martedì 25 aprile 2017

BRT: Breve Riassunto della Trama - Special Edition #1

Se è la prima volta che capitate qui sul mio blog oppure vi siete persi la prima puntata e non avete ancora capito esattamente di che rubrica si tratti, potete leggere il mio monologo su come mi sia venuta l'idea e da dove sia nato il titolo QUI

BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di cinque - o quasi, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.

Bene, bene, bene. Perché special edition
La risposta è presto data. 

Mi sono resa conto che i due libri protagonisti di questo post si prestavano ad una variante di questa rubrica - io e il mio blog alla fine siamo un po' come le scale a Hogwarts, ci piace cambiare.

Non era mia intenzione dilungarmi, ma ho ritenuto anche meritassero qualcosa di più di due parole messe in croce - ecco perché ho ideato la special edition, un qualcosa che andasse a collocarsi in mezzo tra la sinteticità di BRT: Breve Riassunto della Trama e la (quasi perenne) prolissità delle mie recensioni.

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Titolo: La verità è che non gli piaci abbastanza
Titolo originale: He's Just Not That Into You
Autori: Greg Behrendt & Liz Tuccillo
Data di uscita: 11 febbraio 2016
Data di uscita originale: 2004
Pagine: 208 (copertina flessibile)
Editore: Salani

Trama: Che cos'è un uomo? La più grande paranoia della donna! Lui le racconta e tu te le bevi: scuse, bugie, giustificazioni, tutte belle parole, spesso anche profonde e apparentemente sensate. Peccato che vadano a cozzare con le sue azioni, che invece urlano, chiaro e tondo: "Non mi piaci abbastanza!" E se non ci pensa lui a giustificarsi, ci pensi tu, arrovellandoti, ossessionando le amiche, sprecando lacrime e sonno: "Forse non vuole rovinare la nostra amicizia", "Non è colpa sua, ma della sua famiglia", "È troppo preso dal lavoro", "Ha paura di soffrire di nuovo". Scendi dal pero! Il suo comportamento non è strano, non è contraddittorio: se un uomo ti vuole, te lo fa capire. Se non ti vuole, invece cerca di svicolare, si nasconde dietro mille scuse, e magari è capace addirittura di dare la colpa a te! In questa guida, due sceneggiatori della fortunata serie televisiva Sex and the City, un uomo, ex campione di scuse, e una donna, campionessa in carica di paranoie, insegnano come riconoscere le giustificazioni vere da quelle false: un esilarante botta e risposta fra donne in crisi e l'esperto, consigli, rivelazioni ("Gli uomini sanno come funziona un telefono"), divieti ("Non stare altri dieci minuti con lui se noti uno dei seguenti comportamenti..."), aneddoti personali, esercizi pratici, per non perdere altro tempo e smettere di farsi illusioni. 



Io ve lo dico: ero già in fase di rifiuto del romance o, se non ero ancora consapevole, ci stavo entrando. Ma il film omonimo l'ho amato e santo cielo, quanto non ho sospirato con la storia dei personaggi interpretati da Justin Long e Ginnifer Goodwin! 

Questo non è un romanzo, quanto più uno degli classici manuali di "auto-aiuto" - una sorta di Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere moderno.
Greg e Liz sono stati due degli sceneggiatori di Sex and the City e in quanto "esperti" di relazioni - Greg come ex-ragazzaccio che poi ha trovato la donna della sua vita, ha smesso di fare il bastardo e l'ha sposata e Liz in quanto single perenne con tante sfortunate storie d'amore alle spalle - si sono messi a scrivere insieme questo libro e hanno condiviso un po' della loro saggezza.

Le risposte di Greg sono argute, ironiche e a volte anche un po' taglienti - di quelle che ti sbattono in faccia la verità, quella verità che quando sei così innamorato non vedi nemmeno se ti sta davanti al naso e ti saluta. Greg però offre anche tanto incoraggiamento e una buona iniezione di autostima alle donne che leggono il libro. 
Liz è invece il punto di vista femminile, quello più pessimista - o se vogliamo, realistico: quello che si rende conto che comunque poi ogni storia è una storia a modo suo, che ci sono tante zone di grigio e che non c'è l'assolutismo bianco o nero che Greg proclama. Come dice Liz, per rispettare gli standard in fatto di uomini decenti di Greg, usciresti con un tipo una volta ogni otto anni. Ma accidenti se non ha ragione.

L'ho trovato molto carino comunque e un po' mi è quasi sembrato di rivedere il film come se ce l'avessi avuto davanti in quel momento: Greg si può dire che è il guru delle relazioni interpretato da Justin Long e Liz è la single alla ricerca dell'amore interpretata da Ginnifer Goodwin e da Drew Barrymore, si parla della situazione in cui lui non vuole sposarsi e a volte significa che non vuole sposarsi con te o che semplicemente non crede nel matrimonio e questa era la storia dei personaggi di Ben Affleck e Jennifer Aniston, c'è la situazione in cui lui è sposato e tu aspetti convinta che lui lascerà la moglie come nel segmento con protagonisti Bradley Cooper, Jennifer Connelly e Scarlett Johansson

Il punto è che, sì, ho riconosciuto molte delle situazioni descritte perché capitate a me oppure alle mie amiche attinenti alla sfera sentimentale, ma secondo me i consigli o i modi di riconoscere le scuse si possono applicare a qualsiasi tipo di relazione che vi/ci faccia star male - anche quelle di amicizia

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Titolo: No Shades of Grey
Autrice: Rosen Trevithick
Data di uscita: 4 febbraio 2015

Pagine: 34 (copertina flessibile)
Editore:
Trevithick Press

Trama [
tradotta da me]: Una storia di amore, rispetto e dominazione, No Shades of Grey rappresenta la difficoltà di un meritevole protagonista romantico quando l'oggetto del suo affetto si rivela non essere esattamente la ragazza che stava cercando. Attenzione: questa storia è lunga solo sei parole. Il resto è occupato da diverse traduzioni


Ora, se ormai siete frequentatori abituali del mio blog, sapete bene che io tutti i vari Cinquanta sfumature... di E.L. James non li ho letti perché non sono un'amante dell'erotico fine a se stesso. Ciò non toglie che so di cosa parla, so com'è la storia, so cos'è una relazione abusiva. 
E con questo non intendo un'offesa a chi i libri li ha letti e gli sono piaciuti - semplicemente not my cup of tea, anche se ho letto un paio di anni fa un libro a tema BDSM e quello è stato per me un no assoluto. Non perché io sia bigotta, ma perché quello descritto in quelle pagine era abuso e non-sense alla massima potenza - probabilmente persino 50 Shades of Grey impallidirebbe di fronte a quel libro.

Nell'appuntamento #11 di Some (New) Books Are (Here) dell'altro giorno avevo definito questo libro una parodia, ma non è esattamente corretto. La storia è questa: 

"Fancy some S&M?"
"No thanks."
"Okay."
THE END

Seguono diverse traduzioni, da quelle più serie (greco, spagnolo, tedesco, croato, turco - anche se sospetto che molte parole siano state storpiate per renderle più simili all'originale e/o più ironiche) a quelle che proprio mi hanno fatta scoppiare a ridere.  
Ci sono traduzioni in XML e linguaggio BASIC, in HTML e in codice binario, in stile Star Wars (Yoda, Darth Vader e Storm Trooper), in cheerleading e linguaggio SMS, in rima baciata e secondo Shakespeare, in linguaggio social network (online dating, Twitter, hashtags, Tinder) o in stile Homer Simpson, in definizioni di parole crociate e con le lettere mancanti de L'impiccato, in stile neolingua di 1984 di George Orwell e in Klingon - ragazzi, in Klingon (chi conosce Star Trek, sa di che si tratta)
E zombie, vampiri e lupi mannari. E tante, ma tante altre. 

Il punto è che, al di là della "parodia" - perché di fatto 50 Shades of Grey non viene mai nominato - o dell'ironia o della voglia di far ridere, il messaggio di questo libriccino è comunque molto serio: un no resta sempre un no, non importa in quale lingua lo esprimi. E quel okay - tradotto anche lui in tutte le lingue di cui sopra - mostra il rispetto del partner di fronte ad un rifiuto.
Inoltre l'autrice ha destinato i proventi del libro a Woman's Aid e Respect per supportare le vittime di abuso domestico. 

È una lettura leggera e divertente, ma anche importante per il messaggio che trasmette. 

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Alla fine sono stata prolissa lo stesso, vero? Dannazione.  

4 commenti:

  1. Se c'è una cosa che non posso biasimare è la prolissità perchè purtroppo ne sono affetta anche io, però sono convinta che quando l'argomento è interessante e la penna all'altezza, non può che essere un pregio, come nel tuo caso!
    Ho letto con piacere il tuo post.
    La verità è che non gli piaci abbastanza lo conosco solo in versione filmica e sono d'accordo con te, offre interessanti spunti per ogni tipo di relazione che uno abbia. Io ogni volta che penso a quel film non posso, però, non ricordare sempre la scena iniziale della bambina che riporta alla mamma quanto detto dal bambino: "sei-una-pupù". Mi fa ridere ogni volta!La parte tra Justin Long e Ginnifer Goodwin ha fatto sospirare e tenere sulle spine anche me! :D
    Non sapevo dell'esistenza del libro, ora lo terrò in considerazione come regalino per qualche amica!
    Il secondo libro di cui hai parlato non lo conosco però ha proprio un bel messaggio che dovrebbe contrastare a piena voce contro quelli così sbagliati che alcuni libri erotici scritti troppo alla leggera iniettano in persone facilmente plasmabili. A presto! :*

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    1. Grazie dei complimenti, Sophia! *-* ♥
      Direi che comunque è impossibile non sospirare e non sentire lo stomaco che si attorciglia nelle scene tra Justin Long e Ginnifer Goodwin. >.<

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  2. Ciao Alice non sapevo che il film fosse tratto da un libro, il film è carino ^_^ bellissimo post, adoro cm scrivi ❤

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    1. Il film è uno dei pochi romantici che non mi stancherei mai di guardare! xD
      Grazie Ely, sei sempre così gentile! ♥

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