complicare le cose, l'unica persona che davvero comprende il suo dolore è Jackson. Ma non importa quanto si aprano l'uno con l'altro, la spirale discendente di Griffin non si arresta. Sta perdendo se stesso nelle sue compulsioni ossessive e nelle sue scelte distruttive e i segreti che sta mantenendo lo stanno facendo a pezzi. Se Griffin vuole qualche possibilità di ricostruire il suo futuro, deve prima affrontare la sua storia e ogni piccolo straziante pezzo nel puzzle della sua vita.
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Questo è un libro triste - non c'è altro modo per dirlo o definirlo.
È un libro che mi ha fatto venire il magone alla prima pagina e me l'ha lasciato durante tutta la sua lettura ed è un libro che parla di amore, amicizia, dolore, perdita e sensi di colpa per i ragazzi protagonisti.
La vita che Griffin aveva immaginato per sé va in pezzi il giorno in cui riceve una telefonata che lo informa della morte di Theo.
Anche se lui e il suo primo amore non stavano più insieme, erano comunque rimasti amici e Griffin continuava ad accarezzare l'idea che - nonostante la presenza di Jackson nella vita di Theo - un giorno si sarebbero rimessi insieme.
Immerso nel suo dolore, allontana anche l'amico Wade - con cui lui e Theo costituivano un terzetto di amici anche quando stavano insieme - e nonostante la rivalità e la poca simpatia che nutrono l'uno per l'altro, Griffin trova in Jackson l'unica persona in grado di capire il suo dolore.
Perché anche Jackson ha amato Theo ed è a conoscenza di momenti di vita di Theo che Griffin ignora e che brama di conoscere disperatamente, anche se sa che potrebbero fare un male atroce al suo cuore spezzato.
Raccontato in alternanza tra passato e presente, siamo coinvolti appieno nella vita di Griffin mentre racconta come prosegue la sua vita senza Theo e la Storia che li ha condotti fino a quel momento.
Una Storia fatta prima di amicizia e coming out e prime volte - una Storia che ci dona man mano un pezzo del puzzle e rivela quanto i rapporti tra questi quattro ragazzi siano più complessi, le loro vite intrecciate anche a chilometri di distanza in modi che non potevamo (e potevano) immaginare.
Perché i puzzle sono un tema ricorrente in questo libro, esattamente come gli impulsi a volte autodistruttivi di Griffin e le sue manie ossessivo-compulsive che limitano la sua vita e gli provocano attacchi di panico.
I puzzle non sono solo quelli materiali di cui Theo era appassionato e che hanno fatto incontrare lui e Griffin; i puzzle sono anche tutti quei pezzi che compongono una persona - pezzi che a volte non si adattano, pezzi che a volte vanno persi, pezzi che a volte possiede qualcun altro.
La Storia che condividiamo con qualcuno è solo nostra, ma solo fino ad un certo punto. Perché la Storia che noi abbiamo con qualcuno non è uguale a quella che questo qualcuno ha con qualcun altro.
Ma certe persone sono il collante tra noi e gli altri - Theo era il collante prima tra Griffin e Wade e poi tra Griffin e Jackson, due ragazzi che nessuno avrebbe mai pensato potessero rivolgersi l'uno all'altro data l'animosità dei mesi precedenti.
E Theo, nonostante sia morto, continua ad essere una presenza costante nel libro - specialmente nei capitoli in cui Griffin parla con lui e gli si rivolge direttamente.
Perché Griffin ha ancora molte cose da dirgli, cose che non ha fatto in tempo a confessare quando Theo era ancora vivo.
È un libro che mi ha profondamente emozionata e commossa e in cui ho sottolineato tantissime frasi.
È un libro sull'amore, sulle cose non dette, sull'incapacità di andare avanti - sia quando ci si lascia e nascono nuove relazioni, sia quando si perde qualcuno - e la tristezza di doverlo comunque fare anche quando certi rapporti non si concluderanno mai davvero, sul fingere di stare bene anche quando invece è proprio il contrario.
Adam Silvera coinvolge pienamente il lettore senza manipolarlo, facendolo immergere nella storia di un amore così profondo che bastano poche frasi per far arrivare il messaggio nel modo più naturale e semplice possibile.
Adam Silvera ti spezza il cuore - e sembra che non si sforzi nemmeno nel farlo.
È un libro in cui essere omossessuali o bisessuali non causa drammi, in cui famiglia e amici offrono il pieno supporto.
E poi tutti i riferimenti nerd ai fandom di cui sono appassionati Griffin e Theo sono la ciliegina sulla torta.
Nessuno è veramente cattivo qui perché tutti e quattro i ragazzi commettono errori e imparano di conseguenza. Non c'è giusto o sbagliato quando si tratta di sentimenti - quando si tratta di cose non dette, quando si tratta di sensi di colpa, quando si tratta di amare qualcuno in silenzio fingendo che sia tutto normale, quando si tratta di fingere che vada tutto bene mentre osservi chi ami andare avanti con la sua vita senza di te.
Griffin, Jackson e Wade dovranno imparare di nuovo a vivere, ad immaginare ora un nuovo futuro che non comprenda Theo - pur non dimenticandolo mai per l'amore e l'amicizia (non privi di difetti) che ha rappresentato per loro.
E sì, è un libro triste - ma è anche un libro profondamente umano ed emozionante.
Oh wow, mi pare bellissimo dalle tue parole *_*
RispondiEliminaMi è piaciuto davvero tanto. *-*
EliminaPer quanto la recensione positiva, e per quanto il libro sembri bello, credo che lo salterò: si prospetta troppo, troppo triste :(
RispondiEliminaIn effetti lo è abbastanza, bisogna amare il genere ed essere forti nel sopportare il magone. >.<
EliminaThanks, your blog is nice as well. :)
RispondiEliminabellissima recensione anche se in questo momento non ho tanta voglia di storie tristi
RispondiEliminaGrazie mille, Chiara! :)
EliminaMagari verrà il suo momento!
Ciao! Mi è piaciuta molto la trama del libro, tuttavia ho visto che c'è solo in inglese, io non ho un'ampia conoscenza nella lingua ma vorrei comunque leggerlo, è molto difficile la scrittura?
RispondiEliminaCiao a te! :)
EliminaSono passati cinque anni da quando l'ho letto, ma per quello che ricordo ha un inglese semplice/intermedio - niente di troppo elaborato o difficile, secondo me lo puoi affrontare senza problemi!
Buona lettura! :)