Some (New) Books Are (Here) #10

Andare in città ormai per me significa solo una cosa: librerie.  
Qui al mare dove sto io ce n'è solo una e per carità, è fornitissima - e vorrei vedere con tutti i turisti che abbiamo in estate. Ci sono anche più libri in inglese e in altre lingue di quanti se ne trovino in quelle in città ma, come vi ho già detto, i prezzi di quelli sono una follia e i libri in inglese tendo a comprarli quasi esclusivamente tutti online. 

Il punto è che comunque mercoledì, come vi avevo accennato nel WWW, avevo in mente di fare una puntatina alla IBS+Libraccio con in mente un paio di titoli specifici. 
Ho fatto comunque una sortita alla Feltrinelli, per amore del mio portafogli ho evitato la Mondadori e la Giunti era comunque dalla parte opposta della città. 

Vediamo cosa mi sono portata a casa?  

Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.

So che magari per voi potrà sembrare uno shock, ma Il seggio vacante di J.K. Rowling non era ancora entrato in casa mia. Onestamente non so perché, ma ricordo che all'epoca io e i miei non eravamo convintissimi in quanto si trattava di un vero romanzo per adulti e non si trattava di Harry Potter - e sì, ormai dovreste sapere che Harry Potter è un affare di famiglia. Questo l'ho trovato usato e meno male, perché 22€ di prezzo di copertina mi hanno tolto un attimo il fiato dai polmoni ma alla fine l'ho pagato la metà. Di fianco c'era anche l'edizione TEA che però ha un'altra cover, ma siamo alle solite: l'aspetto estetico vince. Questo ha la prima cover che ho visto anni fa e ha la stessa altezza dei miei Harry Potter quindi non c'era neanche da pensarci. 
Ma il libro per cui sono andata in libreria nello specifico (e che mi ero dimenticata di cercare l'altra volta) è Foglie d'erba di Walt Whitman. Come ho già scritto altre volte, sono rimasta affascinata da una delle sue poesie sin da Paper Towns di Jonh Green che da Breaking Bad. Questa della Feltrinelli era l'edizione più bella e ha pure il testo originale a fronte, anche se ammetto che ce n'era una della Einaudi più corposa. 

 

Per concludere, The Guilty One di Lisa Ballantyne è il libro in inglese che mi aveva attirata la volta precedente e che non ero riuscita a togliermi dalla testa. 

Quindi santa IBS+Libraccio subito che mi metti anche i libri in lingua a metà prezzo - continua così, please. 

 

---

 

Fine dei miei ultimi acquisti, ma gli appuntamenti con Some (New) Books Are (Here) non si fermano qui per il mese di aprile perché la settimana prossima è il mio compleanno e ci saranno tante nuove entrate. 

Non del tutto a sorpresa perché ho fornito io stessa ai miei genitori una lista di libri, ma hanno scelto loro lasciandomi all'oscuro quindi chissà quali mi regaleranno. 

 

Ah, un'ultima cosa: sono l'ultima persona rimasta al mondo a non aver ancora letto Il seggio vacante di J.K. Rowling?