Il libro di oggi è un altro inedito, ma è assai probabile che verrà tradotto dal momento che si tratta dello spin-off di Non so chi sei, ma io sono qui - titolo cambiato in Tuo, Simon in occasione dell'uscita cinematografica di qualche settimana fa.
Quindi non è il mio primo tuffo nei libri della Albertalli, anche perché di suo ho letto anche un altro inedito - The Upside of Unrequited che, in realtà e anche se solo di sfuggita, è comunque collegato al mondo di Simon Spier.
Ma veniamo al suo vero spin-off.
Quindi non è il mio primo tuffo nei libri della Albertalli, anche perché di suo ho letto anche un altro inedito - The Upside of Unrequited che, in realtà e anche se solo di sfuggita, è comunque collegato al mondo di Simon Spier.
Ma veniamo al suo vero spin-off.
Titolo: Leah on the Offbeat
Serie: Creekwood #2
Autrice: Becky Albertalli
Data di uscita: 30 aprile 2018
Data di uscita originale: 24 aprile 2018
Pagine: 339 (copertina flessibile)
Editore: Penguin
Link Amazon: https://amzn.to/2kIlYZn
Trama [tradotta da me]: Quando si tratta di suonare la batteria, Leah Burke è solitamente sul pezzo - ma la vita reale non va sempre a ritmo. Un'anomalia nel suo gruppo di amici, lei è l'unica figlia di una madre giovane e single e la sua vita è decisamente meno privilegiata. E sebbene sua madre sia a conoscenza del fatto che è bisessuale, Leah non ha ancora trovato il coraggio di dirlo ai suoi amici - nemmeno al suo apertamente gay migliore amico Simon.
Così Leah non sa veramente cosa fare quando il suo gruppo di amici solido come una roccia inizia a sgretolarsi in modi inaspettati e con il ballo di fine anno e il college all'orizzonte, la tensione è altissima. È difficile per Leah battere la giusta nota mentre tutte le persone a cui vuole bene stanno litigando - specialmente quando capisce che potrebbe amare una di loro molto più di quanto avrebbe mai voluto...
Forse una rilettura di Simon vs. the Homo Sapiens Agenda non sarebbe stata male perché, sebbene io ricordi molto bene la storia di Simon e Blue, una rinfrescata alle scene di Leah non mi avrebbe fatto male.
Quindi mi affido alle mie stesse parole nella recensione che avevo scritto l'anno scorso.
Leah on the Offbeat è ambientato un anno dopo la storia di Simon vs. the Homo Sapiens Agenda e anche dopo gli eventi di The Upside of Unrequited - ma come vi ho detto, anche se le storie sono collegate da personaggi che vengono nominati, non è necessario aver letto la storia di Molly per avere la comprensione di quello che sta succedendo.
Per chi ha amato Simon, non abbiate paura: il suo ruolo qui è ben più che marginale e appare spesso in tutto il suo essere adorabile.
E poi c'è Leah: ruvida, cinica, sarcastica, lunatica e ben più che disposta ad usare le parolacce per enfatizzare un discorso. Leah che non ha problemi con il suo corpo, che nonostante alcuni momenti di insicurezza si piace così com'è - anche se non è magra come altre ragazze.
Il bello di Leah è che non ha bisogno dell'approvazione degli altri, della dimostrazione che qualcuno la trova attraente per essere soddisfatta di se stessa.
Leah che, arrivati quasi alla fine del senior year, non è pronta a dire addio alla vita e agli amici di sempre una volta ottenuto il diploma.
Perché questo è l'anno - questo è il libro - dei cambiamenti: della vita adulta e del futuro all'orizzonte, del ballo alle porte, delle relazioni e delle amicizie che si modificano - si adattano, si allontanano, si avvicinano.
E proprio a causa di questi cambiamenti, Leah sente che c'è qualcosa offbeat: qualcosa che è fuori tempo, qualcosa che non segue il solito ritmo di sempre.
E in tutto questo si svolge questo segmento della vita di Leah: la visita al college, la nuova relazione di sua madre, le storie d'amore dei suoi amici, il desiderio di uscire allo scoperto come bisessuale senza però avere il coraggio di farlo nonostante sappia benissimo che la cosa verrebbe accolta senza alcun battito di ciglia. Perché anche questa volta la Albertalli scrive magnificamente di un mondo in cui omosessualità, bisessualità oppure il non identificarsi in un genere specifico sono la normalità.
Ho adorato gli scambi di battute, ho adorato la pop culture presente in questo libro - dai riferimenti ai film e alla musica. E soprattutto ho adorato tutte le volte in cui viene citato Harry Potter - e sono tante - perché non si può non amare questo gruppo di amici nerd che dichiarano apertamente a quale casa appartengono.
Ammetto che ho storto il naso all'inizio per il romance - non certo a causa della bisessualità di Leah, ma perché secondo me è spuntato un po' dal nulla.
Non è insta-love, non lo è assolutamente - anzi. Il punto è che, nel libro di Simon, la storia si concentrava praticamente solo su Simon e su Blue - giustamente. Questo è invece un libro un po' più corale e il romance acquista più senso andando avanti con la lettura proprio perché si vanno a riempire tutti quei buchi, tutte quelle parti mancanti che ci eravamo persi di Leah leggendo invece di Simon e Blue.
La storia d'amore che all'inizio a me sembrava campata sul nulla acquista senso dopo, quando Leah ricorda gli eventi di un anno e mezzo prima - addirittura mesi prima che iniziasse la storia nel libro di Simon. E allora leggiamo di sentimenti tenuti nascosti, incomprensioni, timori e di un tempismo assolutamente imperfetto. E dopo molti degli atteggiamenti di Leah in Simon vs. the Homo Sapiens Agenda acquistano maggior senso.
La scrittura della Albertalli è sempre scorrevole e divertente, i suoi personaggi un gruppo di amici che vorresti avere anche nella realtà.
E la cover poi è perfetta per alcuni momenti specifici della storia.
Serie: Creekwood #2
Autrice: Becky Albertalli
Data di uscita: 30 aprile 2018
Data di uscita originale: 24 aprile 2018
Pagine: 339 (copertina flessibile)
Editore: Penguin
Link Amazon: https://amzn.to/2kIlYZn
Trama [tradotta da me]: Quando si tratta di suonare la batteria, Leah Burke è solitamente sul pezzo - ma la vita reale non va sempre a ritmo. Un'anomalia nel suo gruppo di amici, lei è l'unica figlia di una madre giovane e single e la sua vita è decisamente meno privilegiata. E sebbene sua madre sia a conoscenza del fatto che è bisessuale, Leah non ha ancora trovato il coraggio di dirlo ai suoi amici - nemmeno al suo apertamente gay migliore amico Simon.
Così Leah non sa veramente cosa fare quando il suo gruppo di amici solido come una roccia inizia a sgretolarsi in modi inaspettati e con il ballo di fine anno e il college all'orizzonte, la tensione è altissima. È difficile per Leah battere la giusta nota mentre tutte le persone a cui vuole bene stanno litigando - specialmente quando capisce che potrebbe amare una di loro molto più di quanto avrebbe mai voluto...
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Forse una rilettura di Simon vs. the Homo Sapiens Agenda non sarebbe stata male perché, sebbene io ricordi molto bene la storia di Simon e Blue, una rinfrescata alle scene di Leah non mi avrebbe fatto male.
Quindi mi affido alle mie stesse parole nella recensione che avevo scritto l'anno scorso.
Per quanto riguarda l'amicizia, io poi sono sentita come al solito divisa tra due personaggi: capivo Leah quando si arrabbiava con Simon e Nick per averla esclusa dalle loro uscite e per la sensazione di tradimento causata dalla presenza di Abby, come se questa avesse preso il suo posto. Ma capivo anche Simon perché Leah non ha un carattere facile subito e io stessa ho fatto la medesima cosa - sebbene anche Simon ad un certo punto si senta escluso quando scopre che Leah e Nick si sono visti senza di lui.
C'è sempre questa dualità che mi fa provare empatia per due personaggi con atteggiatamenti agli opposti perché ad un certo punto della mia vita sono stata entrambi: quella che veniva esclusa e quella che escludeva. Credo che questa dualità sia una qualità intrinseca della natura umana.
Leah on the Offbeat è ambientato un anno dopo la storia di Simon vs. the Homo Sapiens Agenda e anche dopo gli eventi di The Upside of Unrequited - ma come vi ho detto, anche se le storie sono collegate da personaggi che vengono nominati, non è necessario aver letto la storia di Molly per avere la comprensione di quello che sta succedendo.
Per chi ha amato Simon, non abbiate paura: il suo ruolo qui è ben più che marginale e appare spesso in tutto il suo essere adorabile.
E poi c'è Leah: ruvida, cinica, sarcastica, lunatica e ben più che disposta ad usare le parolacce per enfatizzare un discorso. Leah che non ha problemi con il suo corpo, che nonostante alcuni momenti di insicurezza si piace così com'è - anche se non è magra come altre ragazze.
Il bello di Leah è che non ha bisogno dell'approvazione degli altri, della dimostrazione che qualcuno la trova attraente per essere soddisfatta di se stessa.
Leah che, arrivati quasi alla fine del senior year, non è pronta a dire addio alla vita e agli amici di sempre una volta ottenuto il diploma.
Perché questo è l'anno - questo è il libro - dei cambiamenti: della vita adulta e del futuro all'orizzonte, del ballo alle porte, delle relazioni e delle amicizie che si modificano - si adattano, si allontanano, si avvicinano.
E proprio a causa di questi cambiamenti, Leah sente che c'è qualcosa offbeat: qualcosa che è fuori tempo, qualcosa che non segue il solito ritmo di sempre.
E in tutto questo si svolge questo segmento della vita di Leah: la visita al college, la nuova relazione di sua madre, le storie d'amore dei suoi amici, il desiderio di uscire allo scoperto come bisessuale senza però avere il coraggio di farlo nonostante sappia benissimo che la cosa verrebbe accolta senza alcun battito di ciglia. Perché anche questa volta la Albertalli scrive magnificamente di un mondo in cui omosessualità, bisessualità oppure il non identificarsi in un genere specifico sono la normalità.
Ho adorato gli scambi di battute, ho adorato la pop culture presente in questo libro - dai riferimenti ai film e alla musica. E soprattutto ho adorato tutte le volte in cui viene citato Harry Potter - e sono tante - perché non si può non amare questo gruppo di amici nerd che dichiarano apertamente a quale casa appartengono.
Ammetto che ho storto il naso all'inizio per il romance - non certo a causa della bisessualità di Leah, ma perché secondo me è spuntato un po' dal nulla.
Non è insta-love, non lo è assolutamente - anzi. Il punto è che, nel libro di Simon, la storia si concentrava praticamente solo su Simon e su Blue - giustamente. Questo è invece un libro un po' più corale e il romance acquista più senso andando avanti con la lettura proprio perché si vanno a riempire tutti quei buchi, tutte quelle parti mancanti che ci eravamo persi di Leah leggendo invece di Simon e Blue.
La storia d'amore che all'inizio a me sembrava campata sul nulla acquista senso dopo, quando Leah ricorda gli eventi di un anno e mezzo prima - addirittura mesi prima che iniziasse la storia nel libro di Simon. E allora leggiamo di sentimenti tenuti nascosti, incomprensioni, timori e di un tempismo assolutamente imperfetto. E dopo molti degli atteggiamenti di Leah in Simon vs. the Homo Sapiens Agenda acquistano maggior senso.
La scrittura della Albertalli è sempre scorrevole e divertente, i suoi personaggi un gruppo di amici che vorresti avere anche nella realtà.
E la cover poi è perfetta per alcuni momenti specifici della storia.